Creato da ex_pre il 16/03/2006

Cuore e regole

Ex, ex, ex-tante-cose e fino a quando non diventerò anche ex vivo sarò in via di definizione, sempre coerente con me stesso; sempre io

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Which angel are you?
You are a balanced person, you may be bad at times, and good at others, but your a good balance. You can be on the receiving end or the giving end but no matter what, you always seem to come out balanced. You give good advice and direct people to lead a good balance of life. Your the ying and the yang. Your level-headed and rarely fail in life. You can be in the crowd and not seen, but you have the ability to shine aswell.
Molto carino anche questo:
for some reason you have felt very distant from everyone else and you try to follow your own path. throughout the years you have seen a lot of freaky shit and sometimes it overcomes you and you get stuck in the rabbit hole trying to figure out what it is. All you know is that humans aren't the only ones out there and there is something about yourself that is still a myster. 
What is your true nature: the psychiatrist
You take the problems of others with you wherever you go. In your spare time you try to think of some way to resolve the dilemmas of your friends. You have an attraction to those who are in need and you feel that you always have to contribute in some way to make those around you like you. The respect of others is important to you.
 

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Spiriti, medium e defunti

Post n°240 pubblicato il 02 Giugno 2008 da ex_pre
 

°°° A proposito di spiritismo

Sollecitato da Giles2004 do il mio parere sulle esperienze spiritistiche e comunicazioni con l’Aldilà. Premetto la tesi fondamentale: sconsiglierei a chiunque di avvicinarsi allo spiritismo in ogni sua espressione, reputo questo tipo di attività: deviante, inutile e pericolosa dal punto di vista umano, psicologico e spirituale. Non faccio alcun riferimento a posizioni dottrinali o morali ma faccio una riflessione libera anche se, ovviamente, sono a conoscenza di esperienze e vicende vissute dalle persone.

1) Chi interpella gli spiriti?
Spesso lo fa chi ha subito un lutto. Ci sono persone che smettono di vivere in seguito a questo fatto tragico, spesso queste persone conducono una quasi-vita tra visite quotidiane al cimitero, tempo passato a piangere tra ricordi, sensi di colpa ecc. E’ bene che queste persone elaborino il lutto e siano aiutate sia dal punto di vista psicologico che religioso invece di rimanere legate a una situazione che non cambierà mai. La morte è una situazione definitiva per la nostra esperienza umana. La ricerca o l’opportunità di comunicazioni con l'Aldilà non fa altro che aggravare questa situazione spesso ai limiti con la patologia psicologica. Visto che queste persone sono in una situazione di estrema fragilità psicologica esse diventano manipolabili e suggestionabili. Questo rappresenta un altro problema da non sottovalutare

2) Cosa dicono gli spiriti? Quello che generalmente viene detto in queste comunicazioni potrebbe essere detto da chiunque voglia veramente bene alla persona che soffre. Dal punto di vista dei contenuti di carattere religioso/dottrinale si tratta di rivelazioni molto elementari, superficiali e frammentarie. Sono contenuti ben miseri se si paragonano all’immenso patrimonio spirituale e dottrinale delle grandi religioni. (Non mi riferisco solo al Cristianesimo!) A queste rivelazioni comunicate ai medium oppure individualmente si attribuisce il massimo dell’autorità e capita che quando entrano in conflitto con il proprio credo religioso siano le prime ad avere la meglio. Ne esce una religiosità individuale spesso molto rozza, povera di contenuti e spesso il grande assente è Dio. Certo, esistono anche delle raccolte, delle sintesi e teorizzazioni, che sono alla base delle tante sette, movimenti spiritistici e neo-animistici. In tal caso queste rivelazioni diventano un fenomeno religioso alternativo che di rado si armonizza e spesso è anzi in contrapposizione con la fede di provenienza… nonostante le buone intenzioni di chi vorrebbe cercare armonia tra i due mondi.

3) Chi sono gli “spiriti”? Si sa che spesso nella ricerca di contatti con gli spiriti si ottiene un contatto con entità che hanno il proprio tornaconto e non sono li a nostra disposizione docili e amorevoli. I messaggi non sono da prendere come oro colato perché non si conosce la natura e le intenzioni di chi si mette a comunicare con i medium. Ci sono entità ingannevoli ma ci sono anche entità spirituali maligne. Si sa che chi accetta di fare da mediatore apre porte a queste entità. Entrare in contatto con queste entità vuol dire aprire la porta di casa a chiunque voglia entrare. Ci sono tante brutte esperienze legate a questi eventi; c’è chi se la cava con un po’ di paura e c’è chi se la passa molto peggio.

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Commenti al Post:
Giles2004
Giles2004 il 02/06/08 alle 16:29 via WEB
ciao expre, ti ringrazio per aver proposto questa discussione nel tuo blog e per aver espresso il tuo parere :)
 
roby2012
roby2012 il 02/06/08 alle 16:52 via WEB
Si vede che non hai mai letto le opere di Allan Kardec o di Ernesto Bozzano, dove Dio è palpabile ogni secondo di lettura. La morte è un cambiamento di stato, e quelli che noi chiamiamo defunti sono assai più vivi di noi. Chi, per dono spirituale, è dotato di medianità, ha facoltà di relazionarsi con coloro che non vivono più nella materia, ma che anzi sono vivi nella dimensione dello Spirito, che è la vera vita, come ci ha insegnato Gesù stesso: chi chiama con fervente afflato e amore coloro che hanno varcato la soglia del mondo spirituale, lo fa per rendere un servizio al suo prossimo, gratuitamente, senza nessuna contropartita in cambio; lo fa al fine di rivelare all'umanità incredula ed insensibile, che DIO ESISTE, DIO CI HA PROMESSO UN MONDO AL DI FUORI DI QUESTO E QUESTO MONDO ESISTE (perbacco!!!), DIO E' AMORE.
 
 
ex_pre
ex_pre il 03/06/08 alle 08:58 via WEB
Dio esiste, la vita dopo la morte idem, Dio ci vuole bene... su per giù sono questi i contenuti... me li diceva anche la nonna, la catechista, il prete, la Bibbia!
 
Ganimede.76
Ganimede.76 il 02/06/08 alle 17:22 via WEB
Vorrei fare due piccole premesse prima di esporre alcune mie considerazioni: I) Condivido pienamente la riflessione e le considerazioni di "ex_pre" sullo SPIRITISMO. II) Le mie riflessioni non hanno nulla di personale contro l'esperienza di "Giles2004" che ritengo un carissimo Amico.
 
 
roby2012
roby2012 il 02/06/08 alle 17:36 via WEB
Le riflessioni che tu condividi non sono errate nella forma, ma il contenuto è parziale, poichè si nega a Dio la possibilità di inserirsi nel tessuto umano in ogni modo che Lui possa scegliere, secondo la sua Volontà. Se poi ci si preoccupa, giustamente, che in tale modo vi possano essere interferenze assai negative - questo lo posso confermare per averlo vissuto in prima persona nel 1980 - parimenti sarebbe da preoccuparsi maggiormnente per tutte le interferenze che sono penetrate nella stessa Chiesa di Roma e che sono sotto gli occhi di tutti. Perciò prima di guardare in casa d'altri, ognuno si guardi la sua.
 
   
ex_pre
ex_pre il 03/06/08 alle 09:09 via WEB
Come cristiano io guardo la mia casa, Roby, io non vado a rompere le uova nel paniere altrui ma quando qualcuno dichiara di essere nella Chiesa Cattolica, anzi, di essere La Chiesa e propone dottrine alienanti io mi sento di dover esprimere la mia opinione. Che tu abbia in odio la Chiesa, s'è capito, ho visto che ce l'hai anche con il CICAP, come anche Giles2004 ... si capiscono tante cose quando si fugge dal confronto serio e dalla critica.
 
