A Room of One's Own
This is my letter to the world, That never wrote to me, The simple news that Nature told, With tender majesty. Her message is committed To hands I cannot see; For love of her, sweet countrymen, Judge tenderly of me!
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Ecosistemi (parte 1)
Post n°239 pubblicato il 23 Settembre 2007 da lilith_0404
"Un milione, due milioni, tre milioni di anni fa Dai, dai dai, non ci crederemo mai! . Questa canzoncina mi si é affacciata spontaneamente alla memoria mentre sorridevo leggendo sul blog di SandaliAlSole, nei commenti al post n.1679 l’excursus storico-geologico fatto da Fattodiniente, per mettere in ridicolo l’inutilità delle azioni degli ecologisti: << Una miliardata d'anni fa, le zolle terrestri erano unite nella Pangea. Poi si sono spostati. Meno male che non c'era Pecoraro Scanio, altrimenti ci sogneremmo la bellezza dei continenti diversi. E se è per quello, qualche milione d'anni fa non c'erano né Alpi né Appennini. Poi, comparve la Pianura Padana e il mar Adriatico si ritirò addirittura all'altezza delle Marche, per poi rimontare su... I verdi dell'epoca saranno impazziti dalla rabbia di tanti sconvolgimenti. Ora che ci penso, 65 milioni di anni fa si sono estinti anche i dinosauri. Di sicuro è perché non c'erano Greenpeace e il WWF a salvare la biodiversità >> Però, anche se posso essere d’accordo con lui nel pensare che i fenomeni geologici siano al di fuori della portata umana ( e mi sembra quasi di esserne più sollevata che dispiaciuta) non altrettanto posso dire delle conclusioni che trae in merito alle conseguenze delle azioni messe in atto per contrastare l’inquinamento ambientale: tra le due alternative che prospetta, e cioè che “tutte le azioni 'ambientaliste' non sono servite e non servono ad una cippa (altrimenti le cose non sarebbero drammaticamente peggiorate nel frattempo)” ovvero che “gli allarmi che si lanciano sono capziosi e infondati” a me sembra del tutto evidente che ci sia una terza ipotesi possibile, e cioè che le azioni ambientaliste servano, ma siano state fino ad ora del del tutto insufficienti. Ma a parte questo, c’è una considerazione che mi sorge spontanea ogni volta che sento fare discorsi ecologisti, ed è che il sistema ‘natura’ al pari di tante altre realtà è frutto di un equilibrio di forze contrastanti. Qualunque azione che altera in qualche modo la forza relativa di una componente rispetto ad un’altra, determina una azione di adeguamento, finché non si ristabilisce un nuovo equilibrio. (continua)
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