dino secondo barili

GIORGIA E DANILO racconto (928) di Dino Secondo Barili

18 MARZO 2015

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 18 marzo 2015 – Mercoledì - 12.00

Intrigo …

… a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

928

Giorgia e Danilo

A volte, avere un bel lavoro, ben retribuito … non basta. Ci vogliono anche altre cose. Un anno fa,  a quarant’anni se ne accorse anche la Dott. Giorgia, single, bellissima, Dirigente di una Agenzia Commerciale di Milano, abitante a Pavia. A quarant’anni ci si accorge che il treno della vita corre troppo in fretta … e che è difficile stargli al passo. Un anno fa, ne parlò con la sua coetanea e amica Rossella la quale era alla ricerca delle soddisfazioni che non aveva ancora trovato. “Rossella, sono leggermente sull’incasinamento mentale.  Non sono soddisfatta di ciò che faccio anche se dovrei esserlo. Dalla vita ho già avuto molto … Laurea, lavoro, Dirigenza … e non mi basta. Inoltre, mi pesano gli anni che passano …” Rossella si sentì coinvolta. “A chi lo dici. Sapessi quante volte mi faccio delle menate mentali … Mi arrabbio con me stessa … Eppure, ci deve essere una soluzione del problema …” Giorgia si lasciò andare ad un confidenza che non aveva mai svelato. “Rossella … te la dico io la soluzione del problema … Un bell’uomo sui cinquant’anni … bello come il Sole e ricco come il mare. Ti svegli una mattina e mentre prendi il caffè al Bar prima di andare in Ufficio … zacchete! Te lo trovi davanti come se niente fosse. Lo guardi … Te ne innamori all’istante … e parti per viaggio da fine del mondo” Rossella non aveva nulla da eccepire sulle idee di Giorgia … ma era più concreta. “Condivido il cinquantenne bello come il Sole e ricco come il mare … ma penso che sia solo un sogno … e come tale, irrealizzabile” Giorgia e Rossella si misero a ridere per consolarsi a vicenda. Si salutarono e ognuna prese la strada del proprio Ufficio  dove aspettavano molte e complicate pratiche. Giorgia, però, aveva ancora negli occhi il sogno che aveva appena espresso. Dal Bar, in cui aveva preso il caffè con l’amica Rossella, al suo Ufficio c’erano si e no duecento metri. Il centro di Milano è fatto apposta per attirare attenzioni di ogni genere. Giorgia si lasciò attrarre dalla vetrina delle borsette … un più bella dell’altra. Quando si trovò con le gambe sotto la scrivania si accorse che non aveva più una cartellina azzurra nella quale c’erano alcuni appunti e numeri di telefono che le aveva dato la sua Segretaria per un pratica complicatissima. Le venne un colpo. Si ricordò di averla ancora quando aveva preso il caffè al tavolino del Bar. La quarantenne uscì di corsa dall’Ufficio e si precipitò da dove era venuta. Nel Bar l’accolse la Cassiera, Signora Adalgisa, alzando la cartellina azzurra in segno di trionfo … “Dott. Giorgia, ecco la sua cartellina … Ringrazi quel Signore che si è seduto dopo di lei al tavolino e me l’ha gentilmente consegnata …” Giorgia, preso la cartellina, si avvicinò al Signore e per poco non svenne … Un cinquantenne così non l’aveva mai visto. Un sogno. Inoltre, sapeva chi era. Era il Presidente di una Catena mondiale di Negozi di borsette per signora, il Dott. Danilo. Cosa può fare una donna, per quanto bellissima, di fronte ad un Dio di quel genere? Salutare. Ringraziare e … Giorgia non ha avuto neanche il tempo di parlare. E’ stato il Dott. Danilo a prendere il sopravvento. “Non mi ringrazi … è il Destino che ha combinato questo incontro. In questo Bar non dovevo esserci questa mattina. La mia Segretaria, Dott. Osvalda, ha preso una brutta influenza e ne avrà per almeno quindici giorni … Io devo andare a Dubai e non ho proprio voglia di andarci solo. Le faccio una proposta. Se le sente di tenermi compagnia?” Chi è quella donna che di fronte ad una simile proposta avrebbe rifiutato? Nessuna … e meno che mai la Dott. Giorgia la quale aveva voglia di evadere dal tran tran quotidiano. La quarantenne telefonò alla sua Segretaria inventando un scusa. Per quel giorno non sarebbe andata in Ufficio (e forse, anche nei giorni successivi). Giorgia e Danilo si presero per mano e come due innamorati fecero quattro passi per il centro di Milano. Poi, presero il taxi e si recarono  Linate dove era in attesa un aereo privato di quelli riservati ai VIP diretto a Dubai con volo speciale. Intanto, Giorgia si era già persa negli occhi verdi di Danilo. Aspettava solo il momento in cui l’affascinante cinquantenne l’avrebbe presa tra le braccia … e l’avrebbe baciata. C’è poco da fare … i sogni son desideri … e quando i sogni, improvvisamente si realizzano, bisogna cogliere l’attimo fuggente … quell’attimo magico per il quale non ci sono … ma, se, come, perché. La vita è troppo breve per rinunciare all’attimo fuggente. Danilo, oltre ad essere il Presidente di una Catena mondiale di Negozi di borsette per signora … era un “mago in amore”. Proprio quello di cui aveva bisogno Giorgia. Danilo abbracciò la bellissima donna bionda e dopo un lunghissimo, appassionato bacio usci con una frase magica: “Giorgia questo bacio merita un premio … Dimmi cosa vuoi ed io te lo darò” Ce poco da fare. I “grandi” ragionano in “grande” … e la quarantenne non si è trovata impreparata …   Aveva già pronta una lista di sogni da realizzare … per realizzare i quali non poteva fare a meno dell’uomo dei suoi sogni … che, in quel momento, era proprio accanto a lei. - Questo è il racconto 928 scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per … il piacere di chi scrive … e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino