osservatorio politic

Pubblico questo comunicato stampa non solo perchè è del mio sindacato, ma perchè è rappresentativo dell'attuale mondo sindacale e edei rapporti di forza tra lavoratori, sindacati ed imprenditori, quest'ultimi si sentono svincolati da ogni obbligo, padroni delle ferriere che possono trattate la forza lavoro alla stregua di qualsiasi merce, anzi peggio

Comunicato stampa

Fiat Pomigliano / RSA di Slai cobas: il diniego aziendale odora di eversione Costituzionale

CON LA PROSSIMA ELEZIONE DELLE RSU IN FABBRICA LA FIAT STA DI FATTO ORGANIZZANDO IL “SINDACALISMO GIALLO”: PER QUESTO SLAI COBAS NON VI PARTECIPERA’ E COSTITUISCE IN FABBRICA LE RSALA FIAT COMUNICA ALLO SLAI COBAS CHE “CONSIDERA INEFFICACE” LA COSTITUZIONEDELLA RSA PRETENDENDO DI “DARE PER BUONO” L’ART. 19 DELLO STATUTO DEILAVORATORI INTANTO SCONFESSATO DALLA CORTE COSTITUZIONALE SLAI COBAS: DENUNCEREMO L’AZIENDA PER LE SUE PRETESE EVERSIVE PERCHE’ LA VIOLAZIONE DEGLI ART. 2, 3 E 39 DELLA CARTA COSTITUZIONALE RAPPRESENTA UN <ATTENTATO AL PRINCIPIO DI EGUAGLIANZA DEI LAVORATORI E AL LORO DIRITTO DI SCEGLIERSI LIBERAMENTE I SINDACATI>

Già ci ha pensato la Consulta che, con sentenza n. 231 del 3 luglio 2013, ha dichiarato incostituzionale il primo comma dell’art. 19 dello Statuto dei Lavoratori (legge 300/1970) in quanto consente la rappresentanza in azienda ai soli sindacati firmatari di contratti applicati nell’unità produttiva ledendo il principio di uguaglianza e pluralismo sindacale per le organizzazioni presenti nei luoghi di lavoro.

La pretesa aziendale di scegliersi i “sindacati di comodo” in base alla sottoscrizione o meno dei contratti dettati da Marchionne e di escludere quelli “non remissivi” (in quanto “non firmatari” di accordi-capestro come quello di Pomigliano) è gravissima: basti pensare che se la Fiat dovesse scegliere in futuro di non firmare accordi spazzerebbe via dalle sue fabbriche ogni sindacato!

E’ illegittima la pretesa aziendale impedire l’esercizio delle prerogative ed attribuzioni sindacali di Slai cobas (precedentemente riconosciute ad obtorto collo in funzione del voto dei lavoratori con la costituzione delle RSU ), prima con la disdetta all’accordo interconfederale del 20 dicembre 1993 (costituzione ed elezione RSU), successivamente con la pretesa di vincolare il riconoscimento sindacale alla supina firma degli accordi. ed oggi promuovendo coi “suoi” sindacati il rinnovo delle RSU previa obbligatoria accettazione - per i partecipanti - degli irricevibili accordi sottoscritti in precedenza coi “sindacati firmatari”.

Altrettanto illegittima, ed anticostituzionale, la pretesa Fiat di sanzionare, condizionare e incidere sulle autonomie e libertà sindacali dei lavoratori e delle loro organizzazioni incentivando quelle gradite ed impedendo il diritti di quelle “sgradite”: il fatto è che lo stesso art. 17 dello Statuto dei Lavoratori fa espresso divieto…”ai datori di lavoro ed alle associazioni di datori di lavoro di costituire o sostenere, con mezzi finanziari o altrimenti, associazioni sindacali di lavoratori” !

Come Slai cobas abbiamo scelto di tutelare il “diritto forte alle libertà sindacali di tutti i lavoratori indipendentemente dalla loro iscrizione o meno a qualsiasi sindacato perché siamo consapevoli che, senza la democrazia dei lavoratori in fabbrica non potrà esservi alcun sindacato degno di questo nome”.

Slai cobas – coordinamento provinciale di Napoli – Pomigliano d’Arco, 7 novembre 2014