Creato da atapo il 15/09/2007
Once I was a teacher

ASCOLTA...

 

RECHERCHE DU TEMPS PERDU 1

 

RECHERCHE DU TEMPS PERDU 2

RECHERCHE DU TEMPS PERDU 3

RECHERCHE DU TEMPS PERDU 4

RECHERCHE DU TEMPS PERDU 5

RECHERCHE DU TEMPS PERDU 6

GATTI DI FAMIGLIA

 



BETO


 
CHILLY

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 74
 

Ultimi commenti

Io non ho nessun gatto "domestico", ma il mio...
Inviato da: atapo
il 23/03/2024 alle 19:21
 
la natura si risveglia...io ho tante violette selvatiche,...
Inviato da: lalistadeidesideri79
il 15/03/2024 alle 11:02
 
Ah! Ah! Le mie ortensie sono a pianterreno... potrei...
Inviato da: atapo
il 21/01/2024 alle 23:41
 
"Devo fare entrare in testa alla gente...
Inviato da: cassetta2
il 08/01/2024 alle 18:20
 
Davvero!
Inviato da: atapo
il 19/12/2023 alle 23:26
 
 

Ultime visite al Blog

atapoNonnoRenzo0Arianna1921lalistadeidesideri79monellaccio19ossimoraprefazione09cassetta2exiettogianor1marinovannisurfinia60myrgipacorabanneneveleggiadra0
 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

Tag

 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
 

Contatta l'autore

Nickname: atapo
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 72
Prov: FI
 

 

« TERZO (e ultimo) COMPITO...SURFANDO »

AMARCORD

Post n°878 pubblicato il 10 Settembre 2012 da atapo
 
Tag: memoria

 

ESTATI LONTANE

(Effetto madeleines)

Negli anni '50 l'estate cominciava in una domenica di fine primavera, che fosse di bel tempo: io con mamma e papà e più tardi anche col fratellino prendevamo il treno di mattina prestissimo. Un treno locale, sbuffante perchè ancora con locomotiva a vapore, con le panche dure di legno chiaro nella terza classe. Lo ricordo bene, era uno dei pochi viaggi che facevamo, tutti insieme poi!

Andavamo a “cercare la casa al mare”.

Tanto sole e tanto mare!” sentenziava la pediatra da quando ero piccolissima e lo ripeteva tutti gli anni: c'era la mia malformazione ortopedica che fino a tre anni non mi consentì di camminare, un inizio di rachitismo, le adenoidi e le tonsille che mi tormentavano per tutte le stagioni fredde o umide. Insomma, una frana di bambina in quanto a salute! Così i miei genitori, per nulla benestanti, facevano economie durante tutto l'anno, ma il soggiorno estivo al mare era sacrosanto!

Scendevamo alla stazione di Torre Pedrera, un paesino poco a nord di Rimini, tranquillissimo e soprattutto ancora poco conosciuto, dove gli appartamenti si trovavano a prezzi ragionevoli. Camera e cucina, possibilmente col bagno all'interno della casa (eh sì, capitava anche che si dovesse uscire...). Giravamo per le stradine sabbiose da una casetta all'altra, immerse tra giardini e orti, che venivano offerte in affitto e i miei genitori osservavano, valutavano, contrattavano, ritornavano sui propri passi, magari qualcun altro ci aveva soffiato l'affare e toccava continuare il giro...e quasi tutti gli anni la casa era diversa. In quelle ricerche io all'inizio ero incuriosita, ma poi mi annoiavo a morte e non vedevo l'ora della scelta...perchè dopo finalmente ci sarebbe stata la frittura di pesce in una trattoria sul mare, poi la prima passeggiata della stagione sulla spiaggia e magari anche un assaggio di bagno...



 

Quando ero piccolissima preferivano il mese di luglio (meno costoso), così il primo luglio, dopo tante ore di treno o di corriera da Bologna, io e la mamma eravamo a Torre Pedrera. La mia mamma mi ha raccontato che subito mi prendevo la tonsillite con la febbre alta, infatti mi ricordo che stavo là a letto ammalata. Ma dopo qualche giorno ero in spiaggia.

Ho immagini-ricordo di quei primi anni: un fornaio con enormi cassettoni pieni di tipi di pasta che io sceglievo e lui tirava fuori con una specie di paletta, poi mi offriva dei gelati finti: un cono di biscotto che aveva sopra un gelato di zucchero dai colori allucinanti, sicuramente molto nocivi... Una casa con un bellissimo giardino dal tavolo di pietra su cui facevo i miei primi disegni; da questo giardino vedevo la camera della Pensione Graziella, dove stavano mia zia e mio cugino (i parenti ricchi). Così ci facevamo compagnia, noi due bambini e le nostre due mamme tra loro.

