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AIFA: Sintomi della Trombosi con Vaccini a vettore virale

In soggetti recentemente sottoposti a vaccinazione anti-SARS-CoV-2 con i vaccini a vettore virale Vaxzevria ( AstraZeneca ) e con COVID-19 Vaccine Janssen ( Johnson & Johnson ) sono state riportate diverse segnalazioni di eventi trombotici in sedi atipiche ( trombosi dei seni venosi cerebrali e/o del distretto splancnico ), associati a piastrinopenia, e con decorsi clinici di particolare gravità. E’ stato elaborato un documento, strutturato in domande e risposte, che rappresenta le conclusioni del Gruppo di Lavoro Emostasi e Trombosi

AIFA: Quali complicanze tromboemboliche sono state osservate nei soggetti vaccinati con Vaxzevria e COVID-19 Vaccine Janssen, e qual è la loro frequenza ?

In linea generale, gli eventi tromboembolici venosi occorsi in soggetti vaccinati con Vaxzevria e con il vaccino Janssen non sono risultati più frequenti rispetto a quelli attesi nella popolazione non …

AIFA: Sono stati identificati dei fattori in grado di individuare i soggetti a maggior rischio di sviluppare le manifestazioni tromboemboliche con i vaccini Vaxzevria e Janssen ?

La mancata definizione di un meccanismo fisiopatologico unitario alla base dei rari casi di trombosi dei seni venosi cerebrali e/o del distretto splancnico associata a vaccinazione da Vaxzevria rend …

AIFA: Quali possono essere i meccanismi fisiopatologici alla base delle manifestazioni tromboemboliche più gravi ( trombosi dei seni venosi cerebrali e/o del distretto splancnico associate con trombocitopenia ) ?

La trombosi dei seni venosi cerebrali (TSVC) è una manifestazione rara, con una incidenza annuale che oscilla tra 0.2 e 1.5 casi per 100.000 abitanti per anno e una prevalenza nel sesso femminile. Ti …

AIFA: Come si trattano le trombosi dei seni venosi cerebrali o del distretto splancnico con piastrinopenia ?

L’incompleta conoscenza dei meccanismi patogenetici permette di esprimere solo dei suggerimenti, in buona parte derivati dall’esperienza generale e non-validati in questa situazione specifica. E’ …

Cardiologia

La parodontite può essere correlata a elevati livelli di pressione arteriosa

La parodontite può essere associata a elevata pressione sistolica in individui sani. I pazienti con malattie gengivali spesso presentano una pressione sanguigna elevata, specialmente quando è prese …

Infettivologia

I FANS non peggiorano il COVID-19 nei pazienti ospedalizzati

I farmaci antinfiammatori non-steroidei ( FANS ) non aumentano il rischio di forma grave di malattia o di decesso nei pazienti ospedalizzati per COVID-19. Queste le conclusioni di uno studio prospett …

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Striscia la Notizia: Disservizi nella cura dei pazienti a causa di pandemia da coronavirus

 

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STRISCIA LA NOTIZIA: IL SERVIZIO SUI MEDICI DI BASE DURANTE LA PANDEMIA

Il 28 aprile, Striscia la Notizia ( Canale 5 ) ha mandato in onda il servizio di Luca Abete a denuncia della gestione dei pazienti da parte di alcuni medici di base durante la pandemia.

La distribuzione delle ricette avviene tramite la finestra con i pazienti ad aspettare nel cortile condominiale o sulla strada …la visita del paziente, un optional …  LINK VIDEO: https://lnkd.in/drzZmtc

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MedicinaNews.it fornisce informazioni quotidiane sulla Salute e sulla Medicina. Le novità terapeutiche. Corretto impiego dei farmaci e dei vaccini. Xagena …

Infezione da Citomegalovirus

Corretto impiego dei farmaci e dei vaccini. Xagena Salute …

Benefici di sopravvivenza a …

Il trattamento di prima linea con Dabrafenib ( Tafinlar ) e …

Sildenafil mantiene la funzione

Sildenafil mantiene la funzione erettile nei pazienti sottoposti a …

Anticoagulanti orali

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Benefici di sopravvivenza a lungo termine per i pazienti con …

Cabometyx

Cabozantinib estende la sopravvivenza globale nel …

Regime a base di Glecaprevir …

Regime a base di Glecaprevir e Pibrentasvir per il trattamento …

 

Terapia del Dolore – Corso FAD per i Medici di Medicina Generale

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Il Dolore nel paziente con patologie osteoarticolare

Il dolore è una delle cause più frequenti di richiesta di consulto del medico; può colpire l’intera popolazione in qualsiasi momento del giorno e della notte e spesso richiede un trattamento farmacologico urgente.

