Creato da lilith_0404 il 20/02/2005

A Room of One's Own

This is my letter to the world, That never wrote to me, The simple news that Nature told, With tender majesty. Her message is committed To hands I cannot see; For love of her, sweet countrymen, Judge tenderly of me!

 

 

« NominationLa gloria e la chiesa di Adro »

'Il dottor Livingstone, suppongo...'

Post n°306 pubblicato il 16 Giugno 2008 da lilith_0404

“Poi mi spieghi per bene dove è il posto, perché lo sai che il mio senso dell’orientamento tende a zero  da sinistra”. Così scrivevo qualche giorno fa a d una amica che sta organizzando una cena tra amici in un ristorante in cui non sono mai stata, in un paese qui nei dintorni.

La mia mancanza di senso dell’orientamento è oggetto di battute tra quelli che mi conoscono e si raccontano aneddoti sull’argomento, come quando ho chiesto la strada ad un passante per andare da Piazza Vittoria a Piazza Loggia. Per chi non fosse di Brescia dirò che  le due piazze sono contigue, e all'epoca del fatto lavoravo in città da circa vent'anni.

La mancanza di senso dell’orientamento si somma al mio essere ‘diversamente abile’ in fatto di guida, e questo spiega perché solitamente, quando devo andare in qualche posto che non conosco, finisca col parcheggiare a chilometri di distanza. La giustificazione che cerco di far passare è che mi piace camminare, la  motivazione vera è che a piedi, se sbaglio strada posso semplicemente tornare da dove sono venuta percorrendo la stessa strada a ritroso, in macchina basterebbe un senso unico a confondermi e potrebbe diventare estremamente problematico riuscire non dico a trovare il posto, ma anche solo tornare a casa..

Fino ad ora mi consolava il pensiero che fosse dovuto al corredo genetico femminile una minor capacità di orientarsi, anche se tra le mie conoscenze non mancano esempi del contrario, ma oggi, leggendo un bell’articolo pubblicato su una rivista scopro che la storia è piena di donne che furono esploratrici.

Fino ad oggi i loro nomi mi erano del tutto sconosciuti: Maria Sybilla Merian, Mary Wortley Montagu, Ida Pfeiffer, Alexandra David-Neel, per dirne alcuni, che viaggiarono e ‘scoprirono’ il mondo in epoche in cui credevo che alle donne fosse del tutto preclusa questa attività.

Per qualche motivo però i loro nomi non sono diventati famosi come quelli di colleghi maschi loro contemporanei, e mi chiedo se il velo dell’oblio con cui sono stati coperti  non sia da ricondursi ad un giudizio di ‘sconvenienza’ sulle loro scelte di vita.

 

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/lilith0404/trackback.php?msg=4900567

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 16/06/08 alle 16:50 via WEB
Molto probabile che ci si "vergognasse" di loro fino a condannarle all'oblio. Se ti può consolare, io non manco di senso dell'orientamento ma confondo i visi di persone anche se le conosco da un po'...ci faccio di quelle figure :))
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 16/06/08 alle 17:43 via WEB
:-) forse nel tuo caso può trattarsi di un vero e proprio disturbo clinico, che ha un nome difficile: prosopoagnosia. Ne soffre anche un mio collega, che a causa di questo si trova a volte in situazioni davvero buffe, come quando per strada saluta qualche persona, convinto che si tratti di un suo famigliare( padre, moglie, ecc), e quella lo prende per scemo, perché non lo ha mai visto... Se ti può consolare mi risulta che ne soffra anche De Crescenzo: l'ho letto in una intervista, in cui ne parlava con molto senso dell'umorismo, come é nel suo stile :-))
 
