« I GATTI di Teresa RamaioliPENSIERI SPARSI DEL 2 LU... »

DEBORA racconto (669) di Dino Secondo Barili

Post n°14191 pubblicato il 02 Luglio 2014 da dinobarili
 

2 LUGLIO 2014

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 2 Luglio 2014 – Mercoledì - 12.00

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

racconto del Mercoledì

669

I racconti del benessere

Debora e ruota della vita

Il bello del vita è, che a volte, accadono le cose più impensate. Come quella capitata, un anno fa, a Debora, Commessa in un Negozio di Abbigliamento a Milano, abitante a Pavia. Debora, trentenne bellissima, un anno fa, era sulle spine. Il Proprietario del Negozio presso cui lavorava aveva avuto dei problemi economici e si è trovato improvvisamente in cattive acque. Debora lavorava nello stesso Negozio da parecchi d’anni. Era conosciuta, benvoluta …e si era fatta buona fama. Purtroppo quando capitano certe situazioni… il prezzo viene pagato da tutti i soggetti coinvolti. Compreso la Commessa che non ha colpa alcuna. Così è stato per Debora. Mesi e mesi passati nell’ansia di perdere il lavoro. Quando, poi, il lavoro e l’ambiente piacciono … difficile trovarne uno uguale. Debora, un anno fa, non dormiva più di notte. Ogni tanto si svegliava in preda agli incubi di trovarsi povera ed abbandonata sulla strada della miseria. Anche il viso tradiva la tensione. Se ne accorse anche il suo vicino di casa, il Dott. Andrea, un cinquantenne che, all’apparenza non svolgeva alcuna attività. Una mattina, mentre la trentenne usciva dal Condominio per recarsi al lavoro, il cinquantenne le rivolse una domanda. “Debora ti vedo preoccupata. Cosa ti è successo?” La Commessa non aveva nulla da nascondere. Spiegò per filo e per segno come stavano le cose sul piano lavorativo. Inoltre aveva aggiunto una frase che illustrava la situazione. “Dott. Andrea… non dormo più di notte. Quando mi prende l’ansia … non riesco più a chiudere occhio” Il cinquantenne comprese la gravità della situazione e decise di intervenire. “Debora, non avere paura … “per una porta che si chiude … si apre una finestra”. Prima di sera avrai buone notizie” La Commessa si sentì sollevata. Avere una persona che induce alla speranza è come elisir di lunga vita. Il Dott. Andrea aveva fama di persona dalle mille capacità e potenzialità. Finalmente la giornata si presentava sotto una luce diversa. Quel giorno anche il Proprietario, Signor Paolo, si era presentato nel Negozio con il volto rilassato. Aveva offerto un caffè alla Commessa e aveva raccontato le ultime novità. “Debora, forse il temporale sta passando. Questa mattina ho ricevuto una telefonata riguardante questo Negozio. A mezzogiorno ho un incontro sul suo futuro. Ti terrò informata” Per la Commessa la giornata era iniziata bene. Anche la clientela, quel giorno, si presentava con parecchie richieste di acquisto. In particolare la Signora Caterina, una dinamica settantenne, piena di vita e di esperienze. Anzi, era stata proprio Lei, la settantenne che si era intrattenuta parecchio a parlare con Debora. Nel pomeriggio, però, il Proprietario, non era fatto vedere. La Commessa era preoccupata. Avrebbe voluto telefonare per avere notizie, ma le sembrava di esagerare e trasmettere ansia. Alla sera, prima della chiusura, il Signor Paolo si è presentato con il volto sorridente. “Debora è fatta. Da domani, in questo Negozio entrano nuovi azionisti. Per il momento posso dirti che avrai una persona al tuo fianco, la Signora Caterina. Ha detto testualmente “Se un Negozio deve funzionare… bisogna lasciare campo libero a coloro che vi lavorano. Passano la loro giornata a contatto con le clienti. Conoscono i bisogni e le esigenze delle persone. La Commessa Debora deve poter operare nella massima libertà” La trentenne si sentì inorgoglita. Così è stato. Il giorno successivo, la trentenne ha avuto carta bianca nel rinnovare il Negozio. Sia nel suo aspetto esteriore … Sia nel suo modo di presentarsi alla clientela. Per esempio. Debora negli anni aveva maturato in’idea. Mettere al centro del Negozio una pedana circolare con sopra un manichino…. la pedana girava in continuazione … Il manichino cambiava abito ogni giorno. Era il simbolo della Moda…. Il simbolo delle idee nuove che avanzano. La vita è una ruota che gira in continuazione. Coloro che si illudono di capirla senza aggiornarsi continuamente … vengono messi ai margini. Ecco , perché, da quel momento, Debora, ha compreso molte cose. Si è resa conto che… parlare con il Dott. Andrea, suo vicino di casa, era molto utile… e apriva la mente a nuovi orizzonti di vita. - Questo è il racconto 669, scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per… il piacere di chi scrive… e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://gold.libero.it/paviastoria/trackback.php?msg=12870051

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 02/07/14 alle 13:08 via WEB
Ciao Dino,se si chiude una porta può aprirsi una finestra, o un portone . Il problema è che nonostante questa consapevolezza più o meno condivisa da tutti, spesso il dolore ci sconvolge, ci sovrasta, impedendoci di vedere le nuove situazioni e affrontarle con serenità . Bisogna armarsi di forza e di coraggio, e imparare a sopportare senza troppa sofferenza il brutto momento. Anche distaccarsi dagli oggetti diventa un problema. Lasciare una casa; buttare via i vestiti vecchi; sbarazzarci di ricordi , ognuna di queste cose è faticosa , dolorosa. Troppi i ricordi da sopportare quando ci si separa da abiti, mobili, libri. Anche gli oggetti hanno un’anima, si ,è la nostra anima. Noi proiettiamo desideri e rimpianti sulle cose che ci circondano in casa e queste, ci restituiscono l’immagine, il ricordo di ciò che siamo stati. Per questo facciamo (faccio) fatica a lasciarli andare. Ciao Teresa
(Rispondi)
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 
 

Archivio messaggi

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 72
 

Ultime visite al Blog

cassetta2saturno_leofosco6dinobarilidanielemi13acer.250Dott.Ficcagliaamorino11communitywindil.passovulnerabile14BeppeCassismariateresa.savinodiego2020200
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963