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LE INCISIONI RUPESTRI di Teresa Ramaioli

LE INCISIONI RUPESTRI 

di

Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 09/08/14 alle 13:41 via WEB
INCISIONI RUPESTRI---Il territorio del Lago Maggiore è abitato da oltre tremila anni . Nel piccolo paesino di Vignone, situato nel territorio del Verbano Cusio Ossola e sulle pendici del Monte Cimolo, sono state rinvenute diverse incisione rupestri, a dimostrazione che già in antichità la zona mite del lago era preferita . A Vignone ci sono dei massi con dei fori praticati all’interno che probabilmente stavano ad indicare un culto ancestrale verso la natura (massi coppellati). Il mistero dei massi coppellati è uno dei più studiati da archeologi di tutto il mondo che, cercano una risposta a tale fenomeno ( si è sviluppato in tutta Italia ma in particolar modo in Piemonte). Quasi sempre le coppelle sono legate a primitivi culti del sole ed alla fecondità della terra. Scavare una pietra ove si raccoglie l'acqua che assieme al sole è fondamentale alla vita animale e vegetale era per l'uomo un atto sacrale. In qualche caso si sono trovate coppelle scavate su pietre di copertura di sepolture e forse in questi casi le coppelle venivano riempite di grasso per accendere piccoli fuochi; quasi una preghiera al quel "Sole" affinché facesse rinascere il morto, così come faceva con il seme che depositato nella terra moriva e rinasceva in una nuova piantina. Forse da questa usanza ne è derivata l'altra, oggi moderna, di accendere lumini ai morti. Ciao Teresa Ramaioli

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iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 10/08/14 alle 15:32 via WEB
SAN MAURIZIO AL MONASTERO MAGGIORE- MILANO --San Maurizio al Monastero Maggiore è una chiesa di Milano, un tempo sede del più importante monastero femminile della città, appartenente all'ordine benedettino collocata all'angolo tra via Luini e corso Magenta, di origine paleocristiana, ricostruita nel cinquecento. È decorata internamente con un vasto ciclo affreschi di scuola leonardesca e viene indicata come la "Cappella Sistina" di Milano. La costruzione della chiesa attualmente esistente ebbe inizio nel 1503, come è inciso su una pietra ritrovata nell'abside. Perduto qualsiasi documento inerente la sua progettazione, è attibuita dalla critica all'architetto e scultore Gian Giacomo Dolcebuono,coadiuvato dall'architetto Giovanni Antonio Amadeo al tempo responsabili della costruzione del tiburio del Duomo di Milano, e attivi anche alla Certosa di Pavia La chiesa, che comprendeva anche una cripta fu concepita divisa in due parti, un'aula anteriore, pubblica, dedicata ai fedeli ed un'aula più grande, posteriore, riservata solo alle monache del monastero. Le monache non potevano in alcun modo oltrepassare la parete divisoria; le porte di comunicazione fra le due aule furono aperte solo successivamente alla soppressione del convento, nell'Ottocento. Esse potevano assistere allo svolgersi della funzione, che veniva officiata nell'aula dei fedeli, attraverso una grande grata posta nell'arcone sopra l'altare. L'impresa maggiore fu finanziata dalla potente famiglia dei Bentivoglio, cui appartenevano Alessandro, governatore di Milano e figlio del Signore di Bologna Giovanni II Bentivoglio e della moglie Ippolita Sforza, figlia del Duca di Milano Ludovico il Moro. Quattro delle loro figlie furono destinate al convento di san Maurizio, e Alessandra ne fu per sei volte badessa. La commissione fu affidata all'artista maggiormente apprezzato dall'aristocrazia milanese del tempo, Bernardino Luini, che raffigurò i membri del casato Bentivoglio e la badessa Alessandra in vari affreschi a fianco dei santi patroni del convento. Ciao Teresa Ramaioli
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iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 10/08/14 alle 15:56 via WEB
Girolamo Cardano(Pavia 24 settembre 1501-Roma 21 settembre 1576) è stato un matematico, medico e astrologo.Nacque a Pavia, figlio illegittimo di fazio Cardano(notaio)che lo avviò allo studio della matematica. Girolamo insegnò matematica a Milano, medicina a Pavia, a Bologna e a Roma. Oggi Cardano è noto soprattutto x i suoi contributi all'algebra. Ha pubblicato le soluzioni dell'equazione cubica(di terzo grado)e dell'equazione quartica(di quarto grado)nella sua maggiore opera matematica intitolata"Ars magna"stampata nel 1545. Parte della soluzione cubica gli era stata comunicata da Tartaglia (tra i due si avviò una disputa che durò un decennio). Cardano progettò svariati meccanismi tra i quali:il giunto cardanico, dispositivo che consente di trasmettere un moto rotatorio da un asse a un altro di diverso orientamento e viene tuttora usato in milioni di veicoli . Buona giornata teresa ramaioli
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