A Room of One's Own

Anche io sono perplesso come te riguardo all'abuso delle intercettazioni telefoniche ed alla violazione sistematica della privacy o come scriveva qualche giurista anni fa della privatezza (sic). La cosa singolare è che il legislatore si è affrettato ad emanare un codice sulla privacy, che come hai evidenziato tu si limita a dare delle garanzie di tipo formale le quali non tutelano affatto la riservatezza dei privati. La privacy è certamente un valore da tutelare. A partire dagli anni cinquanta si è parlato di tutela alla privacy di personaggi pubblici (vedi il caso Soraya)... oggi il problema della tutela della riservatezza investe tutti, vip e non, perchè come hai scritto tutti siamo sottoposti ad una sorta di controllo da parte del grande fratello. E quindi il legislatore dovrebbe essere più rigoroso ed allontanarsi un po' dall'approccio a questo problema risalente agli anni '50. Sicuramente, la tutela della privacy, dovrebbe avvenire anche attraverso l'emanazione di regolamenti attuativi del codice, visto e considerato che la materia è estremamente complessa e difficilmente disciplinabile da un singola legge, sia pure complessa e articolata. Ma soprattutto dovrebbe essere il Garante il tutore della riservatezza di ognuno di noi. Lo è? MAh, non credo proprio. Gli episodi di sistematica invasione della sfera privata di ognuno di noi sono frequenti, soprattutto in internet. E lo si capisce anche dalla pubblicità mirata che sistematicamente arriva. Mi fermo ...ciao :-)

Sentivo per radio nei giorni scorsi che il garante si é pronunciato in merito al fatto che gli addetti alla nettezza urbana possano risalire alla identità di chi ha lasciato i sacchi dell’immondizia che ritirano.... Mi chiedo come mai non abbia ancora preso provvedimenti sul fatto che i postini leggano il nome dei mittenti sulla corrispondenza che consegnano... o che i farmacisti leggano il nome del malato sulle ricette... sono pur sembre informazioni riservate, no?

A mio parere il garante dovrebbe prendere provvedimenti soprattutto nei riguardi delle gravissime intromissioni del fisco. E che è!!! Controllano tutto, senza remore e senza limiti... :-))) ovviamente, era solo una battuta. In ogni società vi sono interessi individuali e collettivi, i quali debbono essere tutti tutelati nella misura in cui la loro tutela non collidi con interessi di natura superiore. Nel caso specifico, è chiaro che le indagini del fisco, pur realizzando una compromissione del diritto alla riservatezza, sono dirette a tutelare l'interesse collettivo alla lotta all'evasione ed all'elusione fiscale. Per quanto mi riguarda, non mi dà fastidio che guardino il mittente della mia corrispondenza o che effettuino altro tipo di controlli sulla mia spazzatura ... si sollazzino pure:-) il tema è interessante, però. ciao lilith:-)

Se sia possibile evitare d’essere “spiati”, non credo, salvo spendere quattrini in congegni criptanti che poi, alla lunga, vengono forzati. Trucchi n’avremmo tanti ma poi, a che serve? Ciò che deprime resta il fatto, inconfutabile, che ciò nonostante criminali, mafiosi et simila riescono ormai da decenni a vivere tranquilli, e forse pure il terrorismo che, del telefono e d’internet ha il canale di comunicazione privilegiato. Mettano pure sensori e telecamere anche ai nostri servizi, ma almeno ci dicano se, dati i rilasci fisiologici... continuiamo a godere di buona salute!... (( ;

Si, la domanda che ho scritto in chiusura in effetti é retorica, perché sono del tutto consapevole che non c’é difesa contro questa forma di controllo: é insita nel sistema la possibilità di essere spiati, e serve a poco lamentarsi.