     
Giles2004
Giles2004 il 03/06/08 alle 11:06 via WEB
Caro expre, premesso che io non odio nessuno, parola grossa ... e sono aperto al confronto serio e alla critica e precisando pure che io non sono del Movimento della Speranza, per quanto ci possano essere delle affinità di vedute (ho pubblicato quei post come contributo "critico" in risposta al post pubblicato nel blog "Splendore di Dio" http://blog.libero.it/amorediCristo/4777283.html, anche a quelli che mi hanno scritto "cristianesimo fai da te" ... e "ignoranza" ... e che sono pieno di demoni :)) per il momento ti riporto qualcosa che ho scritto in quel blog: <<< "Se non ascoltano Mosè e i profeti, non si lasceranno persuadere neppure se uno dei morti risuscita" Mi fa piacere che hai citato questo passo che mi è stato "sottolineato" anche da altri ... Caro Marco, per il momento, ti rispondo riproponendoti questi testi che avevo scritto a credenti cristiani(cattolici e non) che hanno commentato nel mio blog e in altri. Sto preparando altro materiale che pubblicherò nel mio blog. La mia porta è sempre aperta ... Un fraterno abbraccio, Giles P.S. per Gicotagi: io non mi ostino a voler stabilire un contatto con l'aldilà, testimonio, anche attraverso il mio sito, un'esperienza e un percorso di fede vissuto in prima persona. Un fraterno abbraccio anche a te <<>> Io non entro nel merito di dispute teologiche tra le varie chiese cristiane, la mia testimonianza, in prima persona, si basa su fatti dimostrabili e non passa per la "porta larga" ... Le vie del Signore sono infinite e diversi sono i Suoi disegni per ciascuno di noi e tutti abbiamo sempre qualcosa da imparare anche dagli altri. Io sto/devo sicuramente imparare tante cose da chi credente lo è forse sempre stato e proprio per questo sono aperto al dialogo e al confronto con tutti. ASPETTO LA RESURREZIONE DEI MORTI E LA VITA DEL MONDO CHE VERRA' ... Per me, che prima ero ateo, è stato "sconcertante" scoprire quante posizioni diverse ci siano su questo punto all'interno della religione cristiana ... e quale chiesa si può autonominare l'unica, la vera "chiesa di Cristo", l'unica, la sola e vera interprete delle Sacre Scritture ? Credo che DIO guardi innanzitutto il "cuore" degli uomini e l'amore che c'è verso il prossimo, non le varie "interpretazioni umane" della Bibbia ... (solo chi è presuntuoso ... può considerarsi il solo detentore della Verità; chi, tra gli uomini, può sostenere di conoscere i Disegni Divini ? ) Visto quanto hanno commentato sia cattolici che protestanti nel mio blog, ritengo utile precisare che c'è una sostanziale differenza tra evocazione dei morti, invocazione dei morti e "aiuto spirituale", "dono" anche per aiutare gli altri. Nella Bibbia ci viene insegnato che il regno dei vivi non può comunicare con il regno dei morti ? Ci possono essere delle "eccezioni" permesse da DIO per il bene delle anime e della sua chiesa e sopratutto per portare alla conversione coloro che non credono ... Quelli che escludono in toto le apparizioni mariane, l'intercessione, l'intermediazione dei Santi e di altre anime trapassate non hanno ben compreso il significato della "medianità", della parola "medium", mezzo, strumento, sia alla luce del Vecchio Testamento (profeti)che sopratutto alla luce del Vangelo dove Gesù Cristo-DIO è il "medium" per eccellenza tra DIO e gli uomini. - La missione dall' Aldilà di Andrea Sardos Albertini: “ … papà, a quanto capisco, tu non sai ancora in cosa consiste la mia missione : bisogna far sapere al mondo intero che esiste un ALDILA' perché solo con questa convinzione l’ umanità si ricrederebbe e vivrebbe in pace in onore della LUCE INFINITA … “ “ … vi saranno altri episodi, opera di anime elette a ciò destinate, che concorreranno a confermare lo stesso risultato … “ Andrea "Messaggio" tratto dal primo libro dell' avvocato Lino Sardos Albertini "Esiste l’ Aldilà" - Biblioteca Universali Rizzoli ESISTE L'ALDILA': L'Epistola di S. Giovanni Per superare il problema di coscienza religioso già sopra accennato, alcuni giorni dopo domandai a mio figlio: "Andrea mio carissimo, sono certo che tu ti rendi conto come la Chiesa faccia obbligo a noi suoi fedeli di essere molto prudenti nel ricevere messaggi dall' aldilà dato che non vediamo l'entità con cui siamo in comunicazione e come io intenda ovviamente rimanere sempre rigorosamente nell'ambito della Chiesa. Perciò devo tener conto di quanto ad esempio dice San Giovanni quando in una sua epistola afferma: "Diletti, non crediate ad ogni spirito, ma provate gli spiriti per sapere se son da Dio; perchè molti falsi profeti sono usciti fuori nel mondo. Da questo conoscete lo spirito di Dio: ogni spirito che confessa GESU' CRISTO, venuto in carne, è da DIO e ogni spirito che non confessa Gesù non è da Dio". Ti prego per ciò con tutto il cuore, dimmi chiaramente quale è il tuo pensiero su questo argomento?" La risposta veramente magnifica ed edificante fu la seguente: SULL'ARGOMENTO POSSO CONFERMARE SU TUTTO. INFATTI GESU', CIOE' LA LUCE INFINITA, VUOLE CON INFINITO AMORE CHE TUTTE LE SUE PECORELLE PASCOLINO SUL GRANDE PRATO COSPARSO DI DIVINE PAROLE CHE E' LA BIBBIA". Io insistetti: "Quindi confermi che Gesù Cristo è venuto in carne sulla terra da Dio?" Ed ecco la risposta: "SI LO CONFERMO IN NOME DI CRISTO". Erano presenti dei congiunti della signora Anita (la medium - ndr) i quali sono seguaci di una Chiesa evangelica che non crede nella Comunione dei Santi e quindi nella possibilità di comunicare con i defunti. Uno di loro pertanto chiese ad Andrea di confermare i versetti 5, 6, 10 del capitolo 9 in Ecclesiaste dove si legge: "5) Difatti i viventi sanno che morranno; ma i morti, non sanno nulla, e non v'è più per essi alcun salario; poichè la loro memoria è dimenticata. 6) Ed il loro amore, come il loro odio e la loro invidia sono da lungo tempo partiti, ed essi non hanno più nè avranno mai alcuna parte in tutto quello che si fa sotto il sole. 10) Tutto quello che la tua mano trova da fare, fallo con tutte le tue forze; poichè nel soggiorno dei morti dove vai, non v'è più nè lavoro, nè pensiero, nè scienza, nè sapienza". Andrea allora mi rispose: "Questi versetti sono giusti, ma bisogna saperli interpretare. E' vero sì che qui non esiste odio, cattiveria e tutte le sensazioni che provate voi sono cose terrene. Il nostro mondo è fatto di tutt'altro. Il nostro amore ce lo dà tutto ciò che ci circonda non solo per i nostri cari ma anche per tutti i malvagi perchè assorbiamo l'amore che ci dà la Luce Infinita". L'altra persona, seguace essa pure della stessa Chiesa ed avente le stesse opinioni della prima, intervenne dicendo ad alta voce: "In nome di Cristo che si riveli chi è". La signora Anita si è sentita di prendere il pennarello che, appoggiato sulla carta con il solito sistema,scrisse: "Andrea, sono Andrea". Lino Sardos Albertini "Esiste l’ Aldilà" B.U.R. Concludo con questa mia riflessione: la fede non è un'adesione cieca a credenze,codici morali, dogmi, ma un cammino spirituale,sopratutto interiore,spesso travagliato e doloroso, anche nel suo incontrarsi/confrontarsi con gli altri, nella realtà di tutti i giorni, anche nel suo confrontarsi/scontrarsi con la realtà e con tutte le sue contraddizioni, ma proprio per questo è un cammino più autentico. La religione è tutta un'altra cosa ... >>>
 
