“Superpagellone” del campionato

Come promesso, ecco il  “Superpagellone” dedicato al campionato conclusosi domenica scorsa.

10 e LODE

FC INTERNAZIONALE Per lo scudetto. Vinto con quattro giornate d’anticipo. What else?

9

ATALANTA BERGAMASCA  Si riconferma una solida realtà. Per il terzo anno di fila raggiunge l’Europa che conta. Lo fa con merito, regalando bel calcio. Forse meriterebbe anche 10, non glielo diamo per via del fatto che in certe occasioni ha perso punti che avrebbe potuto portare a casa e non ha portato, mancando di cinismo e attenzione. Con quei punti chissà, avrebbe potuto anche guardare più in alto. Una partita su tutte: quella col Toro, in cui si è fatta rimontare tre goal e che poteva (anzi, doveva!) mettere in cassaforte.

AC MILAN Stagione straordinaria. Ha fatto più di quello che ci si aspettava. Quando è iniziato il campionato, chi avrebbe detto  che sarebbe arrivato  secondo? Eppure ci è arrivato. Ha perso qualche punto per strada (a La Spezia e pure con Cagliari, Sampdoria e Sassuolo in casa)) e altri malamente (Lazio a Roma), ma il suo cammino è stato veramente da applausi. Come da applausi è naturalmente stato Pioli (9 pure a lui).

SASSUOLO CALCIO Ad un certo punto era secondo in classifica. Anche quest’anno ha fatto bene, per le proprie possibilità. Peccato non abbia raggiunto la Conference League, ma comunque ci ha fatto vedere bel calcio, senza avere fenomeni.  Bravo ovviamente anche a De Zerbi (9 pure a lui).

SPEZIA CALCIO Bravi tutti! Dai giocatori ad Italiano. Raggiungono la salvezza, la raggiungono proponendo anche bel calcio a tratti, senza avere una rosa eccezionale, con tutto il rispetto. Gli auguriamo di riconfermarsi il prossimo anno.

8

HELLAS VERONA Riconfermarsi è sempre difficile. L’anno scorso ha fatto un ottimo campionato, quest’anno pure, per le proprie possibilità. Bella squadra, ben allenata, capace di mostrare anche bel calcio. Complimenti a tutti, Juric in primis.

7

FC BOLOGNA Raggiunge la salvezza e lo fa con merito, senza grandi affanni. Pur non avendo  fenomeni in squadra, ma con grinta e  organizzazione tattica, ha regalato ai suoi tifosi un’annata tranquilla, come gli si chiedeva all’inizio.

GENOA 1893 All’incirca possiamo fare lo stesso discorso fatto per il Bologna. La differenza è che, mentre nel caso dei felsinei il merito è senza dubbio anche di Mihajlovic, per quanto concerne il Genoa il merito è di Ballardini (a cui diamo 8). Col suo arrivo la musica è diventata un’altra.

US SAMPDORIA Regala un campionato tranquillo ai suoi tifosi, prendendosi anche qualche soddisfazione (su tutte la vittoria sull’Inter). Con un nocchiero come Claudio Ranieri (10, per la classe e la signorilità che ha sempre dimostrato) c’era da attenderselo.

UDINESE CALCIO  Stesso discorso fatto per Bologna e Genoa. Anche qui, diamo meriti al tecnico, ingiustamente sottovalutato: Luca Gotti (8).

6

CAGLIARI CALCIO 4 per il girone d’andata, 8 per quello di ritorno. Media 6. Diamo però un altro voto: 9 a Leonardo Semplici. E’ indiscutibile che il suo arrivo ha rivitalizzato questa squadra.

SS LAZIO Poteva fare di più, ma sappiamo bene che ripetersi è difficile. Tutto sommato, se non buttava via alcuni punti, poteva lottare per la Champions, ma dopo un’annata come la scorsa, può anche starci una stagione come questa.

5

BENEVENTO Peccato. Dopo un buon girone d’andata si è perso, a parte l’exploit (che resterà comunque nella storia del club) di Torino contro la Juve. Polemiche arbitrali a parte per la partita col Cagliari, il girone di ritorno è stato drammatico.

CROTONE CALCIO Girone d’andata imbarazzante, ma nel ritorno qualcosa in più si è visto. Gli diamo atto di essersi battuto fino alla fine. Una menzione per Simy (9), giacché si è dimostrato un attaccante di valore, che merita di rimanere a giocare in A.

