osservatorio politic

A causa della mia sensibilità verso i temi ambientali, ho sempre ritenuto più corretto riparare gli oggetti piuttosto che cambiarli, si risparmia energia e materie prime diminuendo conseguentemente le emissioni nell’ambiente.

Questa mia convinzione si è però sempre scontrata con la dura realtà, il riparare costa a volte di più che l’aggiustare e molte volte si devono affrontare disagi non indifferenti (senza contare il tempo perso).

Così l’altro giorno mi si è rotta la lavastoviglie, ho chiamato il tecnico che mi ha chiesto quasi 200 €. (avevo visto una lavastoviglie nuova scontata a 269 €), gli ho detto di aggiustarla, giustamente mi fa un disastro in casa, ma è una cosa che si sopporta, giustamente si rompe un po’ il mobile dove la lavastoviglie è incassata ma anche su questo si può soprassedere, proviamo la lavastoviglie e per fortuna parte, la sera la carico di stoviglie la faccio partire e parte come era successo davanti al tecnico, vado a fare gli affari miei, torno in cucina e trovo la lavastoviglie bloccata, insomma parte e basta non lava.

Oggi devo chiamare di nuovo il tecnico (spenderò la stessa cifra?), evidentemente in questa società consumistica chi si azzarda a riparare gli oggetti è un folle.

Purtroppo oggi (7/8/07) mi vedo costretto ad aggiornare il messaggio, avevo preso un nuovo appuntamento per ieri mattina, naturalmente il tecnico non si presenta, telefono varie volte (noi ad aspettarlo) ma ci dicono che l'appuntamento è confermato ma non riescono a rintracciare il tecnico, dopo le 16 rintracciano il tecnico che dice di non sapere nulla dell'appuntamento, una bella presa in giro che ci ha fatto perdere tutto il giorno, ci ha fatto fare il fegato amaro e ci fa rimanere senza lavastoviglie.

Ora mi tocca scrivere, e probabilmente pubblicherò sul blog e in altre sedi il nome dell'azienda affinchè altri consumatori non siano truffati come è successo a me.