Dalle foto di quelle estati (passavano i fotografi in spiaggia e una foto all'anno era doverosa, ogni anno si commenta la crescita rispetto alla foto precedente) vedo che c'era anche un'altra bambina che era mia vicina di casa a Bologna. Tutti con quei costumini di maglia che con l'acqua diventavano pesantissimi e gocciolanti...in spiaggia non c'erano gli ombrelloni, ma poche file di tende dai colori vivaci: dei teli fissati in alto a un palo e in basso a un blocco di cemento che il bagnino spostava ogni tanto in modo che l'ombra seguisse il percorso del sole. Naturalmente io stavo nella fila di tende più indietro, la più economica, ma il mare era lo stesso ad un passo...

Il mio papà veniva a trovarci alla domenica, con quello che, seppi molto più tardi, veniva chiamato “il treno dei cornuti”...ma questo non ci riguarda... Eravamo in spiaggia quando arrivava ed io lo aspettavo con impazienza raddoppiata perchè a lui piaceva moltissimo fare il bagno, a differenza della mamma, così ero sicura che quel giorno sarei stata in acqua con lui molto di più! In un giorno solo prendeva il sole che avrebbe dovuto prendere in una settimana, così regolarmente si ustionava e la domenica successiva aveva ancora l'effetto gambero! Ma a quel tempo si credeva che il sole facesse bene a tutte le ore e anch'io ero costretta a stare sdraiata a fare la “cura del sole”, troppo a lungo per la mia vivacità di bambina! Almeno mi erano risparmiate le sabbiature, dove si seppellivano fino al collo tante persone anziane...

L'estate in cui il mio fratellino era appena nato “saltammo” il mese al mare. Mi mandarono in colonia, ma l'esperienza fu disastrosa per me, così i miei genitori ricominciarono a fare economie per assicurare di nuovo la sospirata e necessaria vacanza. Andavo già alla scuola elementare, un anno incontrai in spiaggia, a poche tende di distanza, la mia maestra con le sue figlie e...non gradii molto: ritrovarmela anche lì, dopo tutti i mesi in classe!!! Temevo sempre che mi chiedesse: “Li fai i compiti? Quanti temi hai già scritto?” Perchè nelle vacanze ci dava sempre 20 temi, 10 a soggetto libero e 10 col titolo assegnato. Che tormento!!!

Invece mi piacevano le settimane in cui, a turno, veniva al mare con noi (suppongo anche per aiutare mia mamma col fratellino piccolo) una di quelle cugine che in conseguenza della guerra avevano situazioni familiari molto difficili: erano già signorine ed io mi ero messa in testa che dovevano trovare il fidanzato per cui le tormentavo facendogli notare i bei ragazzi della spiaggia e quando andavamo a fare il bagno mi offrivo di “cadere” sbadatamente addosso a qualcuno di loro, per favorire la conoscenza. Come arrossivano! Come ero canaglia! Avevo appena imparato a nuotare, anzi, solo a galleggiare e sapete come? Un' amica di spiaggia, di famiglia molto ricca, aveva l'istruttore di nuoto privato: durante le lezioni nell'acqua bassa io sguazzavo accanto a loro (il mare è libero no?), ascoltavo, imitavo, finivo sott'acqua, bevevo e...imparavo! Le uniche lezioni di nuoto della mia vita, a scrocco!

Iniziavano gli anni '60, i treni a vapore scomparivano pian piano anche da quella linea secondaria, ogni anno molte casette fra gli orti si alzavano di un piano, gli orti sparivano e comparivano nuovi hotels, le strade erano asfaltate, le file di tende aumentavano e davanti, quasi sul bagnasciuga, c'era qualche fila di ombrelloni, molto più costosi. Ora, non so il perchè, andavamo al mare in agosto.

Io mi avviavo all'adolescenza, con qualche difficoltà perchè avevo dovuto subire due pesanti interventi ortopedici in un momento delicato per la mia crescita...ero ancora più timida, in spiaggia mi rintanavo sotto la tenda e a stento facevo nuove amicizie, tutte le ragazzine mi sembravano più belle e più spigliate di me.