     
Giles2004
Giles2004 il 03/06/08 alle 16:39 via WEB
CICAP: Una proposta anti CICAP sulla metafonia (Dott. Nicolò Schepis) Inizio citando una frase di testata giornalistica di un'intervista al dott. Morocutti del CICAP sulla metafonia pubblicata su Internet dal titolo: "La scienza dice no". Sotto titolo: "Marco Morocutti è esperto Cicap (Comitato italiano controllo delle affermazioni sul paranormale) per quanto concerne psicofonia e metafonia. Accanto sulla sinistra dell'intervista la sigla del Cicap, alla fine dell'articolo si nota il Link per accedere al sito ufficiale del Cicap. La prima forma ideologica di quest'articolo che risalta agli occhi è la dicitura del titolo; "La scienza dice no". Una intestazione che considera le parole del Dott. Morocutti come l'appellativo della scienza (insomma, una equivalenza biunivoca tra Morocutti e la Scienza. Morocutti = Scienza - Scienza = Morocutti) In effetti Morocutti è una persona, un ricercatore di una associazione che sostiene un verdetto sulla metafonia. E' il dott. Morocutti a pronunciarsi quale membro del Cicap e non la scienza! Allora invito a chi scrive ad essere più preciso. Il problema di fondo è che né il Cicap, né il dott. Marco Morocutti sono la scienza. Una goccia d'acqua non è il mare intero! Immaginate un medico, che presentandosi in un convegno per affermare le proprie tesi, proferisce un bel momento: io sono la medicina, ovvero, la medicina dice No, mentre è lui ad affermare il No sull'eventuale causa di una malattia ipotizzata da altri suoi colleghi. Con onestà professionale e metodologia non vi sembra pretestuoso questo modo di porsi? Sarebbe stato più giusto esporre diversamente, forse in questo modo: secondo le mie ricerche sono giunto a queste conclusioni da sottoporre sempre ad ulteriori verifiche. Non è accaduto così nell'intestazione sopraindicata? Ecco perché quel titolo mi sembra la chiave di una visione onnipotente della conoscenza. Io sono, personalmente, contro ogni forma di tracotanza della ragione, in opposizione a qualsiasi esasperato razionalismo; ancora sento l'odore del fuoco, il tanfo nefasto dei roghi della Santa inquisizione, l'urlo disperato di Giordano Bruno, ne vedo, oggi, la reincarnazione in alcuni scettici del presente. Personalmente non condivido nessun monopolio culturale da parte di qualsiasi associazione che vuole prevaricare a tutti i costi il suo presunto sapere. Chi pratica la metafonia deve sapere, che pende sulla sua pelle una penale morale da parte di una nuova santa inquisizione, solo chi accetta il martirio psicologico può andare avanti. Chi è accusato per un reato ha sempre una difesa, può, nel caso di un'eventuale condanna appellarsi, inseguito, ad un altro processo. Per la metafonia non è cosi, nessuno dei metafonisti può appellarsi alle decisioni del Cicap, una sottile ironia, pungente di questi operatori investe chi tenta, vanamente, di affermare le ragioni delle sue sperimentazioni. Secondo il Cicap chi pratica la metafonia, se vuole essere credibile, deve, in modo inequivocabile, sottoporsi al suo controllo. Allora mi chiedo: perché presentarsi solo alle supervisioni del Cicap e non ad altre eventuali associazioni di verifica? Se queste associazioni ancora non esistono, perché temono tanto il Cicap, facciamoli nascere, e ora di finirla con la caccia alle streghe! A mio modesto avviso potrebbero essere anche più obiettive, perché indagherebbero senza pregiudizi! Perché, esclusivamente, il Cicap possiede il monopolio sul paranormale? Dove sono gli avvocati difensori, la corte d'appello e la Cassazione dei metafonisti? Non esistono… Allora ci troviamo dinnanzi ad un monopolio culturale, manca una concorrenza di controllo scientifico. Inoltre, da quanto affermano i ricercatori del Cicap, sembrerebbe che essi si considerano la scienza in assoluto, mi sembra di entrare in antiche cattedre di teologia del passato. Uso a tal proposito una frase biblica, poiché il Cicap tendenzialmente si pone alla stessa maniera del vecchio dio giudaico quello con la barba bianca: " non avrai altra scienza fuori di me"! E se qualche fisico, o medico, o ricercatore afferma il contrario di quanto quella associazione sostiene, subito gli si appiccica la cornice di visionario, d'illuso. Il Cicap è quella parte della vecchia scienza giustizialista; ritengo il suo modo di promulgare cultura un pericolo per la democrazia del sapere, un oscurantismo della ragione d'essere. Quando qualsiasi potere si camuffa in sapere, bisogna essere molto vigili e non permettere che quel potere oscuri le menti, è necessario combattere sino infondo per il diritto di un sapere dialettico, contro ogni presunzione della ragione impudente, per la profilassi dell'obiettività; occorre opporsi, in maniera ferma e decisa, alla stessa maniera di come si lotta l'irrazionalità di certe sette mistiche, i riti delle fattucchiere, i maghi, i prestigiatori imbroglioni. Non possiamo delegare al Cicap il responso massimo sulla veridicità dei fenomeni metafonici, senza che ci siano altri centri di controllo alternativi. Se c'è una cosa da fare, è quella di migliorare la qualità della ricezione delle voci, per renderle più chiare, meno interpretabili, in maniera che ciascun ricercatore potrà dopo anni di verifiche oneste rendersi conto della esistenza o non esistenza della dimensione metafonica.. Riferendomi al Cicap e soprattutto al dott. Morocutti, voglio dire che Ricercare non significa supporre a priori che un fenomeno non esista prima di averlo verificato con la dovuta serietà e con il dovuto tempo, questa forma pregiudiziale non permette al ricercatore d'essere equanime, senza stereotipo alcuno. Ritengo proporre a tutti gli studiosi e investigatori nel campo del paranormale la nascita di una nuova associazione, che indaghi i fenomeni con la massima obiettività, che si ponga come un'agenzia di controllo e di verifica senza preclusioni di fondo. Per quanto riguarda la metafonia, Morocutti afferma e cito le sue parole: "Bisogna avere competenza in elettronica e in tecnica del suono. Per quanto concerne il primo aspetto, si tratta della mia specifica professione. Sono poi un appassionato e un esperto di tecnica audio". Posso convenire con lui in questa sua asserzione, ritengo giusto quello che dice, ma cosa manca nella sua metodologia d'indagine? Egli definisce illusoria la metafonia solo per il fatto di aver verificato di persona in diverse situazioni la provenienza di rumori e messaggi radiofonici mal interpretati da chi vuol sentire quello che, in effetti, non esiste: il rumore di una sedia per una parola, un messaggio navale in codice o radioamatoriale o radiofonico per una voce dell'aldilà. In che modo Morocutti conduce l'indagine? Cito nuovamente le sue parole ritrovate in un'intervista su Internet: "Sì. Da un lato, ho fatto test circa l'interpretazione delle frasi intercettate. Gruppi di controllo che non conoscevano il testo scritto della frase intercettata non erano in grado di interpretarla. Dopo avere visionato una plausibile interpretazione scritta, però, questa s'imponeva fino a determinare una percezione precisa. E' l'effetto della somiglianza con il già sentito o il già saputo. Fondamentalmente si tratta di sintomi indefiniti che vengono chiusi in un'interpretazione quando questa è già presente" Voglio precisare, da quanto si può intendere dalla sua lettura, che il gruppo di controllo è stato formato da un insieme di persone comuni che non hanno fatto alcuna esperienza sulla rilevazione percettiva delle voci. Mi domando, come può competere questo gruppo di controllo con chi ha reso fine, capillare il proprio udito dopo anni d'ascolto, affinando il proprio senso acustico per discriminare le caratteristiche di quelle voci, differenziandole da un fruscio di fondo, che tende a coprile e saturarle? Consideriamo un gruppo di controllo costituito da persone, non musiciste, che vengono invitate dallo sperimentatore ( per es, dal dott. Morocutti che dice di essere tra l'altro "un appassionato e un esperto di tecnica audio") all'ascolto di una Sinfonia, o di una fuga di Bach. Dott. Morocutti le chiedo, quante parti apprezzabili e considerevoli di quella musica resterebbero oscure e non percepite dal suo ipotetico gruppo? Indubbiamente, gli elementi più importanti: trasformazioni armoniche con modulazioni e cambi di modo, contrappunti di voci sovrapposte, sfumature timbriche, richiami formali. Se dovessimo utilizzare in musica questa sua metodologia per un verdetto ( come lei ha fatto per la metafonia) sulla validità di una sinfonia o di una fuga, questo suo criterio, di certo, inficerebbe tutta la musica classica, sicuramente, la musica leggera avrebbe la meglio. Cosa avrebbe ottenuto dalla sua ricerca? Un plauso dai suoi colleghi del Cicap, ma una profonda disapprovazione dai compositori, dai semiologi della musica, dagli psicologi, che certamente in questo campo sono più competenti di lei, perché lei avrebbe bestemmiato sulla musica, falsando la realtà dei fatti, per giungere a conclusioni rovinose. Non credete che questo modo di procedere sia un limite che vizi ideologicamente l'indagine? Morocutti alla fine dell'esperimento riesce sempre a trovare quello che voleva sapere o che gli serviva già dall'inizio, prima ancora di eseguire il test di controllo, per invalidare la metafonia. Lei non ha tenuto conto dei processi di filtro e di selezione percettiva, (processi ormai saputi e risaputi dalla psicologia), ha isolato le variabili a suo piacimento emettendo un sacro verdetto inoppugnabile. L'uso inadatto di metodologie sperimentali, usate in maniera inappropriata, senza vagliare le variabili dipendenti ed indipendenti più rilevanti, che si presentano di volta in volta in una situazione sperimentale, può apportare grossolani errori interpretativi, come è successo spesso in diverse statistiche sociologiche. " Riprendo la metodologia d'indagine di Morocutti - ecco nuovamente le sue parole: Oltre ai gruppi di controllo, ho effettuato test con radioamatori. L'universo delle comunicazioni in onde corte è enorme e complessissimo: si trasmettono materiali di ogni genere, a volte da migliaia di chilometri dall'apparecchio che li intercetta. Il parere dei radioamatori è stato unanime: le cosiddette "voci dei morti" sono tracce audio di comunicazione radioamatoriale, intercettate con strumenti non adatti alla ricezione (SFB). E questo viene confermato anche dalla più prestigiosa metafonista italiana, Gabriella Alvisi... " Mi sembra di assistere ad un altro aspetto parziale d'indagine, anche s 'è corretto nell'esposizione divulgativa. E' vero che l'etere sia pervaso da onde corte, così molti metafonisti cadono in questa trappola illusoria, quando interpretano voci non definite, in maniera univoca secondo le loro aspettative. Se la maggior parte dei segnali che si captano sono rumori, o trasmissioni radiofoniche o radioamatoriali o messaggi di navi da decriptare, ciò non significa che tutti i metafonisti commettano questi grossolani errori. Mi domando, si ascolta da una radio, esclusivamente, la ricezione di messaggi radiofonici? Morocutti direbbe di si. Dove sta scritta questa sua verità ultima, forse la mia mente va più in là del contingente, va nei sentieri del possibile, sempre nei limiti d'ipotesi, tuttavia da verificare. Non può accadere qualcosa di inspiegato, d'insolito in ciò che si ascolta? Molti studiosi metafonici hanno ottenuti frasi con dati alla mano dai risvolti sorprendenti, che non potevano essere di natura radiofonica ( per i loro contenuti) e che tuttavia si erano impresse, incredibilmente, nel nastro magnetico di un registratore. Sono questi i dati da sottoporre ad un controllo serio e non il resto. Il resto è risaputo, è banale, giova solo a riempire un articolo di giornale, ma non è utile alla ricerca, serve al pensiero dicotomico, che vuole smentire a tutti i costi, ciò che non riesce a catalogare nei propri schemi cognitivi. Un tempo Einstein commise un grave errore nei confronti di Heisenberg, dopo che lui stesso gli aveva delucidato la sua versione dei fatti sulla fisica quantistica. Einstein gli rispose: "ciò nonostante è un non senso". Ma la storia dimostrò alla fine che Heisemberg aveva ragione. Se una mente straordinaria come quella di Einstein aveva sbagliato in quella circostanza, perché a lei ed al Cicap non è concessa nessuna possibilità d'errore? Comprendo che Morocutti da come si esprime esclude questa possibilità, in questo caso di presunta infallibilità, ha tratto poco dagli insegnamenti della storia del pensiero scientifico. Sicuramente l'apparecchio radiofonico è progettato per ricevere alcune bande e non altre, ma nessuno può escludere qualcosa di poco chiaro che s'insinua inaspettatamente in alcuni momenti e non in altri, magari poco ripetibili. Morocutti parte da una premessa scontata, non è possibile!!! Non ricerca con la mentalità di chi vuol sapere, capire, ma di chi vuol soltanto smentire. Ha trovato qualcosa da sconfessare in alcuni metafonisti ingenui, travagliati dal dolore e generalizza quei risultati a tutti i possibili contatti metafonici. Ecco cosa dice a tal proposito: "Il parere dei radioamatori è stato unanime: le cosiddette "voci dei morti" sono tracce audio di comunicazione radioamatoriale, intercettate con strumenti non adatti alla ricezione (SFB)". Questa sua affermazione sa di stonatura, sarebbe stato corretto almeno aggiungere alla frase "sono tracce audio di... in molti casi sono tracce di… oppure, per una maggiore prudenza e rispetto nei confronti di molti metafonisti responsabili, che conducono da anni le loro ricerche, delle quali sa ben poco, avrebbe potuto affermare al posto di quella frase scontata ed imperativa quest'altra: potrebbero essere tracce audio di… E aggiungerei Molte come sostitutivo del vocabolo Cosiddette "molte" delle "voci dei morti" , piuttosto, che le cosiddette, ( questa ultimo lemma sa d'offensivo). Mi scusi, ma non è corretto che un ricercatore serio si appropri di un tale significato lesivo, usato con grossolana superficialità dai radioamatori. Inoltre, posso affermare, da quanto si rileva in diversi suoi articoli, che lei ha controllato soltanto una minima parte dei casi metafonici, quelli più discussi o dubbi, generalizzandoli poi indebitamente a tutto il resto. Sa cosa pensano gli psicologi cognitivisti di queste indebite generalizzazioni? Li considerano delle distorsioni cognitive. Morocutti non può proferire con una semplicità sconcertante che i risultati dei suoi esperimenti siano universali, dimentica che qualsiasi asserzione che non può essere sottoposta ad eventuale confutazione, non può appartenere alla scienza, perché in tal caso non è nè vera, né falsa, è come la fede. Forse voi del Cicap siete i sacerdoti di una nuova religione? I signori del Cicap mi sembrano gli integralisti di uno scentismo religioso, piuttosto, che ricercatori,( non entro in merito alle loro professioni, mi rivolgo solo ai loro giudizi sul paranormale) nessun sperimentare nel campo della psicologia e semiologia musicale è giunto ad affermare con disinvoltura e spregiudicatezza che i dati sperimentali ottenuti dai loro screening e approfondimenti siano definitivi o assoluti, come fa, invece, trapelare lei dalla sua ricerca. Ancora nessuno di loro può ben dire con precisione se c'è una semanticità nella musica e in che termini i significanti musicali possono avere dei referenti significativi. Veda questa è l'umiltà di un ricercatore che lo contraddistingue da un chiromante. Le variabili in gioco sono troppo complesse per pervenire ad un risultato ultimo. Si continua sempre a testare gruppi, sulle abilità percettive, con gruppi perimentali e di controllo, ma senza avere la presunzione di aver trovato alla fine dell'esperimento la pietra filosofale. E' stato geniale il Dott. Morocutti, molto più bravo di Werner Heisemberg, poiché è riuscito in un tempo relativamente breve a liquidare la metafonia. Se attuassimo il suo modo di procedere avremmo risolto la singolarità del "paradosso del gatto di Schrödinger", avremmo messo al bando il grande fisico americano Eugene Wigner per non parlare del sommo Davied Bohm. Saremmo ben lieti se potessimo trovare, nel campo della psichiatria e in altre scienze sperimentali, ricercatori, come Morocutti ed altri del Cicap, che in un tempo molto breve possano riuscire a formulare dei punti d'arrivo precisi e inequivocabili, proprio dove altri grandi ricercatori hanno fallito. Naturalmente se si vuole liquidare il tutto, la cosa più semplice è comportarsi alla stregua del Cicap. Questi procedimenti con applicazioni arbitrarie grossolane ci riportano alla pregiudiziale visione di partenza del ricercatore Cicap, che sa già cosa deve trovare e cosa non deve cercare. Se una ricezione metafonica indica una voce che afferma qualcosa di verificabile e la voce dialoga con l'operatore e proferisce una data, un nome e un cognome sconosciuto, o un evento preciso e incognito, che poi viene confermato da dati oggettivi concreti, e soprattutto, se queste informazioni ignote e verificate, in seguito, come vere non sono poi così rare, come si pensa o si vorrebbe pensare che fossero, mi sembrerebbe gravemente mediocre voler a tutti i costi ricondurle alla banale concettualizzazione delle coincidenze. Il debole castello del dott. Morocutti e del Cicap si schianterebbe in un boato infernale. Allora invito tutti alla prudenza. Ecco un paradosso: nel tentativo di smascherare una pseudoscienza, il Cicap produce una pseudo indagine, selezionando a piacimento le variabili da considerare valide, manipolano in maniera subdola l'esperimento di controllo e generalizzando i risultati a tutto il onoscibile. Ritengo, inoltre, diseducativa la disinformazione del Cicap, perché tende ad utilizzare situazioni grossolane e truffaldine sapute e risapute che si celano nel mondo del paranormale, per coniugarle poi agli studi dei ricercatori seri, che grazie al Cicap devono oggi aver paura di promulgare i risultati ottenuti, per non essere tacciati come stregoni e condannati al rogo della nuova santa inquisizione. Dott. Nicolò Schepis
 
