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PIERCARLO, MARIA E LE FERIE ARRETRATE racconto (879) di Dino Secondo Barili

Post n°17667 pubblicato il 29 Gennaio 2015 da dinobarili
 

28 GENNAIO 2015

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 28 gennaio 2015 – Mercoledì - 12.00

Intrigo …

… a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

879

Piercarlo, Maria … e ferie arretrate

Non sempre le persone che hanno un bel posto di lavoro sono soddisfatte della propria vita. Un anno fa, ne sapeva qualcosa il Dott. Piercarlo, cinquant’anni, single, Dirigente di una Agenzia Commerciale di Milano, abitante a Pavia. Il Dott. Piercarlo era nella condizione di non doversi proprio lamentare. Aveva un posto di lavoro ben retribuito e la salute. Si dice che quanto una persona “ha la salute  … ha tutto”. Piercarlo, oltre alla salute aveva il bel posto di lavoro eppure … Per prima cosa non aveva la compagna con la quale condividere  piacevoli ed esaltanti momenti di felicità … Secondo, per poter mantenere il posto di lavoro doveva lavorare come un matto, molte ore al giorno (troppe). Praticamente, escluso la domenica, aveva solo il tempo per dormire … Qualche lettore non ci crederà, ma quando una persona passa la vita in una simile condizione, finisce stressato, deluso, amareggiato e perde tutti contatti umani di cui ha bisogno. Un anno fa, a cinquant’anni, il Dott. Piercarlo era in crisi profonda. Aveva bisogno di parlare con qualcuno che non fosse il personale del suo Ufficio. Decise di rivolgersi al proprio Psicologo di fiducia, il Dott. Felice. Questi prese nota della situazione e propose una raccomandazione. “Dott. Piercarlo. Lei deve uscire dal suo isolamento. Parlare con i colleghi dell’Ufficio non è parlare … è un continuo confrontarsi. Una competizione senza fine. Visto che abita a Pavia, alla domenica mattina può aggregarsi a qualche gruppo di Camminatori dei sentieri del fiume Ticino” Il Dott. Piercarlo comprese che poteva essere la soluzione al suo problema. La domenica era l’unico giorno in cui si sentiva veramente libero. Prese la decisione. Siccome il giorno dell’incontro con lo Psicologo è stato sabato, il giorno successivo era domenica. Il cinquantenne aveva già superato “il Rubicone”… Con la mente era già nel letto mentre suonava la sveglia e si preparava a partire per la nuova avventura. A volte basta poco per dare un svolta alla propria vita. La domenica mattina, il Dott. Piercarlo si era svegliato puntuale. Si era preparato e messo una tuta nuova. Una di quelle tute che aveva messo da parte per le grandi occasioni. Ora, la grande occasione era arrivata. Alle sette precise il cinquantenne, con la sua nuova tuta, era al Ponte Coperto di Pavia dove c’erano radunati parecchi camminatori. Il Presidente dei Camminatori lo prese sotto la sua protezione. Caso volle, però, che il Presidente era una donna … (e che donna!), la Dott. Maria. Quando un cinquantenne, come il Dott. Piercarlo, si vede protetto, corteggiato, lusingato da una gagliarda trentenne … alta, bionda, occhi azzurri e gambe da fine del mondo … va in estasi (subito!). Si sente nato sotto  una buona stella. La Dott. Maria, poi, era una artista nel far sentire bene le persone. Cominciò a far domande su domande. Il Dott. Piercarlo non aveva ancora dato una risposta … che subito era aggredito da una nuova domanda. Dimenticò l’Ufficio. Milano. I Colleghi. Siccome il gruppo si era sparpagliato lungo il sentiero, Piercarlo e Maria erano rimasti ultimi … di una lunga fila di camminatori. Anche, il cinquantenne aveva voglia di porre qualche domanda, ma non ne ha avuto la possibilità … fino a quando la Dott. Maria mise il piede in una buca e si procurò una dolorosa lussazione … Richieste d’aiuto … urla che andavano al cielo (un po’ di scena ci vuole). Maria aveva le lacrime agli occhi. Piercarlo la prese dolcemente tra le braccia. La coccolò un pochino e la fece sentire meglio. Poi, cercò un erboso spiazzo libero. Ideale per l’occasione. Era un ampio spiazzo verde trapuntato da viole e margherite. Piercarlo adagiò dolcemente l’infortunata Maria … la quale abbandonò il piede dolorante. Si sa che quando si è assistiti e coccolati il dolore passa prima. Infatti, la trentenne si sentì in Paradiso. Aveva finalmente trovato l’uomo ideale. Anche Piercarlo aveva trovato il “suo” oggetto del desiderio. La sua donna ideale. Maria affascinata dalle attenzioni e dagli sguardi del cinquantenne si lasciò andare. Avvicinò le labbra a quelle di Piercarlo e nacque un bacio appassionato da incorniciare. Si sa che chi ben inizia è a metà dell’opera. In questo caso era solo l’inizio perché Piercarlo e Maria tornarono a Pavia. Mangiarono una pizza insieme e passarono un delizioso pomeriggio di sabato … Poi la sera … la notte. Una lunga incandescente notte d’amore. Piercarlo chiese sette giorni di ferie arretrate e per sette giorni nessuno vide più i due amanti sul posto di lavoro. Il cinquantenne si rese conto che aveva già perso troppo del suo tempo migliore e che perderne altro … sarebbe stato un delitto. - Questo è il racconto 879 scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per … il piacere di chi scrive … e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

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Commenti al Post:
alba.estate2012
alba.estate2012 il 29/01/15 alle 11:43 via WEB
Carissimo Dino come si fa a non essere felici leggendoti? impossibile.. mi immagino la felicità dei due amanti.. di giorno e di notte.. strabello tutto così coccoloso... Viva l'Amore!!! Un abbraccio e felice giornata, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 29/01/15 alle 15:43 via WEB
Ciao Antonella - a volte sui sentieri ci sono le buche ... Alcune sono benedette. Creano le condizioni ideali per meravigliose storie d'amore. Buona giornata. Dino
(Rispondi)
DoNnA.S
DoNnA.S il 29/01/15 alle 13:22 via WEB
Carino questo racconto. Fa riflettere sul fatto che spesso ci sentiamo insoddisfatti della nostra vita, pur non mancando di niente. Ma dici niente! Se quello che manca è l'amore! Senza amore non è vita! Anch'io qualche anno fa, dato che non avevo altre soddisfazioni personali, avrei voluto trovare un lavoro che mi impegnasse tutto il giorno, anche fino a tardi, anche nei festivi. Ma non ho avuto soddisfazione nemmeno in questo. Così ora resta solo il vuoto.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 29/01/15 alle 15:46 via WEB
Ciao Donatella - il motto è quello di continuare a cercare. Chi cerca trova ... Prova a leggere il racconto che metterò tra qualche minuto dal titolo ENRICO MARIA E L'ISOLA DEL TESORO. Buona lettura e buon pomeriggio. Dino
(Rispondi)
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