Creato da lilith_0404 il 20/02/2005

A Room of One's Own

This is my letter to the world, That never wrote to me, The simple news that Nature told, With tender majesty. Her message is committed To hands I cannot see; For love of her, sweet countrymen, Judge tenderly of me!

 

 

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Vecchi cortili dove il tempo non ha età...

Post n°206 pubblicato il 07 Maggio 2007 da lilith_0404

immagineLa casa sul confine della sera
oscura e silenziosa se ne sta,
respiri un' aria limpida e leggera
e senti voci forse di altra età...

L’aia davanti alla casa d’estate si trasformava in una distesa di grano...non spighe di grano nei campi, ma il grano già trebbiato, i chicchi staccati dallo stelo e distesi sull’aia della casa di mio nonno ad asciugare al sole, prima di essere chiusi nei sacchi e portati al mulino.

Una festa per noi bambini camminare a piedi nudi su quella ‘spiaggia’ color miele, lo strato di grano cedevole sotto il nostro peso come la sabbia in riva al mare,  i piedi che affondano nel grano che si richiude ad abbracciare le caviglie... e poi tuffare le mani nei chicchi, caldi sotto il sole, farli scorrere fra le dita e sentirne il profumo, assaggiarne il sapore..

Sul finire dell’estate invece era il granoturco a venire scaricato dai carri, le pannocchie ancora avvolte dalle brattee, e allora le donne si sedevano in circolo,  a ‘scarfogliare’ ,  e poi a sgranare le pannocchie dorate, mentre  dal cortile della casa di fronte, dove era sistemato un essiccatoio, si spandeva nell’aria il profumo caldo e buono del granoturco messo a seccare. Succedeva a volte che  la nonna accendesse il fuoco nel grande camino nella sua cucina, e allora si facevano i fu-fuch: così chiamavamo le pannocchie non del tutto mature che si abbrustolivano sulle braci per poi mangiarle.

Ora non esiste più nulla di tutto questo. Le vecchie case sono state ristrutturate e convertite in confortevoli dimore fintamente rustiche, nelle aie trasformate in giardini il grano non viene più steso a seccare, e l’estate non ha più lo stesso profumo.

La casa sul confine dei ricordi,
la stessa sempre, come tu la sai
e tu ricerchi là le tue radici
se vuoi capire l'anima che hai.

immagine 

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Commenti al Post:
upmarine
upmarine il 08/05/07 alle 03:22 via WEB
Sembra quasi che il nuovo avanzi per farci sentire la mancanza del passato. C'è del buono anche oggi. Lo diranno i nostri bimbi quando avranno la nostra età. Ciao Lilith.
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 12/05/07 alle 02:09 via WEB
non credere che viva rimpiangendo il passato. Non tornerei indietro, l'ho detto più volte. Ma anche nel passato alcune cose erano buone, e le ricordo con tenerezza.
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 08/05/07 alle 13:17 via WEB
Mi hai fatto tornare in mente il profumo delle mie estati bambina; di solito mi mandavano in montagna, dagli zii, e lì andavo con loro per campi a fare i covoni di fieno per le mucche, oppure scorazzavo nelle stalle; a casa mia invece, d'estate, c'era quel profumo.. noi bambini del quartiere si scorazzava in giro, fra prati e boscaglia che stava poco vicino al nostro nuovo quartiere. Quell'odore di erba immobile e di caldo bruciante, non lo dimenticherò mai. E ora mi sembra un profumo.
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 12/05/07 alle 02:11 via WEB
mi fai tornare in mente il profumo del fieno... mio nonno lo metteva in un sottotetto, dove andavo a nascondermi per leggere in santa pace :-)
 
