ECCHIME

Per chi viaggia

Comunque resta il fatto che:

1) il trasporto ferroviario regionale è direttamente connesso
all'intelligenza degli amministratori locali.

2) E' fuori da ogni logica che per finanziarsi, il TPL debba
aspettare esclusivamente i finanziamenti pubblici.

3) Tariffe che non coprono neanche i costi

4) Evasione... non hai il biglietto? O paghi subito o scendi!

5) Evitare figure di cacca come quella fatta dal presidente del
comitato pendolari della Acqui Terme-Genova (una delle 10 linee
peggiori d'Italia secondo Legambiente, non tanto per il servizio,
quanto per difficoltà della linea), che dopo che RFI (Rete Ferroviaria
Italiana) ha fatto nei giorni  scorsi un piccolo elenco dei lavori
effettuati sulla linea, per circa 250 milioni, è uscito con un
"Non sapevo di quei lavori e che avessero speso così tanto!"

6) Grazie ai nuovi convogli diesel ed elettrici, il trasporto regionale
ferroviario FS si è notevolmente ammodernato, quindi inutile
pretendere che da un giorno all'altro spariscano le vetture a due
piani di prima generazione o le validissime piano ribassato, a meno
che le fabbriche non lavorino 24 ore su 24, gli operai vengano
"militarizzati" come in tempo  di guerra e non accettino altre
commesse se non quelle per i Vivalto, i Jazz e gli Swing.
Senza dimenticare che il nuovo materiale è collegato agli ordini
effettuati dalle regioni..
E qui in Liguria, siamo abituati al fatto che, spesso, il materiale
acquistato dalla Regione, finisca poi nel Lazio.. perchè lì la
precedente giunta non ha speso un euro per il trasporto locale
(ma venivano fatte assunzione, specie fra i camerati, a tutto
spiano), però la domanda da parte dei pendolari c'era e c'è.

7) Del Rio, al contrario dei suoi predecessori, sta mettendo in
campo molte risorse per potenziare il trasporto locale.
Basta leggere le riviste specializzate, indipendenti da FS e politica.

8) Circa la Liguria, l'analisi di Legambiente è stata fatta prima che
entrasse in vigore il cadenzamento, che ha portato notevoli benefici
compatibilmente con infrastrutture in parte risalenti ai tempi di
Cavour e un periodo di assestamento. Il guaio è che i lavori per
il raddoppio di un tratto della linea per Ventimiglia e per il
potenziamento del nodo genovese, anzi del buco nero genovese,
dipendono dall'affidabilità delle imprese che vincono gli appalti.
Infatti, i lavori a Genova, sono in ritardo e vanno a singhiozzo
perchè una impresa è fallita... e perchè a un chilometrino da
casa mia, sono state trovate due bombe della seconda guerra
mondiale. Simpaticamente, nel 1945, durante la ricostruzione
erano solo state nascoste dietro un muraglione.

9) E mi fa piacere che la Puglia, viene promossa, vista la qualità
del servizio offerto dalle Ferrovie del Gargano e dalla
Ferrotramviaria (Bari Nord). Entrambe sono private.
Buona la qualità delle Ferrovie Appulo Lucane, a gestione pubblica,
sulle quali sono entrati in servizio in questi ultimi 4 anni, convogli
moderni e confortevoli e sulle quali sono in corso importanti lavori
di potenziamento (in vista del 2019, l'anno in cui Matera sarà
capitale europea della cultura).
Poi ci sono le Ferrovie del Sud Est, che operano nel barese e nel
leccese, sono pubbliche ma il consiglio di amministrazione ha
fatto indigestione di euro.
Campania, Calabria e, in parte Sicilia... stendiamo un velo pietoso.

http://www.legambiente.it/sites/default/
files/docs/pendolaria2015finale.pdf

http://www.ferrovie.it/portale/leggi.
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