osservatorio politic

Mi rivolgo in modo particolare a chi il prossimo 9 aprile non ha intenzione di mettere la croce sul simbolo di un partito coerentemente di sinistra, a chi è stato in questi anni vittima del berlusconismo (operai, pensionati, precari, studenti), a chi ha il sogno di un modo più libero, più giusto e più solidale, a chi crede che possa esistere un modo alternativo al P.I.L. ed all’indice azionario per misurare la qualità della vita, consci della difficoltà di far sentire la nostra voce nel frastuono preelettorale ma convinti che le nostre idee rappresentino l’unica alternativa auspicabile a questa triste e autodistruttiva società.

Iniziamo dal Lavoro poichè il mio è il partito dei lavoratori per antonomasia, il recupero di salari più dignitosi per tutti i lavoratori è un obbiettivo primario in quanto in questi ultimi anni la perdita del potere di acquisto dei salari è stato cospicuo e ciò ha comportato lo scivolamento di molte fasce sociali in prossimità della soglia di povertà, manca troppo stipendio per tirare la fine del mese. Anche chi ha un lavoro con uno stipendio dignitoso è troppo spesso sotto il “ricatto” della precarietà o di regole contrattuali che non riconoscono i più elementari diritti di tutela del lavoratore, stiamo tornando velocemente alla situazione del mercato del lavoro in essere nel XIX° secolo.

Alla situazione precaria del lavoro si aggiunge il progressivo smantellamento dello stato sociale, molti diritti che pensavamo acquisiti, un tempo pubblici e alla portata di tutti stanno diventando un lusso concesso solo ai benestanti, così con la riforma Moratti e il taglio dei finanziamenti si sta cercando di affossare la scuola pubblica laddove le scuole private possono godere di un notevole incremento dei finanziamenti pubblici, con la regionalizzazione e privatizzazione della sanità si è messo in pericolo il diritto alla salute, neanche l’acqua è considerata un diritto universale e le privatizzazioni sono lo strumento per sottrarre questo bene pubblico alla persona in quanto tale, sotto questo punto di vista un voto a questo ipotetico partito rappresenta un iniziale argine che si deve dispiegare nella successiva riconquista del welfare.

Altra tematica fondamentale per il nostro partito è l’ambiente, a cui si ricollega la nostra contrarietà alle grandi opere (TAV, ponte di Messina, pedemontana, centrali inquinanti ecc…) che deturpano l’ambiente, sono poco utili in termini di costi/benefici in quanto distolgono una grande quantità di risorse che potrebbero essere impiegate per finanziare opere più utili al paese e con minore impatto ambientale (ad esempio potenziamento di alcune tratte ferroviarie, ristrutturazione della Salerno Reggio Calabria, costruzione di interporti per le ferrovie e l’autostrada del mare, costruzione delle infrastrutture necessarie all’utilizzo delle energie alternative, ristrutturazione di ospedali e scuole ecc…), siamo altresì contrari ai condoni e alla cementificazione selvaggia che hanno deturpato l’ambiente ed hanno premiato i più furbi, siamo favorevoli al potenziamento dei parchi che tutelano l’ambiente e creano posti di lavoro e pensiamo che tutte le attività dell’uomo debbano tenere conto oltre che dei costi “privati” anche dei costi “sociali”. Che beneficio dà alla collettività, ad esempio, un’azienda che produce 100 milioni di ricchezza quando la collettività deve spenderne 120 per disinquinare e curare le persone che si ammalano a causa di questa? (senza contare il non quantificabile valore economico della sofferenza prodotta)

La sicurezza è un cavallo di battaglia per le destre ma noi pensiamo che non esiste sicurezza in un paese ed in un mondo dove vige l’intolleranza e la disuguaglianza è facile perseguire il ladro di galline, perché i politici, i grandi imprenditori e i grandi mafiosi non pagano mai? L’amministrazione della giustizia deve basarsi su uno dei concetti cardine della rivoluzione francese “la giustizia è uguale per tutti” e ciò si persegue con una reale separazione dei poteri e con una magistratura indipendente non asservita ai potenti.

Se sei una donna ed hai a cuore i tuoi diritti, il voto a questo partito va nella giusta direzione, nessun altro partito infatti coinvolge concretamente le donne e ne difende i diritti come il nostro, gli attacchi alla 194, il referendum sulla procreazione assistita sono segnali molto significativi di una montante misoginia, i diritti delle donne sono una nostra priorità.

I candidati sono persone oneste, competenti e soprattutto coerenti, persone cioè che non cambiano il loro modo di pensare ed agire (naturalmente una certa flessibilità è auspicabile) appena hanno delle responsabilità di governo.

Infine cosa dire di tutte le leggi “ad personam” che tanti danni hanno arrecato alla giustizia, all’economia e alla libertà di stampa? E’ lapalissiano che per il nostro partito è prioritaria l’immediata revoca di questi obbrobri normativi!!!

Ti auguro un buon voto (9 aprile), ma soprattutto ti auguro un 10 aprile con Emilio Fede, Vespa, Ferrara ecc… in lacrime (amare).