A Room of One's Own
This is my letter to the world, That never wrote to me, The simple news that Nature told, With tender majesty. Her message is committed To hands I cannot see; For love of her, sweet countrymen, Judge tenderly of me!
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Il fumo e l'arrosto
Post n°207 pubblicato il 14 Maggio 2007 da lilith_0404
Non so se il fatto che se ne parli tanto sia una moda o il sintomo di un aggravarsi del problema; ovvero se tali fatti siano sempre avvenuti e semplicemente un tempo venissero coperti e passati sotto silenzio. Di certo la parola stessa, pedofilo, non ricordo di averla neppure conosciuta fino ad un’epoca relativamente recente. Al contrario oggi la cronaca ce la propone con inquietante frequenza, da ultimo in occasione di un episodio, di cui parla anche MARIONeDAMIEL nel suo post 410. E se da un lato condivido integralmente le argomentazioni che Odio_via_col_vento ha sviluppato in proposito nel suo post n.139, dall’altro, avendo seguito, sia pure indirettamente, le vicende di alcune persone che da simili accuse sono state alla fine prosciolte con formula piena non mi sento di essere io a scagliare la prima pietra. I bambini devono avere la priorità, é vero, perché quel che viene fatto a un bambino lo segnerà e lo condizionerà per tutta la vita. Però, attenzione a gettare il fango di una accusa così infamante a caso, senza che ci siano delle sicurezze alla base, perché il rischio é di fare altrettanto male e altrettanto danno, non solo alle persone direttamente coinvolte. Una accusa del genere, non sporca solo chi ne é incriminato, ma anche tutti quelli che gli sono vicini. Il tribunale sottrae i figli a chi é sottoposto a una tale accusa, con conseguenze a lungo termine per i ragazzi che non sono sicuramente auspicabili. E l'ombra del sospetto si estende a genitori, fratelli, coniugi. Il lavoro ne risulta compromesso, spesso in modo irreversibile, con le ulteriori conseguenze a lungo termine sulla famiglia. “Far conoscere dov'è il pericolo, equivale a difendere il futuro di tutti”, scrive Odio_via_col_vento. Ma se poi effettivamente erano accuse infondate, chi potrà riparare il male fatto? E' una responsabilità grande, quella di chi deve formulare le accuse. Sbattere, come si é fatto, i mostri in prima pagina, é una cosa da fare solo quando le prove siano certe e inoppugnabili, e non quando ci sia solo un sospetto non supportato da riscontri sicuri. Il fatto poi che i criteri dei tribunali siano troppo restrittivi, e lascino andare impunito chi é effettivamente colpevole, come scrive Odio_via_col vento nei commenti al post di MARIONeDAMIEL citato, credo che sia una questione diversa. Lì si tratta di definire diversamente i criteri che definiscono il reato, e sono d'accordo che, specialmente quando ci siano coinvolti dei bambini, i criteri debbano essere molto più severi e restrittivi.
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