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FUERTE 4

Post n°924 pubblicato il 04 Febbraio 2013 da atapo
 

 

DEGLI UOMINI

Dopo le belle immagini del mare nel post precedente avrei anche potuto chiudere l'argomento, e chiuderlo in bellezza, ma alcune considerazioni lette nei commenti mi invitano a raccontarvi ancora qualche cosa... Qualche notizia sulla montagna sacra di Tindaya potete trovarla anche in rete, sulle sue pietre sono state ritrovate incisioni di piedi stilizzati che si presumono rituali, già nella preistoria l'isola era abitata da gruppi provenienti senz'altro dall'Africa. Ho già parlato di scavi archeologici e di ritrovamenti. Si sa che l'isola era divisa in due regni, uno al nord e uno al sud, separati da un muro. L'arrivo degli Europei fu dapprima con viaggi casuali alla ricerca di schiavi, poi dall'inizio del xv secolo con una vera e propria conquista, Il primo che proclamò di prendere possesso di Fuerte fu un francese, Jean de Bethencourt, dipendente del re di Castiglia. Egli fondò la prima capitale, Betancuria, oggi una graziosa cittadina in un'oasi tra i monti.

Betancuria

All'inizio le città furono costruite nell'interno, nonostante l'ambiente poco ospitale, a causa dei pirati che spadroneggiavano lungo le coste. L'agricoltura è testimoniata ancora oggi dai tanti mulini che sfruttano il vento, di due tipi diversi: il mulino (maschio, in pietra), la mulina (femmina, in legno).

la mulina

Le capre che vanno dappertutto sono allevate quasi sempre in modo libero e naturale e danno latte per formaggi squisiti e molto profumati. Si sfruttava il sale dalle saline e le rocce calcaree trattate nei forni a calce.


forni da calce

La gente però ha continuato ad essere povera, ora l'avvento del turismo è una vera risorsa, c'è solo da sperare che sia controllata e contenuta in modo da non fare scempio delle bellezze naturali.


zona turistica


Ho già parlato delle piste mantenute e controllate, nelle città le case non sono mai troppo alte e l'ambiente urbano è quasi sempre gradevole, tranquillo e armonico. Puerto del Rosario è la capitale, ha circa 40 mila abitanti, ci sono altre cittadine sia sulle coste sia nell'interno, tutte dai colori bianco e pastello, con l'aria un po' sorniona e di vita serena, dove non manca niente del necessario senza essere soffocati dal superfluo, immerse nel verde di giardini pubblici e privati punteggiato dai bellissimi fiori dei paesi caldi.


Puerto del Rosario


La Oliva

Poi si arriva anche a piccolissime frazioni, una ventina di casette, che si affacciano sulle spiagge dopo un tortuoso giro lungo le piste: lì però non manca mai almeno un ristorante di pesce...e che pesce!

Las Playtas


E a prezzi irrisori! Così come nell'interno non si può fare a meno di gustare in qualche ristorante i piatti a base di capra o capretto...



E dappertutto il gofio, anche nei dolci, e la marmellata di cactus...



sbucciare i cactus


La casa più inquietante di Fuerte è questa: casa Winter.



Nel sud, costruita a mezza costa in una delle zone più selvagge dell'isola, ci si arriva solo con una difficile pista, vi abitò un ingegnere tedesco, Gustave Winter, filonazista e amico del generale Franco. Si dice che fosse una base d'appoggio per i criminali di guerra nazisti che fuggirono in America del sud.

In quella zona di Fuerte oggi ci vanno moltissimi turisti tedeschi e il tedesco è la seconda lingua dappertutto dopo lo spagnolo, così come altre zone, come quella dove abitavo io, sono state “colonizzate” dai turisti inglesi e tutto sa molto di “anglosassone” .

I numerosissimi gatti randagi presenti nell'isola di randagio non hanno proprio nulla: ben pasciuti, dal pelo lucido, affettuosissimi...Sono nutriti, vezzeggiati e coccolati da questi turisti che hanno un affetto intenso verso gli animali : ne ho trovato uno perfino a dormicchiare tra gli oggetti in vendita in una vetrina (di un inglese, naturalmente).



Ho un'ultima cosa da raccontare, che merita un post tutto suo...

 

 
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Commenti al Post:
trampolinotonante
trampolinotonante il 04/02/13 alle 20:32 via WEB
credo di scorgere tanta felicità nei tuoi occhi!!
Giuseppe
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 05/02/13 alle 21:58 via WEB
Sì, un poco, in vacanza è facile...ma perchè dovrei essere tanto felice?
(Rispondi)
trampolinotonante
trampolinotonante il 05/02/13 alle 15:28 via WEB
Cosa hanno in comune gli ingkesi , i gatti e le vetrine? son curioso!
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 05/02/13 alle 22:01 via WEB
Forse non sono stata chiara a scrivere: gli Inglesi là sono molto numerosi, gli Inglesi amano moltissimo i gatti e trattano molto bene anche quelli randagi (pappa, coccole...): In un negozio tenuto da Inglesi un gatto troneggiava indisturbato dentro la vetrina (vedi foto). Prova a rileggere i paragrafi scritti sopra la foto del gatto.
(Rispondi)
magdalene57
magdalene57 il 06/02/13 alle 15:51 via WEB
Degli uomini....mi pregustavo una conferenza sui maschi dell'isola, con molte fotografie e descrizioni.... Comunque mi è piaciuta anche questa dissertazione. Casa Winter fa venire i brividi...ma credo che quel che si dice sia verosimile. Erano molte le zone d'appoggio per far fuggire quelle canaglie...:-(((
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 06/02/13 alle 21:59 via WEB
Ah ah! Hai ragione, il titolo poteva far pensare... In realtà col consorte al seguito da accudire...Ti posso dire che il cameriere del nostro ristorante preferito non era male...ma non l'ho fotografato! Qui c'è solo il mister che pela i cactus, nel prossimo post cercherò di mettere qualcosina anche per te...
(Rispondi)
Less.is.more
Less.is.more il 07/02/13 alle 08:21 via WEB
I gatti che gironzolano in vetrina sono una delle viste più simpatiche che ci sia. Una volta ne ho visto uno in una vetrina di scarpe, che faceva dribbling tra un paio e un altro... fino a trovare un posto tutto suo! Che lazzaroncelli! Detto affettuosamente.
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 07/02/13 alle 22:52 via WEB
Questo il posto tutto suo l'aveva trovato...e ci sonnecchiava tranquillo! Non immagino le manovre che ho fatto perchè aprisse gli occhi per poterli fotografare! Sono stata io un po' lazzaroncella.
(Rispondi)
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