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« IN MONTAGNADOVE ANDRO' (FORSE) »

SI E' ARRESO

Post n°1773 pubblicato il 20 Agosto 2021 da atapo
 
Tag: viaggi

MONTAGNA 2021 – seconda puntata

 


 

Speravo che la seconda puntata arrivasse più velocemente, non un mese dopo: era da luglio che non salivamo alla nostra casetta, a prendere il fresco (insomma, anche là si sfioravano i 30 gradi nel primo pomeriggio, ma sempre meglio che a Firenze...).

Lassù il collegamento internet è disastroso, ci sono pochi punti della casa in cui funziona e neppure sempre, a volte va a singhiozzo. Anche quando installeremo il computer e non dovremo più arrangiarci col cellulare, sarà faticoso e lento qualsiasi lavoro. In questo periodo poi è peggio del solito, forse perchè ci sono molti più abitanti, i turisti, chi viene nelle seconde case, come noi, e le linee sono sovraccariche... come sono affollati i negozi, il supermercato, persino l'edicola dove bisogna prenotare il giornale il giorno prima.

Ogni tre-quattro giorni siamo scesi a Firenze, nel tardo pomeriggio, per annaffiare il giardino nostro e le piante di mia figlia che è in vacanza anche lei. Al mattino successivo, prima del caldo, in fuga di nuovo verso la montagna. All'ultima discesa abbiamo portato con noi tutto il marchingegno per l'impianto automatico di innaffiatura... il marito l'aveva finalmente terminato lassù, chiuso tutto il giorno in una stanzetta! L'ha montato: NON FUNZIONA!

Allora si è arreso, ha detto che lo riprenderà in mano il mese prossimo e avrà l'autunno e l'inverno per pensarci, per ora BASTA!

Cosa che io gli avevo delicatamente suggerito già da qualche giorno, di fronte a certe difficoltà che stava trovando: ormai i figli tornano dai loro viaggi, se noi andiamo via loro possono ben passare ogni tanto ad annaffiarci il giardino!

Sul momento naturalmente la sua risposta era stata NO, ma adesso si è arreso... e intanto l'estate se ne sta andando, abbastanza sciupata ormai...

Comunque lassù si sta bene, qualche volta siamo andati a "collaudare" dei ristoranti in zona, per invitarci qualcuno prossimamente (Figli? Amici bolognesi? Famiglia perfetta?). Ancora nessun giro esplorativo nelle bellezze dei dintorni, perchè, come ho detto, lui restava rintanato in casa a lavorare all'impianto e le mie passeggiate a piedi non sono molto lunghe. Comunque è piacevole anche restare al limitare del bosco, a leggere o studiare il copione.

Quest'anno il clima pazzo ha rovinato le coltivazioni: il melo ha UNA SOLA mela, nell'orto si annaffia con difficoltà perchè la sorgente da cui prendiamo l'acqua è quasi secca, fagioli e fagiolini non crescono, chi sembra non soffrirne sono i peperoni, tanti da piegare le piante. Di lamponi nemmeno l'ombra, in luglio erano ancora verdi: chissà se sono stati mangiati dagli uccelli o da chi passa lungo la strada o se si sono seccati per il caldo, come quelli nel giardino di Firenze? Il contadino ci ha detto che le patate, che avevamo intravisto in luglio, sono state divorate da un istrice entrato nell'orto; ora riponiamo le speranze nelle zucche che stanno crescendo, per ottobre.

Un giorno, andando a un ristorante, accanto al parcheggio abbiamo visto una pianta enorme di sambuco, stracarica di frutti maturi: bellissimi grappoli dalla bacche grosse e nere. Mi è tornata la voglia di marmellata di sambuco, avevo già l'acquolina in bocca... però insieme mi tornava in mente il lavoro improbo per prepararla, la mia impresa dell'estate scorsa, quando alla fine mi ero chiesta se ne fosse valsa la pena.

Però la golosità ha vinto: prima di allontanarci ho raccolto un bel po' di grappoli e ho passato il pomeriggio a preparare la marmellata. Sarà perchè ero già, diciamo, esperta, sarà perchè i chicchi erano più grossi e si staccavano meglio, alla fine non è stato troppo faticoso e alla sera era pronta una ciotola piena di marmellata: non l'ho neanche sterilizzata, sapevo che non sarebbe durata molto! Infatti a colazione, a merenda, per dessert, da sola a cucchiaiate, spalmata sul pane, insieme al gelato, mescolata allo yogurt e a una ricotta locale squisita... è finita anche troppo in fretta! Era buona, buona, buonissima! Direi che questa è stata un'esperienza gratificante di questo secondo periodo montano, basta accontentarsi.

Ora resteremo pochi giorni a Firenze, poi partiremo col camper verso il sud Italia, per cercare, finalmente, quel po' di mare sognato e desiderato ormai da anni.

E incrocio le dita, perchè non ci siano imprevisti negativi... ora mio marito è al camper per controllare che tutto sia a posto, speriamo...

 

 
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Commenti al Post:
la.cozza
la.cozza il 24/08/21 alle 18:21 via WEB
Anche nel mio giardino quest'anno le piante hanno sofferto prima per le gelate e poi per il troppo caldo. Tranne qualche susina e un po' di fragole non abbiamo avuto frutta da raccogliere. Ora aspetto che maturino i melograni che sembrano essere gli unici ad essersi salvati. Ma sono in arrivo le pioggie e chissą.....
(Rispondi)
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