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IL DOTT. SILVANO E ILMATRIMONIO racconto (915) di Dino Secondo Barili

Post n°18286 pubblicato il 06 Marzo 2015 da dinobarili
 

5 MARZO 2015

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 5 marzo 2015 – Giovedì - 12.00

Intrigo …

… a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

915

Il Dott. Silvano … e il matrimonio

Nella storia il matrimonio è sempre stato un’operazione molto difficile e complicata. Lo è stato. Lo è attualmente. E lo sarà in futuro … fino alla fine dei secoli. Ne sanno qualcosa le mamme quando hanno figlie in età di farsi una famiglia. Lo sanno i genitori dei figli maschi i quali vorrebbero che si accasassero bene ed avessero una vita felice. Spesso, gli unici che non lo sanno … sono proprio gli interessati i quali, pensano che tutto dipenda dalla loro volontà. Invece, in ogni cosa ci gioca il Destino. Ne sapeva qualcosa, un anno fa, il Dott. Silvano, cinquant’anni, bell’uomo come una ricca posizione … con una mamma ed una zia che stravedevano per lui. Quasi ogni giorno la mamma e la zia Clementina gli ripetevano l’eterno ritornello. “Sposati Silvano … Hai cinquant’anni. Se i nipotini non li vediamo ora … non li vediamo più” Silvano sbuffava e non rispondeva perché non sapeva cosa dire. Del resto, in tutta Milano non c’era una donna che gli piacesse veramente. Si sa che quando le mamme e le zie si mettono in testa una cosa … difficile farle recedere. La Zia Clementina aveva tentato di ricattare il nipote. “Silvano ... se non ti sposi … non ti lascio l’Attico in Milano che ti piace tanto” Anche in questo caso Silvano taceva perché quell’Attico era proprio il suo “piccolo Eden”. La mamma poi, con le belle maniere aveva avvicinato gli amici del figlio affinché si impegnassero a far conoscere delle belle ragazze a Silvano … scopo matrimonio. Gli amici si erano dati da fare … ma da quell’orecchio Silvano non ci sentiva affatto. Non che fosse insensibile al fascino femminile, ma nessuna donna era di suo gradimento. L’amico Everardo si era talmente preso a cuore le sollecitazioni della mamma di Silvano che parecchie volte aveva organizzato delle Feste nel suo Palazzo in Milano con le più belle ragazze in cerca del “Principe azzurro”. A quel punto anche Silvano si stufò. “Everardo è inutile che fai tanti sforzi per farmi conoscere il maggior numero di donne per fini matrimoniali. Il matrimonio non dipende né da me, né da te … tutto è Destino” A quel punto anche Everardo aveva dichiarato la propria sconfitta e l’aveva comunicata alla mamma di Silvano. Le mamme, quando non riescono nei loro intenti, si disperano … e rischiano di cadere in depressione. Per fortuna che Silvano, un anno fa … ha cominciato a rendersi conto che gli anni passano … e ciò che non si fa oggi, domani non può più fare. Anzi, Silvano, un anno fa, ha cominciato ad avere un sogno ricorrente. Appena addormentato … sognava di trovarsi in riva al fiume Ticino a Pavia … in mezzo al bosco … sentiva una voce di donna  che lo chiamava. “Silvano … vieni a prendermi … sarò tua” A quel punto Silvano si guardava intorno … ma non vedeva alcuna donna. Il cinquantenne cominciò a preoccuparsi. Ogni sabato mattina, Silvano ed Everardo si incontravano al solito Bar in Galleria a Milano per il solito caffè. Un anno fa, un sabato mattina, Silvano era al solito Bar ed aspettava l’amico. Visto che tardava prese il telefonino e … “Allora Everardo … vieni o non vieni a prendere il caffè ..” Dall’altra parte non si è fatta viva alcuna voce. Dopo qualche istante una voce di donna rispose con dolcezza infinita … “Io verrei … ma deve dirmi in quale Bar” Silvano si rese conto di aver sbagliato numero, ma, memore del sogno ricorrente, cercò di capire con chi stava parlando. Era la stessa voce di donna che sentiva nel sogno … la voce di donna che proveniva dal bosco. Su questo non c’erano dubbi. “Scusi … con chi parlo? Io sono Silvano …” La voce di donna si fece nuovamente sentire “Io sono Evelina … lei da dove chiama?” A quel punto non c’erano più remore. Quella voce era proprio la voce della donna del bosco del sogno ricorrente. “Sono Silvano. Silvano da Milano … lei da dove telefona?” – “Io sona Evelina  … e telefono da Roma” Per i due la vita si era messa a correre. “Senta Evelina … se non ha nulla in contrario. Prendo il primo treno superveloce alla Stazione Centrale di Milano e sono da lei tra tre ore o poco più” Evelina accettò, e Silvano cominciò a correre. Correre per prendere il treno … e mentre era sul treno … avrebbe voluto correre per vedere in volto Evelina. Quando Silvano vide Evelina per poco non svenne. Una donna così non l’aveva mai vista. Bellissima. Trent’anni, alta, bionda, occhi azzurri … e gambe da fine del mondo … e quella voce! La voce del sogno ricorrente … la voce del bosco … qualcosa di assolutamente straordinario. Silvano ha avuto subito la sensazione di essere entrato nel “cerchio magico” … il “cerchio magico dell’amore”. Silvano ed Evelina presero il loro primo caffè insieme, mentre i loro discorsi avevano preso una piega decisamente speciale. Il cinquantenne aveva visto Roma cento volte … ma chiese a Evelina di fargli da guida per la  visita alla città. I due si presero sottobraccio come se si fossero conosciuti da sempre. Uno teneva ben stretto l’altro … I loro discorsi diventarono sempre più intimi e sopra la scalinata di Trinità de’ Monti, Silvano ed Evelina si baciarono appassionatamente. Persino i turisti che andavano su e giù per la scalinata se ne accorsero  ed ebbero la sensazione che tra i due era scoppiato l’amore. Silvano non voleva dare nell’occhio. Chiese ad Evelina se era disposta a continuare il discorso in un’elegantissima camera d’albergo. A volte il tempo corre più del treno … Evelina non voleva perdere quel treno. L’elegantissima camera d’Albergo è stato il loro primo nido d’amore … Aveva tutti i confort, compreso il piacere di essere lontano da occhi indiscreti. In quella stessa prima volta di un anno fa a Roma, Silvano ed Evelina … decisero di sposarsi. E così fecero per la felicità loro … della mamma di Silvano e della Zia Clementina. Questo è il racconto 915 scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per … il piacere di chi scrive … e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