appartengo ad una vecchia scuola che insegnava che nulla devi temere (dalla legge)se nulla hai fatto (così diceva anche la nonna) e quindi, personalmente, che ci siano telecamere che mi immortalano o sistemi che leggono quello che sto scrivendo (solo il fatto che venga tenuto in memoria diosaddove potrebbe sicuramente non piacere)o qualche "spione" che si diverte ad ascoltare le mie telefonate o qualcuno che riesce a leggere la mia dichiarazione dei redditi prelevando il file telematico inviato (cosa non possibile, inattuabile, ecc, ecc come dicono i santoni della società che gestisce la procedura) mi lascia indifferente per due motivi: 1 - non ho nulla da temere e quando anche non fosse così sono cosciente dei rischi cui vado incontro se quello che faccio, scrivo, dico in una qualche maniera mi si può ritorcere contro; 2 - come viene già ricordato mafia terrorismo e tanti altri vivono tranquilli e beati nonostante il "grande fratello", traducendo: prima che quanto diciamo, facciamo, scriviamo possa essere di interesse a qualcuno di tempo ne passa; certo nulla si può escludere. Ho imparato nel tempo a non scappare, gentilissima Lilith, valutando i rischi e assumendomi le eventuali responsabilità di quanto facevo e dicevo; ma ipotizzo che le vie di scampo esistono: a) passare dall'altra parte del banco, cioè spiare, intercettare, vedere gli altri e non il contrario; abbastanza difficile ma non impossibile. b) tornare, per ciò che si deve leggere e scrivere, ai segnali di fumo - sistema conosciuto da pochi o alla telepatia, con la quale ci si può esercitare nella speranza di non sbagliare la mente che deve ricevere. Ma forse vale la pena di vivere normalmente la nostra vita, pensando che un filmato o una intercettazione telefonica possano davvere smascherare l'omicida o una trama delinquenziale occulta: se chi mi vede sotto un lampione del centro storico o intercetta la mia telefonata o legge le mie povere parole di commento "gode" di questo spero ne tragga giovamento materiale e spirituale.... p.s.: in un tempo dove tanti "chiudono" ci (e mi) consenta di continuare per lungo tempo a leggere ciò che Lei scrive, ed in questo si riassume anche quanto altri hanno riportato nei commenti: potrei definirlo un quotidiano appuntamento come il caffè al bar alle dieci del mattino, o il buon giorno al risveglio. Grazie!

Ci si convive, certo con questa situazione, sperando sempre di non restare impigliati in qualche situazione dove il fatto di essere vulnerabili ci rende vittime. Il sistema si presta ad abusi, questo é innegabile, e si può tollerare solo finché qualcuno, più spregiudicato di altri, della cosa non si approfitta a proprio vantaggio e a nostro danno.

"tecnicamente" non so risponderti Lilith..ma ho letto cio' che hanno scritto gli amici sopra ...Che siamo tutti controllati e spiati penso cmq sia cosa certa....:(((( un bacio

Purtroppo é così... :)

Rileggevo e mi sovviene un'altra considerazione: almeno, per soli che pensiam d'essere c'è sempre qualcuno che "si cura di noi".... (( ;

un problema, in effetti, che qualcuno (prima o poi) dovrà risolvere. (silvio ha detto che ci pensa lui e a settembre ci farà sapere...). ma forse, il problema più urgente (che riguarda fazio, e non quei bastardi dissociati dell'autostrada) è capìre come mai (e per colpa di CHI) i testi delle intercettazioni vengono pubblicati sui giornali, con nomi e cognomi. :)

come mai e per colpa di chi? ehm... non vorrei sembrare sempre la solita venale, ma mi sembra che in questa faccenda girino un bel mucchietto di euro, e sai come si dice: é il soldo che fa cantare l'orbo...

quindi, qualcuno dell'ambiente della Procura avrebbe preso soldi per quelle trascrizioni? e qualche giornalista (o redazione, o giornale) avrebbe pagato? uhmmm...ipotesi inquietante...:)

dubito che serva a prevenire nulla... forse servirà a catturare i colpevoli dopo che i fatti sono stait compiuti... ma che prezzo siamo disposti a pagare nessuno ce l'ha chiesto...

l'ironia della cosa é che non solo siamo 'controllabili' ai fini di indagini per accertare illeciti, ma lo siamo anche da parte di 'furbi' che sanno approfittare della situazione a loro vantaggio: penso ai sistemi per impadronirsi di codici di accesso e manipolare informazioni riservate, o per attuare frodi ai danni di ignari utilizzatori di carte di credito, ecc...

e cosa dire dei satelliti? sento una certa claustrofobia anch'io al pensiero di tanto controllo..

già, come non pensare alle possibilità di cui anche i telegiornali ci hanno informato, di individuare qualcuno per attuare azioni contro di lui: chi non ricorda le esecuzioni di esponenti Palestinesi operate da Israele, nella guerra del terrore che si sta svolgendo in MedioOriente?