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« NEVE A FIRENZESTORIA DI NATALE »

Da più di un mese...

Post n°475 pubblicato il 21 Dicembre 2009 da atapo
 

Klimt, Le tre età

SUOCERA E NUORA

Da più di un mese ormai siamo sovrastati e perseguitati da questa situazione assurda che ci sta cambiando la vita...ora siamo in un momento di stallo, ma presto dovranno essere prese decisioni dure, che potrebbero avere conseguenze imprevedibili...

Quello che né io né mio marito ci saremmo mai augurati, da più di un mese sta accadendo: la convivenza con la suocera (mia) nonché madre (sua).

Intendiamoci, capisco benissimo la necessità e l'urgenza di questa scelta: nell'angoscia di quel che ha passato è bene che non stia sola e che possa vivere una vita il più possibile tranquilla , infatti negli ultimi giorni anche i miei figli l'hanno trovata più serena, più disposta a ridere e a scherzare...

Per me questa convivenza è difficile e spesso mi mette a disagio. Non ci conoscevamo quasi per nulla, i rapporti tra noi prima non erano frequenti e soprattutto erano molto formali: sapevo, da allusioni e discorsi espliciti, che non ero la nuora ideale che avrebbero voluto per un loro figlio. Troppo diversa sono io da quel tipo di moglie casalinga che i miei suoceri hanno sempre osannato, premurosa e devota al marito e ai figli, per i quali si annulla e sacrifica aspirazioni e desideri.

Ed ora la sorte ci porta a doverci accettare reciprocamente...

Non è prudente che lei esca troppo da sola né conosce il quartiere e le sue risorse, né la città: occorreva che si rifacesse un minimo di guardaroba, allora l'ho dovuta accompagnare varie volte ai mercati rionali e cittadini: ore e ore a frugare sui banchi, per trovare abbigliamento a buon prezzo. Così mi sono accorta che da anni lei non faceva più queste cose, LUI non la lasciava più uscire da sola ...

Lei si è passata il tempo (a quale donna non piace andar per mercatini?), io in tutte queste uscite, vista la stagione, mi sono stancata tanto e ho preso tanto freddo...

In casa è rimasta sorpresa degli innumerevoli impegni che manteniamo (soprattutto mio marito), nonostante siamo in pensione: lei è abituata a passare le giornate tra faccende casalinghe,  telefilm alla TV a tutte le ore del giorno (cosa che io non sopporto), qualche lettura di riviste femminili e romanzi gialli.

Naturalmente è ordinatissima, tutto il contrario di noi che siamo piuttosto incasinati e “ammucchioni”. Per cui dopo lo choc che avrà avuto all'inizio ha deciso di prendere in mano la situazione, o almeno provarci, così sposta, ripone, riordina...a modo suo! Gli “incastri” dei tegami e delle stoviglie variano ogni volta e quando devo cucinare è come cercare il tesoro, le riviste che trova le mette tutte insieme se non siamo veloci, io e mio marito, ad appropriarci delle nostre e a riporle in nostri spazi personali.

Una mattina alle 7 ho cercato disperatamente i miei occhiali: avevo un appuntamento ad un convegno fuori città, rischiavo di perdere l'autobus, senza occhiali non avrei visto nulla delle slides proiettate e dei numeri degli autobus...se Dio vuole li ho trovati all'ultimo tuffo: la sera prima ero rientrata stanca, li avevo tolti ed appoggiati sul tavolo, lei, veloce come un fulmine, mi aveva anticipato nel rimetterli a posto, peccato che li avesse messi tra le cose di mio marito, e ben mimetizzati!

La biancheria lavata e asciugata non “staziona” più in attesa di un mio momento libero, lei la ripiega e la stira...stira TUTTO! Anche le camicie non-stiro, che ora saranno da stirare per tutto il resto della loro vita (e quando mia suocera se ne andrà toccherà di nuovo a me...), anche i lenzuoli, perfino quelli con gli angoli, che non capisco come faccia e sinceramente non me ne importa proprio!

Insomma, vuole rendersi utile e lo apprezzo, figuriamoci, però provo un certo disagio per il fatto che qualcuno metta le mani nelle cose e negli spazi miei...Poi, quali sono stati i primi “lavori” che si è messa a fare? Guarda un po', quelli che sarebbero stati compiti di mio marito, tipo occuparsi della lavapiatti, di certe pulizie, di portar via l'immondizia...Per farglieli fare in tempi dignitosi dovevo sempre pungolarlo, a volte mi arrabbiavo anche...ora c'è lei, così suo figlio non fa proprio più nulla dei lavori quotidiani in casa...E quando andrà via dovrò “rieducarlo”!

