Creato da LaDonnaCamel il 16/09/2006
Il diario intimo della Donna Camèl con l'accento sulla èl
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"Mille e ancora mille."
« EDS 33 | Di padri e di figlie » |
Ho impostato la sveglia su 33 minuti per scrivere questa cosa che parla del festival degli ormoni.
Questo festival degli ormoni si fa di notte in un posto all'aperto. C'è un po' di prato tenuto a fango ma soprattutto cemento e asfalto, ci sono degli stand o dei banchetti, gazzebi con sotto un tavolino e una sedia oppure niente, ci sono anche tanti gazzebi vuoti, amache, panchine fatte di tronchi grezzi o di pallet e ci sono dei palchi dove cantano gruppi indie italiano. Il cielo è marrone rossiccio e le stelle non si vedono, ciò è dovuto alle luci della città, questi festival si svolgono vicino alla periferia industriale, ci sono fabbriche in disuso e fabbriche in uso, uffici e magazzini, spazi enormi per il carico e lo scarico che possono venire usati anche per fare eventi e spettacoli oppure davvero per caricare e scaricare camion, da fuori non si capisce.
Dentro - diciamo dentro per creare qualche punto di riferimento perché anche dentro è all'aperto - dentro dicevo ci sono i ragazzi, moltissimi ragazzi e anche ragazze, ovvio, che stanno spesso e volentieri davanti ai palchi ma potrebbero voltare le spalle, la cosa che fanno questi è che si baciano tra di loro e si abbracciano anche, il tecnico delle luci le fa sciabolare sui cespugli che diventano colorati, sembra uno sfondo fatto apposta e invece sono le siepi che circondano il palco e i ragazzi con le ragazze voltano la schiena al gruppo e si limonano tra di loro.
Vengono per gli ormoni, è il festival degli ormoni e ce ne sono in giro dappertutto, sono così fitti che si tagliano col coltello e si respirano nell'aria che sembra salsiccia e delle volte è davvero salsiccia, la fanno sulla griglia e si paga a parte.
Si pagano gli ormoni?
No, sono compresi nel prezzo del biglietto, si paga la birra e la salsiccia, ci sono dei banchetti coi libri e le magliette, se li vuoi anche quelli li devi pagare a parte.
Lui a un certo punto - gli ho fatto vedere i ragazzi che limonavano e mi ha toccato la mano, sembrava quasi che mi volesse abbracciare e io di questo ero felice, non succede quasi mai, gli ormoni correvano liberi tutto intorno, erano grossi come boeri, erano come castagne arrostite dentro quei cartocci fatti con le pagine delle guide del telefono, erano dolci e ripieni e sapevano di cioccolato e lui poi ha detto andiamo via, e siamo andati, la musica si sentiva ancora lontanissimo, gli ormoni fluttuavano sopra il campo a grappoli e secondo me un po' ne volavano fuori e raggiungevano le coppiette in macchina, per quanto i parcheggi lì nei dintorni fossero tutti molto illuminati, un po' troppo anche per coppiette postindustriali vabbè disinibite, forse ci sono alberghi nei dintorni anche se secondo me no, tutte fabbriche e uffici e ormoni scappati fuori dalle reti strappate, dai cancelli aperti, ormoni che corrono tra i piedi dei ragazzi in coda - ai festival degli ormoni i ragazzi fanno delle code chilometriche per ogni cosa e gli ormoni risalgono il flusso guizzando, si vede ogni tanto un riflesso d'argento alla luce dei lampioni, luccicano via e si infrattano tra le gambe di quelli che entrano, ma solo se riescono a non farsi notare dai guardiani.
Chiedo scusa.
Questa specie di cosa indefinibile partecipa all'eds 33 come anche:
- Metropolis Melusina
- 33 minuti - Pendolante
- Pane al pane - Lillina
- Il regalo di compleanno - Speaker Muto
- Apple figlio d'Apollo - Non ho capito se questo pezzillo partecipa in quanto eds non dichiarato oppure a Hombre gli piace linkare a ufo sicché io rispondo linke su linke, olè.
- Gianni e Cettina - Dario
- Prova prova sa sa - La carta
- Fast&Furia - MaiMaturo
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