A Room of One's Own
This is my letter to the world, That never wrote to me, The simple news that Nature told, With tender majesty. Her message is committed To hands I cannot see; For love of her, sweet countrymen, Judge tenderly of me!
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Post n°338 pubblicato il 21 Febbraio 2009 da lilith_0404
Io non cambio mai La cantava Gigliola Cinquetti, ormai quarant'anni fa. Il ritornello é evocato dalla lettura della frase in chiusura del post di Lupopezzato: 'Ci sono anche cose che non cambiano. Io, per esempio. ' Questa coerenza con se stessi, di quello che si è con quello che si è stati e che si sarà, é indubbiamente visto come un valore, qualcosa di cui essere fieri e anche un po’ vantarsi. Nessuno darebbe credito a una banderuola. Mi piacerebbe riuscire a pensare con lo stesso compiacimento orgoglioso di essere sempre uguale a me stessa. In effetti, riesco abbastanza a darne l’impressione a chi mi osserva. Ricordo qualche tempo fa, un cliente che rivedendomi dopo qualche anno, osservò che non ero mai cambiata, da quando mi aveva conosciuta, almeno vent’anni prima. Voleva essere un complimento e mi sentii piuttosto lusingata al sentirlo, ma dentro di me sapevo che il mio era solo un bluff. Perché tutto cambia. Raramente in modo brusco e repentino, più spesso tanti impercettibili cambiamenti si sommano uno all’altro giorno dopo giorno. Come il granello di sabbia che scende dalla clessidra, che dopo un po’ diventa un mucchietto e alla fine tutta la sabbia della clessidra ha cambiato posto. Di fatto i cambiamenti più radicali si verificano come somma di cambiamenti minimi e quasi impercettibili, finchè un giorno ti guardi intorno e ti accorgi che nulla è più come era. Tutto cambia. Lo so che non sto dicendo nulla di originale. Ma è una cosa che ho avuto modo di constatare, e ne sto prendendo atto. Cambiano le situazioni, e cambiano le persone. E cambiano anche i sentimenti. Questo però non significa che non si possa scommettere su sentimenti di ‘lungo periodo’. Perché molti cambiamenti sono il risultato di scelte, più o meno consapevoli, che si fanno. E le persone possono più o meno consapevolmente fare scelte per cui i sentimenti, pur cambiando, mantengano una continuità nel tempo. Un po’ ci vuol fortuna, certo. Un po’ bisogna anche volerlo. Ma non é impossibile, io credo.
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Sono d'accordo con te anche sul fatto che la tecnologia ovvero il cambiamento dei mezzi non significhi che cambi anche i valori. Purtroppo quando si dice che "i tempi cambiano" si confonde proprio la tecnologia con il progresso civile e si fa credere che le idee vanno di pari passo. L'uguaglianza dei diritti, il rispetto dell'individuo, la condivisione delle risorse, la barbarie della proprietà privata, l'invadenza della religione nel pubblico, il razzismo e la discriminazione sono concetti che prescindono dai tempi tant'è che non appartengono al passato ma continuano ad essere attuali e - rispetto ad essi - io sto sempre dalla stessa parte. Non cambio :o)
Doversi fare la barba, tagliarsi le unghie ed i capelli, sentirsi fare gli auguri di buon compleanno sono la dimostrazione scientifica e matematica che si cambia.
Il fatto che si cresca e quindi si maturi, non è un processo altrettanto matematico ma soltanto un luogo comune ovvero una stronzata come un’altra. Forse la più grossa.
Nascere, crescere, riprodursi e morire è la missione di tutti gli individui e questa missione nessuno potrà mai cambiarla. La realtà non è altro che il mezzo con il quale realizziamo questa missione. Il mezzo è quello che chiamiamo affrettatamente "progresso". Non so se gli OGM siano da considerarsi progresso. Come non so se lo è la fecondazione in vitro. Come non so se vietare ad una donna di abortire di un figlio nato da una violenza sia giusto. Come non so se discriminare un omosessuale sia corretto. Queste cose ovvero le leggi non hanno nulla a che vedere con la realtà ma sono strettamente legate a qualcos'altro. Qualcosa d'immutabile. Quel qualcosa sono i valori. Quelli io non li cambio. In nessuna realtà.
Quando sento dire "questo, ai miei tempi non succedeva", rabbrividisco. La gente ha una memoria storica del cazzo. Facciamo schifo, facevamo schifo, faremo schifo. Perchè? Perchè pensiamo che tutto è mutabile, anche i valori ovvero le idee e confondiamo le idee con i mezzi per realizzarle. Ciao :o)