A tavola stiamo ancora masticando l'ultimo boccone che ci toglie il piatto dalle mani e inizia a sparecchiare e a riordinare...nonostante suo figlio protesti: “Ma prendila con calma, che fretta hai!”, niente, nel giro di dieci minuti la cucina deve essere di nuovo perfettamente in ordine...

In tutto questo periodo il telefono di casa nostra è “rovente”: telefonate alle forze dell'ordine o per motivi medici, con gli altri figli sparsi in mezza Italia, con i parenti disseminati in tutta Italia, la storia è arrivata a tutti. E son sempre conversazioni lunghe...E a qualsiasi ora... Per telefonare io a qualcuno ho dovuto fare i salti mortali, se aggiungiamo anche che per quindici giorni ho avuto il mio cellulare fuori uso...

Dopo ogni telefonata lei ci riferisce: magari se in casa ci sono solo io racconta a me, poi racconta di nuovo a suo figlio quando rientra, così spesso ho l'onore e l'onere della versione doppia.

Ha tanta voglia di parlare, raccontare, di ora, del passato...

Io dopo un po' che l'ascolto provo un'angoscia...non mi sento brava a consolare, fare la psicologa non mi è mai piaciuto quando sono così coinvolta: lei racconta cose che faceva suo marito che sto scoprendo simili a cose che tentava di fare anche il mio, contro le quali in passato lottai e ci scontrammo in periodi difficili...così ascoltare le sue parole mi fa spesso tornare in mente momenti che furono duri e che cercavo di dimenticare.

Ora mio marito spesso lo sento “falso”: si sta trattenendo, cerca di autocontrollarsi molto, ma a volte diventa intrattabile. Posso immaginare quello che ha dentro: i danni causati da questo padre fin dall'infanzia ora penso che tornino a galla e tremo per la futura tranquillità mentale, sua e di conseguenza anche mia.

Lei è rimasta colpita dalla frequenza con cui stiamo al computer: credo si chieda “Ma cosa faranno di così importante?”, quindi se sono a scrivere e lei mi passa accanto si sente in dovere di fermarsi a vedere cosa sto facendo. Le ho fatto vedere le mie foto, ma non si è accontentata e continua ad occhieggiare, figuriamoci se leggesse i fatti miei... Visto che se sto in casa lei c'è sempre, ecco perchè i momenti tranquilli per immergermi nei blog, per scrivere, per commentare, diventano rari...e anche questo mi manca.

Di altro sento tanto la mancanza: mia suocera è stata sistemata nella camera dove avevo messo i mobili della mia mamma, anzi, per lasciarle del posto ho dovuto sospendere la sistemazione delle cose che vengono da Ferrara e che per ora restano inscatolate...In quella camera io amavo andarci per ...consolarmi, per ripensare al mio passato, per guardare foto ed oggetti, lassù sentivo la mia mamma molto vicina, era come quando parlavamo insieme in camera sua...

Ora in quella camera ci entro poco, non mi piace entrare nelle camere degli altri, mi pare di violare uno spazio personale...

Così mi sembra di aver perduto la mia mamma una seconda volta...cerco di convincermi che dovrei considerare mia suocera come mamma, almeno in questi giorni, però mi è così difficile...

Ora ho scritto tanto, sono a casa da sola: da ieri e fino a domani pomeriggio lei e mio marito sono andati da parenti a Milano. Avrei dovuto andare anch'io, ma ho convinto mio marito a lasciarmi a casa: il motivo ufficiale riferito ai parenti è il freddo che avrei preso a Milano e che mi avrebbe fatto ritornare la quasi influenza da cui sono appena uscita. In realtà ho detto a mio marito che avevo bisogno di un momento di “tregua”, di stacco, non me la sentivo di affrontare anche con i parenti tutta questa brutta storia e ripetere e rivangare discorsi e commenti che da più di un mese ci ossessionano.

Per due giorni e mezzo ho voluto tornare padrona dei miei tempi e dei miei spazi, reali e virtuali. Non ho fatto nulla di speciale, a Firenze è tutto ghiacciato e per sicurezza non mi sono avventurata in shopping prenatalizi a rischio scivoloni, ma mi sono goduta la casa silenziosa, il riordino di un armadio, l'impacchettamento di alcuni regali che avevo già comprato...