Il dolore è definito come una sensazione dolorosa ed emozionale spiacevole associata ad un danno tissutale reale o potenziale e viene spesso riferito con modalità variabili da paziente a paziente; sta al medico poi elaborare ulteriormente il grado del dolore riferito dal malato stesso. Ciò però, impone un metodo di rilevazione del dolore obiettivo ripetibile ed affidabile, per monitorare nel tempo gli effetti delle varie terapie antalgiche prescritte o consigliate.

Il corso, che è indirizzato a Medici di Medicina Generale, ha lo scopo di focalizzare gli aspetti principali della gestione del paziente con dolore e delle interferenze con la qualità della vita. Si prenderanno in considerazione: la fisiopatologia del dolore, la sintomatologia soggettiva e la modalità con cui essa viene espressa generalmente dal paziente, in particolar modo nel paziente con patologie osteoarticolari ( che rappresentano la più frequente causa di dolore ), le modalità con cui il dolore stesso viene diagnosticato e misurato. Il medico dunque, può essere chiamato a suggerire nel rispetto delle vigenti normative in tema di appropriatezza prescrittiva, un primo antidolorifico per alleviare la sintomatologia dolorosa. Tuttavia, l’effetto dello stesso può dipendere sia della natura del dolore, che dalle condizioni cliniche generali del paziente, inoltre c’è da considerare che l’antidolorifico o l’antinfiammatorio impiegato può interferire con molte altre patologie sottostanti, oltre che, con molti altri farmaci che il soggetto assume o può avere assunto in precedenza.

Verranno approfonditamente descritti i vari farmaci ed il livello di efficacia ottenibile dagli stessi, le potenziali interazioni farmacologiche tra terapie antalgiche e farmaci comunemente assunti dal paziente, con l’obiettivo di mantenere il più possibile una buona qualità di vita nel paziente stesso, spesso di età avanzata. Inoltre saranno anche descritti gli aspetti correlati alle associazioni farmacologiche e nello specifico le associazioni tra FANS ed oppioidi, per esempio Ibuprofene + Codeina, che hanno lo scopo di aumentare l’efficacia coniugando anche lo spettro di sicurezza nei vari tipi di pazienti.

CORSO FAD PER MEDICI DI MEDICINA GENERALE

 

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Effetto di Tanezumab sul dolore articolare, sulla funzione fisica e alla scala PGA-osteoartrosi nei soggetti con artrosi dell’anca o del ginocchio

I pazienti con osteoartrosi possono rimanere sintomatici con i tradizionali trattamenti. Sono stati valutati 2 regimi di dosaggio sottocutaneo di Tanezumab per osteoartrosi. È stato condotto uno …


 

Effetto della combinazione di Paracetamolo e Ibuprofene rispetto a entrambi da soli nel consumo di Morfina controllato dal paziente nelle prime 24 ore dopo artroplastica totale dell’anca: studio PANSAID

L’analgesia postoperatoria multimodale è ampiamente utilizzata ma mancano evidenze di beneficio. Sono stati esaminati gli effetti benefici e dannosi di 4 regimi analgesici non-oppioidi in uno studio …


 

Effetto di Pregabalin sul dolore neuropatico correlato alla radioterapia nei pazienti con cancro del testa-collo

Il dolore neuropatico è un evento avverso correlato al trattamento inevitabile tra i pazienti con tumore della testa e del collo sottoposti a radioterapia. Sono state esaminate l’efficacia e la sicu …


 

Efficacia e sicurezza di Tanezumab nel dolore osteoartritico del ginocchio o dell’anca