Ganimede.76
Ganimede.76 il 02/06/08 alle 17:41 via WEB
ALCUNE CONSIDERAZIONI SULLE COMUNICAZIONI CRISTIANE CON L'ALDILA': Una delle caratteristiche delle comunicazioni cristiane con l'Aldilà è la discontinuità, per non dire l'abisso, che separa le comunicazioni medianiche e una perfetta continuità tra le comunicazioni post-bibliche e quelle bibliche. 1) L'iniziativa e esclusivamente divina, soprattutto nelle comunicazioni post-bibliche, per cui tutto avviene in modo spontaneo, improvviso e anche transitorio, senza essere ricercato, programmato, costruito o coltivato in qualche maniera. 2) Tutti possono essere destinatari di tali comunicazioni: nessuna facoltà latente o impianto particolare è richiesto. 3) Avvengono direttamente, cioè tramite le facoltà spirituali dell'intelletto e della volontà, senza l'apporto di condizionamenti materiali, fisici o mentali. 4) Tali comunicazioni sensibili non si concretizzano sempre nell'estasi o attraverso particolari stati modificati di coscienza. 5) La luce da esse derivante e calda, non solo perchè proviene da un Altro, ma soprattutto perchè coinvolge la sfera delle relazioni interpersonali. E diventa fondamentale la fede, intesa quale adesione piena e abbandono totale alla volontà di un Altro. 5) Esiste una perfetta continuità tra i contenuti della fede professata e quelli delle comunicazioni sensibili con l'aldilà, profetiche o mistiche che siano. Non solo perchè molte rivelazioni bibliche stanno alla base della fede stessa, ma perchè è Dio della Rivelazione, uno e trino, oppure Gesù Cristo a presentarsi in maniera esplicita, in molte esperienze soprannaturali.
 
Ganimede.76
Ganimede.76 il 02/06/08 alle 17:59 via WEB
ALCUNE CONSIDERAZIONI SULLE COMUNICAZIONI MEDIANICHE CON L'ALDILA': 1) Le comunicazioni non mistiche con l'aldilà non possono avvenire senza l'intervento di una persona genericamente chiamata Medium, le cui capacità, stando agli spiritisti, non derivano da doti o da disposizioni spirituali, bensì dalla presenza di un impianto più o meno sviluppato di natura fisica, neurologica o psichica. 2) Tali comunicazioni si concretizzano tramite mezzi materiali o mentali , comunque, non direttamente grazie alle facoltà spirituali dell'intelletto e della volontà. Anzi, il Medium si pone attivamente e simultaneamente sia in una condizione di passività intellettiva e volitiva tale da consentire a un "altro" di manipolarlo o strumentalizzarlo, che nella posizione di accedere all'interlocutore per usarlo a sua volta. 3) L'indole tecnica della medianità lascia intendere che il soggetto possa mettersi in contatto con l'aldilà tutte le volte che vuole. 4) Dal canto loro, gli "spiriti" o entità intervengono attraverso il Medium in modo da "farsi sentire". 5) Il Medium è essenzialmente un intermediario, un canale di messaggi da rivolgere a terzi; non è destinatario di confidenze destinate a creare o a rafforzare un rapporto preesistente di amicizia o di familiarità dal quale dipenderebbe, a sua volta, il successo della comunicazione: ci si rivolge al Medium non come all'amico del caro estinto con cui si vuole comunicare, ma piuttosto come allo strumento di cui si ha bisogno a questo scopo. 6) Il Medium, come pure le persone che a lui ricorrono, sostituisce la fede con una forma di religiosità ritenuta sperimentale e, da non pochi, "scientifica".
 