Dagli scatoloni ferraresi ho tirato fuori la struttura e le statuine di un presepio: quello che facevano i miei genitori fin da quando ero piccola: la mamma l'ha destinato a me, a mio fratello non interessa.

Ho scovato un angolino in casa e ho allestito il tutto...ne avevo proprio bisogno!

Quest'anno a casa nostra ci saranno due presepi...

 

 

 

 

 
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Commenti al Post:
maffina288
maffina288 il 21/12/09 alle 03:24 via WEB
Ma sei sicura sicura sicura che questa sia la "tua" suocera e non la "mia"??? Hai tutta la mia comprensione perchè io so perfettamente di cosa parli. Un fraterno abbraccio da una lettrice silenziosa che passa spesso di qua.
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 21/12/09 alle 09:38 via WEB
Ti ringrazio tanto per questo tuo commento affettuoso. Anch'io a volte passo silenziosamente qua e là...
(Rispondi)
eccomiqui4
eccomiqui4 il 21/12/09 alle 10:15 via WEB
La convivenza di due generazioni non è mai facile e poi 'loro' della generazione della tua suocera .. che pare la mia, solo che (quasi direi per fortuna!!!) non è più tra di noi. Una situazione difficilissima per tutti coinvolti .. Goditi le poche ore che hai per te, sono ore preziose!!!
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 21/12/09 alle 21:28 via WEB
Le poche ore di "ricreazione" sono finite: sono tornati nel primo pomeriggio, per sfuggire al maltempo!
(Rispondi)
magdalene57
magdalene57 il 21/12/09 alle 10:18 via WEB
mi rendo conto dalle tue parole di quanto sia difficile questo momento per te. Io che non vorrei mia madre in giro per casa per tre giorni di seguito, salto sulla sedia ad immaginarmi,i questa signora alle prese col far scomparire tutto quello che c'è in giro.... Io però sfrutterei al meglio alcune sue caratteristiche...le piace stirare? bene, falle stirare tutto, ma nascondi le camice.... Le piace cucinare? METTILA IN CUCINA A PREPARARE DOLCI PER IL NATALE. Insomma...sfruttala per benino...stanca, si ritirerà nella sua stanza anzitempo.... :-) ciao bella!!
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 21/12/09 alle 21:30 via WEB
Sì, la lascio fare, ci mancherebbe! Ma non sono mai stata così veloce a far sparire le cose che non deve intercettare: vuoi vedere che divento anche ordinata? In quanto allo stancarsi, pare più resistente di me!
(Rispondi)
NonnoRenzo0
NonnoRenzo0 il 21/12/09 alle 11:03 via WEB
Mia moglie è alle stesse condizione tue "con mia madre". Facciamo di tutto per sgattaiolare via... per avere un pò di intimità ciaooo Renzo
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 21/12/09 alle 21:32 via WEB
Noi invece non possiamo tanto "sgattaiolare": per ora non è il caso di lasciarla molto da sola.
(Rispondi)
Tesi89
Tesi89 il 21/12/09 alle 15:19 via WEB
Credo di capirti,perchè è quasi sempre difficile la convivenza fra due donne di generazioni diverse come suocera e nuora.La mia ha un carattere difficilissimo e ne ho passate ,in questi anni...!Meno male che non abbiamo mai dovuto convivere per più di qualche settimana...non avrei resistito!Nel tuo caso ,però, la terribile esperienza che lei ha vissuto ha bisogno della maggiore comprensione e tolleranza possibile...cerca di avere pazienza e di ritagliarti qualche spazio per te appena puoi...Ti auguro che questa situazione si risolvi il prima possibile! :)Per ora,un sereno Natale!
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 21/12/09 alle 21:35 via WEB
Occorre metter su molta pazienza per tutta questa faccenda nel suo insieme e per questa forzata convivenza in particolare...Speriamo che il Natale sia sereno...Chissà se riuscirò a passare per un po' di auguri o se mi accontenterò di scrivere gli AUGURI qui per tutti? Intanto, grazie e contraccambio i tuoi!
(Rispondi)
artemisia_gent
artemisia_gent il 22/12/09 alle 11:17 via WEB
Se un domani dovessi aver mia suocera in casa impazzirei, morirei... me ne andrei di casa. Ottima donna a detta di tutti ma siamo troppo diverse, diverse nel senso che tu hai descritto, mi ritrovo nelle tue parole.
