Forum Ematologico – Efficacia della combinazione Zanubrutinib e Obinutuzumab nel linfoma follicolare
Linfoma follicolare recidivato o refrattario: efficacia della combinazione Zanubrutinib e Obinutuzumab
La terapia di combinazione Zanubrutinib ( un inibitore BTK; Brukinsa ) e Obinutuzumab ( un anticorpo monoclonale anti-CD20; Gazyvaro ) ha portato a una riduzione del rischio di progressione della malattia o di morte del 49% rispetto al solo Obinutuzumab.
Il tasso di risposta globale ( ORR ) è stato quasi del 70% nel braccio trattato con la combinazione contro il 45.8% nel braccio trattato con Obinutuzumab ( P = 0.0017 ).
Il 37.2% dei pazienti trattati con la combinazione ha raggiunto una risposta completa ( CR ), rispetto al 19.4% dei pazienti trattati con il solo Obinutuzumab ( P = 0.0083 ).
La sopravvivenza mediana senza progressione è risultata più che raddoppiata nel gruppo dei pazienti trattati con Zanubrutinib più Obinutuzumab, rispetto ai pazienti trattati con Obinutuzumab in monoterapia ( 27.4 versus 11.2 mesi; hazard ratio, HR=0.51; P = 0.004 ).
Il tasso di mantenimento della risposta a 18 mesi è stato del 71% con Zanubrutinib più Obinutuzumab, contro il 54.6% con Obinutuzumab, in monoterapia.
Sulla base di questi risultati, ha dichiarato Pier Luigi Zinzani, Ematologia presso l’Istituto di Ematologia Seràgnoli dell’Università di Bologna, e viste le limitate opzioni terapeutiche disponibili per i pazienti con linfoma follicolare recidivato o refrattario, questa combinazione rappresenta una potenziale nuova opzione.
Fonte: European Hematology Association ( EHA ) Annual Meeting, 2022
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