Creato da ex_pre il 16/03/2006

Cuore e regole

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Which angel are you?
You are a balanced person, you may be bad at times, and good at others, but your a good balance. You can be on the receiving end or the giving end but no matter what, you always seem to come out balanced. You give good advice and direct people to lead a good balance of life. Your the ying and the yang. Your level-headed and rarely fail in life. You can be in the crowd and not seen, but you have the ability to shine aswell.
Molto carino anche questo:
for some reason you have felt very distant from everyone else and you try to follow your own path. throughout the years you have seen a lot of freaky shit and sometimes it overcomes you and you get stuck in the rabbit hole trying to figure out what it is. All you know is that humans aren't the only ones out there and there is something about yourself that is still a myster. 
What is your true nature: the psychiatrist
You take the problems of others with you wherever you go. In your spare time you try to think of some way to resolve the dilemmas of your friends. You have an attraction to those who are in need and you feel that you always have to contribute in some way to make those around you like you. The respect of others is important to you.
 

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Omofobssz

Post n°249 pubblicato il 23 Luglio 2008 da ex_pre
 

°°° Excursus sui preti/religiosi omosessuali

Nel blog di Ganimede c'è un post che mi ha stuzzicato e mi ha fatto venire la voglia di dire alcune cose che avevo in mente da tanto tempo. Ganimede parlava di un prete gay innamorato di un uomo con il solito discorso sulla consegna del silenzio, il senso di persecuzione, omofobia ecc. ma non voglio soffermarmi più di tanto sul post che mi serve solo da pretesto. Non metto in dubbio che ci siano sacerdoti santi anche se di tendenza omosessuale. Se un consacrato è in potenza omosessuale o etero non cambia niente; la castità, la verginità del cuore, l'appartenenza totale ed esclusiva a Cristo è uguale sia se si va a vela o a motore.

Mettendo da parte la continenza sessuale alla quale i preti dalle tendenze omosessuali sono ugualmente tenuti e dando per scontato che essi vivano la castità vorrei dire alcune cose sulle problematiche che nascono nei conventi, nelle comunità, seminari, diocesi ecc
Non voglio raccontare le mie esperienze di vita in questi luoghi e con questo tipo di persone, ne dilungarmi a spiegare i problemi che nascono in comunità dove ci sono uno o più persone con tendenze omosessuali. Dirò solo che in comunità di soli eterosessuali (per tendenza) ci sono meno giochetti sottobanco, incomprensibili antipatie, feroci divisioni, impenetrabili amicizie, gruppi chiusi, argomenti tabù che bloccano situazioni e persone, assurde gelosie, psicodrammi e atteggiamenti da educande frustrate... Si tratta di attitudini e dinamiche che le persone omosessuali creano inconsapevolmente e non ne faccio una colpa ma restano un problema e ancor di più quando diventano modi di fare espliciti, condivisi e volontari.

Concludo dicendo che non si può vivere serenamente la propria vita da consacrato quando la tua vita dipende da una lobby. Il problema è arrivato al punto che in tante comunità se non sei gay sei fuori. Sono sfumature, le stesse importanti sfumature del mobbing. Da una voce molto autorevole ho sentito dire: "stiamo oramai perdendo le persone normali" ...se non lo diceva lui l'avrei capito da solo.

Quando la Congregazione per l'Educazione Cattolica ha pubblicato il documento "circa i criteri di discernimento vocazionale riguardo le persone con tendenze omosessuali in vista della loro ammissione al Seminario e agli Ordini sacri" non era omofobica o sessofobica, ne cattiva ne antiquata ma era semplicemente informata su ciò che accade e sta accadendo. Questa è una delle ferite che oggi fanno male alla Chiesa e che ha fatto male anche a me.  

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/Exprete/trackback.php?msg=5126745

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
>> Io, prete, innamorato di un altro uomo su Parole non dette...
Ricevuto in data 24/07/08 @ 19:22
"O stai zitto, o te ne vai". Alfredo La Malfa faceva parte del movimento carismatico Rinnovamento...

 
Commenti al Post:
frapeace
frapeace il 23/07/08 alle 16:57 via WEB
Sulla rivista "vita consacrata" più volte sono apparsi articoli che affrontano il problema degli equilibri relazionale negli ambienti religiosi. Il mio maestro di noviziato ci legeva sempre questo tipo di articoli, ha perfino individuato le persone esposte al mobbing di tipo conventuale. Che dire... Se il vaticano ha stilato un documento sul discernimanto vocazionale che cura l'aspetto dell'omosessualità, vuol dire che le problematiche legate ala convivenza tra omosessuali ed eterosesuali sono diventate insostenibili. Il problema nasce dal fatto che queste persone sono costrette a nascondere il loro orientamento sessuale, così che naturalmente si creano dei tessuti relazionali sotterranei, con le conseguenze che è facile immaginare...
 
biberon9
biberon9 il 23/07/08 alle 17:09 via WEB
Il tuo discorso non è convincente per almeno tre ragioni: 1. Non mi venire a dire che nelle comunità etero ci sono meno giochetti sottobanco. Sfido chiunque conosca il mondo del lavoro a dire che nelle comunità etero non ci sia di tutto, per non parlare degli odi fra donne etero. Metto questa tua considerazione fra i più beceri e banali luoghi comuni, fatti di incontri con persone borderline e problematiche. Grazie a Dio non tutti i gay sono così. Io non sono così e i miei amici nemmeno. 2. Essere gay non è facile e magari può dare qualche problema nella vita. Mettere a confronto gay ed etero senza tener conto degli svantaggi dei primi è scorretto. 3. Essere omosessuali non è una cosa che puoi sempre tenere dentro di te. Far capire ai tuoi fedeli che pur essendo gay puoi essere un ottimo prete, può diventare una necessità nel momento in cui l'istituzione di cui parte dice che non è così. Sembra che tu non tenga minimamente conto dell'amor proprio che certi preti gay possono avere e di poter dire che la chiesa mente nel ritenere i gay incompatibili con il sacerdozio. E' ipocrita far dipendere queste necessità da una lobby e non dal desiderio di ogni persona di essere accettati per quello che realmente si è, sia con i voti di castità che non.
 
 
frapeace
frapeace il 23/07/08 alle 17:51 via WEB
Certo se il modello di vita religiosa è stato pensato per la convivenza di persone con lo stesso orientamento sessuale c'è un motivo. vivere la castità a stretto contatto con chi è attratto sessulamente crea problemi difficilmnte sormontabili. Certo è sbagliato fare degli omosessuali i capri espiatori dei fenomeni di emarginazione che possono nascere all'interno delle comunità religiose... le motivazioni possono essere molto più vaste, non esclusi gli orientamenti politici.
 
roby2012
roby2012 il 23/07/08 alle 18:37 via WEB
A me non fa specie che esistano preti omosessuali. A me fa specie che esistano preti eterosessuali. Evidentemente esiste una tacita scappatoia dal celibato che non è contemplata in nessuna legge o dogma... se si può asserire che un esponente del clero sia eterosessuale (o omosessuale). O forse è solo una forma senza contenuto? Dev'essere un dramma dai pesantissimi contorni psicologici, per un uomo di chiesa, vivere costantemente a fianco di fedeli prosperose ed avvenenti fanciulle. Un urto alla sensibilità e un taglio drastico alla sessualità: sarà davvero così? Gli uomini del clero sopportano tutto stoicamente in nome di Dio? Non credo. Ma allora, visto che si liberalizzano tante cose, liberalizziamo il celibato dei preti cattolici, mannaggia! Come diceva il Maestro Manzi... "non è mai troppo tardi!".
 
elisar_81
elisar_81 il 23/07/08 alle 18:50 via WEB
Quello che a me fa davvero schifo è venire a sapere di preti che scopano! Insomma se sei prete devi mettertela via, niente sesso, che ti piaccia una donna o un uomo, poco cambia. L'amore è esclusivo per Dio. Certo è, che un prete gay si riconosce subito per il suo modo di fare e, pur non avendo nulla in contrario con i gay, non è del tutto simpatico parlare di religione o dei propri problemi con un uomo dal sorrisetto infemminato anche se, a dirla tutta i gay hanno molta più sensibilità e grazia di un etero. E' solo questione di esteriorità, il modo in cui si presentano ma per il resto penso siano migliori, in modo particolare per noi donne, i gay ci capiscono di più e sanno usare le parole giuste al momento giusto (è davvero un peccato che siano gay!!!^_^)
 
 
frapeace
frapeace il 23/07/08 alle 22:16 via WEB
eli... Non è una coisa tanto strana, anzi è perfettamente umana. I presbiteri cattolici di rito bizantino normalment si sposano! Il celibato è una necessità pastorale sorta in occidente, che poi ha man mano ha assunto i connotati che oggi la caratterizzano. Pensa che gli apostoli erano quasi tutti sposati! San paolo raccomanda ai vescovi di avere una sola moglie... quindi i preti possono averne più di una...(scherzo...) quello che ti dovrebbe scandalizzare invece e che tra fratelli in cristo si pratichi il mobbing!
 
 
Luciernaga
Luciernaga il 30/07/08 alle 14:28 via WEB
Mah! Non tutti gay sono effeminati. E non è vero che sono più sensibili degli etero. Sono persone come tutti. Com i difetti e i pregi. Questi sono luoghi comuni inutili. Ed è grave che in pieno duemilaotto ci sia ancora questo muro che divida le persone per i propri gusti sessuali. Non è importante sapere se un prete è gay. Ci deve interessare che sappia compiere il suo dovere. Anche giudicare un prete perchè fa sesso...cavolo!!! Non dico che sia coerente con il suo voto,ma è pur sempre un uomo. E gli uomini sbagliano.
 
   
Luciernaga
Luciernaga il 30/07/08 alle 14:31 via WEB
...i gay ci capiscono di più? Mah!!! Ho visto anche gay sentirti in competizione con le donne per lo stesso oggetto del desiderio. A me sembra che collegare gli omosessuali a una sensibilità maggiore sia un dire "poverini,sono nato così...hanno bisogno di aiuto". No. Non sono d'accordo. Vanno accettati. Come qualsiasi persona abbia diritto di esserlo.
 
     
CavaliereGcroce
CavaliereGcroce il 30/07/08 alle 16:33 via WEB
crude belva è la lussuria, divora l'anima delle sue prede, come l' affamata lonza non abbandona mai le forze,freme la fame giorno dopo giorno. Sodomia è tortuosa via non incline ai moral nodi.
 
roby2012
roby2012 il 23/07/08 alle 23:19 via WEB
Cara Elisa... a me non fa schifo che un prete possa scopare. A me fa tristezza che non possa essere davvero uomo: a tutti gli effetti. Ma poi... la scappatoia esiste... ed è perdonabile, umanamente parlando. Guarda l'assistente di Benedetto XVI, Georg Ganswein: ha un che di Cloneey/Gere. Chissà quanti occhi femminili puntati - eh, ex-pre? - e lui? Nulla! Uomo illibato sugno!
 
