Tempo fa un amico si divertiva a punzecchiarmi dicendo che scrivo come 'la maestrina dalla penna rossa' di De Amicis. Lo stesso amico si é molto divertito ed insieme ci siamo fatti due risate leggendo che nei commenti al post n.335 di Corsaramora venivo definita "personcina a modo che gira in grembiulino" : una bella evoluzione, mi ha detto, da maestrina a bambina dell'asilo!
Per mia fortuna, non sono permalosa e sono fin troppo consapevole dei miei tanti limiti: nella migliore delle ipotesi potrei definirmi una ragazza di campagna che ha preso il diploma di scuola media con una scuola per corrispondenza, e non ho certo la pretesa di insegnare nulla a nessuno.
Riflettendo su tutta questa storia mi é tornata alla memoria una poesia di una poetessa che amo molto. La trascrivo qui di seguito, per tutti quelli che la vorranno rileggere.
I'm Nobody! Who are you?
Are you - Nobody - too?
Then there's a pair of us!
Dont tell! they'd banish us - you know!
How dreary - to be - Somebody!
How public - like a Frog -
To tell your name - the livelong June -
To an admiring Bog!
Io sono Nessuno! Tu chi sei?
Sei Nessuno anche tu?
Allora siamo in due!
Non dirlo! Ci caccerebbero- lo sai!
Che orrore - essere - Qualcuno!
Così volgare — come una Rana
che gracida il suo nome — tutto il mese di giugno —
ad un pantano che la sta ad ammirare!
(e.dickinson)