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SALUTI DA PAVIA

Post n°17733 pubblicato il 02 Febbraio 2015 da dinobarili
 

SALUTI DA PAVIA

BUON LUNEDI'

2 FEBBRAIO 2015


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alba.estate2012
alba.estate2012 il 02/02/15 alle 10:18 via WEB
Buon lunedì carissimo Dino! Un abbraccio, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 02/02/15 alle 18:35 via WEB
Ciao Antonella - Buona serata. Dino
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iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 02/02/15 alle 11:07 via WEB
Bolle di sapone--Che cosa hanno in comune un ciclone tropicale e una bolla di sapone? Niente? Be', gli scienziati - che hanno la vista lunga - hanno scoperto che in realtà i vortici che si formano sulla superficie delle bolle hanno un comportamento simile a quello dei vortici degli uragani. Un gruppo di ricercatori crea in laboratorio bolle di sapone che per le caratteristiche fisiche e strutturali - come la superficie molto sottile in relazione al diametro - possono rappresentare un modello della nostra atmosfera. Riscaldando l'equatore della bolla e raffreddandone i poli, sulla pellicola si creano vortici dai movimenti a prima vista casuali, che però, spiegano gli scienziati, sono descritti da una legge fisica (la superdiffusione). Dal confronto delle traiettorie di molti "celebri" uragani e dei vortici sulle bolle sono emerse somiglianze tali che, grazie al nuovo modello fisico, gli esperti hanno adesso fiducia di potere capire meglio come si sviluppa il moto di una delle più pericolose e spaventose forze della natura. Ciao Teresa
(Rispondi)
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 02/02/15 alle 11:08 via WEB
Leggende di Carnevale--C'era una volta un bimbo tanto carino e buono, di nome Arlecchino, al quale tutti volevano un gran bene. Era il tempo di Carnevale e tutti i bambini pensavano alle loro mascherine. Le mamme cucivano e misuravano le belle stoffe lucide per preparare i costumi più belli ai loro figlioletti. Anche nella classe di Arlecchino tutti i compagni parlavano della loro prossima festa. --E tu, come ti mascheri?-- chiese uno di essi ad Arlecchino. --Io?...Io non non mi maschererò -- rispose il bimbo piegando la testa con tristezza. -- I miei genitori sono poveri e non posso spendere.-- Il giorno dopo ogni bambino portò un pezzetto di stoffa per aiutar a fare il vestito al bimbo più povero. Ma i pezzi erano di tanti colori perchè ognuno aveva portato pezzi diversi. --Non fa niente!-- disse Arlecchino. --La mia mamma è così brava che saprà farmi un bel vestitino, vedrete! E io sarò contento che sia di tanti colori, perchè ogni colore mi ricorderà un amico. Il giorno di martedì grasso, infatti, Arlecchino indossò il suo strano costume che piacque moltissimo a tutti. Essendo formato di tanti vivaci colori, fu il più allegro e il più ammirato dagli scolari. Ciao a tutti gli amici del blog Teresa
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