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Commenti al Post:
DoNnA.S
DoNnA.S il 06/03/15 alle 13:46 via WEB
Penso che spesso siamo nelle mani nel destino. Non serve cercare l'anima gemella, se è destino incontrala, la metterà sulla strada giusta.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 06/03/15 alle 20:08 via WEB
Ciao Donatella - Hai ragione. Il Destino domina la vita degli uomini e dell'Universo intero. Buona sera
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 06/03/15 alle 20:12 via WEB
Ciao Donatella - Buona serata. Dino
(Rispondi)
egidio199
egidio199 il 06/03/15 alle 16:07 via WEB
Sempre con te Dino !
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 06/03/15 alle 20:09 via WEB
Ciao Egidio - grazie della visita. Un saluto da Pavia per tua Marsiglia. Buona serata. Dino
(Rispondi)
alba.estate2012
alba.estate2012 il 06/03/15 alle 18:35 via WEB
Caro dino che racconto stupendo.. un sogno premonitore ha seguito Silvano.. e l'ha sguito correndo su quel treno verso Roma.. Che destino meraviglioso.. il primo nido d'amore.. Bellissimissimo.. poi il matrimonio con Evelina...Stupendo.. un racconto romantico...come piacciono a me.. Un abbraccio e buona serata, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 06/03/15 alle 20:11 via WEB
Ciao Antonella - Bel commento. Silvano ha cominciato a correre dopo il sogno premonitore ... Buona serata. Dino
(Rispondi)
annamariamennitti
annamariamennitti il 06/03/15 alle 20:33 via WEB
Bel racconto ,questi tipi di uomini ce ne sono molti, per loro il matrimonio sono "ARRESTI DOMICILIARI" I poveri genitori che vorrebbero vedere i figli sistemati con nipotini e tante altre cose belle che il matrimonio gli offre ,no che sono costretti a vedersi questi lampioni in casa e che danno anche fastidio....Per Silvano tardi e venga bene,,,,,,ha trovato la donna per la sua età alta, bionda, occhi azzurri e gambe la fine del mondo ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 07/03/15 alle 09:02 via WEB
Ciao Annamaria - bel commento. Mi piace ... "ARRESTI DOMICILIARI". Il matrimonio è forse una prigione? Buona giornata. Dino
(Rispondi)
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