I voti alla ventiduesima giornata.
Iniziamo con Milan-Torino. Il Milan (6) vince ma non convince ancora, contro un Torino (6) volitivo ma sterile. 8 a Giroud per il goal da bomber.
Bella gara tra Empoli e Spezia (7 a tutte e due le compagini), con i liguri che vanno in vantaggio ma si fanno rimontare (2 ad Esposito: fallo ingenuo che ha riaperto una partita che probabilmente era chiusa, visto che la sua squadra vinceva 2-0 in undici contro dieci). 9 a Vicario per le due prodigiose parate sul primo rigore di Verde (è vero: purtroppo per lui si sono rivelate inutili, ma il gesto tecnico va apprezzato). 10 a Verde per il suo super-goal.
La Roma (7) a Lecce gioca bene, costruisce, ma non riesce a trovare la stoccata decisiva, contro un Lecce (6) ben organizzato ma che deve molto a Falcone (9): migliore in campo.
Bella sfida all’Olimpico tra Lazio e Atalanta, con i bergamaschi sugli scudi (8) e una Lazio (6) che crea ma non concretizza, anche a causa della pessima serata di Immobile (4, fallisce due goal che uno come lui dovrebbe realizzare). 9 al goal di Zappacosta.
Scoppiettante primo tempo fra Udinese e Sassuolo, con due squadre (7 a tutte e due) che si affrontano a viso aperto. I friulani nel secondo tempo creano forse di più, ma alla fine il pareggio ci è sembrato giusto.
Bella vittoria per il Monza (8), che espugna Bologna con una prestazione attenta, precisa, senza sbavature, dimostrandosi sempre più una solida realtà. Il Bologna (5) perde e non riesce a produrre granché. 8 a Petagna per l’azione personale che genera il goal-partita di Donati.
Vince la Juventus (7), non brillante ma efficace, che non concede molto ad una Fiorentina (6) che comunque ha cercato di insidiare i bianconeri. Molto lavoro al VAR per l’arbitro Fabbri, che alla fine se l’è cavata (7). 3 a Kean per il goal divorato “alla Blissett”.
Tutto facile per un Napoli (9) sempre più sicuro di sé e sempre più dominatore del campionato contro una Cremonese (5) sparring-partner. I partenopei confermano ancora una volta la loro forma e la loro forza. 8 a Kvaratskhelia per il goal.
Il Verona (7) vince e guadagna tre punti pesanti contro una Salernitana (6) che nel finale avrebbe potuto pareggiare (4 a Piatek perché quei goal lì un centravanti deve farli). Gli scaligeri sono stati superiori per gran parte del match, nel finale sono calati e per poco i campani non ne hanno approfittato.
L’Inter (7) domina ma non trova la giocata vincente contro una Sampdoria (6) volitiva e che alla fine riesce a strappare un punto con le unghie e con i denti.