Pytagoricum
Pytagoricum il 24/07/08 alle 00:16 via WEB
Il problema del sex-appeal femminile, appartiene a tutte le comunità, non é solo un problema specifico dei preti. Per un insegnante o un dirigente, il problema femminile viene visto dal punto di vista della professionalità e anche per un prete DEVE essere così. Il dirigente di azienda con prevalente organico femminile giovane, considera le donne solo come unità lavorative, e anche un prete, che (come dice Elisar..) ha sposato Dio, non DEVE considerare altri possibili amori, e deve mirare come unico obiettivo al proprio dovere pastorale, improntato soprattutto alla sua dignità di ministro di Dio e quindi al suo personale sacrificio. Altrimenti non farà il prete. Comunque per esercitare correttamente il difficile ruolo del prete cattolico nel mondo odierno occorrono persone fortemente motivate con carattere forte ed equilibrato, cosa che nessun omosessuale può mai garantire per gli scompensi psicologici ed emotivi che il suo stato fisiologico comporta. Riguardo le donne che stuzzicano o cedono ai preti, sarei dell'opinione di negare loro l'assoluzione, considerando sacrilegio la fornicazione con un ministro di Dio. Buona notte. Pyt
 
 
roby2012
roby2012 il 24/07/08 alle 01:05 via WEB
Sono curioso di vedere come ti risponderanno Elisa e Roy.
 
 
biberon9
biberon9 il 24/07/08 alle 09:17 via WEB
Caro Pytagoricum, parli dei gay come di malati. "Scompensi psicologici e emotivi"... possono averli tutti. Secondo me dici cazzate con troppa facilità. Non è obbligatorio scrivere sai, a volte il silenzio evita problemi a te e agli altri. Pensaci.
 
   
Silverdart
Silverdart il 24/07/08 alle 13:04 via WEB
Caro biberon ( il tuo nik è tutto un programma!!) il tuo commento, abbastanza scomposto, avvalora le mie tesi in quanto la tua reazione, oltre ad essere abbastanza di parte, dimostra una evidente fragilità e incontinenza impulsiva. Non sono omofobico, ma per esperienza sono dell’idea che il corretto equilibrio ormonale e quello psico-emotivo vanno di pari passo, e chi non risponde a questi requisiti, anche se non merita essere criminalizzato, sicuramente non è adatto a ricoprire una vasta serie di responsabilità ove equilibrio, controllo degli impulsi e stabilità emotiva sono indispensabili. Quanto allo scrivere e al parlare, queste sono delle mie inalienabili libertà di individuo, soprattutto se dico verità, e nessuno le può sindacare!!
 
     
roby2012
roby2012 il 24/07/08 alle 13:10 via WEB
Beato te, che hai scelto quali siano i tuoi fratelli e le tue sorelle migliori.
 
     
biberon9
biberon9 il 24/07/08 alle 13:38 via WEB
Silverdart Sei un presuntuoso pieno di pregiudizi. Di silver non c'è granchè in quello che dici. Cambia nick dammi retta. Un consiglio? "il silenzio a volte vale più di 1000 parole". Sentiti libero anche di tacere.
 
 
frapeace
frapeace il 24/07/08 alle 12:09 via WEB
Cosa?! vorresti dire che negli ambienti di lavoro non si creano problemi per l'attrazione sessuale fra colleghi? Ma se negli archivi dei tribunali ci sono tonnellate di incartamenti che riguardano denunce, processi e condanne per abusi sessuali!!!
 
   
Silverdart
Silverdart il 24/07/08 alle 13:11 via WEB
Certo che esistono, ma il codice deoltologico del capo/superiore/reponsabile/dirigente obbliga a ignorare relazioni personali di qualsiasi tipo. Non tutti evidentemente ci riescono, ma questo non é mai stato il mio caso, anche se nell'arco della mia vita lavorativa avrò avuto alle mie dipendenze oltre un centinaio di attrenti collaboratrici, e questo non perchè sono un santo, ma dice un antico adagio "...dove si trova il pane, non si mangia carne..." Meditate gente!!
 
     
biberon9
biberon9 il 24/07/08 alle 14:02 via WEB
Mi spiace per le oltre 100 attraenti collaboratrici alle tue dipendenze... non le avrai nemmeno sfiorate con un dito ma chissà che pazienza avranno dovuto avere.
 
attiduequattro
attiduequattro il 24/07/08 alle 01:40 via WEB
ciao, un commento al volo...
ho letto nella Bibbia questo: "O non sapete che gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non illudetevi: né immorali, né idolàtri, né adùlteri, né effeminati, né sodomiti, né ladri, né avari, né ubriaconi, né maldicenti, né rapaci erediteranno il regno di Dio." 1Corinzi 6:9-10 vers. C.E.I.
Mi chiedo, il prete gay come può predicare questo versetto?
 
 
biberon9
biberon9 il 24/07/08 alle 09:21 via WEB
Ma lascia perdere attiduequattro... non se può più di spiegare sempre le cose. La becera interpretazione della lettere paoline porta ad un sacco di problemi. Le donne dovrebbero tacere e coprirsi con un velo, i preti dovrebbero lavorare perchè paolo si manteneva con il suo lavoro ecc... il problema è che facciamo valere tutte le regole per i gay mentre per gli altri ci passiamo sopra. Questo è il primo problema di una religione di regole. La maggioranza non le segue e costringe che è in minoranza a farlo. Secondo punto. Fai una lettura corretta della distruzione di Sodoma e vedrai che il peccato dei sodomiti non era l'omosessualità ma il non rispetto dell'ospite. Ormai non se ne può più di dire sempre le stesse cose. Forse bisognerebbe studiare un po' seriamente questa Bibbia, con cui spesso si mette in croce il prossimo.
 
   
attiduequattro
attiduequattro il 24/07/08 alle 12:34 via WEB
Il commento era riferito ai preti (oggetto del post) e non solo... Certo i sodomiti non rispettavano gli ospiti (anche se ho dei dubbi a capire come non li rispettavano). Vabbè, sarà così: similmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono infiammati nella loro libidine gli uni per gli altri commettendo uomini con uomini atti infami, ricevendo in loro stessi la meritata ricompensa del proprio traviamento...
forse hai ragione, meglio non studiarla la Bibbia, può essere un inciampo serio!
 
     
biberon9
biberon9 il 24/07/08 alle 12:57 via WEB
La bibbia come la intendi tu è certamente di inciampo. Ma tu non sei gay e quindi che ne sai. Perli senza sapere, senza conoscere sulla tua pelle cosa vuole dire. E l'esistenza di ciacuno di noi, la vita di ciascuno di noi e soprattutto la coscienza di ciascuno di noi è più importante di qualunque lettera di san Paolo e di qualunque passo della Bibbia. Basterebbe il buon senso per capire ciò, ma il buon senso è raro più dell'oro.
 
     
Ganimede.76
Ganimede.76 il 24/07/08 alle 20:43 via WEB
Bibi, come fai ha dire che "attiduequattro" non è Gay??? Potrebbe essere un Gay represso Omofobo che odia se stesso!!! eh eh
 
 
Ganimede.76
Ganimede.76 il 24/07/08 alle 20:40 via WEB
Caro "attiduequattro", ti chiedi come può un Prete Gay predicare il versetto (1Corinzi 6,9-10)??? un Gay represso aldilà se è Prete o meno può anche essere un Omofobo perchè odia prima di tutto se stesso!!!
 
doghen
doghen il 24/07/08 alle 09:09 via WEB
Ex-pre, tu che sei sempe attento a comunicare con i "semplici", come pensi che capirebbero le "persone comuni"? Delle due l'una: se gay è uguale a etero, gli etero soffrono, se etero è meglio di gay, i gay soffrono. Dovendo scegliere, preferisco la seconda.
 
Ganimede.76
Ganimede.76 il 24/07/08 alle 12:52 via WEB
Ciao "Ex_pre", in questo momento mi trovo in ufficio, ma appena torno a casa risponderò con più attenzione e calma. Trovo la maggior parte dei commenti molto deludente. E' evidente che non conoscono il "problema" da vicino. Senza offesa per nessuno si intende! :) Biberon, pensaci tu... eh eh
 
 
biberon9
biberon9 il 24/07/08 alle 12:58 via WEB
Gany, lasci sempre a me il lavoro sporco! :)
 
roby2012
roby2012 il 24/07/08 alle 12:53 via WEB
A Sodoma e Gomorra l'uomo e la donna non erano considerati un dono di Dio, ma soltanto merce di scambio. E tale è oggi, nell'appiattimento dei valori che si è verificato a causa del materialismo e della vanità imperanti. La travisazione a riguardo dell'attrazione sessuale è solo una interpretazione di un ambito. Se persino i Messaggeri di Dio furono considerati al rango di semplici corpi da consumare, a piacimento, questo non sta a significare soltanto che a Sodoma erano in uso pratiche contronatura (che dire oggi?), ma che era completamente sparito il valore spirituale dell'Amore, che è Dio, in funzione della materialità più cieca e svilita da suo significato originario. Per quanto mi riguarda... io non sono omosessuale, ma di gran lunga apprezzo più due uomini che si dichiarano amore eterno, e in Dio, che una coppia normale che passa le giornate a litigare, spesso innanzi a creature innocenti, in nome del più spudorato qualunquismo e grettezza dei sentimenti.
 
CavaliereGcroce
CavaliereGcroce il 24/07/08 alle 14:04 via WEB
biberon9 se vivi la castità potrai anelare alle soglie della santità. Ricorda: Castità
 
 
biberon9
biberon9 il 24/07/08 alle 14:28 via WEB
Che bella rima baciata caro Cavaliere! Peccato che anche santità a sessualità facciano rima!
 