Finchè non conobbi i Francesi! Prima la sorella, mia coetanea, poi i due fratelli di pochi anni minori, poi...il fratello maggiore!!! La mia prima infatuazione estiva! Uno che più bello e più francese di così non si poteva trovare! E anche lui era molto gentile con me! Stavo sempre con loro, ci ritrovammo l'estate successiva e ci tenemmo in corrispondenza per diversi anni...c'era la scusa che volevo esercitare la lingua, ma sotto sotto non era solo quello...finchè lui entrò nell'aviazione e nell'ultima foto che mi mandò sorrideva nell'abitacolo del suo aereo... fu molto tempo dopo.

Arrivò l'estate del 1966, avevo 15 anni. Abitavamo in un appartamentino accanto ad una trattoria-pensione, il figlio del proprietario aveva la mia età, ma il suo fisico “palestrato” si direbbe oggi, la sua simpatia e il suo caldo temperamento romagnolo attiravano molti ragazzi e ragazze. Mi trascinò ad entrare in quella bellissima e allegrissima compagnia e fu... un mese super! Gianni Morandi cantava “Notte di ferragosto” e noi, dopo aver passato le ore allegre sulla spiaggia, tra chiacchiere, scherzi in acqua e partite di pallavolo alla sera andavamo a ballare in spiaggia. Ad ogni ora del giorno e della sera c'era un giradischi in funzione, erano le estati ruggenti degli anni '60, ho delle belle foto di quei giorni, ricordo i nomi di tanti amici, non mi sentivo più brutta e goffa, ero corteggiata e invitata a ballare, avevo i miei preferiti e amiche con cui scambiare segreti e sogni. Mia mamma era sempre molto vigile, come del resto le altre mamme delle ragazzine e alle 23 arrivavano in spiaggia a riprendersi...le loro Cenerentole...

Un'estate così bella e intensa non ci fu più, fu davvero il mio momento magico.

L'anno dopo tornammo in agosto, ma io avevo lasciato a Bologna il mio primo ragazzo, il siciliano dagli occhi verdi che mi aspettava al capolinea dell'autobus, e la nostalgia di lui mi faceva restare nella solita compagnia, ma in modo più...compassato e meno coinvolto.

Poi ci fu l'estate di montagna e del viaggio premio in Grecia, poi l'anno della maturità. Avevamo già prenotato, mi meritavo il mese di mare dopo l'esame, ma il destino sconvolse i piani di famiglia e passammo l'estate al capezzale di mio padre che si aggravava sempre più e moriva alla fine di agosto.

Quella, e non l'esame a scuola, diventò davvero la mia maturità, senza compassione e senza sconti, e la mia vità cambiò radicalmente.

Tornai ogni tanto sulla riviera adriatica: come insegnante nelle colonie, qualche volta in campeggio con i miei figli preadolescenti, infine ora...

Sono la stessa, ma ogni volta diversa...



 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/ricomincioda7/trackback.php?msg=11566299

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
NonnoRenzo0
NonnoRenzo0 il 10/09/12 alle 12:58 via WEB
Altri tempi,molti ricordi e forse qualche rimpianto..é la vita ciaooo _Renzo
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 10/09/12 alle 22:57 via WEB
Rimpianti pochi, ho sempre cercato di prendere e vivere il più pienamente possibile tutto quello che la vita mi ha offerto. Ciao!
(Rispondi)
trampolinotonante
trampolinotonante il 10/09/12 alle 14:46 via WEB
Brava e grazie!!
Noi invece andavamo a Otranto. Mio babbo prendeva in affitto 2 stanze proprio di fronte alla spiaggia. Eravamo ancora solo in due , io e mia sorella. Al mare si andava per 15 giorni solo nel mese di settembre, il mese più adatto ai bimbi. Luglio e agosto erano proibitivi per il sole feroce e nessuno andava al mare, solo chi non non aveva soldi, perchè tutto costava niente , invece settembte era alta stagione. Si partiva la mattina prestissimo con un traino, tirato da un cavallo. Sopra noi e i sacchi per il carbone, la legna, i viveri. Si arrivava verso mezzoggiorno e finalmente si vedeva il mare, che era pulitissimo, cristallino e l'aria profumava di mare, di salsedine, di fiori, di ibiscus giganteschi. La sera si andava nella Cattedrale per la devozione.
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 10/09/12 alle 22:58 via WEB
Suggestivi anche i tuoi ricordi, ma quanto diverse le tue esperienze dalle mie!
(Rispondi)
trampolinotonante
trampolinotonante il 10/09/12 alle 17:31 via WEB
cummare Atapu, jou te capiscu, statte certa!! ma volia cu tte dicu na cosa: sta musica ca se sente sempre ampena trasi a sta casa toa, sape de "madalaines", ma no picca picca ma mutu mutu e face cu diventamu tristi cu le gramaglie!!! Non è ca te vinne lui pensieru cu lla cangi? cussì , per casu!!tantu pe cangiare!! cce dici, pensi ca se pò fare?? Percè no minti la marcia turca de Mozart?? Cussì stamu chiu allegri??? Già ca sta trasimu all'autunnu, cu le foje gialle, mo se minte puru sta musica alla Prevert... e mamma mia...a qquai nci vole nu lacrimatoiu!!!! Scusame, cummare, ma sai ca jou te voju bene, e puru mutu, perciò ... Statte bbona. Te 'mbrazzu!!!tt_____
_Comu??cce dicisti?? non su fatti mei??? e teni ragione, scusame!!!Me ne vau!!!
(Rispondi)
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 10/09/12 alle 18:03 via WEB
Sottoscrivo. Non per questione di gusti, ma per il fatto che questa musica che si carica automaticamente porta via tempo e potenza al collegamento e spesso mi impedisce di aprire il blog, se non sono sotto wi-fi, ma con la scheda SIM
(Rispondi)
 
