Marionette e Avanguardia

Marionette e Avanguardia. Picasso · Depero · Klee · Sarzi - Mostra - Reggio nell'Emilia - Palazzo Magnani - Arte.it

Lothar Schreyer, Figura di donna lussuriosa, 1923

La mostra Marionette e Avanguardia. Picasso · Depero · Klee · Sarzi fa da raccordo tra una delle grandi tradizioni della cultura popolare e la sua rivisitazione nell’arte del primo Novecento.

Ma a proposito di marionette, da piccola le temevo perché le ritenevo capaci di vita propria. Quando infine riuscii a sublimare la paura in pragmatismo, pur non avendone piena coscienza ebbi poco da festeggiare: l’infanzia era finita e con essa quella stagione della vita in cui reinventarsi era un gioco. Tuttora, a decenni di distanza, provo inquietudine per la potenza evocativa della marionetta di Profondo rosso. Soprattutto per quel suo sorriso a mo’ di sfottò.

Enrico Prampolini, dieci burattini futuristi, 1922

Enrico Prampolini, Dieci burattini futuristi, 1923

Depero, gatto nero, 1918

Depero, Gatto nero, 1918

MARIONETTE E AVANGUARDIA. PICASSO DEPERO KLEE SARZI | Studio ESSECI

Aleksandra Ekster, Ideazione di Colombine, 1926

The Self-Portrait, from Schiele to Beckmann

Georg Scholz, Self-Portrait in front of an Advertising Column, 1926

La mostra appena inaugurata alla Neue Galerie di New York esamina, attraverso una settantina di opere di circa trenta artisti, il genere dell’autoritratto dalle avanguardie del primo Novecento alla metà del secolo, attingendo soprattutto al panorama tedesco e austriaco.

Käthe Kollwitz, Frontal Self-Portrait, 1910

L’antologica consente una fruizione più immediata della sfera emotiva degli artisti: dagli autoritratti di Schiele che ossessionato dal proprio corpo si concentrò sull’emotività di volti e pose, a quelli di Max Beckmann che con pennellate dense si ritrasse davanti a una tenda rossa con un corno in mano, alla ricerca di un io segreto nelle continue mutazioni della vita.

Paula Modersohn-Becker, Self-Portrait with Two Flowers in Her Raised Hand, 1907

Essenziale anche l’apporto delle artiste come dimostrato dai lavori di Paula Modersohn-Becker che raffigurò se stessa con grande impatto visivo e da Käthe Kollwitz col suo silenzio indagatore e la disillusione nei confronti del mondo.

Max Beckmann, Self-Portrait with a Cigarette, 1923

Otto Dix, Self-Portrait with Easel, 1926

Egon Schiele, Self-Portrait in Brown Coat, 1910