CavaliereGcroce
CavaliereGcroce il 24/07/08 alle 14:08 via WEB
ex prete le presento un documento importante. copia-incollare relazioni valide è maggiormente proficuo di opinioni sfociate dal personale giudizio LETTERA Al VESCOVI DELLA CHIESA CATTOLICA SULLA CURA PASTORALE DELLE PERSONE OMOSESSUALI Congregazione per la dottrina della fede (10 ottobre 1986) 1. Il problema dell'omosessualità e del giudizio etico sugli atti omosessuali è divenuto sempre più oggetto di pubblico dibattito, anche in ambienti cattolici. In questa discussione vengono spesso proposte argomentazioni ed espresse posizioni non conformi con l'insegnamento della Chiesa Cattolica, destando una giusta preoccupazione in tutti coloro che sono impegnati nel ministero pastorale. Di conseguenza questa Congregazione ha ritenuto il problema così grave e diffuso da giustificare la presente Lettera sulla cura pastorale delle persone omosessuali, indirizzata a tutti i Vescovi della Chiesa Cattolica. 2. Naturalmente in questa sede non può essere affrontata una trattazione esaustiva di tale complesso problema; si concentrerà piuttosto l'attenzione sul contesto specifico della prospettiva morale cattolica. Essa trova conforto anche in sicuri risultati delle scienze umane, le quali pure hanno un oggetto e un metodo loro proprio, che godono di legittima autonomia. La posizione della morale cattolica è fondata sulla ragione umana illuminata dalla fede e guidata consapevolmente dall'intento di fare la volontà di Dio, nostro Padre. In tal modo la Chiesa è in grado non solo di poter imparare dalle scoperte scientifiche, ma anche di trascenderne l'orizzonte; essa è certa che la sua visione più completa rispetta la complessa realtà della persona umana che, nelle sue dimensioni spirituale e corporea, è stata creata da Dio e, per sua grazia, chiamata a essere erede della vita eterna. Solo all'interno di questo contesto, si può dunque comprendere con chiarezza in che senso il fenomeno dell'omosessualità, con le sue molteplici dimensioni e con i suoi effetti sulla società e sulla vita ecclesiale, sia un problema che riguarda propriamente la preoccupazione pastorale della Chiesa. Pertanto dai suoi ministri si richiede studio attento, impegno concreto e riflessione onesta, teologicamente equilibrata. 3. Già nella Dichiarazione su alcune questioni di etica sessuale, del 29 dicembre 1975, la Congregazione per la Dottrina della Fede aveva esplicitamente trattato questo problema. In quella Dichiarazione si sottolineava il dovere di cercare di comprendere la condizione omosessuale, e si osservava come la colpevolezza degli atti omosessuali dovesse essere giudicata con prudenza. Nello stesso tempo la Congregazione teneva conto della distinzione comunemente operata fra condizione e tendenza omosessuale e atti omosessuali. Questi ultimi venivano descritti come atti che vengono privati della loro finalità essenziale e indispensabile, come "intrinsecamente disordinati" e tali che non possono essere approvati in nessun caso (cf n. 8, par, 4). Tuttavia nella discussione che seguì la pubblicazione della Dichiarazione, furono proposte delle interpretazioni eccessivamente benevole della condizione omosessuale stessa, tanto che qualcuno si spinse fino a definirla indifferente o addirittura buona. Occorre invece precisare che la particolare inclinazione della persona omosessuale, benché non sia in sé peccato, costituisce tuttavia una tendenza, più o meno forte, verso un comportamento intrinsecamente cattivo dal punto di vista morale. Per questo motivo l'inclinazione stessa dev'essere considerata come oggettivamente disordinata. Pertanto coloro che si trovano in questa condizione dovrebbero essere oggetto di una particolare sollecitudine pastorale perché non siano portati a credere che l'attuazione di tale tendenza nelle relazioni omosessuali sia un'opzione moralmente accettabile. 4. Una delle dimensioni essenziali di un'autentica cura pastorale è l'identificazione delle cause che hanno portato confusione nei confronti dell'insegnamento della Chiesa. Tra esse va segnalata una nuova esegesi della Sacra Scrittura, secondo cui la Bibbia o non avrebbe niente da dire sul problema dell'omosessualità, o addirittura ne darebbe in qualche modo una tacita approvazione, oppure infine offrirebbe prescrizioni morali così culturalmente e storicamente condizionate che non potrebbero più essere applicate alla vita contemporanea. Tali opinioni, gravemente erronee e fuorvianti, richiedono dunque speciale vigilanza. 5. E vero che la letteratura biblica è debitrice verso le varie epoche, nelle quali fu scritta, di gran parte dei suoi modelli di pensiero e di espressione (cf Dei Verbum, n. 12). Certamente, la Chiesa di oggi proclama il Vangelo a un mondo che è assai diverso da quello antico. D'altra parte il mondo nel quale il Nuovo Testamento fu scritto era già notevolmente mutato, per esempio- rispetto alla situazione nella quale furono scritte o redatte le Sacre Scritture del popolo ebraico. Dev'essere tuttavia rilevato che, pur nel contesto di tale notevole diversità, esiste un'evidente coerenza all'interno delle Scritture stesse sul comportamento omosessuale. Perciò la dottrina della Chiesa su questo punto non è basata solo su frasi isolate, da cui si possono trarre discutibili argomentazioni teologiche, ma piuttosto sul solido fondamento di una costante testimonianza biblica. L'odierna comunità di fede, in ininterrotta continuità con le comunità giudaiche e cristiane all'interno delle quali le antiche Scritture furono redatte, continua a essere nutrita da quelle stesse Scritture e dallo Spirito di verità di cui esse sono Parola. E' egualmente essenziale riconoscere che i testi sacri non sono realmente compresi quando vengono interpretati in un modo che contraddice la Tradizione vivente della Chiesa. Per essere corretta, l'interpretazione della Scrittura dev'essere in effettivo accordo con questa Tradizione. Il Concilio Vaticano II così si esprime al riguardo: "E' chiaro dunque che la Sacra Tradizione, la Sacra Scrittura e il Magistero della Chiesa, per sapientissima disposizione di Dio, sono tra loro talmente connessi e congiunti da non poter indipendentemente sussistere, e tutti insieme, secondo il proprio modo, sotto l'azione di un solo Spirito Santo, contribuiscono efficacemente alla salvezza delle anime"(Dei Verbum, n. 10). Alla luce di queste affermazioni viene ora brevemente delineato l'insegnamento della Bibbia in materia. 6. La teologia della creazione, presente nel libro della Genesi, fornisce il punto di vista fondamentale per la comprensione adeguata dei problemi posti dall'omosessualità. Dio, nella sua infinita sapienza e nel suo amore onnipotente, chiama all'esistenza tutta la realtà, quale, riflesso della sua bontà. Egli crea a sua immagine e somiglianza l'uomo, come maschio e femmina. Gli esseri umani perciò sono creature di Dio, chiamate a rispecchiare, nella complementarietà dei sessi, l'interiore unità del Creatore. Essi realizzano questo compito in modo singolare, quando cooperano con lui nella trasmissione della vita, mediante la reciproca donazione sponsale. Il cap. 3 della Genesi mostra come questa verità sulla persona umana quale immagine di Dio sia stata oscurata dal peccato originale. Ne segue inevitabilmente una perdita della consapevolezza del carattere di alleanza, proprio dell'unione che le persone umane avevano con Dio e fra di loro. Benché il corpo umano conservi ancora il suo "significato sponsale", ora questo è oscurato dal peccato. E' il deterioramento dovuto al peccato continua a svilupparsi nella storia degli uomini di Sodoma (cf Gen. 19, 1-11). Non vi può essere dubbio sul giudizio morale ivi espresso contro le relazioni omosessuali. In Levitico 18, 22 e 20, 13, quando vengono indicate le condizioni necessarie per appartenere al popolo eletto, l'autore esclude dal popolo di Dio coloro che hanno un comportamento omosessuale. Sullo sfondo di questa legislazione teocratica, san Paolo sviluppa una prospettiva escatologica, all'interno della quale egli ripropone la stessa dottrina, elencando tra coloro che non entreranno nel regno di Dio anche chi agisce da omosessuale (cf 1 Cor 6, 9). In un altro passaggio del suo epistolario egli, fondandosi sulle tradizioni morali dei suoi antenati, ma collocandosi nel nuovo contesto del confronto tra il cristianesimo e la società pagana dei suoi tempi, presenta il comportamento omosessuale come un esempio della cecità nella quale è caduta l'umanità. Sostituendosi all'armonia originaria fra il Creatore e le creature, la grave deviazione dell'idolatria ha condotto a ogni sorta di eccessi nel campo morale. San Paolo trova l'esempio più chiaro di questa disarmonia proprio nelle relazioni omosessuali (cf Rom 1, 18-32). Infine, in perfetta continuità con l'insegnamento biblico, nell'elenco di coloro che agiscono contrariamente alla sana dottrina, vengono esplicitamente menzionati come peccatori coloro che compiono atti omosessuali (cf 1 Tim 1, 10). 7. La Chiesa, obbediente al Signore che l'ha fondata e le ha fatto dono della vita sacramentale, celebra nel sacramento del matrimonio il disegno divino dell'unione amorosa e donatrice di vita dell'uomo e della donna. E' solo nella relazione coniugale che l'uso della facoltà sessuale può essere moralmente retto. Pertanto una persona che si comporta in modo omosessuale agisce immoralmente. Scegliere un'attività sessuale con una persona dello stesso sesso equivale ad annullare il ricco simbolismo e il significato, per non parlare dei fini, del disegno del Creatore a riguardo della realtà sessuale. L'attività omosessuale non esprime un'unione complementare, capace di trasmettere la vita, e pertanto contraddice la vocazione a un'esistenza vissuta in quella forma di auto-donazione che, secondo il Vangelo, è l'essenza stessa della vita cristiana. Ciò non significa che le persone omosessuali non siano spesso generose e non facciano dono di se stesse, ma quando si impegnano in un'attività omosessuale esse rafforzano al loro interno una inclinazione sessuale disordinata, per se stessa caratterizzata dall'autocompiacimento. Come accade per ogni altro disordine morale, l'attività omosessuale impedisce la propria realizzazione e felicità perché è contraria alla sapienza creatrice di Dio. Quando respinge le dottrine erronee riguardanti l'omosessualità, la Chiesa non limita ma piuttosto difende la libertà e la dignità della persona, intese in modo realistico e autentico. 8. L'insegnamento della Chiesa di oggi è quindi in continuità organica con la visione della S. Scrittura e con la costante Tradizione. Anche se il mondo di oggi è da molti punti di vista veramente cambiato, la comunità cristiana è consapevole del legame profondo e duraturo che la unisce alle generazioni che l'hanno preceduta "nel segno della fede". Tuttavia oggi un numero sempre più vasto di persone, anche all'interno della Chiesa, esercitano una fortissima Pressione per portarla ad accettare la condizione omosessuale, come se non fosse disordinata, e a legittimare gli atti omosessuali. Quelli che, all'interno della comunità di fede, spingono in questa direzione, hanno sovente stretti legami con coloro che agiscono al di fuori di essa. Ora questi gruppi esterni sono mossi da una visione opposta alla verità sulla persona umana, che ci è stata pienamente rivelata nel mistero di Cristo. Essi manifestano, anche se non in modo del tutto cosciente, un'ideologia materialistica, che nega la natura trascendente della persona umana, così come la vocazione soprannaturale di ogni individuo. I ministri della Chiesa devono far in modo che le persone omosessuali affidate alle loro cure non siano fuorviate da queste opinioni, così profondamente opposte all'insegnamento della Chiesa. Tuttavia il rischio è grande e ci sono molti che cercano di creare confusione nei riguardi della posizione della Chiesa e di sfruttare questa confusione per i loro scopi. 9. Anche all'interno della Chiesa si è formata una tendenza, costituita da gruppi di pressione con diversi nomi e diversa ampiezza, che tenta di accreditarsi quale rappresentante di tutte le persone omosessuali che sono cattoliche. Di fatto i suoi seguaci sono per lo più persone che o ignorano l'insegnamento della Chiesa o cercano in qualche modo di sovvertirlo. Si tenta di raccogliere sotto l'egida del cattolicesimo persone omosessuali che non hanno alcuna intenzione di abbandonare il loro comportamento omosessuale. Una delle tattiche usate è quella di affermare, con toni di protesta, che qualsiasi critica o riserva nei confronti delle persone omosessuali, delle loro attività e del loro stile di vita, è semplicemente una forma di ingiusta discriminazione. E' pertanto in atto in alcune nazioni un vero e proprio tentativo di manipolare la Chiesa conquistandosi il sostegno, spesso in buona fede, dei suoi pastori, nello sforzo volto a cambiare le norme della legislazione civile. Il fine di tale azione è conformare questa legislazione alla concezione propria di questi gruppi di pressione, secondo cui l'omosessualità è almeno una realtà perfettamente innocua, se non totalmente buona. Benché la pratica dell'omosessualità stia minacciando seriamente la vita e il benessere di un gran numero di persone, i fautori di questa tendenza non desistono dalla loro azione e rifiutano di prendere in considerazione le proporzioni del rischio, che vi è implicato. La Chiesa non può non preoccuparsi di tutto questo e pertanto mantiene ferma la sua chiara posizione al riguardo, che non può essere modificata sotto la pressione della legislazione civile o della moda del momento. Essa si preoccupa sinceramente anche dei molti che non si sentono rappresentati dai movimenti pro-omosessuali, e di quelli che potrebbero essere tentati di credere alla loro ingannevole propaganda. Essa è consapevole che l'opinione, secondo la quale l'attività omosessuale sarebbe equivalente, o almeno altrettanto accettabile, quanto l'espressione sessuale dell'amore coniugale, ha un'incidenza diretta sulla concezione che la società ha della natura e dei diritti della famiglia, e li mette seriamente in pericolo. 