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GISELLA E LA TOUR EIFFEL racconto 757 di Dino Secondo Barili

Post n°25840 pubblicato il 20 Settembre 2016 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Questestorie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla ache

vedere conpersone o fatti realmente avvenuti)

racconti di settembre

757

Gisella e la Tour Eiffel

Settembre è il mese delle riflessioni. Una persona è spinta a rifletteresu tutto e su ogni cosa. Sarà perché il ventitre settembre si passa dallastagione estiva a quella autunnale? Può darsi. L’autunno si trova nei coloridella natura quasi all’improvviso. Per esempio… nel colore delle foglie dellavite e dell’uva… che sta per essere colta. Una gamma di colori infiniti… che licomprende tutti o quasi. I colori fanno riflettere. Un anno fa, alla fine delmese di settembre è stato così anche per la Dott. Gisella, quarant’anni,single, bellissima... Dirigente di una Agenzia Commerciale a Milano, abitante aPavia. La Dott. Gisellanon aveva nulla da rimproverarsi dei suoi quarant’anni… Le era andato quasitutto bene. Il quasi è d’obbligo perché nella vita di Gisella c’era un vuoto…l’amore. La verità era molto complessa. Durante il periodo dell’Università,Gisella si era innamorata di un Professore e ci aveva fatto una malattia. E’stato un amore travagliato. Lei vent’anni, lui quaranta … all’epoca di fatti.Il Professore si chiamava Donato …e come regola non voleva farsi vedere in giroinsieme a Gisella. La cosa andò avanti per un paio d’anni… poi, Gisella si eraiscritta ad un’altra Università… e il “primo amore” era finito… come tanti “primiamori”... con un nulla di fatto. Un anno fa, però, Gisella si trovava ad unCorso di Aggiornamento a Torino per conto della sua Agenzia Commerciale. Tragli esperti chiamati a rispondere alle domande degli iscritti al Corso c’eraDonato, il Prof. Donato, il suo primo amore… Per cortesia, Donato e Gisella dovevanoalmeno salutarsi e lo hanno fatto. Ormai erano passati vent’anni… Cosa c’era dimale? Lui sessant’anni, lei quaranta… Gisella più bella che mai… alta, bionda,occhi azzurri, e gambe da far tremare i polsi a qualsiasi uomo. Anche se ilProf. Donato era un luminare esperto nella sua materia … non poteva rimanereinsensibile di fronte ad un simile bellezza. Ovvio, che il sessantenne ha fattodi tutto per trovarsi sempre a portata di Gisella la quale ha cominciato ariflettere e farsi delle domande. Ormai il Corso di Aggiornamento aveva presouna piega diversa rispetto a quello che pensava la Dirigente dell’AgenziaCommerciale milanese. Ora, aveva a che fare con il suo primo amore. Non potevaevitare di porsi le considerazioni… sull’età dell’uomo… sui capelli radi, anzi,quasi pelato… gli occhiali spessi da quasi miope… sull’andatura non proprio dapersona che frequenta palestre per tenersi in forma… Per non parlare del corpoleggermente appesantito. Donato, però, dopo aver visto Gisella si eraringalluzzito. Approfittando di un momento in cui i due erano rimasti a tu pertu… ne ha approfittato per lanciare l’esca… “Gisella perché non approfittiamodi questa occasione per cenare insieme?” Per Gisella è stata una domandaabbastanza prevedibile. Nei confusi anni del loro complicato rapporto ci sonostati anche dei momenti indimenticabili… Ora, però, erano passati vent’anni… equel sogno era svanito nel tempo. Gisella volle essere gentile. “Donato queglianni sono lontani … anni luce. Non credo che una cena risolverebbe il problema.Ormai tu sei tu…e io sono io. A volte basta il ricordo di ciò che c’è stato”Donato aveva capito che indietro non si torna. La mente di Gisella aveva altreaspettative… Infatti, Gisella, da due settimane era in contatto con un Dirigentedi una Azienda Commerciale francese, il cinquantenne Dott. Francois, alto ebello come voleva lei. C’era stato un primo incontro per ragioni di lavoro …eFrancois era stato letteralmente ammagliato da Gisella. Prima della fine dell’incontrol’uomo aveva già fatto le avances e tra i due c’era stato lo scambio dei numeridi cellulare. Da quel momento il telefonino era in continuo movimento. Tra un telefoninoe l’altro c’era una girandola di messaggi da far perdere il bendell’intelletto. Ora, c’era pure una novità. Al termine del Corso diAggiornamento Francois sarebbe giunto a Torino con la sua Ferrari per prendereGisella per una vacanza… Dove? A Parigi, naturalmente… sei giorni tutti perloro e baci appassionati sulla Tour Eiffel. Gisella sentiva già il fuocobruciarle dentro… Il primo amore stava bene dove era… tra i ricordi.  racconto 757 di Dino Secondo Barili

 
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