Cardiologia Newsletter by Xagena

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Top News / Ulteriori conferme riguardo all’associazione tra disfunzione erettile e malattia cardiovascolare 

La disfunzione erettile è in grado di predire in modo indipendente gli eventi cardiovascolari

Da uno studio è emerso che la disfunzione erettile è un predittore indipendente di futuri eventi di malattia cardiovascolare. Il rischio associato con la disfunzione erettile e gli eventi cardiovasco …

Angiografia

Esiti dopo angiografia: nessun beneficio dalla somministrazione del Bicarbonato di sodio e dell’Acetilcisteina

Il Bicarbonato di sodio per via endovenosa e l’Acetilcisteina per via orale sono ampiamente utilizzati per prevenire lesioni renali acute ed esiti avversi associati dopo l’angiografia senza prove defi …

Rischio cardiovascolare

Il testosterone alla base del rischio cardiovascolare nelle donne in postmenopausa

Il rapporto testosterone / estradiolo nelle donne in postmenopausa è risultato associato a un maggior rischio di infarto miocardico, ictus e insufficienza cardiaca nell’arco di 12 anni. E’ anche emer …

Scompenso cardiaco

Studio real-world: la combinazione di Sacubitril e Valsartan migliora lo stato di salute nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta

In una coorte prospettica del mondo reale ( Registro CHAMP-HF ), i pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), trattati con la combinazione Sacubitril e Valsartan ( E …

Studio EMPA-REG: Empagliflozin riduce gli eventi renali nei pazienti con scompenso cardiaco

I pazienti con e senza insufficienza cardiaca al basale che sono stati trattati con Empagliflozin ( Jardiance ) hanno mostrato un rischio ridotto di eventi renali clinicamente rilevanti rispetto a que …

Lo strain longitudinale globale predice la mortalità nell’insufficienza cardiaca acuta

Uno studio ha dimostrato che lo strain longitudinale globale è in grado di predire in modo più accurato la mortalità rispetto alla frazione di eiezione ventricolare sinistra ( FEVS ) nei pazienti con …

Sindrome coronarica acuta

Alirocumab associato alle statine riduce gli eventi cardiaci nei pazienti con diabete mellito e sindrome coronarica acuta

In una nuova analisi dello studio ODYSSEY Outcomes, i pazienti con recente sindrome coronarica acuta e diabete mellito hanno tratto il maggior beneficio, in termini di eventi avversi cardiaci maggior …

MediExplorer.it

Il Magnesio nella dieta associato a ridotto rischio di scompenso cardiaco, ictus e diabete mellito di tipo 2

Una meta-analisi, compiuta sui dati di più di un milione di persone di nove Paesi, ha mostrato che una dieta…

I farmaci antinfiammatori, incluso il Naproxene, possono aumentare il rischio di infarto miocardico acuto

L’impiego dei farmaci antinfiammatori ( FANS ), incluso il Naproxene, è associato a un aumento del rischio di infarto miocardico…

La Caffeina non aumenta il rischio a breve termine di aritmie nei pazienti con insufficienza cardiaca

Non è stata trovata alcuna associazione tra assunzione di Caffeina e gli episodi aritmici in pazienti cardiopatici. I risultati provengono…

Angina pectoris & Sindromi coronariche acute Farmaci: Aggiornamenti e Novità in Terapia by Xagena

Aggiornamenti, informazioni e notizie sui farmaci per il trattamento dell’Angina pectoris & delle Sindromi coronariche acute

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Aumento dell’inibizione piastrinica dopo passaggio da terapia di mantenimento con Clopidogrel a Prasugrel in pazienti con sindrome coronarica acuta

L’obiettivo dello studio SWAP ( SWitching Anti Platelet ) è stato quello di valutare la risposta farmacodinamica del passaggio a Prasugrel ( Efient ) dei pazienti in fase di mantenimento …

Effetto della terapia intensiva con statine sugli esiti clinici nei pazienti che si devono sottoporre a PCI per sindrome coronarica acuta

I Ricercatori del Beth Israel Deaconess Medical Center di Boston, negli Stati Uniti, hanno condotto un’analisi per determinare se la terapia intensiva con statine, rispetto a quella a dose moder …

52 convegno cardiologia milano

Otamixaban nel trattamento dei pazienti con sindromi coronariche acute senza sopraslivellamento ST

Otamixaban è un inibitore diretto del fattore Xa per via endovenosa. Uno studio clinico di fase 2, in doppio-cieco, multicentrico, ha valutato l’efficacia e la sicurezza di questo farmaco …

Rivaroxaban, un anticoagulante, nei pazienti con sindrome coronarica acuta

Rivaroxaban ( Xarelto ) è un inibitore orale diretto del fattore Xa che si è dimostrato efficace nella prevenzione del tromboembolismo venoso in pazienti sottoposti a chirurgia ortopedic …

ForumCardiologico.itAssociazione Silvia Procopio

Effetti di Dalcetrapib nei pazienti con una recente sindrome coronarica acuta

Nelle analisi osservazionali, alti livelli di colesterolo HDL sono stati associati a un minor rischio di eventi di malattia coronarica.Tuttavia, resta da definire se l’aumento per via terapeutic …

Enzimi fosfolipasi A2, Atorvastatina ad alte dosi e previsione di eventi ischemici dopo sindromi coronariche acute

La fosfolipasi A2 secretoria ( sPLA2 ) e la fosfolipasi A2 lipoproteina associata ( Lp-PLA2 ) sono biomarcatori enzimatici di aumentato rischio cardiovascolare e obiettivo terapeutico.Non è nota la re …

Prevenzione e Terapia dello Scompenso Cardiaco

Pretrattamento con Prasugrel nelle sindromi coronariche acute senza sopraslivellamento del tratto ST

Benché gli antagonisti P2Y12 siano efficaci in pazienti con sindromi coronariche acute senza sopraslivellamento del tratto ST ( NSTE-ACS ), l’effetto della tempistica di somministrazione, prima o dopo …