10. Va deplorato con fermezza che le persone omosessuali siano state e siano ancora oggetto di espressioni malevole e di azioni violente. Simili comportamenti meritano la condanna dei pastori della Chiesa, ovunque si verifichino. Essi rivelano una mancanza di rispetto per gli altri, lesiva dei principi elementari su cui si basa una sana convivenza civile. La dignità propria di ogni persona dev'essere sempre rispettata nelle parole, nelle azioni e nelle legislazioni. Tuttavia, la doverosa reazione alle ingiustizie commesse contro le persone omosessuali non può portare in nessun modo all'affermazione che la condizione omosessuale non sia disordinata. Quando tale affermazione viene accolta e di conseguenza l'attività omosessuale è accettata come buona, oppure quando viene introdotta una legislazione civile per proteggere un comportamento al quale nessuno può rivendicare un qualsiasi diritto, né la Chiesa né la società nel suo complesso dovrebbero poi sorprendersi se anche altre opinioni e pratiche distorte guadagnano terreno e se i comportamenti irrazionali e violenti aumentano. 11. Alcuni sostengono che la tendenza omosessuale, in certi casi, non è il risultato di una scelta deliberata e che la persona omosessuale non ha alternative, ma è costretta a comportarsi in modo omosessuale. Di conseguenza si afferma che essa agirebbe in questi casi senza colpa, non essendo veramente libera. A questo proposito è necessario rifarsi alla saggia tradizione morale della Chiesa, la quale mette in guardia dalle generalizzazioni nel giudizio dei casi singoli. Di fatto in un caso determinato possono essere esistite nel passato e possono tuttora sussistere circostanze tali da ridurre o addirittura da togliere la colpevolezza del singolo; altre circostanze al contrario possono accrescerla. Dev'essere comunque evitata la presunzione infondata e umiliante che il comportamento omosessuale delle persone omosessuali sia sempre e totalmente soggetto a coazione e pertanto senza colpa. In realtà anche nelle persone con tendenza omosessuale dev'essere riconosciuta quella libertà fondamentale che caratterizza la persona umana e le conferisce la sua particolare dignità. Come in ogni conversione dal male grazie a questa libertà, lo sforzo umano, illuminato e sostenuto dalla grazia di Dio, potrà consentire ad esse di evitare l'attività omosessuale. 12. Che cosa deve fare dunque una persona omosessuale, che cerca di seguire il Signore? Sostanzialmente, queste persone sono chiamate a realizzare la volontà di Dio nella loro vita, unendo ogni sofferenza e difficoltà che possano sperimentare a motivo della loro condizione, al sacrificio della croce del Signore. Per il credente, la croce è un sacrificio fruttuoso, poiché da quella morte provengono la vita e la redenzione. Anche se ogni invito a portare la croce o intendere in tal modo la sofferenza dei cristiano sarà prevedibilmente deriso da qualcuno, si dovrebbe ricordare che questa è la via della salvezza per tutti coloro che sono seguaci di Cristo. In realtà questo non è altro che l'insegnamento rivolto dall'apostolo Paolo ai Galati, quando egli dice che lo Spirito produce nella vita del fedele: "amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza e dominio di sé" e più oltre: "Non potete appartenere a Cristo senza crocifiggere la carne con le sue passioni e i suoi desideri" (Gal 5, 22.24). Tuttavia facilmente questo invito viene male interpretato, se è considerato solo come un inutile sforzo di autorinnegamento. La croce è sì un rinnegamento di sé, ma nell'abbandono alla volontà di quel Dio che dalla morte trae fuori la vita e abilita coloro, che pongono in lui la loro fiducia, a praticare la virtù invece del vizio. Si celebra veramente il mistero pasquale solo se si lascia che esso permei il tessuto della vita quotidiana. Rifiutare il sacrificio della propria volontà nell'obbedienza alla volontà del Signore è di fatto porre ostacolo alla salvezza. Proprio come la croce è il centro della manifestazione dell'amore redentivo di Dio per noi in Gesù, così la conformità dell'autorinnegamento di uomini e donne omosessuali con il sacrificio del Signore costituirà per loro una fonte di autodonazione che li salverà da una forma di vita che minaccia continuamente di distruggerli. Le persone omosessuali sono chiamate come gli altri cristiani a vivere la castità. Se si dedicano con assiduità a comprendere la natura della chiamata personale di Dio nei loro confronti, esse saranno in grado di celebrare più fedelmente il sacramento della Penitenza, e di ricevere a grazia del Signore, in esso cosi generosamente offerta, per potersi convertire più pienamente alla sua sequela. 13. E' evidente, d'altra parte, che una chiara ed efficace trasmissione della dottrina della Chiesa a tutti i fedeli e alla società nel suo complesso dipende in larga misura dal corretto insegnamento e dalla fedeltà di chi esercita il ministero pastorale. I Vescovi hanno la responsabilità particolarmente grave di preoccuparsi che i loro collaboratori nel ministero, e soprattutto i sacerdoti, siano rettamente informati e personalmente ben disposti a comunicare a ognuno la dottrina della Chiesa nella sua integrità. La particolare sollecitudine e la buona volontà dimostrata da molti sacerdoti e religiosi nella cura pastorale per le persone omosessuali è ammirevole, e questa Congregazione spera che essa non diminuirà. Tali ministri zelanti devono nutrire la certezza che stanno seguendo fedelmente la volontà del Signore, allorché incoraggiano la persona omosessuale a condurre una vita casta, e ricordano la dignità incomparabile che Dio ha donato anche ad essa. 14. Considerando quanto sopra, questa Congregazione desidera chiedere ai Vescovi di essere particolarmente vigilanti nei confronti di quei programmi che di fatto tentano di esercitare una pressione sulla Chiesa perché essa cambi la sua dottrina, anche se a parole talvolta si nega che sia così. Un attento studio delle dichiarazioni pubbliche in essi contenute e delle attività che promuovono rivela una calcolata ambiguità, attraverso cui cercano di fuorviare i pastori e i fedeli. Per esempio, essi presentano talvolta l'insegnamento del Magistero, ma solo come una fonte facoltativa in ordine alla formazione della coscienza. La sua autorità peculiare non è riconosciuta. Alcuni gruppi usano perfino qualificare come "cattoliche" le loro organizzazioni o le persone a cui intendono rivolgersi, ma in realtà essi non difendono e non promuovono l'insegnamento dei Magistero, anzi talvolta lo attaccano apertamente. Per quanto i loro membri rivendichino di voler conformare la loro vita all'insegnamento di Gesù, di fatto essi abbandonano l'insegnamento della sua Chiesa. Questo comportamento contraddittorio non può avere in nessun modo l'appoggio dei Vescovi. 15. Questa Congregazione incoraggia pertanto i Vescovi a promuovere, nella loro diocesi, una pastorale verso le persone omosessuali in pieno accordo con l'insegnamento della Chiesa. Nessun programma pastorale autentico potrà includere organizzazioni, nelle quali persone omosessuali si associno tra loro, senza che sia chiaramente stabilito che l'attività omosessuale è immorale. Un atteggiamento veramente pastorale comprenderà la necessità di evitare alle persone omosessuali le occasioni prossime di peccato.Vanno incoraggiati quei programmi in cui questi pericoli sono evitati. Ma occorre chiarire bene che ogni allontanamento dall'insegnamento della Chiesa, o il silenzio su di esso, nella preoccupazione di offrire una cura pastorale, non è forma né di autentica attenzione né di valida pastorale. Solo ciò che è vero può ultimamente essere anche pastorale. Quando non si tiene presente la posizione della Chiesa si impedisce che uomini e donne omosessuali ricevano quella cura, di cui hanno bisogno e diritto. Un programma pastorale autentico aiuterà le persone omosessuali a tutti i livelli della loro vita spirituale, mediante i sacramenti e in particolare la frequente e sincera confessione sacramentale, mediante la preghiera, la testimonianza, il consiglio e l'aiuto individuale. In tal modo, l'intera comunità cristiana può giungere a riconoscere la sua vocazione ad assistere questi suoi fratelli e queste sue sorelle, evitando loro sia la delusione sia l'isolamento. 16. Da questo approccio diversificato possono derivare molti vantaggi, non ultimo la constatazione che una persona omosessuale, come del resto ogni essere umano, ha una profonda esigenza di essere aiutato contemporaneamente a vari livelli. La persona umana, creata a immagine e somiglianza di Dio, non può essere definita in modo adeguato con un riduttivo riferimento solo al suo orientamento sessuale. Qualsiasi persona che vive sulla faccia della terra ha problemi e difficoltà personali, ma anche opportunità di crescita, risorse, talenti e doni propri. La Chiesa offre quel contesto dei quale oggi si sente una estrema esigenza per la cura della persona umana, proprio quando rifiuta di considerare la persona puramente come un "eterosessuale" o un "omosessuale" e sottolinea che ognuno ha la stessa identità fondamentale: essere creatura e, per grazia, figlio di Dio, erede della vita eterna. 17. Offrendo all'attenzione dei Vescovi tali chiarificazioni e orientamenti pastorali, questa Congregazione desidera aiutare i loro sforzi volti ad assicurare che l'insegnamento del Signore e della sua Chiesa su questo importante tema sia trasmesso a tutti i fedeli in modo integro. Alla luce di quanto ora esposto, gli Ordinari del luogo sono invitati a valutare, nell'ambito della loro competenza, la necessità di particolari interventi. Inoltre, se ritenuto utile, si potrà ricorrere ad una ulteriore azione coordinata a livello delle conferenze episcopali nazionali. In particolare i Vescovi si premureranno di sostenere con i mezzi a loro disposizione lo sviluppo di forme specializzate di cura pastorale per persone omosessuali. Ciò potrebbe includere la collaborazione delle scienze psicologiche, sociologiche e mediche, sempre mantenendosi in piena fedeltà alla dottrina della Chiesa. Soprattutto i Vescovi non mancheranno di sollecitare la collaborazione di tutti i teologi cattolici, i quali, insegnando ciò che la Chiesa insegna e approfondendo con le loro riflessioni il significato autentico della sessualità umana e del matrimonio cristiano nel piano divino, nonché delle virtù che esso comporta, potranno così offrire un valido aiuto in questo campo specifico dell'attività pastorale. Particolare attenzione dovranno quindi avere i Vescovi nella scelta dei ministri incaricati di questo delicato compito, in modo che essi, per la loro fedeltà al Magistero e per il loro elevato grado di maturità spirituale e psicologica, possano essere di reale aiuto alle persone omosessuali, per il conseguimento del loro bene integrale. Tali ministri respingeranno le opinioni teologiche che sono contrarie all'insegnamento della Chiesa e che quindi non possono servire da direttive in campo pastorale. Inoltre sarà conveniente promuovere appropriati programmi di catechesi, fondati sulla verità riguardante la sessualità umana, nella sua relazione con la vita della famiglia, così come è insegnata dalla Chiesa. Tali programmi forniscono infatti un ottimo contesto, all'interno del quale può essere trattata anche la questione dell'omosessualità. Questa catechesi potrà aiutare anche quelle famiglie, in cui si trovano persone omosessuali, nell'affrontare un problema che le tocca così profondamente. Dovrà essere ritirato ogni appoggio a qualunque organizzazione che cerchi di sovvertire l'insegnamento della Chiesa, che sia ambigua nei suoi confronti, o che lo trascuri completamente. Un tale appoggio, o anche l'apparenza di esso può dare origine a gravi fraintendimenti. Speciale attenzione dovrebbe essere rivolta alla pratica della programmazione di celebrazioni religiose e all'uso di edifici appartenenti alla Chiesa da parte di questi gruppi, compresa la possibilità di disporre delle scuole e degli istituti cattolici di studi superiori. A qualcuno tale permesso di far uso di una proprietà della Chiesa può sembrare solo un gesto di giustizia e di carità, ma in realtà esso è in contraddizione con gli scopi stessi per i quali queste istituzioni sono state fondate, e può essere fonte di malintesi e di scandalo. Nel valutare eventuali progetti legislativi, si dovrà porre in primo piano l'impegno a difendere e promuovere la vita della famiglia. 18. Il Signore Gesù ha detto: "Voi conoscerete la verità e la verità vi farà liberi" (Gv 8, 32). La Scrittura ci comanda di fare la verità nella carità (cf Ef 4, 15). Dio che è insieme verità e amore chiama la Chiesa a mettersi al servizio di ogni uomo, donna e bambino con la sollecitudine pastorale del nostro Signore misericordioso. In questo spirito la Congregazione per la Dottrina della Fede ha rivolto questa Lettera a voi, Vescovi della Chiesa, con la speranza che vi sia di aiuto nella cura pastorale di persone, le cui sofferenze possono solo essere aggravate da dottrine errate e alleviate invece dalla parola della verità. Il Sommo Pontefice Giovanni Paolo II, nel corso dell'Udienza accordata al sottoscritto Prefetto, ha approvato la presente Lettera, decisa nella riunione ordinaria di questa Congregazione e ne ha ordinato la pubblicazione. Roma, dalla Sede della Congregazione per la Dottrina della Fede, 10 ottobre 1986. JOSEPH Card. RATZINGER Prefetto + ALBERTO BOVONE Arc. tit. di Cesarea di Numidia Segretario http://www.ratzinger.it/documenti/curadegliomosessuali.htm
 
