Puvis, il simbolista che amò una piccola acrobata e la rese immortale

Destinato a diventare un ingegnere minerario come il padre, Pierre Puvis de Chervannes interruppe gli studi per una grave malattia, e dopo un viaggio in Italia capì che era nato per dipingere. Allievo di Couture e Delacroix, si guadagnò l’ammirazione di Van Gogh, Matisse e Cézanne ma il successo era di là da venire: al Salon di Parigi i suoi lavori saranno rifiutati otto volte.

Il suo stile che si connotava per sottrazioni, allegorie e colori sbiancati, a sottolineare temi sociali, suscitò polemiche ma fu anche di ispirazione per tutti i simbolisti europei.

Pierre-Puvis-De-Chavannes-Young-Girls-at-Seaside

Pierre Puvis de Chervannes, Girls at Seaside

Curiosità di ordine sentimentale

Nel 1885 Puvis  incontra la sua musa, Marie Clementine Valadon, una ragazzina che fa l’acrobata; dapprima modella e poi amante del pittore, Marie Clementine finisce col diventare essa stessa pittrice. Sarà  Toulouse-Lautrec a sceglierle come nome d’arte Suzanne, e in qualità di Suzanne Valdon entrerà di diritto nella storia dell’arte.

Puvis, il simbolista che amò una piccola acrobata e la rese immortaleultima modifica: 2019-03-15T07:10:09+01:00da hyponoia