ACF FIORENTINA Ci ha deluso. E’ chiaro, non ci aspettavamo che vincesse lo scudetto, ma che facesse un campionato più tranquillo sì. A parte lo squillo di Torino con la Juve, ci è sempre sembrata una squadra che poteva dare di più di ciò che ha dato.

FC JUVENTUS Champions alla fine raggiunta, vero, ma quanta fatica! Onestamente, dopo 9 scudetti di fila poteva anche arrivare una stagione in cui non vinceva più, ma sinceramente, nel vedere la Juve agguantare la Champions grazie ad un passo falso altrui (del Napoli segnatamente), ci siamo chiesti: erano queste le ambizioni all’inizio? Ovviamente no. Ne abbiamo parlato durante l’anno, al di là delle colpe che può avere Pirlo, Allegri voleva cambiare qualche giocatore:  gli hanno riso in faccia. Sarri parlò di squadra inallenabile: gli hanno riso in faccia. La stagione ha dimostrato che avevano solo ragione, dunque più del buon Andrea, il campionato  sottotono ha come principali responsabili  coloro che stanno sul ponte di comando, che ridevano in faccia agli altri perché probabilmente negli uffici hanno specchi di cartone.

FC NAPOLI 5 per il girone d’andata, 9 per quello di ritorno, 1 per l’ultima partita col Verona, in cui ha buttato nel cesso mesi di lavoro. 5+9+1=15. 15:3=5. 10 invece a Gattuso per aver sopportato De Laurentiis per un anno.

AS ROMA Anche qui, ci aspettavamo qualcosa di più, però ci ha deluso. All’inizio qualcosa di buono si era intravisto, poi non sappiamo cos’è successo, ma la barca ha perso acqua e Fonseca non ce l’ha fatta ad aggiustarla. Mourinho, l’abbiamo già scritto, dovrà lavorare parecchio.

4

FC TORINO Sinceramente: non è una squadra da vincere lo scudetto, ma neppure da salvarsi con fatica. Qualcosa non ha funzionato. Cosa? Dovrebbe spiegarcelo Cairo.

3

PARMA CALCIO Dopo 2 bei campionati, ha sfoderato una stagione veramente indecente.

Si chiude così la nostra rubrica, almeno per questa stagione.

Prima di concludere, un doveroso grazie a tutti coloro che l’hanno seguita in questi mesi.

Noi siamo un piccolo blog, il nostro è un semplice hobby e cercheremo di continuare a coltivarlo, mai dimenticando le parole di Tonino Cerezo, che sono diventate anche un po’ il nostro motto: “Il calcio è felicità, è gioia di vivere, il calcio è riso coi fagioli”.

La Serie A da zero a dieci-6°giornata

giampaolo

(Foto tratta dal web)

Ecco, come di consueto, i voti alla giornata di campionato appena conclusa.

10

FRANCK RIBERY  San Siro ieri sera è stato tutto suo. Chapeau.

9

ANTONIO CONTE  Sei su sei, giusto per continuare a far capire che il suo non è un bluff. Domenica con la Juve non può ancora essere decisiva, ma può mostrarci fino a che punto la sua squadra può arrivare.

GIAN PIERO GASPERINI Anche lui fa capire che il suo non è un bluff. Primo tempo da urlo, con giocate da alta scuola. L’Atalanta anche quest’anno qualcosa di buono ce lo sta facendo assolutamente vedere. Speriamo ce lo faccia vedere pure in Coppa.

SIMONE INZAGHI Quattro goal e tanti saluti alle polemiche per l’esclusione di Immobile, già preistoria.

VINCENZO MONTELLA  C’era un modo migliore per “vendicarsi”?

8

“DYBALDO” Un’intesa che sembra funzionare e che può certamente giovare a Sarri. Da segnalare, sul goal di Ronaldo, l’ottima manovra che ha liberato Dybala al cross.

ETRIT BERISHA  Senza di lui a Torino sarebbe stata goleada.

7

PAULO FONSECA Comincia a capire che i campionati (specialmente quello italiano) li vincono le squadre che prendono pochi goal, non quelle che ne fanno tanti.

6

RAFAEL LEAO Unica nota positiva in una squadra che, almeno per il momento, chiamarla squadra ci va il coraggio di un leone.

