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Forum Ematologico: Dati promettenti per Navitoclax più Ruxolitinib nei pazienti con mielofibrosi non-trattati con inibitori di JAK

AbbVie.2Navitoclax associato a Ruxolitinib nei pazienti con mielofibrosi naïve-agli-inibitori JAK. Dati preliminari

I dati supportano l’intervento precoce nella mielofibrosi per ottenere risultati clinici migliori in termini di riduzione del volume della milza ( SVR ), punteggio dei sintomi, fibrosi del midollo osseo ( BMF ) e anemia.

I risultati provengono da un’analisi esplorativa di Navitoclax più Ruxolitinib della coorte 3 dello studio di fase 2 REFINE nei pazienti con mielofibrosi naïve-agli-inibitori di JAK

Le attuali opzioni di trattamento per la mielofibrosi sono limitate e mirate al controllo dei sintomi della malattia.

I primi risultati di questo studio che dimostrano l’attività antifibrotica di Navitoclax in combinazione con Ruxolitinib sono promettenti.

In particolare, i risultati dei dati riguardanti la riduzione del volume della milza, i sintomi e la fibrosi del midollo osseo aiutano a supportare l’ulteriore esplorazione della modificazione della malattia nella mielofibrosi.

” Questi dati rafforzano l’importanza dell’intervento precoce nella mielofibrosi e il potenziale per ottenere risultati clinici migliori “, ha affermato Francesco Passamonti, Professore ordinario di Ematologia, Università dell’Insubria e Primario di Ematologia, dell’Ospedale di Varese. ” Questi risultati preliminari hanno mostrato buone risposte alla terapia combinata con Navitoclax che potrebbero continuare a migliorare nel tempo “.

Navitoclax è un inibitore orale sperimentale di BCL-XL/BCL-2. La famiglia di proteine BCL-2 sono noti regolatori della via dell’apoptosi.

REFINE è uno studio multicentrico, di fase 2, randomizzato, in aperto e multi-coorte che sta valutando la tollerabilità e l’efficacia di Navitoclax da solo o in aggiunta a Ruxolitinib in pazienti con mielofibrosi.

L’outcome primario è la percentuale di pazienti che ottengono una riduzione del volume della milza maggiore o uguale al 35% ( SVR35 ) dal basale alla settimana 24.

Le misure degli esiti secondari includono la percentuale di partecipanti che hanno ottenuto una riduzione del 50% del punteggio TSS ( Total Symptom Score ) dal basale alla settimana 24 e la variazione del grado di fibrosi del midollo osseo valutata secondo European Consensus Grading System.

ENGLISH VERSION

Investigational Navitoclax in JAK inhibitor naïve myelofibrosis patients. Preliminary data

Data is supportive of early intervention in myelofibrosis to achieve improved clinical outcomes in spleen volume reduction ( SVR ), symptom score, bone marrow fibrosis ( BMF ), and anemia

Results are from an exploratory analysis of Navitoclax plus Ruxolitinib from Cohort 3 of the phase 2 REFINE study in JAK inhibitor naïve myelofibrosis patients

Current treatment options for myelofibrosis are limited and targeted toward controlling disease symptoms.

Together with pre-clinical findings, early results of this study demonstrating anti-fibrosis activity of Navitoclax in combination with Ruxolitinib are promising.

Specifically, the data findings regarding reduction in spleen volume, symptoms and bone marrow fibrosis help support the further exploration of disease modification in myelofibrosis.

” These data reinforce the importance of early intervention in myelofibrosis and the potential to achieve improved clinical outcomes,” said Francesco Passamonti, full Professor of Hematology, University of Insubria and Chief, Hematology, Varese Hospital. ” These preliminary results show good responses to combination therapy with Navitoclax that may continue to improve over time.”

Navitoclax is an investigational, oral BCL-XL/BCL-2 inhibitor. The BCL-2 family of proteins are known regulators of the apoptosis pathway.

REFINE is a multi-cohort, phase 2, randomized, open-label, multicenter study evaluating the tolerability and efficacy of Navitoclax alone or when added to Ruxolitinib in patients with myelofibrosis.

The primary outcome measure is the percentage of patients who achieve Spleen Volume Reduction of greater than or equal to 35% ( SVR35 ) from baseline to week 24.

Secondary outcomes measures included percentage of participants achieving 50% reduction in Total Symptom Score from baseline to week 24 and change in grade of bone marrow fibrosis assessed according to the European Consensus Grading System.

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