Ganimede.76
Ganimede.76 il 02/06/08 alle 22:10 via WEB
Queste due riflessioni sono state tratte da un bellissimo Libro che consiglio: "Mistici, veggenti e medium. Esperienze dell'aldilà a confronto" di Dermine François-Marie - Libreria Editrice Vaticana
 
 
ex_pre
ex_pre il 03/06/08 alle 09:13 via WEB
Come al solito, Ganimede, porti testi molto validi, sai scegliere bene e riconoscere contributi scritti bene... si capisce che sei una persona colta e non uno che va a naso.
 
 
Giles2004
Giles2004 il 04/06/08 alle 11:12 via WEB
per Ganimede: ti ringrazio per il tuo intervento. Conosco Padre Francois Dermine in particolare per quanto riguarda il suo studio delle rivelazioni di Vassula Ryden e sicuramente leggerò il suo libro "Mistici, veggenti e medium. Esperienze dell'aldilà a confronto" che tu mi avevi già consigliato. Comunque, nel leggere quanto hai riportato, c'è "qualcosa" che non mi convice ... in questa distinzione, non solo terminologica, netta, assoluta tra comunicazioni "cristiane" con l'aldilà (vere, buone e sante) e comunicazioni "medianiche" (false, cattive e diaboliche) nelle quali, secondo P. Dermine, rientra anche la scrittura automatica ... come pure la distinzione tra "mistici, veggenti e medium". Ne riparliamo ... ; )
 
   
Ganimede.76
Ganimede.76 il 04/06/08 alle 11:55 via WEB
X "Giles", credo che una prima distinziane tra "Mistici, Veggenti e Medium" la si possa fare mettendo in risalto la modalità degli eventi: Il Mistico e il Veggente cristiano non cerca la manifestazione del Divino, anzi non lo provoca, non lo cerca e in moti casi lo rifiuta come ad esempio per una Mistica tutt'ora vivente Natuzza Evolo che ha esperienze con le Anime dei Fedunti. Non è lei che le cerca, che le chiama o le interroga. Sono le Anime stesse che si manifestano a lei. Il Medium o lo Spiritista, provoca l'esperienza, la cerca, e spesso e volentieri non ne può fare a meno... Per il Cristianesimo, è il Divino che cerca di comunicare con l'Uomo, non è l'uomo che cerca di comunicare con il Divino!
 
Giles2004
Giles2004 il 03/06/08 alle 11:27 via WEB
P.S. per expre: ti ringrazio per il tuo commento di oggi nel mio blog; mi farebbe comunque piacere (invito rivolto anche ad altri ...) che tu mi dicessi qualcosa anche sui contenuti del mio sito "Un Ponte d'Amore con l'Aldilà". Un abbraccio fraterno :) Giles
 
Giles2004
Giles2004 il 04/06/08 alle 11:28 via WEB
per expre: questo, per il momento, è l'ultimo contributo che pubblico nel tuo blog, spero che altri tuoi lettori intervengano nella discussione. Grazie per l'ospitalità :) Giles La misteriosa morte di Andrea Sardos Albertini e la sua successiva manifestazione medianica Giova raccontare l’esperienza, descriverla, definirla, per quanto in rapida sintesi. E possiamo cominciare con un caso che, se non appare il primo nell’ordine cronologico, può considerarsi particolarmente esemplare ed emblematico, sì che l’esposizione viene facilitata cominciando da quello. Al giovane Andrea Sardos Albertini, triestino, di venticinque anni, mancava appena un esame alla laurea in giurisprudenza, quando egli si volle concedere una breve vacanza. Così il 9 giugno 1981 partì con la sua automobile per un viaggio senza meta precisa e, purtroppo, anche senza ritorno. Il padre, l’avvocato Lino, lo ricercò con ogni mezzo. Fu trovata solo la macchina, parcheggiata a Mestre. Da una località imprecisata, Andrea aveva fatto una interurbana alla madre. Risultò, poi, che egli aveva pernottato all’albergo Astoria di Torino. Da quella città aveva telefonato a un amico di Trieste. E da quel momento nessuno ne udì più la voce, né lo vide. Nella sua disperazione, il padre fu indotto alfine a ricorrere a una ricerca parapsicologica, la quale ottenne risultati apprezzabili con la medianità scrivente di una certa signora Anita. Vi si manifestò un’entità, che si presentò come l’anima disincarnata dello stesso Andrea. Fece la storia del viaggio a Torino, dove disse di essersi recato per acquistare a condizioni convenienti un’altra automobile di seconda mano, per sostituire la propria Dhyane 6 che aveva ormai fatto il suo tempo. Nel portafoglio aveva tre milioni. Di notte, mentre egli si recava ad esaminare una nuova macchina, di cui qualcuno gli aveva proposto l’acquisto, quattro giovani, probabilmente drogati, lo avevano circondato, gli avevano preso il portafoglio e, come impazziti alla vista di quei soldi, lo avevano ucciso. Il cadavere era stato gettato nel Po, davanti al parco Valentino. Ebbero così inizio lunghe ricerche nelle acque limacciose di quel tratto del fiume, dove i sommozzatori non riuscivano a vedere nulla nemmeno a pochi centimetri di distanza. Per quanto le ricerche fossero, in certo modo, guidate dall’entità stessa, ne emersero solo scarsi indizi incerti e nessuna risultanza veramente concreta, decisiva. Fu la stessa entità di Andrea che, non sapendo spiegare che cosa fosse avvenuto a rendere vana la ricerca, consigliò di porvi fine. La morale dell’intera storia venne espressa, dalle sue parole, in questi termini: “Certo che voi volevate il recupero del mio corpo; ma se questo si realizzava nel modo oramai come si erano messe le cose il tutto scoppiava in una grande pubblicità, ma non tanto per ciò che ci siamo prefissi, bensì per il mezzo di comunicazione; e questo non lo vogliamo né noi né voi. Ciò che interessa è il fare sapere che esiste l’aldilà”. Ed ecco il punto, ecco la missione di Andrea, cui lo stesso padre ha cooperato scrivendo il libro Esiste l’aldilà, che narra l’intera storia e ne trae le conclusioni: “Bisogna far sapere al mondo intero che esiste l’aldilà”, dice l’entità Andrea, “perché solo con questa convinzione l’umanità si ricrederebbe e vivrebbe in pace, in onore della Luce Infinita”. I tre libri di Lino Sardos Albertini attestano la manifestazione di Andrea e sono finalizzati particolarmente a dimostrare e definire la sua missione particolarissima. Tale missione si esplica attraverso messaggi, la cui genuinità appare convalidata da un insieme di “segni” prodigiosi e risultati spirituali: in tante persone la stessa lettura, pura e semplice, del menzionato libro infonde speranza e fede, pace e serenità, dà conforto nelle pene morali e fisiche, e nell’ispirare una visione diversa della vita provoca un intimo rinnovamento. Comunque, se vogliamo attenerci a quel che ne dice la stessa entità di Andrea, non possiamo lasciarci sfuggire il seguente passaggio, della comunicazione del 24 ottobre 1983: “Papà caro, capisco il tuo stato d’animo. Anch’io al momento sono rimasto deluso; ma, vedi, io solo, che sono uno di coloro che fanno parte del grande pascolo di anime al seguito della Divina Luce Infinita, posso capire le cose ... Vedi, la promessa del mio recupero che mi è stata fatta dalla Luce Infinita equivaleva solo per dare una prova al mondo che esiste la vita nell’aldilà; ma a questo scopo non ero stato assegnato solo io, bensì altri come me che uniti dovevano dare questa prova”. - Lino Sardos Albertini "Esiste l’ Aldilà" Biblioteca Universali Rizzoli - Lino Sardos Albertini "Dall’ Aldilà la Fede" Rizzoli - Fondazione Andrea S. Albertini "Prove e indizi dell’ Aldilà" Rizzoli - Lino Sardos Albertini “La Luce di Andrea“ Biblioteca Universali Rizzoli La manifestazione dei “figli di luce” In effetti la storia di Andrea pare illuminarsi di significato pieno quando venga assimilata alle storie degli altri giovani che, trapassati prematuramente, sono poi tornati a manifestarsi. Il caso Andrea, col suo esito medianico, si rivela parte integrante di un fenomeno molto più vasto, di natura collettiva: di quella, cioè, che possiamo chiamare la “manifestazione dei figli di Luce”.
 
 
ex_pre
ex_pre il 04/06/08 alle 23:17 via WEB
Concludendo, Giles, il tutto serve a dire: "esiste l'aldilà" beh, è un po' poco direi, confermi quello che dicevo nel post; le tradizioni spirituali e teologiche delle grandi Tradizioni sono immensamente più ricche e significative.
Inoltre questo esempio sarebbe stato interessante se il defunto avesse realmente fatto trovare il suo cadavere invece che portare il solito escamotage del medium. Mah! Resto del mio parere: stanne alla larga e non invitare la gente a fare questo tipo di cose, sono pericolose, inutili, disorientanti e malsane.
 
   
federico120
federico120 il 05/06/08 alle 09:12 via WEB
sono d'accodissimo con te è inutile che si facciano certe esperienze perchè è importante trovare le risposte nella fede nella preghiera nell'impegno costante in cui viviamo ogni giorno altre esperienze sono fuorvianti in tutti i sensi perchà noi non conosciamo l'aldilà mentre l'aldilà conosce noi meglio di quanto possiamo immaginare e conoscono le nostre debolezze quindi evitare questi contatti è meglio...seguendo la sana dottrina cattolica che ci indica la via che noi dobbiamo seguire gli insegnamenti dei santi e l'esperienza di chi cerca dio allo stato puro nel senso che non si lascia fuorviare anche da queste cose che poi alla fine allontanano dalla vera fede... ti auguro una buona giornata...
 