 
SOUL2007
SOUL2007 il 24/07/08 alle 15:16 via WEB
Roy...roy...eheheheh...non penso che siate tutti così, come cavaliere-fasullo... Non puoi liberartene..?..sai, la zavorra pesa...
 
 
ex_pre
ex_pre il 24/07/08 alle 23:41 via WEB
x Cavaliere. Avevo messo il riferimento al documento con il link, non è necessario incollare tutto il documento. Trovo il tuo LEI stucchevole!
 
elisar_81
elisar_81 il 24/07/08 alle 16:03 via WEB
Roby tu dici che ti dispiace che un prete on possa essere davvero un uomo e quindi con una propria sessualità, ma le regole sono regole, se per fare il prete devi fare voto di castità non vedo perchè poi non mantenere la castità. Se la castità è un problema che facciano a meno di farsi preti, nessuno li obbliga. O no??? In ogni caso il sesso allontana da Dio perchè on permette un rapporto pieno ed esclusivo con lui. In merito chiedi a Roy che ne sa di più! ^_^
 
 
SOUL2007
SOUL2007 il 24/07/08 alle 16:23 via WEB
Che mi tocca sentire...Il sesso allontana da dio..?...Quale dio, innanzitutto..?..Buddha, Maometto, Krishna, Manitù, Berlusconi...? E perchè ci avrebbe creato i genitali..? Dai, ragazzi, fate i seri, perchè anche il vostro Dio se ne strafrega del falso pudore e delle ipocrisie: la natura è natura...
 
   
Pytagoricum
Pytagoricum il 25/07/08 alle 10:49 via WEB
" Considerate la vostra semenza fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza " (Divina Commedia, Inferno canto XXVI)
 
   
luloca
luloca il 25/07/08 alle 11:14 via WEB
Infatti. La natura é l'elemento supremo e andare contro di essa significa essere contro natura. Le pulsioni sessuali sono nell'ordine naturale delle cose, reprimerle significa andare contronatura. L'omosessualità é abbondantemente diffusa in natura, e in alcuni animali arriva a picchi del 90%. L'unica cosa che in natura non esiste e va contro ogni sua regola é la castità volontari. Ne concludo che il papa e il clero casto siano contronatura.
 
     
Silverdart
Silverdart il 25/07/08 alle 15:53 via WEB
Ma che natura e natura... Solo le bestie seguono naturalmenbte i loro istinti, ma l'uomo é dotato di intelligenza e ragione che dovrebbero permettergli di dominare gli istinti... altrimenti ridiscendono allo stesso livello degli animali. Il Clero non va contronatura dal momento che deliberatamente fa un voto di castità al quale deve tenere fede (visto che nessuno lo obbliga), e se poi non ci riesce allora cambia attività, non si può continuare a fare il prete per sbarcare il lunario come un operaio o un impiegato!!!
 
     
SOUL2007
SOUL2007 il 25/07/08 alle 16:11 via WEB
Silverdart...Ma ti chiami Roy per caso...?
 
     
luloca
luloca il 25/07/08 alle 18:26 via WEB
X silverdart -L'uomo, che tu lo voglia o meno, rientra nei fenomeni naturali. La natura é quella cosa che ti ha messo al mondo, più o meno allo stesso modo di un lombrico, e tu non hai alcun diritto di ritenerti sopra la natura. I tuoi genitori, per concepirti, hanno goduto, spinti dallo stesso istinto che muove gli animali. L'istinto é il nostro alleato più prezioso, che ci fa moltiplicare, ci fa amare e godere delle piacevolezze della vita, spesso ci protegge dal pericolo e ci salva la vita. La cultura é prerogativa umana, ma non serve in alcun modo a salvare la specie... anzi, spesso la minaccia in modo grave. Chi deliberatamente, senza problemi fisici oggettivi, decide di annullare la sua sessualità, si candida ad una forma di perversione che può comportare gravi disturbi sia negli aspetti relazionali, che di carattere interiore. La sessualità é infatti l'aspetto che domina la personalità umana. Non esprimere la propria sessualità, significa non approfondire innanzi tutto la conoscenza di se stessi, e in secondo luogo non riuscire a colmare la distanza dagli altri. Una persona che non ha mai conosciuto il sesso, a mio avviso, non potrà mai realizzarsi compiutamente... sarà un adolescente a vita. Finirà quindi per non esprimere tutte le sue potenzialità, sia umane che sociali.
 
 
roby2012
roby2012 il 24/07/08 alle 17:13 via WEB
Non c'è scritto in nessun testo sacro che l'uomo debba reprimere le sue pulsioni sessuali, anzi sta scritto: "Crescete e molteplicatevi". Ma la malizia ha preso il sopravvento ed anche un dono di Dio come il sesso è stato travisato. La Chiesa si renda conto, una buona volta, del peso che ha fatto sopportare ai suoi fedeli e ai suoi stessi uomini. La castità che il Signore ama è quella che ci allontana dalle lusinghe e dalle malizie di satana. Il sesso è un dono, un grande dono di Dio, attraverso il quale due persone si integrano e si amano secondo la Legge d'Amore. Chi va contro la Legge di Amore di Dio compie un danno per i suoi simili e un offesa al Dio stesso.
 
