Creato da lilith_0404 il 20/02/2005

A Room of One's Own

This is my letter to the world, That never wrote to me, The simple news that Nature told, With tender majesty. Her message is committed To hands I cannot see; For love of her, sweet countrymen, Judge tenderly of me!

 

 

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Combray e le raganelle

Post n°212 pubblicato il 02 Giugno 2007 da lilith_0404

Quando il narratore della Recherche racconta delle passeggiate che faceva con i genitori nei dintorni di Combray, dice che c’erano due percorsi predefniti: dalla parte di Méséglise e dalla parte di Guermantes.

Questa distinzione mi viene sempre in mente quando, la domenica pomeriggio, esco a passeggio con Alita. Lei sa che quando sono a casa la porterò fuori,  e staziona pazientemente davanti alla porta di casa, aspettando che arrivi il momento in cui uscirò con il guinzaglio per la nostra passeggiata.

Se l’ora in cui uscire posso sceglierla io, nel primo pomeriggio d’inverno, quando le giornate son corte; verso sera d’estate, per evitare il caldo eccessivo del sole a picco, il tragitto della passeggiata però lo sceglie lei.

Possiamo prendere a destra, verso il santuario, o a sinistra, verso il castello.

Dalla parte del castello le case sorgono a ridosso l’una dell’altra, con gli usci che si aprono direttamente sui vicoli, e le finestre del pianterreno protette da grate di ferro. Il tragitto prosegue passando dietro il campanile,  e poi prende per una strada che si inoltra spoglia e assolata in mezzo ai campi, fino al fiume.

Quando prendiamo invece dalla parte del santuario, di solito percorriamo prima il viale alberato che conduce verso il cimitero, svoltiamo verso il quartiere che è sorto negli ultimi anni all’estremità del paese, con le strade ampie e costeggiate da giardini pubblici, attraversiamo il ponticello che scavalca il canale in cui confluisce anche l’acqua delle fontanine, e arriviamo alla chiesetta consacrata alla Madonna poco fuori dall'abitato.

È stato lì, appena scese dal ponticello, mentre Alita si dissetava all’acqua di una sorgiva, che domenica scorsa le ho sentite.

Dapprima non le ho riconosciute, il loro verso come un’eco in sottofondo, si confondeva, nell’aria ferma e calda del pomeriggio già estivo, col petulante cinguettio degli uccelli, e con il rumore delle poche macchine che passavano. Ma poi Alita, anziché risalire come al solito, dopo aver bevuto, si é portata verso il lato opposto del piccolo specchio d’acqua, la coda tesa e ferma, il muso col naso fremente, proteso ad annusare l’aria.

Ed allora le ho sentite: erano le rane, ad aver attirato la sua attenzione, il loro gracidare monotono e regolare che ritmava il silenzio. Mi sono ricordata della meraviglia di Liberante, nel post n 347 , all’udirle gracidare nel suo canale. E mi son ricordata il verso di quella poesia:

…e qualcuno s'oblia
ad ascoltare quel che voi dite
alle piccole stelle, 
o raganelle
malate di malinconia.

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Commenti al Post:
upmarine
upmarine il 02/06/07 alle 12:40 via WEB
Ecco un bell'incipit: l'ho letto con una sottile scarica di piacere neuronale. E ti prego, non scambiamoci complimenti. Fai finta che io sia un critico che ha letto un tuo lavoro ed ha espresso il proprio giudizio. A nessun autore verrebbe in mente di ringraziare il critico per l'apprezzamento. Non vedo di buon occhio i "grazie, prego, tornerò". Tuttavia posso solo chiedere di evitarlo quando sono io ad esserne coinvolto. Spero che tu capisca.
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 05/06/07 alle 12:44 via WEB
ciao, mi fa piacere vederti in circolazione :-)
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 03/06/07 alle 19:38 via WEB
la meravilia delle piccole cose, anche le meno grate, della natura. la natura che si fa presente. i ritmi naturali.
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 05/06/07 alle 12:48 via WEB
Alita mi trascina da qualche tempo in giro per la campagna, e mi offre il pretesto per scoprire tanti angoli nei dintorni del paese che senza di lei non mi sarei mai presa la briga di esplorare... :-)
 
quotidiana_mente
quotidiana_mente il 03/06/07 alle 20:09 via WEB
Ho sentito l'anno scorso il gracidare delle rane, erano anni (secoli) che non capitava, mi è sembrato un ritorno alle emozioni di quando ero piccola, un ritorno ad un ritmo diverso. Sempre nello stesso posto, passeggiando il cane, ho visto dei cervi bere al tramonto. Sì un ritmo diverso, una realtà diversa. Un ritorno a casa anche se temporaneo e sembrava una realtà parallela. Bello il tuo raccontare.
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 05/06/07 alle 12:51 via WEB
all'inizio, davvero, non le sentivo, tanto monotono e regolare il loro gracidare. E' stato solo quando Alita le ha puntate, che mi sono accorta di loro, anche se non sono riuscita a vederle...
 
SandaliAlSole
SandaliAlSole il 04/06/07 alle 07:08 via WEB
Buongiorno Lilith, ho cercato di ricordare quando le ho sentite l'ultima volta...e non lo so davvero. Grilli e cicale, quelli si, fino a stordirmi. Ma le rane, così come le racconti più, sono anni e anni. Per un po' di estati, appena trasferiti in questa casa, la sera, mentre annaffiavamo il giardino, arrivava una ranocchia a farsi bagnare. Era buffa, si metteva all'estremo limite del getto, poi, appena finito, se ne andava via. Ma non gracidava, non in quei momenti, per lo meno.
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 05/06/07 alle 12:55 via WEB
... le rane mi fanno l'impressione di animali mitologici, tutti le conoscono, ma credo che per lo più sia un ricordo 'letterario', perché qualunque libro per bambini qualche ranocchia la riporta. Ma una in carne ed ossa, quanti possono dire di averla vista?
 
magdalene57
magdalene57 il 04/06/07 alle 11:50 via WEB
le rane non me le ricordo, però l'anno scorso al fiume ho fotografato un piccolo di rana...ma proprio piccolo.... ora mi viene in mente la favola "il principe ranocchio" .... pensa, di quante cose dobbiamo già fare a meno... (dalle mie parti le mangiano, le rane...dalle vostre?)
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 05/06/07 alle 12:43 via WEB
mia mamma mi racconta che le mangiava, ma io non le ho mai assaggiate... non credo che avrei coraggio di farlo :-)
 
   
magdalene57
magdalene57 il 06/06/07 alle 23:41 via WEB
ehehehehehehhhhh.... checche se ne pensi...nemmeno io:-)))))
 
amoildeserto
amoildeserto il 04/06/07 alle 21:29 via WEB
A volte vado da un'amica in un paese in provincia di Ferrara. Vive in campagna e, alla sera, sedute nell'aia, ce ne stiamo in silenzio, un silenzio irreale, per ascoltare le rane ... ce ne sono ancora molte nei canali di irrigazione che attraversano i campi. :)
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 05/06/07 alle 12:56 via WEB
so a cosa ti riferisci, anche i rumori, in quei momenti, servono solo a sottolineare maggiormente il silenzio... sono momenti magici, secondo me :-)
 
cinico_nick
cinico_nick il 05/06/07 alle 08:42 via WEB
... bellissima immagine...:)
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 05/06/07 alle 12:57 via WEB
:-) trovi? :-)
 
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