« sessonoi e questo mondo »

civiltà, progresso, evoluzione

Post n°1752 pubblicato il 10 Luglio 2021 da ormalibera
 

La tecnologia non equivale né a civiltà né, tantomeno, a evoluzione.


Chi agisce per un presunto, esclusivo, proprio interesse, ma a danno di altre vite, non è sulla strada evolutiva ma autodistruttiva.

Siamo animali sociali in grado di vivere anche da soli. Uno non esclude l'altro, anzi, dovrebbero integrarsi per un arricchimento, sicurezza, crescita, materiale e spirituale.

Richiamo pensieri già trattati ampiamente in questi 12 anni di blog. La vera evoluzione umana non risiede esclusivamente nel progresso tecnologico e scientifico, anzi, può essere un grave ostacolo.

Il progresso consiste anche nella capacità di vivere in armonia con l'ambiente vicino e lontano.
Ogni nostra scelta interferisce con il vicino e il lontano, anche la più piccola nostra azione.

Gli animali lo fanno in modo istintivo. Carnivori ed erbivori si mantengono in equilibrio per il bene di entrambi. Noi non ci siamo riusciti.

Una umanità che supera l'esame diventa capace di autoregolarsi, sia a livello di procreazione che di consumo delle risorse.

Noi, oggi, assistiamo a un totale fallimento, per buona parte dell'umanità, una capillare distruzione di tutti i ponti che conducono verso la sponda evolutiva che ci aspetta.

Una sponda dove gli umani si impegnano in un ritrovato equilibrio con la vita, il mondo che li ospita e i suoi bisogni. Piccole comunità che usano la tecnologia, senza distruggere la nave sulla quale si trovano. 

Ogni individuo che si fa nascere ha un tetto, cibo, insegnamenti (senza alcuna religione o ideologie) le basi per una vita sana.

Un po' come offrire a ciascuno farina e acqua e ciotola con cui creare quel che vuole, o prova a creare.

Non vedo, in una futura umanità, l'ordine perfetto, anzi, l'esatto contrario. Solo dal caos sorge la vita. Caos ordinato? paradosso? certo, ma viviamo in un mondo duale dove gli opposti creano, e se distruggono creano anche dalla distruzione.

Oggi, sta a noi, noi che continuiamo a usare la nostra mente per pensare, cercare il ponte che ci condurrà nella nuova terra promessa da chi ha predetto il futuro, ammonendoci e avvertendoci su di esso.

Mi chiedevo come sarebbero stati divisi gli umani. Chi avrebbe lasciato che i morti seppellissero i morti.

Ed ecco l'acqua calda che si riscopre: chi ha scelto di vaccinarsi e chi si è rifiutato.

Chi è stato costretto a farlo per non morire di fame appartiene a quegli umani che si ritroveranno ad affrontare i poli opposti in modo fin troppo chiaro.

Non siamo soli. Nessuno lo è. Nessuno lo è mai stato e lo sarà. Ma se non cerchiamo non troveremo, se non bussiamo non ci sarà aperto, se non chiediamo non avremo. 

Cercare la strada verso la vita, aprirci al nuovo, aprirci al mondo spirituale e materiale. Liberarci dalle pesanti armature che cultura, religione, paura ci hanno spinto a costruirci addosso.
Il guerriero senza armatura può saltare, correre, nascondersi, respirare più agevolmente di chi continua a indossare una pesante protezione. Questo è il tempo.

Tutto quello che ci circonda, a livello globale, è distruzione, morte, ingiustizia, perversione, malvagità ma sta a chi continua a resistere, a cercare, bussare, domandare il compito di ricostruire il nuovo. Il vero nuovo, quello che, pur nascendo dalle macerie di una casa distrutta, riesce a ricostruirla più solida e confortevole di prima.

Un grande abbraccio a chi, seppure in minoranza, non demorde, continua ad avanzare in nome del Bene e dell'Amore e della Vita.

 
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che splendido segnale stradale

Il mondo è nelle mani di coloro che hanno il coraggio di sognare e di corre il rischio di vivere i propri sogni ciascuno con il proprio talento

 

"L’unico vero “peccato”  è morire prima d’esser morti consegnandosi alla speranza evanescente di un “altro mondo”,
perchè l’unico significato, l’unica verità sta nel Verbo della Vita:

 

 

da ricordare

vivere con amore è occuparsi delle cose quotidiane con infinita tenerezza".

 

Ognuno di noi ha un paio d'ali,ma solo chi sogna impara a volare.

 

preso da un'amico

Strana Maestra, la Vita: ciò che ti insegna ti serviva sempre molto tempo prima

 

Crescere vuol dire accettare di abbandonare quel che ci è servito ieri, oggi solo un peso,

inutile zavorra

 

credere non è sapere, informazione non è conoscenza

 

da ricordare

vivi come se fosse l'ultimo giorno, pensa come se fossi eterno, perchè il sonno della ragione genera mostri

 

da un giovane amico

Cerca qualcuno che ti faccia sorridere, non ridere, perché ci vuole solo un sorriso per far sembrare brillante una giornata buia.

 

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considerazioni da un blog amico

Il CREDERE tranquillizza,ma in modo superficiale,percio si ha bisogno di tante persone per rafforzarlo. E'la più potente DROGA, altera la realta,con le proprie fantasie,soltanto perchè si e paurosi dell"IMMENSITA DELLA VITA

 
Profezia degli Indiani Cree
Solo dopo che l'ultimo albero sarà stato abbattuto.
Solo dopo che l'ultimo fiume sarà stato avvelenato.
Solo dopo che l'ultimo pesce sarà stato catturato.
Soltanto allora scoprirai che il denaro non si mangia
 

La legge della montagna: aiuta il tuo prossimo ma solo dopo aver messo in sicurezza te stesso.

 
 
 

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