Aggiornamento sul Metabolisno: Riduzione del colesterolo LDL

Newsletter Xagena

Aggiornamento in Medicina

Valutazione dell’associazione tra riduzione del colesterolo LDL ed effetti relativi e assoluti del trattamento con statine

L’associazione tra la riduzione indotta dalle statine dei livelli di colesterolo LDL e la riduzione assoluta del rischio di esiti singoli, piuttosto che compositi, come mortalità per tutte le cause, infarto del miocardio o ictus, non è ben definita.
È stata valutata l’associazione tra riduzioni assolute dei livelli di colesterolo LDL mediante trattamento con statine e mortalità per tutte le cause, infarto del miocardio e ictus per facilitare il processo decisionale condiviso tra medici e pazienti e informare le linee guida e le politiche cliniche.
Sono stati ricercati studi ammissibili tra il 1987 e il 2021, individuando grandi studi clinici randomizzati che hanno esaminato l’efficacia delle statine nel ridurre la mortalità totale e gli esiti cardiovascolari con una durata pianificata di 2 o più anni e che hanno riportato cambiamenti assoluti nei livelli di colesterolo LDL.
Gli interventi considerati sono stati il trattamento con statine ( inibitori della 3-idrossi-3-metilglutaril coenzima A reduttasi; HMG-CoA ) vs placebo o terapia abituale.
I partecipanti erano uomini e donne di età superiore ai 18 anni.
L’esito primario era la mortalità per tutte le cause, gli esiti secondari erano infarto del miocardio e ictus.
Continua su MediExplorer.it – LINK:  https://mediexplorer.it/articolo/valutazione-dellassociazione-tra-riduzione-del-colesterolo-ldl-ed-effetti-relativi-e-assoluti-del-trattamento-con-statine

ISCRIZIONE GRATUITA ALLE NEWSLETTER XAGENA MEDICINA

XagenaNewsletter

Aggiornamento sul Metabolismo: Inclisiran nell’ipercolesterolemia grave

Xagena Mappa

Newsletter Xagena

Aggiornamento in Medicina

Elevati livelli di colesterolo LDL & Inclisiran

Inclisiran inibisce la sintesi epatica della proproteina convertasi subtilisina-kexina di tipo 9.
Studi precedenti hanno indicato che Inclisiran potrebbe fornire riduzioni sostenute dei livelli di colesterolo LDL con una somministrazione non-frequente.
Sono stati arruolati pazienti con malattia cardiovascolare aterosclerotica ( studio ORION-10 ) e pazienti con malattia cardiovascolare aterosclerotica o un rischio equivalente di malattia cardiovascolare aterosclerotica ( studio ORION-11 ) che avevano livelli elevati di colesterolo LDL nonostante ricevessero terapia con statine alla massima dose tollerata.
I pazienti sono stati assegnati in modo casuale a ricevere Inclisiran ( 284 mg ) oppure placebo, somministrati mediante iniezione sottocutanea il giorno 1, il giorno 90 e successivamente ogni 6 mesi per un periodo di 540 giorni. CONTINUA SU METABOLISMO.NET 

 

 Metabolismo.net

Metabolismo.net

https://www.metabolismo.net/

Metabolismo, osteoporosi, diabete, sovrappeso. Metabolismo.net fornisce informazioni e aggiornamenti sulle Malattie metaboliche.

Fratture femorali

Individuato un segnale di sicurezza tra bifosfonati e …

Diete dimagranti

Confronto tra diete dimagranti con diverse composizioni di grassi …

Odanacatib

Osteoporosi postmenopausale: Odanacatib, un inibitore della …

Ipertrigliceridemia secondaria

… persone che sviluppano ipertrigliceridemia secondaria …

Aggiornamento sul Metabolismo by Xagena

Newsletter Xagena

Aggiornamento in Medicina

Vitamina D & Malattia coronarica, ictus e mortalità per tutte le cause

Gli studi randomizzati sull’integrazione di Vitamina-D per le malattie cardiovascolari e la mortalità per tutte le cause hanno generalmente riportato risultati nulli.
Tuttavia, la generalizzabilità dei risultati agli individui con un basso stato di Vitamina-D non è ben definita.
Sono state caratterizzate le relazioni dose-risposta tra le concentrazioni di 25-idrossivitamina-D ( 25-OH-D ) e il rischio di malattia coronarica, ictus e mortalità per tutte le cause in contesti osservazionali e di randomizzazione mendeliana.
Sono state effettuate analisi osservazionali utilizzando i dati di 33 studi prospettici comprendenti 500.962 individui senza storia nota di malattia coronarica o ictus al basale.
Le analisi di randomizzazione mendeliana sono state eseguite in quattro studi di coorte basati sulla popolazione ( UK Biobank, EPIC-CVD e due studi basati sulla popolazione di Copenaghen ) comprendenti 386.406 individui di mezza età di origini europee, tra cui 33.546 persone che hanno sviluppato una malattia coronarica, 18.166 persone che hanno avuto un ictus e 27.885 persone che sono morte. ……

CONTINUA SU METABOLISMO.NET – LINK: https://www.metabolismo.net/articolo/relazioni-stimate-dose-risposta-per-la-vitamina-d-con-malattia-coronarica-ictus-e-mortalit-per-tutte-le-cause

 Metabolismo.net

Metabolismo – Metabolismo.net News 

Metabolismo News – Metabolismo Terapia, Farmaci per il metabolismo – Newsletter Metabolismo, Effetto delle terapie antiriassorbimento sul metabolismo del glucosio: analisi degli studi FIT, HORIZON-PFT e FREEDOM

Farmaci

Valutazione degli effetti anti-osteoporotici di Metformina e …

Ipercolesterolemia

Pazienti con diabete di tipo 2 e ipercolesterolemia: la …

Grasso corporeo

Risultati ricerca per “Grasso corporeo”. Ruolo della leptina in …

Tiazolidinedioni

I glitazoni, anche noti tiazolidinedioni, appaiono …

Pamidronato

Malattia di Paget: l’effetto analgesico del Pamidronato …

Obesità addominale

Studio RIO-Lipids: Rimonabant efficace nel ridurre l’obesità …

Ronacaleret

Gli effetti di Ronacaleret, antagonista del recettore calcio …

Farmaci anti-obesità

I nuovi farmaci anti-obesità, scarsa efficacia e tanti effetti indesiderati.

Fratture femorali

Individuato un segnale di sicurezza tra bifosfonati e …

Calo ponderale

Cerca. Risultati ricerca per “Calo ponderale”. Dieta ad alto o a …

Apnea ostruttiva del sonno – Xagena Search: Aggiornamenti in Medicina by Xagena

XagenaSearch.it

Xagena Mappa

https://network.xagena.it/mappa/

Apnea ostruttiva sonno














Disturbo del sonno negli anziani: trattamento

Il trattamento delle malattie collegate al sonno nei pazienti anziani deve tener conto dei cambiamenti fisiologici associati all’età. L’insonnia è comune tra gli anziani. Le benzodiazepine, sebben … leggi