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AMBROGIO BINDA E IL NAVIGLIO PAVESE di Teresa Ramaioli

Post n°20904 pubblicato il 03 Ottobre 2015 da dinobarili
 

AMBROGIO BINDA

E IL NAVIGLIO PAVESE

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 01/10/15 alle 17:28 via WEB
Naviglio Pavese--La cartiera Binda-- Il suo fondatore, Ambrogio Binda, nato nel 1811 rimane orfano a sette anni, a otto si impiega in una fabbrica di passamaneria e a diciotto già lavora in proprio in campo tessile. Una decina di anni dopo apre la prima fabbrica di bottoni d’Italia. Avviatala, la lascia alle cure degli eredi, e decide con lungimiranza di dedicarsi alla produzione della carta, materiale che all’epoca doveva essere in larga parte importato dall’Europa del Nord, per mancanza di produttori italiani. Per costruire la nuova fabbrica Binda individua i terreni adiacenti alla Conca Fallata, sul Naviglio Pavese: il salto d’acqua di circa 5 metri fungerà da forza motrice per le sue macchine. Lo stabilimento vede luce nel 1857 e i primi anni d’attività recano subito grandi successi. Purtroppo un rovinoso incendio distrugge nel 1871 buona parte del complesso, ma questo evento non ferma l’imprenditore, che nonostante la non giovane età si attiva immediatamente per la ricostruzione. Quando nel 1874 Ambrogio Binda si spegne, la cartiera riedificata aveva da tempo cominciato a fare utili. Continuerà a produrre fino al 1990, anno di chiusura. Ciao Teresa Ramaioli
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 03/10/15 alle 07:32 via WEB
Ciao Teresa - sono le persone che fanno la storia. Ambrogio Binda è stato uno di quelli. Dino
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iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 03/10/15 alle 16:30 via WEB
CAROSELLO 3 Febbraio 1957----:Il 3 febbraio 1957 nasce uno dei programmi televisivi più amati dai bambini italiani degli anni ’60: Carosello. Tra Carmencita e Caballero testimonial della Lavazza, spiccava l’Omino con i baffi della Caffettiera Bialetti, l’indimenticabile Calimero, il pulcino "piccolo e nero" che finisce distrattamente in una pozzanghera, si sporca e ritrova il suo colore naturale solo grazie al sapone da lui stesso pubblicizzato con il famoso slogan:"Ava come lava"; amici di Carosello, dei bimbi, ma anche dei più grandi. Carosello era l’Appuntamento serale, un momento immancabile per la famiglia italiana che si riuniva: nonni, genitori e figli, tutti insieme per questi pochi minuti di ilarità. Poi i bambini andavano a letto senza protestare. Carosello è un programma televisivo dalla sceneggiatura teatrale che ad ogni puntata, come un teatro, vede aprirsi un piccolo sipario. Al pubblico vengono presentate una serie di storielle costruite sulla formula del racconto breve. Si tratta di sketch comici e divertenti, recitati da artisti con nomi noti e realizzati da affermati registi che hanno unito musica,cinema,teatro e animazione, dando vita ad un programma innovativo . Dopo aver dato colore alle serate degli italiani per vent’anni, Carosello andò in pensione il 1° gennaio 1977, con il saluto di addio affidato a Raffaella Carrà. Ciao Teresa Ramaioli
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 04/10/15 alle 08:16 via WEB
Ciao Teresa - le cose belle vita non tramontano mai. CAROSELLO è rimasto nella mente e nel cuore di molte persone. Carmencita e Calimero sono ancora vivi come allora ... e non moriranno più. Dino
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iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 03/10/15 alle 16:32 via WEB
L'ALBERO DEL DRAGO--La Dracaena draco è una pianta conosciuta in passato con un nome straordinario : l’Albero del Drago I romani e i greci conoscevano un reagente chimico che utilizzavano in medicina e tintura, il cui colore e la cui densità, faceva loro pensare a qualcosa di magico, come :il sangue di un drago. Mercanti e carovanieri vendevano nelle grandi città del bacino mediterraneo come sangue del drago sostanze di diversa origine e natura. Una sostanza contraffatta che veniva venduta ai clienti che volevano risparmiare ed era composta da sangue di bue e polvere di terracotta. La maggior parte dei carichi di sangue di drago “originale” erano composti dalle resine essiccate o semiliquide estratte dalle differenti specie di quattro distinti generi botanici: Pterocarpus, Croton, Daemonorops e la Dracaena. L’incisione del tronco della Dracaena draco delle isole Canarie e della Dracaena cinnabari di Socotra (isola a sud dello Yemen) era la più diffusa fonte di sangue del drago dell’antichità. Il sangue del drago viene nominato da Plinio il Vecchio nel suo testo la Naturalis Historia . Ciao Teresa Ramaioli
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dinobarili
dinobarili il 05/10/15 alle 06:36 via WEB
Ciao Teresa - bella storia. Interessante ... le imitazioni. L'originale è sempre meglio. Dino
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