Creato da atapo il 15/09/2007
Once I was a teacher
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MAHATMA GANDHI
"Vorrei che tutte le culture del mondo
potessero circolare liberamente intorno alla mia casa.
"Ma rifiuto che una sola di queste possa travolgere la mia esistenza."
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DISAMORATA
"...si torna alla solita vita." Così concludevo il post precedente. Cioè si torna a fare slalom tra gli scatoloni, a scrutare il cielo sperando nella clemenza metereologica, a sospirare telefonate e accordi spesso poco favorevoli...
Alludo alla situazione dei lavori per la casa. Non ne parlavo in dettaglio dal 3 dicembre, qualche accenno il 12 dicembre, sono andata a rileggere per constatare con tristezza che si sta continuando a procedere a passo di lumaca! Non ne parlavo più per lo sconforto...
Nelle vacanze natalizie, tra feste e "ponti" non hanno fatto nulla, in gennaio ci si è messo (come temevo) il maltempo a rallentare ancora d più.
Perchè i lavori di ora, cappotto e tinteggiature esterne, si devono fare senza pioggia, poi tra un passaggio e l'altro sono necessari alcuni giorni ASCIUTTI per asciugarsi e consolidare... Figuriamoci! Proprio questo il periodo giusto, col maltempo invernale che ha deciso ora di cominciare! Così si trascina in eterno, ogni mattina si guarda il cielo: pioverà o no? Verranno o no? Magari arriva qualcuno, poi comincia a piovere e se ne vanno... Se piove al mattino, ma verso le dieci esce stabilmente il sole, mica è detto che arrivino nel pomeriggio, può darsi che siano andati a lavorare da un'altra parte...
Il cappottista ha detto: "Il maltempo ci rema contro." Ma se avesse fatto il suo lavoro alla fine dell'autunno, come doveva, ora sarebbe finito da un pezzo! Cioè, finito il finibile, perchè la parete sul davanti non si potrà "cappottare" finchè il Comune non darà le sue ultime risposte, fra un mese? Fra due?
Nel frattempo, tutto ciò che poteva essere iniziato lo è stato: inizio della pavimentazione sul davanti (non finita per ciò che ho detto appena sopra) e sotto il portico, scelta definitiva del cancello, che però deve ancora arrivare, ristrutturazione del casotto nel giardino, ora arenata perchè non sono ancora arrivati tetto, porte e finestre: ricoperto con teli e assi sta diventando il rifugio per gli amori notturni e diurni dei gatti della zona...
Così capita che per giorni non venga nessuno a lavorare, poi qualcuno per qualche ora, oppure tutto il mondo arriva all'improvviso con fracasso di strumenti e impalcature più o meno provvisorie che a volte ci rendono difficoltoso anche l'entrare e uscire di casa. Magari durante la settimana nulla, si decidono il venerdì e, per recuperare, eccoli anche il sabato e talvolta la domenica! E mettono in crisi ancora di più le mie possibilità di usare la lavatrice e, soprattutto, di stendere, ho sempre montagne di roba da lavare, ora spesso cose pesanti e lunghe da asciugare che finiscono per restare appese qua e là nelle stanze alle maniglie dei mobili, per giorni e giorni..
Mi sono chiesta se il lavoro alla casa nostra l'hanno preso come hobby... perchè è agli hobby che ci si dedica nel weekend!
Insomma, tutto iniziato ma quasi niente concluso... nè si ipotizzano tempi.
Il giardino continua ad essere un misto fra discarica e deposito attrezzature del cantiere, uno squallore unico, non spunta nemmeno un filo d'erbaccia mentre nei giardini attorno ci sono già violette e margherite: fa tristezza a guardarlo.
Ma è tutto un cantiere, anche dalla strada la casa appare così...
E l'interno non è messo meglio: ancora accumulato ciò che dovrà ritornare nel casotto una volta finito, ancora da tentare di aprire la cassapanca, ancora manca l'ultima colonna della libreria che mio marito deve adattare, ancora non risolta la questione "mobile del soggiorno" e tutto questo si traduce in scatoloni ammucchiati. Inoltre sono ancora presenti gli scatoloni dell'eredità dei suoceri, che mio marito sposta qua e là secondo le necessità di spazio così da farmi impazzire quando voglio cercarvi qualcosa o che mi serva per il teatro o che voglia sistemarla per venderla. Tutto questo ci preclude il poter tenere a casa nostra i nipotini o l'invitare qualcuno.
E io mi sto sentendo sempre più depressa, ormai mi sono disamorata di ciò che ho intorno e dell'impossibilità di conclusioni a breve tempo...ormai è un anno di questa vita precaria, molto di più se consideriamo quando tutto cominciò ed io sento di avere esaurito ogni forza: mi alzo al mattino per inerzia come uno zombi e non vedo l'ora di tornare a dormire...
Notizia positiva di oggi: hanno montato le persiane a 2 finestre, nel bagno grande e in camera matrimoniale. Sono stati tolti finalmente i cartoni appoggiati da giugno sui vetri, da oggi la mia camera non sarà più al buio per tutto il giorno! Era una delle cose che mi angosciavano di più, questo buio...
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