   
roby2012
roby2012 il 24/07/08 alle 17:23 via WEB
Aggiungo: se poi un uomo o una donna decidono SPONTANEAMENTE di fare omaggio al Signore la propria castità sessuale, non ci trovo nulla di male. Ognuno faccia le sue scelte, basta che le adempia!
 
     
elisar_81
elisar_81 il 24/07/08 alle 18:08 via WEB
Roby, ti ripeto che se uno vuole fare sesso non si faccia prete e basta! Nessun obbligo! La famiglia implica fare sesso, il sacerdozio implica castità che è la strada per la purificazione dell'anima. Sono d'accordo che il sesso è un grande dono ma per la famiglia non per i sacerdoti.
 
     
roby2012
roby2012 il 24/07/08 alle 23:39 via WEB
Ma scusa... non eri tu quella che classificavi come bigotto marcosuperlightadorarecristo? Mah!
 
     
roby2012
roby2012 il 25/07/08 alle 11:05 via WEB
E poi, cara Elisa, non riesci proprio a comprendere che il celibato dei preti è una legge dell'uomo, e non Parola di Dio?
 
     
elisar_81
elisar_81 il 25/07/08 alle 17:53 via WEB
Roby io sono d'accordo con te, sarà anche una legge dell'uomo ma allora perchè un uomo deve farsi prete se vuole stare con una donna? Qualsiasi cosa è legge dell'uomo e noi decidiamo quale strada prendere, quale legge seguire. E' come essere comunisti ma applaudire Berlusconi! Capisci ora??? Non è questione di bigottismo. E' questione di rispetto delle regole; nel momento in cui uno fa la professione solenne, decide di seguire una legge, se non gli sta bene che vada fuori dalle scatole!
 
     
luloca
luloca il 25/07/08 alle 18:40 via WEB
X elisar - forse non riesci a comprendere che la sessualità é una delle cose più importanti della personalità umana. Quelli che credono di poterne fare a meno sono degli illusi. Tutti gli aspetti della psicologia umana sono legati al sesso. Reprimere la propria sessualità può portare alla follia, a perversioni gravi, quali la dedofilia, o peggio ancora a vivere una vita che si trascina tristemente. A mio avviso, una religione che fa della sessualità qualcosa di impuro, o che allontana dalle divinità, non merita di essere praticata... purtroppo molta gente se ne accorge solo dopo.
 
     
CavaliereGcroce
CavaliereGcroce il 25/07/08 alle 18:44 via WEB
sig luloca nessuno vi obbliga a fare voto di castità, le regole per fare il presbitero sono codeste dettate da esigenze di totale donazione spirituale alla comunità.
 
     
luloca
luloca il 25/07/08 alle 19:01 via WEB
Signor cavalieredigrancroce, il celibato dei presbiteri, divenne vincolante solo in seguito al concilio di Trento, intorno alla metà del sedicesimo secolo. Ma le motivazioni sono tutt'altro che spirituali.
 
   
CavaliereGcroce
CavaliereGcroce il 24/07/08 alle 17:54 via WEB
sig roby2012 sta scritto: non commettere atti impuri. Dobbiamo capirci su cosa significhi atti impuri e quali sono? Ci vuole una lezione teologica e sociologica? la Bibbia espleta in maniera univoca quali sono le condizioni non contrastanti la morale cristiana, quando è lecito dal divin volere l'unione tra uomo e donna.
 
 
Ganimede.76
Ganimede.76 il 24/07/08 alle 20:52 via WEB
"elisar" ma cosa dici: "il sesso allontana da Dio perchè non permette un rapporto pieno ed esclusivo con lui"!!! Vatti a leggere il Cantico dei Cantici e ti accorgerai come la sessualità, e l'erotismo di quelle pagine sono state paragonate dai Padri della Chiesa al rapporto di Amore (nella pienezza anche corporale del termine) al rapporto di Dio con il suo Popolo e all'amore di Cristo per la sua Chiesa. La sessualità è il linguaggio del corpo per dire Amore!!!
 
 
frapeace
frapeace il 26/07/08 alle 15:16 via WEB
Cara Elisa... Non è il sesso ad allontanare da Dio (viato che gli apostoli avevano mogli e figli) ma il peccato, il rifiuto consapevole e voluto della comunione d'amore che si ha con lui. Poi ti ricordo che i preti non fanno voto di castità, non sposano Dio (lo sono già, tutti i battezzati lo sono), ma sono tenuti ad obbedire ad una norma del diritto canonico. Poi è facile giudicare... anche gli scouts cattolici non dovrebbero fare sesso prematrimoniale... anche se non è il tuo caso vero?
 
Ganimede.76
Ganimede.76 il 24/07/08 alle 16:22 via WEB
Carissimo "Ex_pre", sapere che il mio Post ti avrebbe stuzzicato non poteva farmi che piacere... Tuttavia, ero consapevole che il titolo: "Io, prete, innamorato di un altro uomo" avrebbe creato qualche incomprensione. Il titolo è naturalmente ad effetto per attirare l'attenzione, tuttavia l'articolo non parla assolutamente della storia d'amore di un Prete, ma della scoperta e accettazione della sua Omosessualità e del suo travaglio interiore visto che questa scoperta è avvenuta quando era già Sacerdote. Avrei voluto cambiare il titolo del Post, per sottolineare altri aspetti, ma poi ho preferito lasciare quello originale tratto da una rivista siciliana. Inoltre, senza volerlo ho avuto modo di conoscere personalmente il Prete che porta lo pseudonimo di Don "Mario", alla Veglia di Preghiera per le vittime dell'Omofobia che ho organizzato il 4 aprile con alcune amiche lesbiche e amici gay in una Chiesa Cattolica della mia amata città di Palermo.
 
 
CavaliereGcroce
CavaliereGcroce il 24/07/08 alle 16:28 via WEB
sig. ganimede76 lei si affidi all insegnamento del sommo pontefice senza oltrepassare i canoni cattolici. La castità avvicina alla santità. Si ricordi: Castità=Santità
 
CavaliereGcroce
CavaliereGcroce il 24/07/08 alle 16:25 via WEB
sig.ex prete non permetta ai martinisti di interferire su Cristo. l'età affonda
 
 
SOUL2007
SOUL2007 il 24/07/08 alle 17:42 via WEB
E' vero che l'età affonda, ma tu stranamente galleggi...!!!...Eheheheheheheheheheh....
 
Ganimede.76
Ganimede.76 il 24/07/08 alle 17:45 via WEB
"Ex_pre", apparentemente la tua affermazione che ogni Prete, sia esso Etero che Gay è "chiamato" ha vivere nella castità e nella continenza sessuale è ovvia, giusta e non fa una piega!!! Ma mettiti per quanto puoi, nei panni di quei Preti che hanno sempre sublimato inconsapevolmente o no, una certa omoaffettività e che hanno risposto prontamente e generosamente alla "chiamata" di Cisto nel Sacerdozio, e che poi si sono scoperti Gay dopo l'Ordinazione... Immaginati la sofferenza, lo smarrimento. Magari hanno messo in dubbio persino la loro "vocazione", la "chiamata" al Sacerdozio, magari perchè hanno considerato il loro Sacerdozio frutto di questa Omoaffettività repressa, sublimata, nascosta. Perchè proprio in un contesto così moralista come una Parrocchia, un Seminario non si sono mai affrontati temi come quello della sessualità. Un ragazzino che potenzialmente è Gay e che vive in un contesto morale dove l'Omosessualità è considerata una malattia, un peccato, una depravazione e capendo in cuor suo di essere proprio Omosessuale, cerca i nascondersi, di soffocare questa naturale tendenza affettiva e sessuale. E magari, capendo che la sua NON ATTRAZIONE PER LE DONNE potrebbe essere anche un "segno", una "chiamata" al Sacerdozio, decide di farsi Prete. Con questo NON VOGLIO ASSOLUTAMENTE INSINUARE che la "vocazione" di un Prete Gay non è una vera "chimata" da parte di Cristo. Ma è il primo dubbio che può avere proprio un Prete che si scopre Gay. E in questo stato di grande sofferenza e dolore, ha BISOGNO DI CAPIRE, di SCOPRIRSI e di SCOPRIRE se stesso. Chi è veramente, cercando di confrontarsi con altri Gay come lui, facendo uscire per la prima volta la sua AFFETTIVITA' con un'altra persona. La castità, la continenza sessuale in questo caso, in questa circostanza diventa una ZAVORRA, un'OSTACOLO, non più una SCELTA LIBERA E RESPONSABILE, visto che aveva per così tanto tempo nascosto a se stesso chi era veramente!!! Questa situazione naturalmente dovrebbe essere transitorio, una fase che con il giusto aiuto, il giusto supporto dovrebbe poi rientrare per vivere serenamente e gioiosamente la propria IDENTITA' AFFETTIVA E SESSUALE con la propria VOCAZIONE al Sacerdozio!
 
CavaliereGcroce
CavaliereGcroce il 24/07/08 alle 17:57 via WEB
Ganimede76 un protestante le ha spiegato parte della dottrina cattolica in riferimento all omosessualità. si ricordi i post di gicotagi
 
Ganimede.76
Ganimede.76 il 24/07/08 alle 17:59 via WEB
Ti sbagli di grosso "Ex_pre" quando affermi che in una Comunità, in un Seminario dove ci sono uno o più persone con tendenze omosessuali ci sono giochetti sottobanco, incomprensibili antipatie, feroci divisioni, impenetrabili amicizie, gruppi chiusi, argomenti tabù che bloccano situazioni e persone, assurde gelosie, psicodrammi e atteggiamenti da educande frustrate... Queste tue affermazioni sono solo delle insinuazioni che per la mia esperienza personale non trovano assolutamente fondamento visto che anch'io per quasi due anni sono stato al Seminario Arcivescovile di Palermo!!!
 
 
elisar_81
elisar_81 il 24/07/08 alle 18:11 via WEB
Ganimede, io invece approvo ciò che dice ex_pre. E' verissimo, io stessa ho assistito a sguardi dolci tra due frati...uno schifo totale! E i loro giochetti imbecilli (perchè altro non si possono definire) tendono ad escludere ed isolare chi non è gay come loro! Per un fedele che assiste a scene del genere...sono davvero atti squallidi. Gi à non è visto bene lo scambio di sguardi tra un religioso e una donna, figuriamoci tra due uomini!!!!
 
   
CavaliereGcroce
CavaliereGcroce il 24/07/08 alle 18:16 via WEB
sig.rina elisar 81 lei scrive su tal questione oggettivamente? Ii suoi valori sono cattolici o no?
 
