La Serie A 22/23 da due a dieci-Quinta giornata

I nostri voti alla quinta giornata di Serie A.

Iniziamo con Fiorentina-Juventus. I toscani (7) raccolgono meno di quanto seminato, dopo una gara dominata in lungo e in largo.  I bianconeri (5) segnano subito, ma poi arretrano e si lasciano sopraffare dai viola, dimostrando parecchi limiti a livello di gioco e dovendo ringraziare un super-Perin (9) se alla fine raccolgono un punto. La scorsa settimana abbiamo dato 10 a Mourinho perché, nella gara con la Juve, ha ammesso di aver pareggiato con culo, dimostrando parecchia onestà. Per lo stesso motivo diamo 2 ad Allegri perché invece di ammettere di aver avuto culo, spara una serie di stronzate da fertilizzare il Sinai.

Il Milan vince (e convince) nel derby contro l’Inter (5, si è svegliata troppo tardi), I rossoneri (7) dominano per gran parte il match, con un Leao (10, due goal e un assist, what else?) inarrestabile e un Giroud (8) che segna poco, ma quando lo fa sceglie sempre un momento decisivo. 9 a Maignan per le parate su Lautaro e Calhanoglu.

Vince con merito il Napoli (8), al termine di una bella gara contro una buona Lazio (7), che non esce certo ridimensionata dalla sconfitta. I partenopei per lunghi tratti sono stati superiori, lo prova anche il fatto che Provedel (8) si è dovuto superare. Kvaratskhelia ancora una volta determinante (8), 8 anche al goal di Zaccagni. 3 all’arbitro Sozza e ai suoi collaboratori (quello su Lazzari è rigore), 3 a Sarri perché l’anno scorso, quando Acerbi a La Spezia segnò due metri in fuorigioco, non fece la sparata che ha fatto ieri.

Un Sassuolo che crea, ma non concretizza (7 agli emiliani) pareggia a Cremona, contro una Cremonese (6) che non è stata a guardare (anche se ha subito parecchio). Tra le occasioni avute dal Sassuolo, spicca la ciofeca di Lopez davanti a Radu (4 al francese).

Bella gara a La Spezia tra Spezia e Bologna (7 a tutte e due le compagini), con due squadre che si sono date battaglia fino all’ultimo. Menzioni per l’implacabile Arnautovic (8) e il gran goal dell’1-1 di Bastoni (9).

Bella gara anche a Verona, dove i padroni di casa (8) ci sono sembrati nuovamente quelli dello scorso anno. La Sampdoria (5) subisce i gialloblù, anche se alla fine per poco non pareggia. Menzioni per Caputo (9, dal nulla inventa un bellissimo goal) e Lazovic perché solo Audero (con una parata da 9) gli impedisce un goal capolavoro (9 comunque per il gesto tecnico).

Un Udinese da 10 strapazza la Roma (4). I friulani dilagano e sono devastanti, mentre i giallorossi dopo un avvio non brutto, si perdono e si lasciano sopraffare. 3 a Karsdorp per la tavanata sul goal di Udogie, 8 a Pereyra per il goal. Come abbiamo già ricordato all’inizio del post, la scorsa settimana, dopo Juve-Roma, abbiamo dato 10 a Mourinho per l’onestà, in quanto aveva riconosciuto di non meritare il punto preso. Oggi gli diamo due dunque, perché dopo aver perso in quel modo, tirare fuori discorsi sull’arbitro è semplicemente patetico.

Una buona Atalanta (7) ha ragione di un Monza (6) che parte bene, ma poi viene sopraffatto dai bergamaschi. 8 a Musso, autore di due belle parate. Menzione anche per il talentino Hojlund (7), bravo a farsi trovare subito pronto.

Bella gara tra Salernitana ed Empoli, con due squadre che meritano 8 per quanto mostrato in campo. 8 anche a Mazzocchi per il goal, sul quale ha anche un po’ di fortuna, ma si sa: la fortuna aiuta gli audaci.

Il Torino (7) vince e si mantiene nelle zone alte della classifica, contro un Lecce (6) che ha comunque cercato di giocare, creando anche delle occasioni. 8 alla combinazione Vojvoda-Vlasic sul goal granata.