carpediem56maestral0
carpediem56maestral0 il 09/05/07 alle 08:05 via WEB
Sei come una madeleine proustiana...;-D...Ho sfiorato questi meravigliosi riti, dalle mie parti, oramai quasi scomparsi...ho raccolto olive divertendomi a guardare le donne arrampicate sui rami, i teloni stesi in basso, i bastoni per percuotere i rami...poi c'era la stagione dell'uva...a giugno il grano...avere la vita "cadenzata" dai ritmi della natura sembra "cosa" di un altro tempo...ora c'è tutto sempre e non ci sono "riti" di alcun genere da rispettare...:-/
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 12/05/07 alle 02:17 via WEB
si, erano riti che scandivano il tempo, e segnavano il passare delle stagioni... mio papà aveva messo la vite tutto intorno al perimetro dell'orto, l'uva che ne ricavava la pigiava e col vino aveva un alambicco e si faceva la grappa... non saprei dirti come fosse, perché sono astemia, ma la degustavano lui e mio zio, quando veniva a trovarci, e ne disquisivano, come fossero stati degli intenditori.. :-)
 
magdalene57
magdalene57 il 09/05/07 alle 21:13 via WEB
io andavo da uno zio, colonnello dell'aeronautica. aveva le galline, le piante da frutta. ogi mattina la zia mi preparava il pastone e io diligentemente andavo e scappavo, perchè avevo paura di questi animali che correvano e mi beccavano le gambe.... poi raccoglievo le pere, un tipo, piccolo duro,ma molto saporito. e mi ricordo che giocavo a ping pong con i soldatini, quelli in carne ed ossa. era divertente...:-))
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 12/05/07 alle 02:21 via WEB
delle galline non avevo paura, ma mia mamma teneva sempre anche i tacchini, e quelli son più grossi, e mi intimorivano... e le pere le aveva mia zia, le chiamavamo le pere di San Pietro, ed erano piccole e verdi, ma quante che gli ne ho rubato dalla pianta: era giusto a ridosso della ringhiera del cortile di casa mia, e bastava arrampicarsi sul muretto per prenderle... :-)
 
poeta.sorrentino
poeta.sorrentino il 11/05/07 alle 09:28 via WEB
Che peccato, 'sto commiato! Ti leggevo silenzioso, e fors'anche un po' curioso. Il tuo Verbo era piacente, anche molto interesante. Sentirò la sua mancanza, ma conservo la speranza, di vederti rispuntar!
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 12/05/07 alle 02:27 via WEB
non é un commiato, solo uno scusarmi per la latitanza prolungata, dovuta a una somma di impegni. Ma rimango in circolazione, e non ho intenzione di chiudere il blog... chiedo solo un po' di pazienza ... :-))
 
brenca
brenca il 11/05/07 alle 10:59 via WEB
...ricerchi là le tue radici... "...cosa importa essere nati in un pollaio, quando sei uscito da un uovo di cigno?" ...rifletto.
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 12/05/07 alle 02:28 via WEB
il luogo dove cresciamo ci dà l'imprinting, qualunque sia l'uovo da cui usciamo :-)
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 11/05/07 alle 13:38 via WEB
Intervallo va bene, ci mancherebbero le pecore e la musichetta.. :)
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 12/05/07 alle 02:33 via WEB
:-) forse non l'hai notato, ma da qualche giorno ho un computer nuovo: ora riesco anche a entrare nel blog di Carpediem e di Upmarine e lasciare commenti senza che si impalli.. un bel progresso rispetto a quello che avevo prima, ma peccato che su questo l'audio non funzioni... e quindi, intervallo, ma senza musichetta... per le pecore, vedremo quel che si potrà fare... :-)
 
   
upmarine
upmarine il 13/05/07 alle 02:03 via WEB
Proprio ora che ho snellito il mio blog dici ciò. Se lo sapevo lo avrei fatto molto prima, il fatidico passo. Rinuncio alla grafica per il contenuto. No all'apparenza, si alla sostanza. Bello slogan. vero?
 
     
lilith_0404
lilith_0404 il 14/05/07 alle 00:46 via WEB
:-)Veramente io ne ho parlato nel mio post 171 del fatto che blog con molti video e figure in movimento creano difficolta a chi ha macchine non proprio dell'ultimissima generazione...non eri citato direttamente, ma chi ha orecchie per intendere ... :-)))
 
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