   
Ganimede.76
Ganimede.76 il 24/07/08 alle 21:01 via WEB
"elisar" credo che sia giusto distinguere tra Seminario e Monastero o Convento, in Seminario la vita comunitaria non è paragonabile a quella in un Convento o Monastero. Il Seminarista che studia per diventare Prete vive pochi anni una realtà comunitaria. Dopo si roverà da solo ad affrontare una Parrocchia con dei parrocchiani di tutti i tipi. Mentre in un Convento o in un Monastero, si vive 24ore su 24 la vita comunitaria, 365 giorni all'anno e per tutta la vita. Credo che ia quasi normale che come in ogni comitiva, gruppo ecc. si creino al suo inteno dei sottogruppi, delle complicità, delle preferenze ecc. Questo vale sia per i Gay che per gli Etero!!!
 
CavaliereGcroce
CavaliereGcroce il 24/07/08 alle 18:12 via WEB
ex prete lei ha capito chi passa di qui? Forse non ha compreso. Il martinismo è un sistema iniziatico che si ispira a tre esoteristi attivi. Fra gli altri, sono iniziati Eduardo Frosini (1879-?) - affiliato alla loggia Lucifero di Firenze, ove raggiunge il grado di maestro il 31 agosto 1905 -, Arturo Reghini (1878-1946) e perfino Gabriele D'Annunzio (1863-1938), di cui sono noti gli interessi esoterici. Dopo la morte di Papus anche in Italia si riproduce la controversia fra una linea più ispirata a Saint-Martin e una martinezista, e fra fautori e oppositori di una collaborazione fra Ordine Martinista e Chiesa Gnostica. http://www.esopedia.it/index.php?title=Categoria:Martinismo
 
Ganimede.76
Ganimede.76 il 24/07/08 alle 18:12 via WEB
Permettimi di dire "Ex_pre", che oltre ai commenti molto deludenti, anche il tuo Post su "Omofobssz" lascia molto a desiderare... tanti, troppi luoghi comuni, senza conoscere, senza sapere, troppe frasi fatte che non guardano al cuore, ma solo alla facciata!!! Quando la Congregazione per l'Educazione Cattolica ha pubblicato il documento "circa i criteri di discernimento vocazionale riguardo le persone con tendenze omosessuali in vista della loro ammissione al Seminario e agli Ordini sacri" lo ha fatto in risposta allo scandalo dei PRETI PEDOFILI, commettendo un GRAVISSIMO ERRORE!!! cioè mettendo sullo stesso piano PEDOFILIA e OMOSESSUALITA'. E se ti soffermerai con più attenzione su questo RIDICOLO Documento, ti accorgerai delle caxxate che vengono dette. Questa è la vera FERITA che dovrebbe fare male alla Chiesa: i Preti, i Religiosi, i Vescovi PEDOFILI e non i Preti Gay!!!
 
 
CavaliereGcroce
CavaliereGcroce il 24/07/08 alle 18:22 via WEB
sig Ganimede76 rilegga i post di gicotagi
 
 
elisar_81
elisar_81 il 24/07/08 alle 18:30 via WEB
Gani, fanno sicuramente più male i pedofili che i gay, che in fin dei conti non commettono alcun crimine, ma santo cielo... un prete gay??? Che sia gay mi può andar anche bene ma che faccia il gay proprio no! Come gli etero non devono andare con le donn, allo stesso modo anche i gay reprimano il loro istinto. Lo sai che l'omosessualità è una conseguenza alla repressione sessuale e alla condivisione continua tra gente dello stesso sesso? La maggior parte dei religiosi non sono gay, lo sono diventati poveretti!
 
   
Ganimede.76
Ganimede.76 il 24/07/08 alle 20:23 via WEB
Cara "elisar", non ho mai affermato che un Prete Gay deve fare il Gay, ma neanche che deve nascondere il suo orientamento affettivo solo per la paura di essere sospeso dal fare il Parroco nella sua Parrocchia solo perchè magari ha rivelato pubblicamente hai suoi parrocchiani di essere Gay. Come se essere Prete e Gay sia sinonimo di dubbia morale. Il problema è che diamo per scontato che tutti siano Etero, ma credimi "elisar" ci sono più Gay in Santa Romana Chiesa che nel resto del mondo... eh eh E li ha pure elevati agli onori degli altari facendoli Santi!!!
 
 
gicotagi
gicotagi il 24/07/08 alle 19:15 via WEB
ah adesso sei anche un ribelle della tua santissima chiesa ganimede? come non dicevi per commento al mio post sulla santa cena che la tua chiesa è perfetta e non sbaglia mai? comw mai adesso sui gay dice cavolate? più volte ti ho detto che tu secondo me combatti un certo conflitto di più personalità contrastanti...un pò appoggi l'interpretazione umanistica che i cattolici fanno della bibbia..perchè così insegna la santa chiesa un pò rifiuti alcune posizioni conservatrici,perchò vanno contro il tuo peccato..vedi questa in pscologia si chiama dualità....niente che vedere con l'integrità a ci siamo chiamati noi cristiani nel rispecchiare la trinità di Dio noi siamo corpo anima e Spirito e dobbiamo avere uno stesso pensare uno stesso prlare e uno stesso agire..come succede per il Padre il Figlio e lo Spirito Santo...in te c'è una certa ricerca di spiritualità ma la cosa più importnte per te è fare ciò che vuoi tu non ciò che vuole Dio....shalom
 
CavaliereGcroce
CavaliereGcroce il 24/07/08 alle 19:01 via WEB
chi conosce cosa dice la Bibbia su Sodoma e Gomorra?
 
 
SOUL2007
SOUL2007 il 24/07/08 alle 19:15 via WEB
Dice che è urgente che tu ti vada a far vedere, ma da uno molto bravo.... E non scordare come al solito le medicine...!!! Vedi che sei distratto...? Su, da bravo, un pò di tv e poi subito a nanna..
 
Ganimede.76
Ganimede.76 il 24/07/08 alle 19:24 via WEB
La lettera aperta che segue è stata pubblicata dall'agenzia Adista (www.adista.it) ed è firmata da 39 preti: 26 diocesani e 13 religiosi, provenienti da tutte le regioni d’Italia. Tra le righe, la perplessità di fronte alla recente Istruzione vaticana che dispone il divieto di ordinazione per le persone omossesuali: La recente Istruzione della Congregazione per l’Educazione Cattolica circa i criteri di discernimento vocazionale riguardo alle persone con tendenze omosessuali ci spinge a presentare alcune riflessioni a riguardo. Ci rivolgiamo ai fratelli nel sacerdozio, ai Pastori e ai Superiori religiosi, ai consacrati e alle consacrate, agli uomini e donne della società. Siamo dei sacerdoti cattolici con tendenza omosessuale, diocesani e religiosi, e il fatto di essere tali non ci ha impedito di essere buoni preti. Alcuni di noi hanno speso la loro vita in missione, altri sono parroci e pastori d’anime, amati e stimati dalla loro gente, altri ancora vivono il loro sacerdozio nell’insegnamento con dedizione e professionalità. La nostra tendenza omosessuale, come il documento farebbe credere, non è stato un impedimento a far si che la vita del ministro sacro sia animata dal dono di tutta la sua persona alla Chiesa e da un’autentica carità pastorale (1). La nostra omosessualità non ci mette in una situazione tale da ostacolare gravemente un corretto relazionarsi con uomini e donne come afferma il documento al secondo paragrafo: come uomini e sacerdoti ci sentiamo feriti da questa affermazione assolutamente gratuita. Non abbiamo problemi maggiori degli eterosessuali a vivere la castità, perché omosessualità non è sinonimo di incontinenza, né di istinti irrefrenabili: non siamo malati di sesso e la tendenza omosessuale non ha intaccato la nostra salute psichica (2) né le nostre doti morali e umane (3). Il documento definisce determinante per il candidato il fatto che eventuali tendenze omosessuali transitorie siano chiarite e superate tre anni prima dell’ordinazione diaconale. Ora la maggior parte dei preti hanno vissuto il periodo del seminario come un momento sereno dal punto di vista sessuale. Infatti confrontandoci tra di noi sacerdoti in varie occasioni, come ritiri o esercizi spirituali, ci siamo resi conto che i turbamenti, per gli eterosessuali come per gli omosessuali, sono venuti dopo, causati non d alla tendenza sessuale, ma dalla solitudine, dalla mancanza di amicizia, dal sentirsi poco amati e, qualche volta, abbandonati dai propri superiori, dai confratelli, dalle nostre comunità. Inoltre, per quanto ci riguarda, vari di noi hanno preso coscienza della loro omosessualità solo dopo l’ordinazione. Si ha la sensazione che questo documento nasca come reazione ai casi di pedofilia recentemente manifestati, soprattutto nella Chiesa americana e brasiliana: ma la tendenza omosessuale non è assolutamente sinonimo di pedofilia. Si ha pure un’altra impressione: che si pensi agli omosessuali come necessariamente inseriti in una cultura gaia, esibizionista, pungente, fuori degli schemi, una filosofia di vita che spesso appare agli occhi di molti come contraria ad ogni regola morale, in cui tutto è permesso. Certe manifestazioni del mondo gay nascono come rivalsa da anni di ghetto e di persecuzione in cui è stato imprigionato il mondo omosessuale, ma non tutto il mondo gay condivide tali manifestazioni. In ogni caso nessun di noi assume atteggiamenti stravaganti né accetta un permissivismo edonistico in cui non esistono leggi morali. Nel documento sembrerebbe che il problema maggiore per poter essere buoni preti sia la tendenza sessuale, per poi sorvolare su certi stili di vita che pur ineccepibili dal punto di vista sessuale, creano scandalo tra i fedeli: ci riferiamo al lusso, all’attaccamento al denaro, alle egemonie di potere, alla lontananza dai problemi della gente. Noi, invece, consideriamo la nostra omosessualità come una ricchezza, perché ci aiuta a condividere l’emarginazione e la sofferenza di tante persone: per parafrasare san Paolo, possiamo farci tutto a tutti, deboli con i deboli, emarginati con gli emarginati. L’esperienza mostra che la nostra condizione omosessuale, vissuta alla luce del Vangelo e sotto l’azione dello Spirito, ci mette in condizione di sostenere e appoggiare nel loro cammino di fede i fratelli e le sorelle con tendenze omosessuali, attuando quella pastorale che la Chiesa riconosce come necessaria e desiderabile. Quella Chiesa che ha ricevuto il ministero della riconciliazione (4) ha bisogno di riconciliarsi con l’omosessualità, realtà di tanti credenti, figli e figlie di Dio: uomini e donne di buona volontà che hanno il diritto di trovare in essa il tetto della loro anima. Chiaramente come tutte le persone oneste non possiamo negare le nostra fragilità, condizione della natura umana: portiamo il dono di Dio in vasi di creta (5), ma la nostra situazione non è un ostacolo ad essere pastori secondo il cuore di Dio. Ora, dopo la pubblicazione del citato documento, proviamo maggiore disagio, come se la nostra vocazione non fosse autentica. Ci sentiamo figli abbandonati e non amati da quella Chiesa alla quale abbiamo promesso e dato fedeltà e amore. Ci sentiamo “fratelli minori” in un presbiterio in cui sembra di essere entrati quasi clandestinamente. (1) Cfr. Presbyterorum Ordinis, n.14 . (2) Cfr. C.I.C., can 1051. (3) Cfr. Pastores dabo vobis, n. 35. (4) Cfr. 2 Cor. 5,18. (5) Cfr. 2 Cor. 4,7.
 