   
SOUL2007
SOUL2007 il 05/06/08 alle 09:28 via WEB
Perfettamente d'accordo con te Roy... (era ora...)
 
     
ex_pre
ex_pre il 05/06/08 alle 15:26 via WEB
Già, direi anch'io che era l'ora Soul... anche se un po' ne rimango meravigliato!
 
     
SOUL2007
SOUL2007 il 06/06/08 alle 09:35 via WEB
Nei nostri ambienti lo spiritismo è condannato ed evitato come la peste bubbonica, anche se tra noi ci sono molti medium...e forse è proprio per questo. Quando le cose si conoscono bene e si è riusciti a vincere la propria morbosa curiosità, si capisce abbastanza facilmente che può essere letale andare a sfruculiare mondi dei quali non si ha, e non si può avere, la dovuta protezione. Non ci sono Gesù e Cristi che tengano o Vergini che ci possano aiutare...sono mndi nei quali bene e male sono sapientemente mischiati e il potere delle tenebre è a volte così immenso da non potere essere gestito neanche dalle forze benefiche più potenti...Un nostro fratello un giorno volle sfidare queste leggi...e si squagliò davanti al sole nero, come Icaro...
 
     
Pytagoricum
Pytagoricum il 06/06/08 alle 15:18 via WEB
...scusami, ma riguardo il vostro fratello, sarei grato se potessi indicare con maggiore chiarezza in significato di "squagliò..." -spero che non abbia veramente fatto la fine di Icaro- :-((( Pyt
 
     
SOUL2007
SOUL2007 il 06/06/08 alle 15:32 via WEB
La testa si squagliò...come cera. Infatti divenne pazzo e fu rinchiuso in un manicomio vicino Roma. Ma questo molto anni fa, prima della legge Basaglia.
 
     
ex_pre
ex_pre il 06/06/08 alle 16:18 via WEB
Non sono mai stato tanto d'accordo con te come su questo commento, Soul. A proposito della persona alla quale ti riferisci e quello che subì confermo anche io con le conoscenze da parte mia. Non succede niente di "favoloso" e "cinematografico" in questo campo, solo banali psicosi, misere schizofrenie, penosi ricoveri in manicomio e suicidi liberatori. Ma può anche non succedere niente di eclatante,solo incubi notturni, attacchi di panico e "irrazionali" fobie.
 
     
SOUL2007
SOUL2007 il 06/06/08 alle 16:58 via WEB
Te credo...!!!...facile eh, quando si trova uno spunto simile ogni 5.000??? Questo scommetto che non disturba il tuo credo e non ti costringe a pensare...Per quest'anno abbiamo trovato una cosa che non ci divide... La prossima, forse, nel 2009...
 
     
Pytagoricum
Pytagoricum il 06/06/08 alle 22:03 via WEB
Il malcapitato probabilmente non era pronto ad una simile esperienza e ha pagato il peggior prezzo. Fortunatamente a me non è accaduto nulla di simile quando una seduta, a causa di una persona psicolabile, andò fuori controllo e fu interrotta senza la rituale chiusura. Fu a seguito di quell'evento che conobbi il frate esorcista di cui ho parlato in uno dei miei post e che mi aiutò a "liberarmi".
 
     
SOUL2007
SOUL2007 il 07/06/08 alle 09:08 via WEB
Il tizio era un medium molto esperto, ma è incappato in una entità imprevedibile e rimasta sconosciuta che lo ha debitamente punito per la sua curiosità. Come tra le guide alpine, di solito a fare le spese sono proprio i più esperti, stranamente...Non possiamo mai prevedere esattamente o pianificare una seduta...l'incognita e l'imponderabile sono sempre lì ad incombere su di noi.
 
   
Giles2004
Giles2004 il 05/06/08 alle 10:01 via WEB
1) “ … papà, a quanto capisco, tu non sai ancora in cosa consiste la mia missione : bisogna far sapere al mondo intero che esiste un ALDILA'perché solo con questa convinzione l’ umanità si ricrederebbe e vivrebbe in pace in onore della LUCE INFINITA … “ “ … vi saranno altri episodi, opera di anime elette a ciò destinate, che concorreranno a confermare lo stesso risultato … “ ANDREA RIPETO: “ … vi saranno altri episodi, opera di anime elette a ciò destinate, che concorreranno a confermare lo stesso risultato … Ti invito a leggere il libro di Lino Sardos Albertini "Esiste l’ Aldilà" Biblioteca Universali Rizzoli 2) "le tradizioni spirituali e teologiche delle grandi Tradizioni sono immensamente più ricche e significative". CERTO e sono il risultato di tanti "piccoli uomini" che, nel corso della storia, con le loro idee, le loro lotte, le loro sofferenze, testimoniando in prima persona e anche pagando con la loro stessa vita hanno contribuito a formare l'immensamente più ricco e significativo patrimonio delle grandi Tradizioni spirituali e teologiche ... 3) io non ho mai invitato la gente a fare "questo tipo di cose" e non cerco proseliti ... ; testimonio e non con le parole ... ma con fatti dimostrabili, uno dei tanti percorsi possibili e questo è il mio percorso esistenziale e spirituale. Un abbraccio fraterno
 
     
ex_pre
ex_pre il 05/06/08 alle 15:23 via WEB
"Bisogna far sapere a tutto il mondo che esiste un aldilà" mi chiedo quanto questa affermazione possa portare di nuovo se si annuncia a tutto il mondo. A tanto arrivava anche l'uomo di Neanderthal all'alba della storia. Con la spaccatura sociale, religiosa, generazionale avvenuta nel 1968 purtroppo siamo diventati una società senza storia, senza tradizione, senza memoria... non mi stupisce che si ritorni a forme tanto primitive e arcaiche di religiosità.
 
     
sitael2
sitael2 il 10/06/08 alle 12:10 via WEB
Ex prete, ex frate... come mai ti definisci tale, forse deluso dalla Chiesa o forse troppo dura la vita di frate o di prete. Certo che bisogna far sapere al mondo che esiste un aldilà, che si puo' ascoltare e vedere, e che non è prerogativa solo di santi o di veggenti, v enerati ed osannati solo perchè lo dice la Chiesa, bisogna gridarlo, e bisogna anche dire che esiste un inferno(la metà del Vaticano dice che non esiste). La spaccatura si ha quando la Chiesa si allontana dal popolo, lo abbandona per seguire istinti primordiali di potere, ricchezza e avidità. Non si puo' sempre e comunque negare l'evidenza delle cose, perchè timorosi non di Dio ma di chi dirige gli spalti di un teatrino che sarà il primo ad essere visitato nella seconda venuta di Gesu'. La bibbia parla chiaro e io la leggo ogni giorno. Ma io la leggo, non me la faccio leggere da chi dopo la lettura, mi condanna o mi intimorisce, e salendo sulla sua bella bmw, mi saluta dicendomi a 50 anni, fai il bravo mi raccomando...e ci sarebbe da dire e da scrivere valanghe di cose. Quindi per favore un po di rispetto per chi non la pensa come santaromana chiesa e se proprio vi sentite caritatevoli e nella ragione pregate per queste persone, che en sai un miracolo puo' sempre avvenire. Se non mi pubblichi questo blog o mi censuri come ha fatto adorare cristo, non fa niente, non ti portero' rancore, ma preghero' anche per te affinchè Dio illumini la tua strada. Un abbraccio in cristo.
 
