Creato da atapo il 15/09/2007
Once I was a teacher
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MAHATMA GANDHI
"Vorrei che tutte le culture del mondo
potessero circolare liberamente intorno alla mia casa.
"Ma rifiuto che una sola di queste possa travolgere la mia esistenza."
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L' EMOZIONE DELLE PRIME VOLTE
Telemaco Signorini, bambina che scrive
Con un po' di disappunto noto che non riesco a tenere il passo come vorrei in questo blog, non dico di scrivere tutti giorni... ma che i giorni della settimana volino tanto in fretta ed io sia ben bene impegnata proprio mi dispiace.
L'avevo detto che era un periodo così. Peccato perchè di novità ce ne sarebbero e anche positive.
Almeno due di queste "buone novelle" posso però metterle insieme, qualcosa in comune ce l'hanno, e allora questo post sarà DOPPIO, perchè di PRIME VOLTE ultimamente ce ne sono state due.
LA PRIMA VOLTA nella casa in montagna da padroni: che emozione infilare la chiave nella toppa e aprire la porta... Dentro in verità di emozione ne resta poca, perchè c'è parecchio da fare, però possiamo passare in rassegna con calma i mobili che ci hanno lasciato, sono parecchi ed anche messi abbastanza bene, non avremo molto da sostituire o integrare, questo è un valore aggiunto. Ci sono anche stoviglie, quadri alle pareti, una decina di borse e borsette... tutto questo alla prima impressione un po' mi inquieta, ora che coi mercatini sto diminuendo l'ammasso di eredità dei suoceri che non mi arrivi in aggiunta questo tipo di eredità di montagna! Ma no, la maggior parte degli oggetti continueremo ad utilizzarla noi, faremo a meno di comperarli.
Nella casa abbiamo dato appuntamento ai muratori, così abbiamo definito i lavori da fare, tutti quelli possibili coi nostri risparmi, quest'inverno non andremo nemmeno in viaggio al caldo, vogliamo mettere tutto nei restauri della casa. Cominceranno verso marzo, ora c'è il rischio di restare bloccati dalla neve e dicono che per giugno avranno finito, speriamo davvero! Intanto noi dovremo preparare i permessi edilizi, finire di svuotare ciò che non ci serve e prendere confidenza col paese e con gli uffici comunali. Confesso che non vedo l'ora che finisca questa ondata di pioggia per tornare lassù un altro giorno a... darci da fare, a prendere sempre più possesso di quelle quattro mura, insieme al prato e al bosco ora non praticabili, ma sempre belli anche solo da vedere, sognando le prossime estati...
LA PRIMA VOLTA, cioè la prima lezione, del corso di scrittura creativa sull'autobiografia: ero molto emozionata, non avevo idea di come potesse funzionare. L'insegnante è simpatica, molto loquace, abbiamo riempito quelle tre ore raccontando di noi: ha voluto che ognuno si presentasse abbastanza dettagliatamente, insomma un'autobiografia a voce! Così ho scoperto che con l'insegnante ho conoscenti comuni tramite il teatro e l'istituto francese, che è la sede delle lezioni. Gli altri corsisti, una ventina, sono tutte donne e un solo uomo, come al solito le donne sono predominanti in questi corsi, ci si potrebbe chiedere perchè... Tutti siamo abbastanza anzianotti, di varie provenienze, anche dall'estero. Molti hanno già scritto, già pubblicato... sono curiosa di come proseguirà.
Intanto è già successo ciò che mi mette un po' in crisi: "Vi dò dieci minuti per scrivere ciò che vi viene in mente guardando questa vignetta" e io mica è detto che in dieci minuti riesca a produrre qualcosa di compiuto, ho bisogno di meditare, di rivedere, spesso di correggere, sono un Toro, vado a rilento a riscaldarmi... Così ho terminato mentre i primi leggevano già a voce alta le loro composizioni. Comunque ciò che ho scritto è stato accolto positivamente e per stavolta è andata!
E mi mette un po' in agitazione anche avere i compiti per casa, già dobbiamo presentare uno scritto per la prossima volta. C'è una settimana di tempo, è vero e questo dovrebbe rassicurarmi, ma i giorni volano così in fretta e così pieni di impegni! Io non riesco a scrivere poche righe alla volta, se mi metto al computer entro nella storia e... devo andare avanti, possibilmente fino alla fine o ad un punto ben definito, se mi interrompo a metà esco dall'atmosfera in cui mi sono immersa e la volta successiva che riprendo mi ci vuole del tempo a ritrovarla, devo rileggere e ripescare nella mente... Per farla breve, il mio compito a casa l'ho scritto a metà, ora è meglio che qui chiuda e che stasera provi a terminarlo, così mi resteranno due sere prima della consegna per rileggerlo e migliorarlo...
Allora perchè ci vado, se ho tutti questi problemi? Ne avevo voglia di mettermi in gioco in questo campo, mi impegnerò a battermi con onore in questa sfida!
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