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IL PRIMO ALBERO DI NATALE di Teresa Ramaioli

Post n°16781 pubblicato il 04 Dicembre 2014 da dinobarili
 

IL PRIMO ALBERO DI NATALE

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 03/12/14 alle 18:25 via WEB
IL CALENDARIO DELL’AVVENTO----Ogni giorno un racconto per aspettare insieme la notte di Natale----giovedi 4 DICEMBRE---IL PRIMO ALBERO DI NATALE----Ginetto era un piccolo abete, che viveva solo nel giardino di una casa abbandonata. Circondato dalle erbacce, passava le sue giornate sperando che prima o poi qualche altro alberello sarebbe arrivato a fargli compagnia. Nell’attesa, parlottava da solo e raccontava storie: era un vero maestro nell’inventare fiabe! Un giorno, una coppia di merli decise di porre il proprio nido su un ramo dell’abete: non era l’albero più bello del mondo, ma Ginetto avrebbe incantato i loro futuri piccoli merli con i suoi meravigliosi racconti. L’abete era stato felicissimo della sorpresa: i due merli lo facevano sentire meno solo, anche se spesso erano in viaggio alla ricerca del cibo. Quando poi arrivarono i loro piccoli, Ginetto era fuori di sé dalla gioia… Era come se fossero figli suoi! Ma i mesi passavano e i piccoli crescevano, avevano voglia di esplorare il bosco e di conoscere altri uccellini. Ormai trascorrevano poco tempo con l’abete, che giorno per giorno veniva preso dalla malinconia. All’avvicinarsi delle feste natalizie i merli, dispiaciuti per lo stato d’animo di Ginetto, decisero di trovare un modo per dimostrargli tutto il loro affetto. Si diedero da fare per recuperare palline colorate e lucine scintillanti. La Vigilia di Natale, di fronte a un Ginetto stupefatto, decorarono ogni suo ramo. “Ora sei l’albero di Natale” – gli dissero – “l’albero più bello e luminoso. Ogni anno, anche se saremo lontani, torneremo da te per decorarti e farti sentire per noi l’albero più importante!”. Ciao Teresa Ramaioli

 

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iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 04/12/14 alle 17:10 via WEB
BABBO NATALE--Prima ancora dell’influenza Cristiana, nonostante la leggenda di Babbo Natale sembra fortemente legata a quella di San Nicola, troviamo importanti collegamenti in epoche remote e possiamo quindi dire con certezza che Babbo Natale ha origini pagane. Pare che Odino, signore di Asgard, divinità delle prime tribù Germaniche avesse moltissime somiglianze con Babbo Natale. Spesso venivano cantate le sue gesta, mentre conduceva una battuta di caccia nel cielo mentre cavalcava il suo cavallo a otto zampe Sleipnir ,viene descritto come animale di grandi abilità. Poteva saltare grandissime distanze, proprio come facevano le renne di Babbo Natale e Odino stesso era raffigurato come un vecchio con una lunga barba bianca. Durante l’inverno, i bambini lasciavano i loro stivali accanto al camino con dei regali per Sleipnir, a volte paglia e a volte carote. Odino, come ringraziamento lasciava qualche dono. Da qui, la tradizione della calza appesa al camino, rimasta poi nel Cristianesimo. Quando gli Olandesi si trasferirono in quella che chiamarono New Amsterdam, portarono con loro le tradizioni della loro terra, compresa questa e ovviamente il nome di Sinterklass, che successivamente mutò in Babbo Natale, anche se nel 1809 Clement C. Moore, in un racconto istituì la figura di Santa Claus così come la conosciamo oggi. Grazie a Moore abbiamo la figura di Babbo Natale, con nomi delle renne a seguito ed elfi aiutanti, per la gioia dei bambini. Ciao Teresa Ramaioli
(Rispondi)
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 04/12/14 alle 17:11 via WEB
CALENDARIO DELL’AVVENTO--------venerdi 5 DICEMBRE--------Il mago di Natale (Gianni Rodari ) S'io fossi il mago di Natale farei spuntare un albero di Natale in ogni casa,in ogni appartamento dalle piastrelle del pavimento,ma non l'alberello finto,di plastica dipinto che vendono adesso all'upim:un vero abete, un pino di montagna,con un pò di vento vero impigliato tra i rami,che mandi profumo di resina in tutte le camere,e sui rami i magici frutti:regali per tutti. Poi con la mia bacchetta me ne andrei a fare magie per tutte le vie.Tutto questo farei se fossi un mago. Però non lo sono come posso fare? Non ho che auguri da regalare:di auguri ne ho tanti scegliete quelli che volete,prendeteli tutti quanti. CIAO Teresa Ramaioli
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