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« STAGIONIUNA VITA A META' »

MOMENTI di CORA

Post n°737 pubblicato il 19 Settembre 2011 da atapo
 

RITORNO



 

La chiave girò senza sforzo e la porta si aprì lentamente. A casa! Cora trascinò all'interno la valigia, si guardò attorno nella penombra delle persiane chiuse per riprendere possesso, con uno sguardo rapido, di tutto quello che aveva lasciato alcune settimane prima. E' strano come un viaggio, una vacanza, ti riempiano di nuove immagini al punto tale che, quando torni a casa, per un attimo sembra quasi estraneo il mondo che ti circonda per tutto il resto dell'anno e per quell'attimo è come come se ci fosse un nuovo equilibrio da ristabilire...

Cora si sedette sulla poltrona, lo sguardo cadde sulla valigia lasciata in mezzo alla stanza. C'era tempo per aprirla. Di cosa era piena, la valigia? Per il ritorno i bagagli non si fanno mai con la stessa cura dell'andata: tra gli abiti da lavare appallottolati e i mille oggetti necessari al viaggio messi alla rinfusa ad occupare ogni spazio vuoto, c'erano nuove esperienze, emozioni, voci, colori e profumi, tutto l'atteso e l'inaspettato che avevano riempito la sua vacanza. Per fortuna questo non appesantisce la valigia, anzi, più è piena di tutto questo più ti pare leggera perchè la riporti a casa con l'energia della felicità.

C'era tempo per aprirla e per ritrovare ricordi nascosti tra una maglietta ed un avanzo di crema solare.

Dalla penombra era sbucato il gatto ed ora si strofinava lentamente alle sue gambe, la coda le avvolgeva le caviglie, come volesse legarla per impedirle di allontanarsi di nuovo, alzava il muso e la guardava con gli occhi sbarrati in attesa di riprendere le vecchie e familiari abitudini. Cora allungo la mano e lo grattò delicatamente sulla testa, fra le orecchie, poi dietro sul collo...Partirono le fusa e il gatto le si accoccolò in grembo.

Cora appoggiò la testa all'indietro e scosse i capelli, le erano cresciuti da quando era partita, erano sempre un po' selvaggi, ora più in disordine dopo il viaggio, quella ciocca che spesso le scendeva ribelle sulla fronte forse era già troppo lunga...

Per rilassarsi meglio allungò le gambe davanti a sè: luccicava la sottile cavigliera che si era comprata da poco, una piccola civetteria di quell'estate, stava proprio bene sulla pelle abbronzata, scura, ma non troppo, come piaceva a lei. Sì, aveva preso la quantità giusta di sole, quella che fa andare via le tristezze e i brutti pensieri, ti colora di castano dorato la pelle, ti sembra addirittura che la renda più liscia, più giovane, anche con l'aiuto di un buon doposole, e ti lascia avvolta da un profumo sottile ed estivo...Sperava che questa sensazione durasse a lungo, l'avrebbe aiutata a riprendere con ottimismo i ritmi della quotidianità...

Cora si attardava, come su un'altalena i suoi pensieri ondeggiavano tra i giorni che aveva appena trascorso e occhiate rapide ai giorni che l'attendevano: avrebbe rivisto presto gli amici, c'erano nuovi progetti nell'aria, nuovi propositi appena abbozzati nella sua mente dovevano essere definiti, anche l'amore avrebbe ripreso il suo posto...

Ma c'era tempo per il futuro, adesso era bello soffermarsi sul passato e scoprire come era ritornata a casa, quali impronte indelebili, e non sulla pelle, le avesse lasciato l'estate.

Improvvisamente Cora sentì, da fuori, il rumore della pioggia che aveva cominciato a cadere: ecco, anche la pioggia le diceva che la stagione stava cambiando, forse l'avrebbe aiutata a ritornare alla vita di sempre.

 
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Commenti al Post:
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 19/09/11 alle 22:48 via WEB
Ma questa cosa della cavigliera.....mah.....un po' "tamarra" questa Cora.:))
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 19/09/11 alle 23:02 via WEB
Dici? Solo un filino sottile...mette allegria...
(Rispondi)
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 25/09/11 alle 14:13 via WEB
Sarà che una volta si chiamava "alla schiava" - m Non m ha mai evocato pensieri positivi
(Rispondi)
 
 
 
atapo
atapo il 25/09/11 alle 18:17 via WEB
E' vero, ma quest'idea di schiavitù a me la danno le cavigliere grosse, tipo catene, non quelle fini fini di vero o finto argento. Mi viene in mente una poesia di Prévert: "Sono andato al mercato...", soprattutto le ultime strofe, la conosci?
(Rispondi) (Vedi gli altri 2 commenti )
 
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 26/09/11 alle 00:40 via WEB
Sì, sempre di un ricordo o una evocazione di schiavitù si tratta....o comunque schiavitù a nei confronti di certi erotici maschili....un pò come le donne che si abbassano a travestirai da "prostitute" di un tempo, calze a rete e giarrettiere....comunque....é un discordo lungo....
(Rispondi)
 
 
 
atapo
atapo il 26/09/11 alle 23:07 via WEB
Quando ci vedremo, se ci ricordiamo mi piacerebbe parlarne ancora.
(Rispondi)
mpt2003
mpt2003 il 20/09/11 alle 08:38 via WEB
una donna con la valigia ha sempre il suo fascino e genera sempre curiosità....forse perchè si pensa che dentro la valigia ci sia del nuovo che inevitabilmente si riporrta da ogni viaggio. ciao! buonagiornata. mp
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 20/09/11 alle 22:30 via WEB
E' vero, una donna con la valigia colpisce di più che un uomo con la valigia. Forse dà l'idea di una libertà di muoversi, di esplorare, di prendere in mano la propria vita...Magari invece fugge soltanto, ma non ci si vuole pensare a questo...
(Rispondi)
Tesi89
Tesi89 il 20/09/11 alle 09:57 via WEB
La stagione sta cambiando e bisogna adattarsi,arriva sempre il momento dei cambiamenti, ma una valigia piena di ricordi felici dell'estate aiuta a scoprire con più fiducia e ottimismo il futuro in arrivo.:) Mi piace Cora, esprime determinazione, ma anche un tocco di leggerezza e allegria che non guasta.
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 20/09/11 alle 22:31 via WEB
Cora ti ringrazia, se davvero esprime questo non può che esserne felice.
(Rispondi)
trampolinotonante
trampolinotonante il 21/09/11 alle 08:18 via WEB
Ci avrai lasciato un pò di cuore, penso. E' inevitabile!! Grazie! Le tue foto di Firenze del Duomo e del Campanile, sono meravigliose, nitide, vertiginose, spericolate! Alkcune mi danno le vertigini!! Sei bravissima. tt
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 21/09/11 alle 20:53 via WEB
Ti ringrazio. Ecco, spericolate...mi piace! Ogni tanto ci provo, ad essere spericolata...almeno nelle foto faccio pochi danni!
(Rispondi)
carpediem56maestral0
carpediem56maestral0 il 21/09/11 alle 15:29 via WEB
Cosa c'è di meglio dello stare a casa propria ascoltando la pioggia che cade fuori. Ogni stagione ha il suo fascino e forse l'attrattiva maggiore stà proprio nel cambiamento...;)
Ti abbraccio!
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 21/09/11 alle 20:54 via WEB
Quando piove meglio a casa propria, sono d'accordo. Ma appena esce il sole... Già, il cambiamento ha sempre una certa attrattiva, in fondo non sai del tutto cosa ti aspetta...
(Rispondi)
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