finestra sul mondo

Allora lui morendo disse: "Ho quello che mi merito, poiché ho avuto compassione di quella malvagia".

da Esopo

 Ma non solo Esopo, lo stesso Gesù ci avverte. Non date le perle ai porci perché dopo averle calpestate vi si rivoltano contro. 

Che non vuol dire assolutamente non essere caritatevoli, pietosi, comprensivi, solidali. 

Avvertono di stare molto attenti, perché fare del bene è molto ma molto difficile. 

L'esempio sotto gli occhi di tutti: l'apertura indiscriminata delle frontiere e l'ospitalità regale che offriamo a gente di ogni risma. Fra quelli che sicuramente devono essere aiutati si celano quelli come la serpe. Ci si rivolteranno contro e ci uccideranno.

Il buonismo genera morte. L'Amore genera Vita.

Togliere il panino imbottito al cittadino italiano che ha fame per darlo a chi è entrato con la prepotenza e vedere che, siccome non gli piace, lo getta nei rifiuti. Come si può chiamare?!

Sfrattare il cittadino italiano (che da quando è nato paga le tasse e fa sacrifici) e fregarsene se va a dormire in una roulotte (minacciato financo di sgombero forzato) o su un cartone sotto i ponti e ospitare l'extracomunitario in un albergo a 4 o 5 stelle come se fosse un principe. Come lo si può chiamare?!

Una mente sana, inorridisce. Qui di carità non vi è nulla.

Se la gioia, la felicità, il benessere viene costruito sulla sofferenza altrui allora è solo un sepolcro imbiancato.

Ritorno un attimo sul dolore che ritengo la mostruosità più mostruosa che l'uomo abbia "addomesticato". 

In natura è solo una spia, un avvertimento per permettere la sopravvivenza. Niente di più, niente di meno.

Ma gli umani lo hanno usato e continuano a farlo per distruggere.

Il dolore è usato per terrorizzare, dominare,  sottomettere, irretire, strumentalizzare altri individui.

Un sistema che Madre Natura ha concepito per la sicurezza ma che l'uomo da millenni utilizza contro se stesso, e contro Madre Natura e tutte le sue creature. 

La collera di questi ultimi periodi mi ha portato a prendermi un raffreddore megagalattico.

Ho imparato che la malattia mima perfettamente lo squilibrio che è dentro di noi. 

Mi sono detta che la rabbia serve solo a farci del male e a dare energia ai nostri nemici.

Docili come colombe ed astuti come serpenti. Ecco il segreto per una buona navigazione.

Lo stupido non può essere buono perché non riesce a comprendere che una serpe salvata da morte poi ti uccide, che le preziosità date a chi non sa apprezzarle è mortale.

Allora, non mi abbatto più per la tosse, il dolore a muscoli ed ossa, il naso chiuso, il mal di testa, la gola in fiamme. Sorrido. Ho imparato. 

Ciascuno di noi è una pedina. Deve solo decidere se vuole essere bianca o nera.

Due squadre una rossa ed una blu. Decidere a quale dei due schieramenti appartenere o accettare quella in cui ci si ritrova vuol dire lottare per questo mondo. Giocare la partita della Vita o della Morte.

Senza odio, ma con la forza di misurarsi con gli avversari.