MARMOTTA

Finalmente quest'estate mio zio ci è riuscito: sua figlia, cioè mia cugina, si è sposata e lui si è liberato dell'incubo di doversela tenere sul groppone in saecula seculorum.  Che poi, mia cugina è giovane, bella ed economicamente a posto, solo che non era particolarmente attratta all'idea del matrimonio. Forse perché in cuor suo immaginava cosa sarebbe accaduto al ricevimento...

La mattina dell'8 luglio il meteo di Studio Aperto segnalava 29 gradi: stronzate e mistificazioni, come la maggior parte delle cose che manda in onda quel TG! Che ancora non capisco che cacchio ce lo guardiamo a fare... ad ogni modo, nella chiesa addobbata a festa la temperatura era di circa 50 gradi. Babbo Marmotto, anche a causa del farmaco antitrombosi che assume dallo scorso inverno, è svenuto più o meno dopo il salmo responsoriale, mentre il Colui - la cui giacca copriva pudicamente una camicia completamente bagnata - ha poi passato il resto della giornata a casa steso sul letto in mutande e con le pezzuole bagnate su fronte e ascelle.

La sposa era stupenda, con un vestito a sirena che esaltava la sua linea perfetta frutto di anni di palestra e di cene saltate. Lo sposo... beh, diciamo che aveva saltato qualche cena di meno e quindi aveva polsi e caviglie drammaticamente in vista. Comunque entrambi hanno dimostrato di avere amici affidabili e sinceri. Le amiche della sposa, per poter ritoccare la sua acconciatura a Tour Eiffel in ogni momento, si erano comprate una pistola sparalacci da pacco con la quale ogni tanto inchiodavano le ciocche ribelli direttamente sullo scalpo di mia cugina. L'amico dello sposo, invece, che faceva anche da testimone, al momento del quindicesimo brindisi ha saputo toccare l'animo di tutti gli astanti con una frase bellissima: Meglio fare il testimone che fare lo sposo!

Per quanto riguarda il ricevimento, dico solo una cosa: UNDICI PORTATE! Senza contare il pantagruelico buffet di antipasti all'inizio con acclusa una barca di legno di tre metri riepita completamente di frutti di mare, e il buffet di dolci alla fine che comprendeva, oltre alla torta a 3 piani, una serie di tortine più piccole a forma di stella, diversi vassoi di pasticceria mignon, e persino un carretto di gelati. In questo scenario, sono rimasta quasi inorridita da quello che ho visto ingurgitare da certa gente. Gente che, devo ammettere, ultimamente sta morendo tutta a causa di una forma acuta di diabete che li ha colti inaspettatamente. No, non sto scherzando.

Il momento clou comunque è stata la consegna delle bomboniere. Per gli invitati normali un cofanetto portagioie talmente grande che noi lo usiamo come cassetta portapane.  Per la testimone della sposa un bambolotto in porcellana di 80 cm di altezza vestito da cacciatore di anatre , mentre per il testimone dello sposo un vassoio decorativo in argento con sopra incisa la facciotta di Padre Pio! Ecco, forse fare il testimone non apporta poi tutti questi vantaggi.

Cosa abbiamo scritto sul biglietto di auguri? "Carissimi sposi, speriamo che la vostra unione duri per sempre (anche perché a un altro matrimonio così col cacchio che partecipiamo!!! ).