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ADELAIDE E LA VACANZA A PARIGI racconto (622) di Dino Secondo Barili

Post n°24340 pubblicato il 26 Giugno 2016 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Questestorie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla ache

vedere conpersone o fatti realmente avvenuti)

racconto del giorno

622

Adelaide e la vacanza a Parigi

Dice un vecchio proverbio che qualche volta (solo qualche volta?)“bisogna fare buon viso a cattiva sorte”. Questo, però, può avvenire inqualsiasi stagione dell’anno, in Primavera, come in Autunno e altre. Un annofa, ne sapeva qualcosa la Dott. Adelaide,quarantacinque anni, bellissima, alta, bionda, occhi azzurri e gambe da finedel mondo… impiegata presso un Ufficio di Milano, residente a Pavia. NegliUffici può succedere di tutto…anche nell’Ufficio di Adelaide… Cinquantaimpiegati ed oltre… dove i “giochi” sono quotidianamente all’ordine del giorno.Ormai Adelaide ci aveva fatto il callo. Quando qualche Collega si lamentava perun “ingiusto trattamento”… volgeva gli occhi al cielo come dire…”purtroppo… mangiasta’ minestra … o salta la finestra” In questo caso, siccome le “finestre” eranoermeticamente chiuse… bisognava fare “buon viso a cattiva sorte” e ingoiare. Delresto è sempre stato così. Anche il padre di Adelaide diceva la stessa cosa.Nei piccoli come nei grandi paesi… o città, c’era sempre stato qualcuno oqualcuna che faceva girare “la ruota” secondo i propri interessi e finalità…Risultato? Scontento generale …a non finire. Poi, arrivava “qualcun altro” cheprometteva mari e monti… che avrebbe sanato le ingiustizie. Le persone cisperavano, invece… Prima sistemavano la loro persona… Poi la coorte deicortigiani al seguito … Alla fine arrivavano i camaleonti …e le belle promesseandavano a farsi benedire. Un anno fa, però, era toccato a lei, alla Dott.Adelaide, ingoiare il rospo… ed era un rospo amaro. La quarantacinquenne avevaben chiara la dinamica dei fatti. Sapeva come era stata scavalcata da unaCollega più giovane e perché. Naturalmente, tutto a regola d’arte. Intanto lei,la quarantacinquenne, veniva messa da parte… come un “ferro vecchio… che nonserve più”. Cosa fare? Reagire? E come? Le soluzioni sono sempre parecchie, maall’atto pratico, non tutte sono praticabili. Per prima cosa, Adelaide, evitòdi parlarne con le sue Colleghe. Il problema era suo e tale doveva rimanere…Inoltre, Adelaide aveva un sogno nel cassetto, incontrare l’uomo della suavita. E quello non dipendeva dal modo in cui andavano le cose in Ufficio. Neparlò con il suo amico e Medico di Fiducia, il Dott. Felice. Quando si ha lapossibilità di avere degli amici veri bisogna sempre tenerli in giustaconsiderazione. Per esempio. Per fare una chiacchierata liberatoria... Eraappunto quella di cui aveva bisogno Adelaide. Il Dott. Felice, dopo averascoltato la storia di quanto accaduto in Ufficio espresse la sua opinione.“Adelaide non prendertela. Quello che è capitato a te…capita tutti i giorni …sotto tutti cieli del mondo. E’ capitato ieri… e capiterà domani. Inutile…combattere contro i “mulini a vento”… quelli (i mulini) continueranno a girareper lo stesso verso. Per allentare le tensioni che si verificano sul posto dilavoro… bisogna avere un’attività che faccia da “contrappeso”… un’attività fuoridall’Ufficio…nel dopo lavoro… in modo che lo spirito della persona sia semprealto. L’attività deve essere assolutamente volontaria… scelta assecondando leproprie passioni e aspirazioni” La Dott. Adelaide non aveva perso una parola. Ora sapeva cosa dovevafare. Era da tempo che aveva desiderato fare un viaggio a Parigi. Perché nonprendersi un periodo di ferie arretrate e … “volare a Parigi”? Parigi è sempreParigi. La Dott. Adelaide si recò all’Agenzia Viaggi dove operava una suacarissima amica, la Dott. Angelica. Angelica oltre che amica …era di unagentilezza e disponibilità indescrivibili. Quando Adelaide entrò nell’AgenziaViaggi non c’era alcun cliente ed ha potuto esporre tutti i suoi desideri.Nell’istante stesso in cui ha pronunciato la magica parola Parigi, entrò neilocali dell’Agenzia il Dott. Emiliano, un affascinante Signore cinquantenne daicapelli leggermente brizzolati. Alla parola Parigi… il Dott. Emiliano haascoltato attentamente. Anche lui voleva fare una vacanza a Parigi. Perché noncogliere l’occasione? Anzi… siccome, il Dott. Emiliano era uno dei Signori piùricchi di Pavia… dimostrò tutta la sua munificenza. “Dott. Adelaide, potreiaverla mia ospite, per una superlativa vacanza a Parigi?” Chi è quella donnache chiude la porta ad una simile occasione? Infatti, Adelaide, non ha chiusola porta. Ha accettato. Un anno fa… per la bellissima quarantacinquenne, alta,bionda, occhi azzurri, gambe da fine del mondo, è iniziata una nuova vita. Icrucci dell’Ufficio sono diventati “acqua passata”. Adelaide ed Emiliano sisono trovati benissimo a Parigi. Si sono piaciuti. Sono rimasti affascinati undell’altro… e sono diventati… prima amanti e poi? … quel che Dio vorrà -(622) 

 
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