Creato da: giampi1966 il 13/03/2006
Questo blog si propone di promuovere la politica come servizio e la coerenza dei politici con gli obbiettivi programmatici. Troppo spesso l'agire del politico è distante anni luce dal suo programma e da ciò che professa. Per poter rinascere la politica deve sapersi imporre alle varie pressioni e deve guardare lontano.

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Sindacato concertativo

Post n°172 pubblicato il 01 Giugno 2007 da giampi1966
 
Foto di giampi1966

Come ogni tanto faccio, vi allego il legittimo sfogo di una compagna, il paese e la base militante sono sempre più distanti dalle stanze dei bottoni.

mi si dice, in sindacalese che il mio contratto è diventato di tre anni?
e con quali lavoratori l'ha concordato il sindacato?
E' COME IL MEMORANDUM.....con quali lavoratori l'ha concordato il sindacato?
E QUESTO CONTRATTO, con quali lavoratori l'ha concordato il sindacato?
E' una vergogna!
Queste organizzazioni sindacali
non rappresentano più i lavoratori, ma solo SE STESSE!
Non ci vengono neanche più a prendere in giro in assemblea, a spiegarci questo e quello per convincerci......Ci saltano a piè pari! e scopro che L'AUMENTO CHE OTTENGO TRAMITE IL SINDACATO E' MOLTO MENO DI QUELLO CHE PAGO PER MANTENERLO!
.......... "Il contratto è fatto di soldi e di diritti per i lavoratori ...-  questo dicevamo tutti quando i soldi erano pochi in busta ....Il Sindacato Salvaguarda i nostri diritti .....( ???????)

Purtroppo col tempo le TRE Organizzazioni Sindacali più conosciute, non sono riuscite nè a farci avere soldi nè a salvaguardare i diritti ( contratti sempre arretrati di , 2 anni se va bene, pensioni basse per poi ricorrere a pensioni private, morti sul lavoro, precari sul lavoro, senza lavoro..... )
Ma cosa è accaduto?
Sindacalisti...........
Il Sindacato è nato come una organizzazione di lavoratori che con delega degli stessi ( non con delega in bianco), sentiti volta per volta sui vari argomenti,  li rappresentava alle trattativa con i padroni e con i governi!
E noi eravamo tranquilli perchè li, a parlre con loro c'erano persone che ci rappresentavano e rappresentavano i nostri interessi. Ma questonon accade più!
Decidono da soli, non ci consultano più, fanno trattative al ribasso! Hanno inventato la CONCERTAZIONE per evitare di fare la CONTRATTAZIONE ! Cioè il loro lavoro di sindacalisti!
Nel momento in cui non fanno più quello per cui sono nati cioè portare avanti GLI INTERESSI DEI LAVORATORI  vuol dire che QUESTI non servono più!
Seduti sulle loro scrivanie, che siano collocate in un ufficio o in una assemblea  non fa differenza, a parlare del mondo del lavoro, dei lavoratori.........e a farci ingoiare le sconfitte anno per anno!!!
sono lontani mille miglia dai lavoratori! E' ora che tornino a casa,  o meglio è ora che tornino a stare SOTTO PADRONE, forse si risveglierà in loro un tantino di voglia di contrattare!!!!
Mi scuso in anticipo con quei Rappresentanti dei lavoratori che cercano di lavorare seriamente e che non scendono a compromessi e tengono sempre presente che loro sono lì per salvaguardare i diritti dei lavoratori e NON DI ALTRI.
Non voglio assolutamente offenderli, ma li invito a ragionare se vale la pena di restare in organizzazioni sindacali che non rappresentano i lavoratori e che fanno accordi contro di noi.

Vi allego un articolo Della Rete 28 Aprile


No alla  triennalizzazione dei contratti. Il 1° giugno si faccia lo sciopero dei  pubblici e poi
Diversi esponenti del governo, dal  ministro dello sviluppo economico al ministro del lavoro, sostengono  improvvisamente la necessità di portare a tre anni la durata dei contratti  nazionali. E’ una scelta inaccettabile e tanto più grave, in quanto viene  fatta per coprire la volontà del governo di non rispettare l’accordo  sottoscritto sul pubblico impiego.
E’ incredibile che una controparte  continui a rimettere in discussione lo stesso accordo, avendolo già  sottoscritto due volte. E’ questa una vera e propria scelta antisindacale  del governo, che punta a distruggere ogni credibilità della  contrattazione. La scelta poi di passare disinvoltamente dai contratti  biennali ai contratti triennali, rappresenta un pieno sostegno alle  posizioni della Confindustria, che vuole ridurre ruolo e funzione del  contratto nazionale, e per questa via le paghe e i diritti universali dei  lavoratori. “Spalmare” su tre anni gli aumenti di due è una maniera  classica per ridurre il salario dei lavoratori e davvero solo  improvvisazione e arroganza possono proporre questa soluzione per i  contratti pubblici e, in futuro, per quelli privati.
A questo punto la  Rete28Aprile, che ha già criticato le modalità della vertenza dei pubblici  dipendenti e, in particolare, l’assenza di una vera consultazione  democratica dei lavoratori, ritiene indispensabile che il sindacato faccia  fino in fondo il suo dovere. Occorre dire no alle manovre del governo e  andare senza altre incertezze allo sciopero dei lavoratori pubblici che,  in questa situazione, è solo l’avvio di un percorso di lotta che dovrà  portare, viste tutte le posizioni del governo sulle pensioni, la politica  economica, la politica sociale, allo sciopero  generale.

Rete28Aprile nella Cgil per l’indipendenza e la  democrazia sindacale

Roma, 22 maggio  2007

 
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