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 23/12/09 alle 23:10 via WEB
La nostra situazione di ora è l'esito di una vita intera. Io non so che dire e che fare, cerco di andare avanti giorno per giorno...
(Rispondi)
JoMarchDG
JoMarchDG il 22/12/09 alle 20:10 via WEB
un abbraccio, resisti!!! (e coltiva i tuoi spazi, nonostante tutto, come stai facendo).
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 23/12/09 alle 23:11 via WEB
Penso che sia l'unica forma di resistenza, o "resilienza" come ho sentito dire...
(Rispondi)
stelladanzanteforeve
stelladanzanteforeve il 23/12/09 alle 20:30 via WEB
mi intenerisce per un verso.. perchè fa di tutto per rendersi utile, anche se magari ha stravolto alcuni equilibri.. effettivamente non è una convivenza semplice : il vantaggio però è quello di accorciare un pò le distanze, e questo non può che essere positivo.. in bocca al lupo amica mia! Ti auguro di trascorrere queste festività in armonia e serenità.. un abbraccio, marie
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 23/12/09 alle 23:13 via WEB
La penso anch'io come te...qualche volta, quando riesco a non demoralizzarmi per tutta la faccenda nel suo insieme. Grazie degli auguri, che contraccambio di cuore!
(Rispondi)
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 23/12/09 alle 23:09 via WEB
e in tutto ciò sono sempre le donne, maggiormente le donne, a doversi confrontare con la vita nel suo bello e nel suo brutto. mi colpisce come in fondo voi, pur così diverse, parliate un linguaggio simile, come lei cerchi te e abbia bisogno di te, più ancora che di suo figlio.
è difficile, ma nel bisogno si può costruire anche un rapporto che non c'è mai stato. si può superare anche il non essere mai stata accettata. coraggio. è una "crescita" e come tutte le crescite, è difficile e sofferta
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 23/12/09 alle 23:17 via WEB
Hai ragione, ma vedi, ci vuole energia ed io ero già così stanca da prima...Poi c'è anche mio marito, che non era un tipo facile da gestire già in tempi tranquilli...
(Rispondi)
R3nata
R3nata il 24/12/09 alle 14:24 via WEB
Come sempre quando vengo qui da te è un piacere intenso leggere questi tuoi racconti di vita...effettivamente tua suocera è una rompina....ma non ho capito,la situazione è temporanea?Spero di si per te,in modo che tu possa riprendere in mano la tua vita e ...quella di tuo marito!Auguri di tanta serenità amica cara,un forte abbraccio.Renata
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 24/12/09 alle 14:45 via WEB
Guarda, non è stato deciso ancora nulla. Ci auguriamo sia temporanea, ma non siamo in grado assolutamente di dare dei tempi, che in ogni caso paiono lunghi... Comunque...AUGURI anche a te, grazie del passaggio!
(Rispondi)
ferrarioretta
ferrarioretta il 24/12/09 alle 14:42 via WEB
Una volta si diceva.." Forza e coraggio, dopo Aprile viene Maggio" Che dirti, sei messa non proprio bene,ma le cose possono cambiare quando meno te lo aspetti.. Passa il Natale serena,,,lascia che la magia di questi giorna, ti aiuti a superare le difficolta' .... Non durera0' per sempre,no?? un sorriso..Oretta
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 24/12/09 alle 14:48 via WEB
Non conoscevo il proverbio, ma come tutti i proverbi ha un fondo di verità. E' che questo aprile non avrà solo 30 giorni, ma per ora non sappiamo nemmeno quanti...Grazie per l'augurio natalizio, che tanta serenità ci sia anche per te e la tua famiglia. Ciao!
(Rispondi)
calipso81
calipso81 il 25/12/09 alle 10:51 via WEB
Augurissimi di Buon Natale!
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 25/12/09 alle 22:27 via WEB
Grazie cara, li contraccambio anche se ormai è già sera...diciamo che valgono per tutto il periodo natalizio!
(Rispondi)
Casalingapercaso
Casalingapercaso il 26/12/09 alle 20:19 via WEB
Sono tornata a rileggere meglio questo tuo scritto a cuore aperto. Un abbraccio e, forza. ciao
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 26/12/09 alle 21:51 via WEB
Grazie della visita e dell'incoraggiamento, ciao!
(Rispondi)
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