Ciao Mike

mike

A dieci anni dalla sua scomparsa, anche il blog calciopanesalame, nel suo piccolo,  vuole rendere  omaggio a colui che è stato anche un grande appassionato di sport e un grande tifoso di calcio (“La mia Juve…”, ripeteva spesso). Quando il proprietario dell’azienda per cui lavorava acquistò il Milan, non fece come altri che diventarono milanisti o si improvvisarono intenditori di calcio, quando fino al giorno prima pensavano che Rivera fosse il nome di un liquore messicano. Da tifoso vero, continuò a sostenere la sua squadra del cuore. Perché lui non era uno qualunque. Lui era Mike Bongiorno.

Ciao Mike! Grazie di tutto! Che anche il calcio italiano possa avere più “Allegriaaaaaa”!

Pardo vai a zappare!!

gabibbo

Volevamo mettere una foto di Pierluigi Pardo, ma abbiamo preferito il Gabibbo. Pupazzo per pupazzo, meglio lui che almeno è simpatico e non è una banderuola come l’altro.

Solo due giorni fa abbiamo dato a Pardo 1 in pagella, per volere sempre cercare di convincere il pubblico che i due tamarri che ospita nel suo programma sono divertenti, quando non lo sono.

Passano due giorni e riecco che parliamo di lui, artefice di un doppio carpiato degno di Greg Louganis.

Il passaggio di Icardi al PSG faceva ipotizzare che Wanda Nara avrebbe lasciato Tiki Taka e allora lui ha preso subito la palla al balzo dichiarando pubblicamente: “Wanda via da Tiki Taka? Faccio un discorso molto serio e onesto: la sua presenza in caso di prolungarsi della causa con l’Inter non era conciliabile con la mia deontologia professionale, l’ho detto all’azienda. Questo può essere messo agli atti”.

Come direbbero a Roma: “A cazzaro!”. Pardo ci ha marciato mesi e mesi sopra la vicenda Icardi-Inter, adesso che è conclusa spara a zero sopra colei che ne è stata protagonista e che, proprio per questo, gli aumentava lo share? Cosa crede, che abbiamo l’arteriosclerosi?

Fino a ieri infatti non aspettava altro che Wanda aprisse bocca sul caso-Icardi, gongolandosi davanti alle telecamere di avere in diretta  colei che gli altri non riuscivano ad intervistare.

Oggi però, come avrebbe detto il grande Mike Bongiorno: “Colpo di scenaaa!”. E’ notizia che Mediaset conferma Wanda in trasmissione e lui, dopo che prima andava in estasi appena la bionda argentina apriva bocca, poi ha praticamente fatto intendere che la suddetta era meglio che se ne andasse a Parigi e che in trasmissione non ci venisse più, dichiara di essere disponibile a continuare a lavorare con lei.

Il comportamento di Pardo si commenta da solo e non merita dunque più parole di quelle che abbiamo speso in questo post.

 

Impariamo da loro!

mondiali-femminili

In un calcio sempre più in mano agli uffici finanziari, a fondi d’investimento e a procuratori senza scrupoli che spacciano i loro assistiti per oro, quando in realtà sono molte volte sterco, emozionarsi è sempre più difficile. Persino alle partite dei bambini ormai assistiamo al degrado culturale  del calcio, con genitori che si menano, si insultano e che forniscono dunque un pessimo esempio per la crescita dei loro figli.

Grazie quindi alle ragazze della Nazionale Femminile Italiana. Grazie di cuore per averci ricordato che il calcio dopotutto è ancora uno sport, che ha ancora la capacità di emozionarci.

Altro che gli stronzetti dell’Under, il cui comportamento è già stato analizzato in un nostro post precedente (“Più rispetto per Di Biagio, un po’ meno per i bulletti”). Qui siamo stati di fronte ad un gruppo di ragazze che, contro lo scetticismo generale e contro l’ignoranza di chi, sviscerando ragionamenti risalenti ancora  all’Uomo di Cro-Magnon, li vorrebbe attaccate costantemente ai fornelli, hanno fatto ciò che da tempo i loro colleghi maschi non fanno più: farci appassionare  e farci sentire come fossimo in campo con loro.

Per questo Sara, Barbara, Laura, Cristiana, Aurora e tutte le altre, compresa ovviamente la straordinaria Milena Bertolini, meritano un grazie incondizionato da tutti noi.

Ovviamente c’è da sperare che, finiti i Mondiali, quest’affetto non finisca (come ha opportunamente affermato la Bertolini), non lo meriterebbero queste ragazze che sono riuscite ad entusiasmarci anche se non hanno vinto.

In un mondo (quello del calcio) dove i raccattapalle vengono addestrati a restituire velocemente il pallone quando la squadra perde e a fare le lumache quando vince, dove pur di vincere si chiedono e si ottengono rigori a livello del paranormale (grazie a simulazioni indecenti), dove “La vittoria più bella è quella al 90′ con un rigore inesistente”, vedere una squadra eliminata ai quarti ottenere tutta questa simpatia e ammirazione, ci fa piacere, nonché sperare che volendo, questo sport, può essere migliore di ciò che è.

W L’ITALIA! W IL CALCIO! W LE DONNE!

(La fotografia è tratta dal sito www.centrometeoitaliano.it)