Astral Night Reverie

Alex e Francesca meritavano il lietofine e mi fa piacere che lo "desideravi" anche tu per loro. Bhe, sarebbe bello per tutti ritrovarsi con la soluzione tra le mani inconsciamente. Grazie a te per aver seguito, passo dopo passo, i miei due protagonisti. un abbraccio

Beh, pur non essendo un grosso cultore dei lieto-fine (lo avrai capito da quello che scrivo..) non posso negare di aver fatto un tifo sfegatato per loro due. Sapevo che la soluzione si sarebbe trovata, in qualche modo, e la più indolore e problematica possibile è arrivata grazie ad un'involontaria mossa azzeccata di Alex. Dolcissima la scena del parco e suggestiva l'emotività trasmessa dal lago e dai cigni: ora per entrambi inizia, davvero, una nuova vita e credo che questo "tira e molla" abbia rappresentato una sorta di "palestra" per prendere coscienza del loro rapporto. L'attesa, insomma non è trascorsa invano... Auguri ad i nostri Alex e Francesca, dunque e grazie a te per averci regalato questa deliziosa favola moderna.

Eccoci di nuovo mi verrebbe da dire: "seppellisci quei vestiti nei cassetti e chiudi con il lucchetto, Alex" mi verrebbe da gridare. Sembrerebbe di vedere un film già visto: il remake della storia impossibile che si ripete, rinnovando il dolore ed amplificandolo, se possibile. Quello che serve è ricominciare da zero in un altro posto in cui nessuno li conosca, e a cui presentarsi come una vera e propria coppia. Diversamente, non vedo possibilità che riescano a vivere in serenità ed accettati dal mondo. "Francesca torna indietro": e qualcosa mi dice che tornerà... Un abbraccio e buon pomeriggio.

Ho immaginato sempre Alex come un tipo che se ne frega del pagare troppo o poco una cosa, non che sia sprecone ma che non bada a certe cose... ahahaha. Parlando di cose serie, mi piace come hai dipinto i due personaggi di questa vicenda e come hai inteso i loro gesti. Vediamo un Alex senza freni, ormai la passione in lui si è risvegliata e fa fatica a tenerla a freno. Per le parentesi più piccanti, ho provato a descriverle e mi fa piacere se le hai apprezzate. Ti abbraccio anche io

Scena sublime dell'amor fisico: l'acqua che scorre (ho sperato che la bolletta fosse condominiale a forfait...), i vapori, le immagini distorte attraverso il vetro opaco. Lei che si intravede, principessa, ninfa, piccola divinità della casa, con il suo bagaglio di zelo e femminee pose. E come può un uomo etero resistere a cotanta abbondanza di segnali voluttuosi? Semplicemente non può, non ne ha la forza morale, figurarsi quella fisicai. No, proprio non può opporsi. E così, Alex la prende e la sorpende, la possiede e la dissuade dai suoi intenti domestici. E lei si lascia andare: permette al suo scudiero di accudirla come lei accudisce quel piccolo alveare, teatro senza sipario delle loro gesta proibite. Ancora una volta ci hai regalato un post intenso, dimostrando di saperti cimentare egregiamente anche con le parentesi più piccanti. Un abbraccio e buon proseguimento.

Sono contagiata dal tuo sorriso e da ciò che hai scritto. Hai dato una visione fiabesca a tutta questa vicenda già dai loro primi passi nei regni dell'amore e la porti avanti anche qui quando finalmente si riprendono. Non è facile lottare contro questo essere fratello e sorella, non solo per il fatto che alla gente sembrerebbe un'incesto... ma forse per loro stessi che realmente si sentono così vicini come fratelli e sorella, visto che si conoscono da quando Francesca era ancora nel grembo della loro madre... Ho voluto unire la passione con la compostezza perchè ogni gesto è fatto con rispetto verso l'altro. Il prenderla in braccio per non interrompersi, l'adagiarla dolcemente per non farle "male" e trattarla da principessa, pazientare sui nodi e sul riflettere il da farsi... Hai ragione quando dici che il loro rapporto è sofferto e lo accosti a quello di romeo e giulietta, loro sono l'emblema dell'amore impossibile, un pò come quello di Alessandro e Francesca. Ricambio l'abbraccio

Leggo e sorrido, perchè la tua sembra una rielaborazione di Romeo e Giulietta in chiave moderna: mentre lì il loro amore era ostacolato dalle rispettive famiglie, nel tuo romanzo è la loro, unica ed inconsapevole, a rappresentare lo spauracchio. Di riflesso, il loro timore risiede anche (e forse soprattutto) in ciò che la gente penserebbe: il freno maggiore è dato dalla morale comune che condannerebbe quell'abonimevole incesto. E, invece, basterebbe aprire una finestra sul loro piccolo-grande mondo, per capire come sia naturale e sano il loro rapporto. In questo ci sai trasportare tu, con leggiadria e dolcezza, dipingendo scene incantate, fatte di principesse e principi che varcano la soglia del loro castello fatato. Li vediamo avvicinarsi, poi respingersi, poi cercarsi, poi avvicinarsi ancora. Prima con il ballo, poi con gli occhi, infine con le mani e le labbra. E non fa niente se sono fratellastri, perchè l'amore non ha discendeze. Di quello che hai scritto ho adorato la compostezza e la passione con cui Alex e Francesca si amano: non è facile saper spandere queste due sensazioni perchè, d'impatto, sembrerebbero antitetiche. Invece tu ci sei riuscita, lasciando trasparire da ogni singolo gesto (lo slacciare del vestito e della camicia, lui che prende in braccio lei...) la voglia di donarsi con impeto e l'educazione di farlo nel modo giusto, visto il loro rapporto sofferto. La tua è una meravigliosa storia d'amore e di tolleranza. Una favola moderna che dovrebbe essere letta dai grandi piuttosto che dai più piccoli. Ti abbraccio.

Fin quando vivevano ognuno per conto proprio, Alex era sommerso di lavoro, di amici, di divertimenti che la Grande Mela offre, Francesca a Londra era distratta dall'università, nuovi amici e poi la convivenza con John. Quando lei ha raggiunto lui hanno reinstaurato il rapporto tra di loro, quello tra fratello e sorella, ma il tango, con la sua sensualità non può lasciare indifferenti due persone che si sono amate in modo così sofferto. Spero di riuscire a esaudire il tuo desiderio di tempestività nella prosecuzione di questa storia. Un abbraccio e buon fine settimana mio caro

Non era difficile immaginare che un ballo così caldo e sensuale come il tango riaccendesse la passione tra Alex e Francesca. Perchè quello che c'è stato tra loro, l'intimità che hanno vissuto in semiclandestinità, non si è mai del tutto spenta con la distanza. Ma, se possibile, ne è stata, per certi versi, alimentata. Ci lasci il week end con la curiosità di sapere cosa è stato il flashback che ha fatto rimanere di sasso Alex. Spero in un prontissimo nuovo episodio quanto prima. Un abbraccio e buon week end.

E vabhè, ovvio che ballare con un cavaliere sarebbe stato imbarazzante, nonchè impossibile visto che poi dovevate discutere su chi "guidava" ahahahah... Forse, il tango, è uno dei balli più sensuali del mondo e lo è maggiormente solo se chi vi partecipa ha una certa complicità, credo che in questo ballo non ci sia spazio per la freddezza altrimenti non fa lo stesso effetto. Mi fa piacere che ti ho fatto vedere nitidamente la danza, era il mio scopo e sono contenta di averlo raggiunto. Ti abbraccio anche io.