IGOR TUDOR Tre punti importanti, che dopo un momento non esaltante, possono servire a ridare fiducia.

PARMA CALCIO 1913 L’espulsione di Bremer è stata decisiva, giacché non esiste controprova, ma in undici contro undici non sappiamo se sarebbe finita nella stessa maniera, tuttavia consegue tre punti che sono oro colato. Gervinho sbaglia il rigore, ma è comunque l’uomo in più di questa squadra, senza discussioni.

5

U.S. SAMPDORIA D’accordo, con l’Inter non era certo la partita più adatta per iniziare a cercare la risalita, ma il primo tempo è stato imbarazzante.

4

FABIO PISACANE La combina grossa.

3

U.S. SASSUOLO CALCIO Primo tempo che neppure Dario Argento al massimo della sua ispirazione avrebbe potuto inscenare. All’Atalanta non sembrava vero.

2

MATEO MUSACCHIO Già la tua squadra è in un momento non certo esaltante. Già la difesa ha i guai suoi perché tra un centrocampo assente che non la protegge e due come Ribery e Chiesa da fermare, sta ballando il Flamenco. Tu cosa fai? Un fallo a centrocampo senza senso e lasci tutti nella merda. Complimenti. Domanda: possibile che il Milan sia dovuto ricorrere a lui? Caldara è infortunato, d’accordo, ma noi non crediamo che in Italia non esistano difensori all’altezza di Musacchio.

1

AC MILAN I tifosi milanisti se hanno nostalgia, ce l’hanno della Champions, non della zona retrocessione. Fermo restando che riteniamo sensato l’aver confermato Giampaolo (siamo solo alla sesta e poi, dopo tutto, in campo ci vanno i calciatori, a cui non crediamo che l’allenatore raccomandi di fare schifo), la partita di ieri ha mostrato le lacune di quella che, come abbiamo scritto in precedenza, tutto pare meno che una squadra di calcio. Prestazione indecente.

0

ALEXIS SANCHEZ  Bravo! Complimenti! La tua squadra sta vincendo 2-0, la partita ha ormai preso una piega più che favorevole, ma tu decidi di fare il giargianese e di rimettere tutto in discussione, facendoti espellere in un modo che più goffo non si può. Così facendo, danneggi ulteriormente la tua squadra, giacché domenica prossima Inter-Juve te la vedi dalla tribuna, invece di giocartela. Ci pare però che all’Inter siano finiti  i tempi in cui, di fronte ad un gesto del genere, il calciatore veniva consolato, perciò Marotta, Oriali e Conte prenderanno provvedimenti e gli faranno capire come funziona, siamo certi.

 

PREMIO CORAZZATA POTEOMKIN Eravamo in difficoltà, perché grandi cagate per fortuna non sono state esclamate in questo turno, ma poi apre bocca Cassano e tutto torna in discussione. L’ex “talento di Bari Vecchia”,  ospite all’evento “Milano CalcioCity”,  ha lì infatti dichiarato che Zaniolo non lo esalta (e fin lì, ognuno ha i suoi gusti, ci mancherebbe), ma che gioca solo bene contro gli “scappati di casa” e non contro le grandi. Ora, noi fossimo dirigenti di una squadra contro cui Zaniolo ha giocato bene, non metteremmo più piede in uno studio Mediaset e tanto più a Tiki Taka, dove Cassano la fa da padrone, dal momento che offende così volgarmente la mia squadra e i miei tesserati. Inoltre ricordiamo al buzzurro di Bari che Zaniolo l’anno scorso segnò due goal negli ottavi di Champions (una competizione per “scappati di casa”?),  fece una grande partita (la ricordiamo ancora oggi) contro l’Inter, ha fatto pregevoli giocate e goal in un campionato, quello, italiano, dove le difese sono molto più organizzate rispetto ad altri campionati. Contro la Lazio (il derby è sempre importantissimo, lo sappiamo tutti), ha giocato una buona partita e solo il palo gli ha negato la gioia di un goal che sarebbe stato bellissimo. Dunque, caro Antonio, il buon tacer non fu mai scritto.

 

 

 

 

 

 

 

La Serie A da zero a dieci-5° giornata

balotelli

Mario Balotelli: il suo debutto era molto atteso.

Ecco la nostra rubrica, in cui ci divertiamo a dare i voti. Naturalmente quelli di oggi sono relativi alla quinta giornata di campionato.