     
SOUL2007
SOUL2007 il 10/06/08 alle 13:45 via WEB
X Roy- Ti "giro" un msg ricevuto da un mio amico... La mentalità del popolo non è mai cambiata in 20 milioni di anni e pertanto era impossibile che i Pagani romani abbandonassero la religione di Dio Mitra per seguirne un'altra.Così hanno continuato ad adorare il Dio Serapide Mitra,ovvero il Dio-Sole che nasce il 25 Dicembre e cioè 3-4 giorni dopo il solstizio d'inverno,che muore e risorge (21 Marzo) ecc.ecc. ma quel Dio che muore,risorge e sale al cielo aveva molti nomi:Horus,Dionisio,Mitra,Attis e anche jezeus cristna. E così,quando i Romani dovettero cambiar nome al Dio che adoravano da 2000 anni,hanno scelto quello più simile a Gesù Cristo e cioè jezeus Cristna. Tutte queste notizie si trovavano nella biblioteca di Alessandria e,dopo il Concilio di Nicea,dove fu fondato il Partito Nazional Cattolico,l'Imperatore diede ordine al vescovo Teofilo di dar fuoco alla biblioteca. Ma molti documenti vennero comperati a peso d'oro prima dell'incendio. E questi documenti divennero proprietà prima dei Templari e poi della Massoneria Egizia. Oggi le Massonerie di Parigi,Berlino,Roma e Washington D.C.hanno dato il nulla-osta per la pubblicazione di alcuni di questi documenti. Due dei quali tu puoi trovarli in libreria: 1 : "Il manoscritto di Alessandria." ed.Amrita. 2 : "Il testamento di San Giovanni." a cura di Juan Josè Benitez-ed:"Il Punto" Riguardo la tomba di ISA ibn Maryam :fu scoperta nel 1890 dall'esploratore russo Nicolaj Notovich assieme a Nicholas Roerich e l'Ialo-Inglese Elizabeth Caspari. Vedi:"Gli anni perduti di Gesù"di Elisabeth.C.Prophet (ed:Il Punto)
 
     
ex_pre
ex_pre il 12/06/08 alle 00:39 via WEB
Per il "Testamento di Giovanni" ti giro un commento trovato su un forum: JJ Benitez non è un teologo, ma un giornalista e ricercatore che si specializzò nel tema degli UFO, diventando uno dei più noti ufologi del mondo. Da queste esperienze nacque in lui una visione spirituale e un concetto di Gesù tutta sua particolare. Scrisse altri libri di enorme successo come la serie di "Il Cavallo di Troia", ed altri come quello che tu citi "Il testamento di Giovanni". Ma come lui stesso ammette nelle numerose interviste rilasciate, non si tratta di fatti reali, ma frutto delle sue convinzioni e ispirazioni, addirittura di informazioni raccolte attraverso "proiezioni mentali", come un suo famoso "Dialogo con Dio". Nel caso specifico del libro "Il testamento di Giovanni" si ispirò direttamente nel "Libro di Urantia", specialmente nelle prime due parti, tant'è vero che nello stesso libro ringrazia la Fondazione Urantia per avergli permesso l'accesso a quelle conoscenze. Quindi non esiste un "Testamento di Giovanni" custodito nella biblioteca del Congresso americano e meno nel Vaticano, ma è soltanto una finzione da cui poi prende lo spunto per tessere l'intera storia. Mi dispiace se per te è una delusione, ma quanto ti ho detto è ampiamente documentato dalle sue stesse interviste e dai numerosissimi articoli che puoi trovare anche in Internet, soprattutto in lingua spagnola. Caro Soul, abbocchi sempre e lo fai passare come apertura mentale e a quanto pare pensi poco con la tua testa... tutt'al più passeggi con il tuo carrello e scegli la roba da buttare dentro. La tua storiella è un'altra conferma di ciò che dico: verità rivoluzionarie saltate fuori dal nulla...
 
     
SOUL2007
SOUL2007 il 12/06/08 alle 09:23 via WEB
Benitez era un uomo di visione. Il testamento di Giovanni non è scritto, ma animico. Quanto al fatto del pensare, ti sbagli: io non penso poco...non penso affatto.
 
     
ex_pre
ex_pre il 12/06/08 alle 23:13 via WEB
Ma se il Testamento di Giovanni non è scritto ma animico come fa ad essere sfuggito dalla Biblioteca di Alessandria ed essere stato pagato a peso d'oro e poi custodito dalle varie massonerie ed ora finalmente pubblicato... un testo preso in prestito dagli autori di Fondazione Urantia, un gruppo ufologico!? (www.urantia.org) Mah, caro Soul, non so che dirti mi sembra che a te qualsiasi cosa faccia brodo.
 
     
ex_pre
ex_pre il 12/06/08 alle 00:45 via WEB
Ciao Sitael. Io non censuro nessuno... ovviamente esprimo le mie opinioni liberamente, un po' come fai tu. Sento dalle tue parole che è inutile controbattere a ciò che dici; percepisco una diffusa e confusa ostilità verso ciò credo e ciò che mi appartiene.
 
     
sitael2
sitael2 il 12/06/08 alle 19:52 via WEB
Ciao ex_pre, assolutamente in me cè confusione ed ostilità verso cio' che credi tu, la stessa cosa in cui io credo e forse di più. Ma non capisco l'ostilità e lo dimostrano le tue parole, con cui dici di non censurarmi, ma mi inviti a chiudere qui il discorso, che poi è la stessa cosa.Io frequento preti e sacerdoti, ho partecipato a studi biblici, ho fatto parte di un gruppo di catechesi, conosco esorcisti, conosco sacerdoti corrotti e infami, conosco sacerdoti degni di gloria e di stima. In una cosa siamo diversi, io ragiono con il cuore, non con la mente. A volte la mente è troppo impegnata con la paura, la paura di affrontare un discorso dove chi non la pensa come te viene isolato ed emarginato come un lebbroso. Per ultimo, ho organizzato una raccolta fondi per i bambini del Kenia, per una scuola ed un ospedale.Ho chiesta ad una parrocchia l'uso della sala convegno. La risposta?! 700euro per la sala e il 10% del ricavato.L'ho fatto da certi padri missionari, non solo non hanno voluto una lira ma hanno concorso alle offerte e la manifestazione è andata alla grande. Il mio sito www.sparino.it è da più di 10anni che circola in rete. Ricevo email da tutta Italia e da tante persone. Ho afforntato il tema della metafonia e ho conosciuto un medico ateo, prima ateo ma dopo la metafonia ha ricevuto il battesimo a 55 anni, ha fatto la comunione e la cresima e si è risposato in Chiesa. Se questa non è fede cosè. E tra quanto ho scritto vedi se riesci a trovare qualcosa di anomalo, non da censurare o da "..inutile controbattere..". Dai un aggettivo a quel tuo ex collega e poi fammi sapere. Ti ringrazio e ti saluto in Cristo.
 
     
ex_pre
ex_pre il 12/06/08 alle 23:22 via WEB
C'è un vecchio detto caro Sitael a proposito della conversione alla quale ti riferisci: il Signore scrive diritto anche sulle righe storte! In ogni caso, a proposito del commento precedente, io non ti conosco, ho solo reagito a ciò che hai scritto e al tono che ho recepito.
 
     
sitael2
sitael2 il 13/06/08 alle 12:34 via WEB
Mi dispiace se hai recepito con quello che ho scritto, ma il tono non era e non è aggressivo o colpevolizzante. Ad ogni modo, il Signore scrive diritto anche sulle righe storte, certo, ma è anche vero che ha detto...La pietra scartata dai costruttori è diventata pietra angolare, è questa l'opera meravigliosa del Signore. “Sia noto a tutti voi e a tutto il popolo d’Israele che questo è stato fatto nel nome di Gesù il Nazareno, che voi avete crocifisso, e che Dio ha risuscitato dai morti; è per la sua virtù che quest’uomo compare guarito in presenza vostra. Egli è “la pietra che è stata da voi costruttori rifiutata ed è divenuta la pietra angolare” (Atti 4,10ss). Questo dice tutto, l'ottusità e l'arroganza uccide tutti i giorni, colui che è stato ucciso (i costruttori-la chiesa-i romani e chi più ne ha ne metta)dimenticandoci anche In 1 Pt leggiamo “Accostandovi a lui, pietra vivente, rifiutata dagli uomini, ma davanti a Dio scelta e preziosa, anche voi come pietre viventi siete edificati per formare una casa spirituale, un sacerdozio santo per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio per mezzo di Gesù Cristo” (1 Pet 2,4s.)Il tutto per definire una volta per tutte che per me la Metafonia fa parte del segno di Dio,(un contatto permesso da Dio ove solo se interessati spiritualmente e ripieni di amore verso Dio avviene, anche per questo prima di iniziare il contatto si prega, si legge un passo della bibbia e se si è degni si ricevono risposte solo ed esclusivamente spirituali e mirate a distruggere una volta per tutte la paura della morte, avendo conferma che se questa vita vissuta in onestà ed in continua comunione con Cristo ed i Santi, non puo' far altro che bene a noi e alla nostra anima) il resto è stregoneria,invocazione del male,patti con il demonio a cui il sottoscritto sbarra la porta, sapendo già a cosa si va incontro conoscendo i fenomeni al pari di un esorcista. Saluti e Pace e Grazie della disponibilità
 
La_mOny88
La_mOny88 il 04/06/08 alle 23:11 via WEB
Ciao, ti invitiamo a passare dal nostro blog per ascoltare la musica degli ET3 e se ti piacciono aiutaci a sostenerli, sono veramente bravissimi, meritano un'occhiata e anche di più! Buona serata.. nico e mony!
 