 
atapo
atapo il 10/09/12 alle 23:02 via WEB
Rispondo a tutti e due. Ho tolto la musica automatica, avevo anch'io il dubbio che rallentasse troppo l'apertura del blog e questo mi dispiaceva, soprattutto per chi vuole leggere. Però lascio il video, insieme agli altri, perchè mi piacciono molto e per me sono significativi (il blog è casa mia,no?). Chi vuole può sempre ascoltare quelle musiche...
(Rispondi)
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 10/09/12 alle 18:06 via WEB
Che bel racconto, Renata! In questa torrida estate mi sono vista tanti film sulle vacanze anni '50 e anni '60, sai: quelli con Fabrizi, Sordi, De Sica, Manfredi, De Filippo, e mille altri grandi attori del passato. Mi è sembrato di rivivere quelle atmosfere
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 10/09/12 alle 23:04 via WEB
Ma sai che quando mi capita di vedere quei film a volte ho l'impressione di esserci vissuta "dentro"? Quando torni organizziamo per la mostra a Viareggio, se ti va.
(Rispondi)
Less.is.more
Less.is.more il 11/09/12 alle 22:48 via WEB
Questo è uno spaccato di storia italiana! L'ho letto con tutta l'intensità e l'emozione che a me dà leggere le vicende umane attraverso gli anni. mi colpisce la cartolina della spiaggia che è tutt'uno con la città, ora ci sono i lungomare. Mi ha colpito molto anche "il treno dei cornuti". Tipico brio romagnolo...
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 12/09/12 alle 22:32 via WEB
Avendo già un'età...ragguardevole, ho la sensazione di avere dentro di me un pezzo di storia italiana. E tu me lo confermi! :)
(Rispondi)
 
 
Less.is.more
Less.is.more il 13/09/12 alle 23:12 via WEB
Sono maldestra allora perchè non pensavo a questo. Hai raccontato meticolosamente ogni passaggio. In questi anni il mondo cambia ad una tale velocità! I figli delle mie amiche non concepiscono che fino a "poco" tempo fa non ci fosse il cellulare.. e via discorrendo :) Buonanotte :)
(Rispondi)
la.cozza
la.cozza il 11/09/12 alle 23:49 via WEB
Quanto sei brava a raccontare e quanto è bello questo post! Perfetto come sceneggiatura di un film.
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 12/09/12 alle 22:33 via WEB
Grazie! Se conosci un regista interessato...se ne può parlare! :)))
(Rispondi)
vi_di
vi_di il 12/09/12 alle 15:15 via WEB
Che bel racconto! In me, che non ho mai fatto vacanze vere almeno fino ai 22 anni, bensì solo puntatine di qualche ora al mare con ritorno serale a casa, queste storie provocano uno strano miscuglio di rimpianto per il non vissuto e di gioia per poterlo vivere attraverso i racconti di chi c'era!
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 12/09/12 alle 22:35 via WEB
Hai letto che al mare ci andavamo soprattutto per motivi di salute (la mia): quasi si toglievano il pane di bocca i miei genitori e dicevano che comunque era meglio spendere soldi al mare piuttosto che nelle medicine!
(Rispondi)
mangiosempre
mangiosempre il 14/09/12 alle 16:33 via WEB
Che bei ricordi e come scrivi bene Renata..... "Ti ho letta" tutta d'un fiato coinvolta anch'io emotivamente nel tuo amarcord ....... Mi hai fatto ricordare anche il mio costume di maglia che quando facevo il bagno mi scendeva gocciolante da tutte le parti^______________^Ciao a presto!
(Rispondi)
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963