snoopy68
snoopy68 il 16/06/08 alle 18:15 via WEB
Fatta una rapida ricerca in rete e, a tuo conforto, ti riporto anche i nomi di Léonie d'Aunet, compagna di Victor Hugo, che nell'Ottocento effettua viaggi in Lapponia e al Polo Nord, Dora d’Istria, nome letterario della rumena Elena Ghika,nata a Bucarest nel 1828 in un importante casato di origine albanese che governava la Valacchia.Invece fu la prima donna a scalare il Monte Bianco nel 1860, Marianne North fu spinta dal desiderio di dipingere dal vero la natura. Dal 1871 al 1890 viaggiò dagli Stati Uniti all’Australia in cerca di specie nuove e esotiche di fiori e di piante,Freya Stark, viaggiatrice,scrittrice e fotografa americana..dopo aver imparato l’arabo ed essersi assicurata l’indipendenza economica,intorno al 1930 intraprende i primi viaggi in solitaria alla volta del Medioriente...ciao, Adalberto
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 16/06/08 alle 18:29 via WEB
L'articolo a cui faccio riferimento nel post é pubblicato sul numero di marzo della rivista GEO, e racconta di numerose di queste viaggiatrici, che hanno girato il mondo in un'epoca in cui viaggiare non doveva essere neppure tanto facile... io non saprei fare neanche una parte di quello che hanno fatto loro, neppure ai giorni nostri... :-)))
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 16/06/08 alle 22:41 via WEB
Quasi certamente è stato così; brava che le hai citate e le possiamo conoscere. Io ho un senso dell'orientamento infallibile, almeno una qualità da sbandierare! :) p.s. Eppoi alla fine l'importante è avere classe, e la tua giustificazione "mi piace camminare" , direi che è eccezionale...
 
cinico_nick
cinico_nick il 17/06/08 alle 08:58 via WEB
non perderti nei meandri della rete!!!!!
 
lupopezzato
lupopezzato il 17/06/08 alle 19:44 via WEB
Giudizio di sconvenienza? Forse è solo invidia invece.
 
barbona0
barbona0 il 28/06/08 alle 16:16 via WEB
Io riesco a perdermi anche all'interno di casa mia... però mi sono consolata quando ho trovato la risposta scientifica alla cosa: non è che le donne siano più sceme è semplicemente che durante la preistoria non ebbero bisogno di sviluppare il loro senso dell'orientamento. Loro rimanevano a casa ad allevare i figli o facevano attività poco lontane dalle capanne, erano gli uomini che uscivano a caccia o a fare raccolta quindi orientarsi divenne per loro indispensabile. Conseguentemente noi ce lo abbiamo meno sviluppato per questo motivo, ma in compenso abbiamo molto più sviluppata di loro la capacità di trovare le cose... ne sai qualcosa tu?
 
 
lupopezzato
lupopezzato il 28/06/08 alle 17:12 via WEB
Quella che hai trovato non ha nulla di scientifico. Una supposizione come un’altra. Così come non è vero che avete più capacità di noi nel trovare le cose. Le trovate solo perché avete questa manìa di metterle a posto. Se le lasciaste stare là dove noi le abbiamo lasciate, anche noi le troveremmo.
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 

AREA PERSONALE

 

ULTIME VISITE AL BLOG

Fajrliberantemiki23redlilith_0404campcassetta2MARIONeDAMIELsabrina.santafedeLess.is.moreHaashimocchiodivolpe2ossimoratheothersideofthebedmariomancino.m
 

ULTIMI COMMENTI

.
Inviato da: MARIONeDAMIEL
il 24/04/2021 alle 22:24
 
La vita è un male immaginario con effetti collaterali...
Inviato da: cassetta2
il 27/07/2020 alle 15:44
 
:)
Inviato da: occhiodivolpe2
il 03/04/2020 alle 08:30
 
.
Inviato da: occhiodivolpe2
il 28/04/2017 alle 11:18
 
.
Inviato da: occhiodivolpe2
il 21/04/2014 alle 08:49
 
 
ARCHIVIO DEI POST
'05'06'07'08'09
gen-xxx-
febxxxx-
marxxxx-
aprxxxx-
magxxxx-
giuxxx--
lugxxx--
agoxxx--
setxxx--
ottxxx--
novxxx--
dicxxx--
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 
 website counter
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963