10

A.S. ROMA Per il DASPO A VITA dato a quel tifoso che ha urlato “Maledetto scimmione” a Juan Jesus.

9

SAMIR HANDANOVIC Contro la Lazio è lui il “Man of the match”, senza discussioni. Para pure le mosche. Top player.

SALVATORE SIRIGU Avesse parato pure il rigore a Piatek sarebbe stato illegale. Stravince il duello con Donnarumma.

U.S. LECCE, CAGLIARI CALCIO e ATALANTA BERGAMASCA Tre successi in trasferta che valgono oro. Più fortunoso quello del Cagliari (il Napoli ha dominato), che però dopo l’esordio negativo col Brescia sta facendo bene (tre vittorie e una sconfitta immeritata contro l’Inter).

8

SSC NAPOLI Ha perso, vero, ma non lo meritava assolutamente. Le occasioni sono state create, non è entrata (e nel calcio, piaccia o no, è ciò che conta), però gli azzurri non sembrano in crisi.

ANDREA BELOTTI Bentornato! Torna ad essere protagonista, regalando la vittoria al Toro con i suoi goal.

DANILO D’AMBROSIO Non solo per il goal, ma per il fatto di essere tornato quello che avevamo visto al Toro. Senza sbavature in difesa e capace anche di inserirsi. Prezioso.

7

F.C. JUVENTUS Subisce subito un goal a freddo e questo la condiziona. Tuttavia sfodera un buon secondo tempo, in cui si vedono anche momenti di gioco “sarriano”. Consegue la vittoria, che alla fine è ciò che importa.

6

ACF FIORENTINA e PARMA CALCIO Conseguono due vittorie importanti. Più fortunosa quella dei secondi.

MARIO BALOTELLI C’era naturalmente molta attesa sul suo ritorno in campo, ma Mario non ci è dispiaciuto. Ha provato a cercare il goal da fuori, ha aiutato la squadra (lui, da sempre tacciato di egoismo e di pensare solo a se stesso) rendendosi utile. Se continua così, per il Brescia può essere veramente “moda e lusso”.

5

KRZYSZTOF PIATEK Va bene, ha segnato il rigore, ma da lui ci si aspetta ben altro. In precedenza era scusato, perché la squadra faticava a passare la metà campo e dunque lui non poteva certo far miracoli, ma ieri le occasioni le ha avute ed erano occasioni che un centravanti di razza non si doveva lasciare sfuggire, nonostante la forma strepitosa di Sirigu. Sindrome del numero 9 rossonero?

4

GAETANO CASTROVILLI E’ agli inizi, ma ha già capito purtroppo come funziona. Il tuffo che inganna l’arbitro (guardare il VAR, no?) e che provoca l’espulsione di Murillo non ci è affatto piaciuto.

3

SPAL C0sì non va.

2

KALIDOU KOLIBALY Insultare un arbitro è come insultare un carabiniere, ben uno avesse ragione ha comunque torto e lui dovrebbe saperlo, non è più un pivello.

1

ANTONIO CASSANO A Tiki Taka (e dove se no?) afferma che la Juve, a puntare su Dybala fa male e rischia di non vincere niente. A parte il fatto che dalla scorsa stagione la Juve ha puntato su Ronaldo (l’unico che non se n’è accorto è Cassano), la Joya comunque qualcosa di buono l’ha combinato in questi anni alla Juve, che se ha vinto in Italia lo deve anche ai goal e alle giocate del numero 10 bianconero. Per male che possa fare una società a puntare su Dybala, fa sempre meglio delle società che hanno puntato su Cassano, che difatti ovunque è andato è sempre stato mandato via a calci in culo.

0

PEPE REYNA Pazienza Koulibaly, giacché spesso la trans agonistica ti porta a fare e/o a dire cose che, a mente fredda non faresti, ma farsi espellere dalla panchina è proprio da giargianesi.

 

PREMIO CORAZZATA POTEMKIN Vince Mario Balotelli, che a fine gara esclama una frase (ripresa dalle telecamere) in cui si lamenta dell’arbitraggio e di presunti favoritismi alla Juve durante Brescia-Juventus. Noi non ce ne siamo accorti, tv e giornali neppure, nessun dirigente bresciano si è espresso in tal modo, dunque è probabile che Mario abbia esclamato “Una cagata pazzesca!”.