Giles2004
Giles2004 il 05/06/08 alle 12:38 via WEB
P.S. MI ERO DIMENTICATO DI QUESTO ... AD INTEGRAZIONE DEL POST SUL CICAP ... Transcomunicazione : realtà o fantasia ? - Mario Mancigotti Non solo l’ateo, ma anche colui che crede nell’immortalità dell’anima e in un aldilà inimmaginabile è incredulo di fronte all’ipotesi che sia realizzabile un contatto, un concreto rapporto fra la nostra dimensione di spiriti ancora prigionieri della materia e quella dei puri spiriti disincarnati. Tale atteggiamento è comprensibile perché solo chi ha faticosamente avuto esperienze personali di natura paranormale può pervenire, tra inevitabili momenti di dubbio, di incertezze, di riscontri, alla ferma convinzione che tale possibilità esiste e che il contatto, il dialogo con i nostri cari che hanno varcato la fatidica soglia, è realizzabile, purché nei disegni imperscrutabili di Dio tale dono sia previsto. Ma non può non sorprendere che anche il cristiano dubiti di tale possibilità anche nel momento in cui dichiara di credere nella Comunione dei Santi, cioè nell’intima unione e nel mutuo influsso esistenti tra i membri della Chiesa militante formata dai fedeli in terra, della Chiesa purgante formata dagli spiriti dei trapassati nel loro cammino di evoluzione purifi­catrice e della Chiesa trionfante di coloro già ammessi alla visione beatifica della luce di Dio. Questo dogma mi richiama alla memoria quella stupenda liturgia pittorica rappresentata dall’affresco raffaellesco delle stanze vaticane impropriamente detto “Disputa del Sacramento”; perché in quella vasta composizione inondata da una meridiana luminosità atmosferica si avverte la comunione dei santi nell’incontro fra l’empireo tripudiante di angeli di luce tra cui troneggia Dio padre, il Cristo nella sua umanità gloriosa e la colomba mistica dello Spirito Santo nella zona alta; i testimoni del Vecchio e Nuovo Testamento nella zona intermedia; la folla dei fedeli, dei padri della Chiesa, dei cenobiti, dei poeti, degli artisti nella zona inferiore. Tre mondi concentrici e paralleli ma intimamente uniti nel segno dell’amore in una perfetta simbiosi: la comunione dei santi che significa dunque possibilità di contatto spirituale, di transcomunicazione tra cosmo ed ultracosmo. Ecco che il contatto tra le due dimensioni non solo si rende credibile ma addirittura trova l’avallo in sede teologica. In un prezioso libro di messaggi “ispirati”, donatomi da un sacerdote di Milano, leggo questo pensiero: “Quando uno chiede preghiere per qualcuno di voi, abitanti del mondo, tutti si uniscono per attuare questo desiderio; questa preghiera comunitaria è per il bene di uno, ed il bene di uno diventa bene di tutti: questa è la comunione dei santi. L’amore che circola dall’uno a tutti, da tutti all’uno”. Ed è per questo, amico lettore, è per questa inestinguibile forza dell’amore che io credo fermamente nella continuazione del mio dialogo con Daniela, del vostro dialogo con i vostri cari, nel nome della “Comunione dei Santi”. Tratto da : "Carezze di Dio", Mario Mancigotti - Editore Hermes BUON PROSEGUIMENTO DI GIORNATA O:)
 
Pytagoricum
Pytagoricum il 05/06/08 alle 16:17 via WEB
Salve, scusatemi se intervengo, ma quello che vorrei domandare a tutti é se qualcuno di voi ha mai partecipato ad una seduta spiritica organizzata con il solo intento di fare seria sperimentazione, di ricerca esoterica e non per un illusorio contatto con qualche "caro estinto" o per fare uno scherzo goliardico di cattivo gusto ai danni di qualche matricola. Saluti, Pyt
 
 
Giles2004
Giles2004 il 05/06/08 alle 17:16 via WEB
ciao Pyt, ci sono sicuramente alcuni che fanno "seria sperimentazione", come pure alcuni che "comunicano veramente con i propri cari estinti" e non per un illusorio contatto ... un abbraccio :)
 
   
Pytagoricum
Pytagoricum il 06/06/08 alle 15:31 via WEB
Caro Gilles, sono convinto che su questo argomento hai molto da dire, ma in un blog la cosa importante penso sia l'essere coincisi, con rapido invio della informazione/risposta in poche righe senza allungare troppo il discorso rischiando di disperdere contenuti anche interessanti, ma eccessivamente voluminosi e tali da non poter essere letti con la necessaria attenzione. Si interrompe inoltre il rapido alternarsi di domande e risposte che caratterizza i blog e si limita la possibilità di intervento a tutti i partecipanti... Forse dovresti scrivere un libro per riportare i tuoi argomenti spaziando a volontà... Non me ne volere, non è una critica ma un amichevole consiglio. Ciao :-))) Pyt
 
     
ex_pre
ex_pre il 06/06/08 alle 16:04 via WEB
infatti sommergere l'interlocutore di "fiumi di parole" non è mai molto efficace, spesso si ottiene solo il silenzio dell'interlocutore. Hai fatto bene a dirlo.
 
     
Giles2004
Giles2004 il 06/06/08 alle 22:05 via WEB
caro expre e anche pyt, io non avrò tanta esperienza dei blog come voi, ma ho pubblicato quei post "lunghi" solo con l'illusione che ci sia veramente la volontà di confrontarsi con posizioni diverse; comunque a me interessa più la sostanza ... le dotte masturbazioni intellettuali non mi interessano ;)
 
Giles2004
Giles2004 il 07/06/08 alle 01:08 via WEB
Ho pubblicato un altro post nel mio blog; la mia porta è sempre aperta. Serena notte a tutti O:)
 
Lucrezio5
Lucrezio5 il 12/06/08 alle 10:47 via WEB
oilà pretone ke racconti? marcovaldo conosci??
 
 
ex_pre
ex_pre il 12/06/08 alle 23:15 via WEB
Oh ma guarda chi si rivede... non sei stato sommerso dalla spazzatura? :D
 
Lucrezio5
Lucrezio5 il 12/06/08 alle 10:48 via WEB
http://liberoblog.libero.it/attualita/bl8047.phtml la tua kiesa cosa dice?
 
Lucrezio5
Lucrezio5 il 13/06/08 alle 14:39 via WEB
PRETE PERCHE' UN DISABILE NON PUO SPOSA'? TIENI VOGLIA DI NON RISPONDERE? TE NE VAI DALLA CHIESA ANCHE TU E VERO?
 
 
elisar_81
elisar_81 il 13/06/08 alle 16:00 via WEB
Lucrezio ma che cacchio fumi????
 
   
Lucrezio5
Lucrezio5 il 13/06/08 alle 16:12 via WEB
sei bella come lu sole
 
   
SOUL2007
SOUL2007 il 13/06/08 alle 17:41 via WEB
Nulla. E' così di suo...sai, a una certà età si campa di ricordi...
 
Lucrezio5
Lucrezio5 il 13/06/08 alle 17:59 via WEB
un 90enne dice a u 50enne:non sei più nu guaglione. Si nu vecchio. O_O
 
Lucrezio5
Lucrezio5 il 13/06/08 alle 21:10 via WEB
x una amica: Se fossi musica saresti la più bella melodia mai composta.
 
ex_pre
ex_pre il 13/06/08 alle 22:05 via WEB
Questi discorsi hanno una certa somiglianza con il Teatro di Beckett e Ionescu... solo che loro usavano frasi compiute.
 
 
Lucrezio5
Lucrezio5 il 14/06/08 alle 10:39 via WEB
prete l'abito non fa nu monaco?
 
Lucrezio5
Lucrezio5 il 14/06/08 alle 10:41 via WEB
prete come stai?
 
 
ex_pre
ex_pre il 14/06/08 alle 11:20 via WEB
Bene grazie. Tu?
 
   
Lucrezio5
Lucrezio5 il 14/06/08 alle 14:16 via WEB
prete sto da meraviglia
 
Lucrezio5
Lucrezio5 il 14/06/08 alle 14:16 via WEB
superpretelight dovè finito?
 
 
ex_pre
ex_pre il 14/06/08 alle 16:15 via WEB
Chi, il supervescovo? beh, ora si chiama adorare.cristo credo, pensa te!
 
   
Lucrezio5
Lucrezio5 il 14/06/08 alle 16:52 via WEB
si vada a chiudere in convento! però tiene gentilezza nel rispondere ai messaggi. Avete fatto uno scisma? gulp gulp
 
     
ex_pre
ex_pre il 14/06/08 alle 21:02 via WEB
No, non abbiamo fatto uno scisma ... ha cambiato indirizzo e non me l'ha dato, quindi ritengo di non essere il benvenuto. So dove abita ma non c'è motivo che io bussi.
 
     
gicotagi
gicotagi il 19/06/08 alle 17:03 via WEB
sicuramente suer è un poco troppo ortodosso per i tuoi gusti....no ex prete?...shalom
 
     
ex_pre
ex_pre il 19/06/08 alle 20:52 via WEB
Le cose tra le persone non sempre si risolvono con l'ortodossia, a volte possono contare di più le relazioni umane e i modi di fare.
 
Lucrezio5
Lucrezio5 il 15/06/08 alle 09:55 via WEB
ma comme volete spingere me se voi cristiani nn vi capite! alla faccia di san gennaro
 
ex_pre
ex_pre il 16/06/08 alle 00:22 via WEB
Certo noi cristiani non siamo fatti con lo stampino, capita anche che non si vada d'accordo!
 
 
Lucrezio5
Lucrezio5 il 16/06/08 alle 23:24 via WEB
la ragione viene miscelata
 
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