È stata condotta una analisi aggregata per valutare l’efficacia e la sicurezza di Tanezumab nei pazienti con osteoartrosi, comprese le analisi per sottogruppi di pazienti a rischio con diabete, sintom …


 

Benefici e rischi di Pregabalin nella gestione del dolore neuropatico

Una meta-analisi di studi di fase III, randomizzati, controllati con placebo, ha valutato i benefici e i rischi di Pregabalin ( Lyrica ) nella gestione del dolore neuropatico nei pazienti adulti di e …


 

Osteoartrosi: significativi miglioramenti del dolore e della funzione fisica con Tanezumab, un inibitore di NGF

Sono stati presentati i risultati dello studio di fase 3 che sta valutando Tanezumab 2.5 mg o 5 mg nei pazienti con dolore osteoartrosico da moderato a grave. Il braccio di trattamento con Tanezum …


 

Effetto dei farmaci oppioidi versus non-oppioidi sulla funzione correlata al dolore in pazienti con dolore cronico alla schiena o dolore da osteoartrite all’anca o al ginocchio

Sono disponibili prove limitate relative agli esiti a lungo termine degli oppioidi rispetto ai farmaci non-oppioidi per il dolore cronico. Sono stati confrontati i farmaci oppioidi versus non-oppio …


 

Associazione tra trattamenti farmacologici e controllo del dolore a lungo termine nei pazienti con osteoartrite al ginocchio

Anche se l’osteoartrite è una malattia cronica e progressiva, gli agenti farmacologici sono principalmente studiati su periodi a breve termine, con conseguenti raccomandazioni poco chiare per la gesti …


 

Oppioidi per il dolore cronico non-dovuto-a-cancro

I danni e i benefici degli oppioidi per il dolore cronico non-oncologico rimangono poco chiari. È stata eseguita una revisione sistematica e meta-analisi di studi clinici randomizzati sugli oppioidi …


 

Superiorità dei cerotti a base di Capsaicina 8% rispetto a Pregabalin orale sulla allodinia dinamica meccanica nei pazienti con dolore neuropatico periferico

L’allodinia dinamica meccanica ( DMA ) è un sintomo tipico del dolore neuropatico. In uno studio il cerotto a base di Capsaicina 8% ( Qutenza ) è risultato non-inferiore a Pregabalin ( Lyrica ) nel …


 

Efficacia analgesica e sicurezza della Morfina riguardo al dolore procedurale nei neonati prematuri

Il dolore infantile ha effetti immediati e a lungo termine, ma è sottodimensionato a causa della scarsità di analgesici basati sull’evidenza. Sebbene la Morfina sia spesso utilizzata per sedare i ne …


 

Trattamento del dolore da osteoartrosi con Tanezumab, un anticorpo monoclonale anti-NGF

Uno studio di fase 3 che ha valutato Tanezumab, un anticorpo monoclonale umanizzato sperimentale, per il trattamento del dolore da osteoartrosi, ha fornito risultati positivi. Lo studio d …


 

Efficacia dei farmaci antinfiammatori non-steroidei per il trattamento del dolore nell’osteoartrosi del ginocchio e dell’anca

I farmaci antinfiammatori non steroidei ( FANS ) sono fondamentali nella gestione del dolore da osteoartrosi. È stata valutata l’efficacia di diversi preparati e dosi di farmaci anti-infiammatori sul …


 

Compresse di Fentanil sublinguale versus Morfina sottocutanea per la gestione di episodi di grave dolore da cancro nei pazienti in trattamento con oppioidi

Le compresse sublinguali di Fentanil sono potenzialmente un’utile alternativa agli oppioidi parenterali come la Morfina per via sottocutanea per il trattamento di gravi episodi di dolore da cancro.&nb …


 

Cerotto a base di Capsaicina 8% rispetto a Pregabalin orale in pazienti con dolore neuropatico periferico

Gli studi clinici non hanno ancora confrontato l’efficacia del cerotto a base di Capsaicina 8% con la terapia standard attuale nel dolore neuropatico periferico. È stato condotto uno studio in apert …