Creato da atapo il 15/09/2007
Once I was a teacher
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MAHATMA GANDHI
"Vorrei che tutte le culture del mondo
potessero circolare liberamente intorno alla mia casa.
"Ma rifiuto che una sola di queste possa travolgere la mia esistenza."
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Messaggi del 24/04/2015
COME VA
Siamo sempre in camper, ormai è quasi un mese e non si vede la fine.
Sto scoprendo sulla mia pelle quanto può essere grande la capacità di adattamento, a patto di non pensare troppo, di concentrarsi esclusivamente sul QUI e ORA, di fare finta che sia tutto normale, altrimenti scoppia la testa e viene il voltastomaco...
Avevo parlato dell'offerta di una conoscente di tenere il camper nel suo cortile, accanto ad un suo capanno tipo garage, giusto per toglierci dalla strada. Ebbene, il camper non entra nel cortile, il passaggio è troppo stretto, quindi ci ha fatto sistemare nel cortile condominiale del suo palazzo (dice che i coinquilini non hanno problemi). Il garage lo possiamo utilizzare lo stesso, ci sono i fornelli, un lavello, la lavatrice, la doccia, oltre alle biciclette e alle scaffalature con le provviste di famiglia. Ci dà qualche agio in più, ma dal camper al garage ora c'è la "passeggiatina": una trentina di metri, avanti e indietro quando portiamo la spesa dal frigo (del camper) per cucinare, la biancheria da lavare, la borsa con l'occorrente per fare la doccia... Se si dimentica qualcosa... anda e rianda. Quando fa bel tempo è tutto ok, ma quando piove o tira vento queste "passeggiatine" non sono piacevoli. E nelle giornate fredde il garage diventa terribilmente umido, perchè ha il soffitto di lamiera e plastica e una parete completamente a vetrata fumé. Non è che il camper sia molto meglio se piove, ma almeno il riscaldamento acceso toglie un po' l'umidità. Purtroppo ci sono stati diversi acquazzoni da quando siamo in questa situazione...
Se invece c'è il sole, nel cortile condominiale si fermano per varie ore della giornata i molti vecchietti del condominio ed è un chiacchiericcio continuo... Quando facciamo le "passeggiatine" dal camper al garage e viceversa è come un defilé davanti alle loro poltroncine, ti scrutano dalla testa ai piedi, credo si chiedano come mai non ci fermiamo a chiacchierare con loro, se appena gli dai corda attaccano dei bottoni infiniti, giusto per far passare le ore... Noi invece abbiamo sempre i minuti contati...
Io mi sento così a disagio in questo essere sotto gli occhi e probabilmente anche negli argomenti di conversazione di un intero condominio... Naturalmente quando stiamo nel garage possono capitare in ogni momento i legittimi proprietari (questa signora, anzi anziana signorina, e suo fratello) a prendere cose, a fare la lavatrice... e ciò mi crea qualche imbarazzo se conto di fare la doccia, anche se chiudo a chiave, perchè le chiavi le hanno anche loro...
Insomma, forse sarò una fissata io, però sento che la mia privacy è quasi azzerata. Ne ho parlato con mio marito di queste sensazioni che mi stressano, del disagio che provo in questo periodo: lui è cascato dalle nuvole, ha detto che a lui non crea nessun problema vivere così... due pianeti diversi!
Se poi aggiungo che la spesa va fatta quasi tutti i giorni perchè il frigo del camper è piccolissimo, che ad ogni pasto le stoviglie sono da lavare a mano, che la nostra benefattrice, al contrario di noi, è ordinatissima, tanto da raccogliere e rimettere nel cesto le mollette che avevo lasciato sullo stendibiancheria per il bucato successivo, dicendo a mio marito: "Così è più in ordine"... insomma, ci sto proprio male!
Una nota positiva c'è: nel garage possiamo usare il pc ed entrare in internet (visto che è mio marito che ha sempre mantenuto efficiente il pc di questa signorina...), ammesso che non abbiamo altro di pressante da fare o che all'unica presa di corrente non ci si debbano attaccare altri condomini per lavori vari di bricolage...
E la nuova casa? Procede, ma lentissimamente. Il problema CAPPOTTO non si è ancora sbrogliato col Comune, nell'attesa si sta pensando a soluzioni provvisorie, ma che consentano il nostro soggiorno all'interno. Però sorgono impicci uno dietro l'altro: procedure errate per attivare il gas, il telefono non si sblocca, le ringhiere arrivate sbagliate, le mattonelle non sufficienti, la caldaia che perde, il pozzo intasato, dubbi improvvisi sulle tinteggiature, insomma non ne va dritta una al primo colpo! Il capocantiere ha proposto di richiedere una benedizione! Dovremo lasciare i mobili mel magazzino ben oltre il mese previsto all'inizio... e pagare di conseguenza!
Sui blog continuo a passare poco e a leggere poco dagli amici, da un pezzo accade purtroppo, così capisco che anche le visite qui da me siano diradate, i commenti idem... e rimpiango quel piccolo mondo di conoscenze e partecipazione che mi ero creata, che mi faceva stare bene e sentirmi in compagnia. D'altra parte non c'è molta allegria o profondità di pensiero in ciò che ho da raccontare in questo periodo...
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