A Room of One's Own
This is my letter to the world, That never wrote to me, The simple news that Nature told, With tender majesty. Her message is committed To hands I cannot see; For love of her, sweet countrymen, Judge tenderly of me!
Messaggi del 18/07/2006
Post n°118 pubblicato il 18 Luglio 2006 da nef29
Sto leggendo un libro bellissimo sulla capacità di ascoltare, di apprendere ad apprendere e di uscire dalle proprie cornici... uno di quei libri che t'insegna una cosa parlandoti di qualcos'altro. E lo fa in modo chiarissimo. Devo intervistare dei ragazzini e improvvisamente ho un po' paura. "ricostruire storie di vita in termini di comprensione" semplicemente è una cosa da cui io devo stare fuori, pur rimanendoci dentro... anyway. è l'unico modo. uscire dalla mia cornice. uno di loro è sbarcato a lampedusa, ho spiato tra i documenti. quante volte incrociamo occhi che celano storie enormi, storie di infinita sofferenza? io non c'ero.
che ne dite? P.S.: come ho scritto a Vega di là, le parole non dette sono più importanti di quelle pronunciate... di cosa non vi ho parlato? non vi ho parlato della mia felicità. ma davvero non ci riesco... a parlarne ho paura di perderla o di falsarla, boh. "il vero segreto è il tuo respiro mentre dormi" |
Post n°117 pubblicato il 18 Luglio 2006 da lilith_0404
la luce della luna Girando tra i blog ne trovo diversi momentaneamente affidati alle cure di amici compiacenti; non lo chiamano ‘blogsitter’ ma ‘dare aria alle stanze’ :sorrido e penso tra me e me che se non é zuppa é pan bagnato, come quando il bambino non lo affidi a una babysitter che paghi perché te lo tenga ma lo porti alla mamma-suocera-sorella-vicina di casa. Penso che é tempo di ferie, e tra i bloggers sono tanti gli insegnanti che a quest’ora hanno finito lezioni, colloqui,scrutini,esami e possono salpare le ancore verso lidi più ameni. Non tutti però sono così fortunati e c’é anche qualcun altro, oltre a me, che le ferie deve accontentarsi di sognarle. Oslo condensa questo desiderio nell’unica frase del suo post n.335: “ho bisogno di ferie...anzi...di un anno sabbatico...” queste parole nella mia testa si legano , per associazione, al post 774 di Holden, dove spiega che Sàbbath in ebraico sta per Meditazione. E quindi ferie uguale meditazione, cioé staccare l’attenzione da tutto ciò che sta intorno e concentrarsi sul centro del proprio io. Penso che mi piacerebbe avere il tempo di ‘meditare’, ma non se ne farà niente. Chiudo le imposte, e mi preparo per andare a letto. tempo dammi tempo goodbye |
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