roby2012
roby2012 il 24/07/08 alle 23:35 via WEB
Fra tutto questo bailamme di teorie, mega copia-incolla e l'assenza ingiustificabile del padrone di casa (in ferie o tira il sasso e nasconde la mano?)... direi che la frase più medievale è stata: "sig roby2012 sta scritto: non commettere atti impuri. Dobbiamo capirci su cosa significhi atti impuri e quali sono? Ci vuole una lezione teologica e sociologica? la Bibbia espleta in maniera univoca quali sono le condizioni non contrastanti la morale cristiana, quando è lecito dal divin volere l'unione tra uomo e donna.". ATTI IMPURI?!! Fatemi un esempio biblico! In quale farneticante e bigotta compagnia ci ritroviamo?
 
ex_pre
ex_pre il 25/07/08 alle 08:06 via WEB
x Ganimede e Biberon Capisco la vostra posizione e il desiderio di mettere la palla a metà campo. Io ho voluto fare lo stesso dopo aver letto il post di Ganimede. Se è vero che gli omosessuali nelle fila delle istituzioni ecclesiastiche stanno all'ombra e subiscono pressioni dall'alto è anche vero che la situazione nel sottobosco è ben diversa ed io sono a conoscenza (non per luoghi comuni) che in tante realtà è addirittura ribaltata. Voi avete una visione partigiana e romantica della realtà omosessuale, non ve ne faccio una colpa, ma io da eterosessuale vedo le cose diversamente e ho vissuto le cose diversamente. E' facile difendersi dalle avances di quelli che in ambito comunitario si comportano come volpi in un pollaio ma io parlavo di altre cose. Non si tratta di luoghi comuni ma di esperienze.
 
 
biberon9
biberon9 il 25/07/08 alle 09:22 via WEB
Visione romantica dell'omosessulità? e io che pensavo di essere semplicemente me stesso...
 
   
CavaliereGcroce
CavaliereGcroce il 25/07/08 alle 10:37 via WEB
sig biberon9 legga la Bibbia. sig luloca escludendo il campo spirituale quale fine attribuisce alla sua permanenza in questo pianeta del cosmo? lei aspetta l annullamento esistenziale?
 
     
luloca
luloca il 25/07/08 alle 11:04 via WEB
Aspetto l'anullamento degli xenofobi. Il cosmo per sua natura progredisce verso la perfezione. Nella perfezione non c'é alcun posto per chi si ritiene migliore degli altri.
 
     
biberon9
biberon9 il 25/07/08 alle 14:19 via WEB
Ma chi è sto cavaliere? Da dove lo avete fatto uscire? Chi ha aperto la gabbietta? Io la Bibbia non la leggo... la studio.
 
luloca
luloca il 25/07/08 alle 10:09 via WEB
A mio avviso il tuo post é pieno di luoghi comuni. Descrivi i gay come delle femminelle irrealizzate, acide e pronte a seminare zizzania. Non ne hai certamente un'idea formata su basi concrete e reali, e anche tu ti nutri dei soliti luoghi comuni. A pensarla come te, i gay dovrebbero essere esclusi da tutte le comunità: ad iniziare da quelle monastiche, per finire all'esercito. Eppure, se la popolazione, per circa il 5% é gay, anche tu sei gomito a gomito con loro, ma non te ne accorgi, proprio perché non vi é alcuna differenza tra un gay e un eterosessuale. I pettegoli e i settari, sono diffusi più o meno tra tutti i tipi di persone... per quanto virili e dalla sessualità che non possa essere messa in discussione. Se qualche gay assume una personalità difficile é spesso solo per difesa. Io ho fatto volontariato in contesti di devianza giovanile e ne ho un'idea precisa, che non si ferma ai soliti luoghi comuni. A mio avviso, il vero problema delle comunità religose é che sono troppo chiuse: luoghi ideali per far prosperare le devianze più aberranti, in un contesto di silenzio e di complicità.
 
roby2012
roby2012 il 25/07/08 alle 10:57 via WEB
Forse a qualcuno è ancora sfuggito il concetto di iniquità: anzi ne fornisce un' aberrante significanza. Secondo alcuni infatti l'iniquità è commettere atti impuri: e quali sono questi "atti impuri"? Oppure è commettere proditoriamente peccato? Ma quale peccato, se poi tutti sono peccatori? Chi si può permettere di giudicare? L'iniquità è forse essere al di fuori della Chiesa? L'iniquità è forse l'adulterio o la fornicazione o la masturbazione o essere omosessuali?................. Permettetemi di dirvi che INIQUITA' è il contrario di GIUSTIZIA, e la giustizia è seguire la Legge di Dio. E la Legge di Dio è Legge di Amore. Perciò cominciamo tutti, dico TUTTI, se tutti noi vogliamo amare DAVVERO il Signore, ad amare il nostro prossimo. Il Signore è venuto a noi per insegnarci ad amare... e noi siamo riusciti a capovolgere questo concetto: ci siamo messi a giudicare il nostro fratello. Così siamo stati e siamo iniqui: nel giudicare il nostro fratello. L'abbiamo messo all'angolo perchè omosessuale, perchè miscredente, perchè ateo, perchè gnostico, perchè protestante, perchè ebreo, perchè peccatore, perchè malato. Abbiamo deciso che NOI, noi sì, siamo i sani: gli altri, i nostri fratelli sono malati e si perderanno nelle grinfie di satana per tutti i loro molteplici peccati: eternamente!.... Ma Gesù è venuto proprio per i sofferenti, gli emarginati, i diseredati, per tutti coloro che sono ancora a secco del suo Amore. Diamo il buon esempio e cominciamo dunque ad amare... e non ad apostrofare e a collegare il nostro prossimo ad uno stato di erroneità. Noi possiamo soltanto essere GIUDICI INIQUI se non siamo amanti della Legge di Dio, che insegna soltanto ad amare e perdonare e a facilitare il cammino al nostro fratello SOLO ED ESCLUSIVAMENTE grazie al nostro esempio di amore.
 
roby2012
roby2012 il 25/07/08 alle 11:10 via WEB
“Or, se un fratello o una sorella sono nudi e mancano del cibo quotidiano, e qualcuno di voi dice loro: «Andatevene in pace, scaldatevi e saziatevi», ma non date loro le cose di cui hanno bisogno per il corpo, a che giova? Cosí è pure della fede; se non ha le opere, per se stessa è morta. Ma qualcuno dirà: «Tu hai la fede, e io ho le opere»; mostrami la tua fede senza le tue opere e io ti mostrerò la mia fede con le mie opere. Tu credi che c'è un solo Dio. Fai bene; anche i demoni credono e tremano. Ma vuoi renderti conto, o insensato, che la fede senza le opere è morta? Abrahamo, nostro padre, non fu forse giustificato per mezzo delle opere quando offrí il proprio figlio Isacco sull'altare? Tu vedi che la fede operava insieme alle opere di lui, e che per mezzo delle opere la fede fu resa perfetta. Cosí si adempí la Scrittura, che dice: «Or Abrahamo credette a Dio, e ciò gli fu imputato a giustizia»; e fu chiamato amico di Dio. Perciò vedete che l'uomo è giustificato per le opere e non per fede soltanto. Similmente anche Rahab, la prostituta, non fu essa giustificata per le opere quando accolse i messi e li rimandò per un'altra strada? Infatti, come il corpo senza lo spirito [vitale] è morto, cosí anche la fede senza le opere è morta.” (Giacomo 2:15-26).
 
 
CavaliereGcroce
CavaliereGcroce il 25/07/08 alle 11:36 via WEB
sig roby2012 !!! IL MALE E' MALE E IL BENE E' BENE. cerchi il significato di atti impuri nella morale cristiana!!! non strumentalizzi frasi fuori contesto!!!
 
   
SOUL2007
SOUL2007 il 25/07/08 alle 11:55 via WEB
Quanto infantilismo...quanta ignoranza c'è nelle tue parole... A volte ti invidio: trvarsi nell'ignoranza più assoluta deve essere molto rilassante...
 
   
roby2012
roby2012 il 25/07/08 alle 12:18 via WEB
Io ho già cercato gli atti impuri nel contesto della morale cristiana. E ho trovato soltanto l'interpretazione degli uomini. Faccia un elenco degli atti impuri, secondo la vera morale di Cristo, se ne ha il coraggio e la longanimità.
 
CavaliereGcroce
CavaliereGcroce il 25/07/08 alle 12:05 via WEB
i cavalieri non lasceranno mai il campo ai martinisti
 
 
SOUL2007
SOUL2007 il 25/07/08 alle 13:24 via WEB
Quando ti dico che sei infantile mi riferisco al fatto che ti piace giocare ai soldatini...eheheheh...!!!
 
   
gicotagi
gicotagi il 25/07/08 alle 17:28 via WEB
allora soul rispondi al cavaliere, sei martinista o no? shalom
 
     
CavaliereGcroce
CavaliereGcroce il 25/07/08 alle 17:56 via WEB
la luce non teme nulla o sbaglio?
 
 
ex_pre
ex_pre il 25/07/08 alle 14:31 via WEB
Fortunatamente ho una conoscenza piuttosto ampia di cosa vuol dire essere cattolico... se conoscessi solo Cavaliere e la clicca di romantici che frequenta lui da tempo sarei diventato buddista. Cavaliere ti consiglio di tacere che fai solo brutta figura.
 
   
CavaliereGcroce
CavaliereGcroce il 25/07/08 alle 16:26 via WEB
exprete posso chiederle perchè è entrato in seminario se preferisce il matrimonio?
 
     
SOUL2007
SOUL2007 il 25/07/08 alle 16:39 via WEB
Ma perchè non ti fai sei-sette etti di ...zzi tuoi...???
 
doghen
doghen il 25/07/08 alle 14:30 via WEB
Che bel quadretto che sta venendo fuori!! Non ho parole....anzi si, una ....mi dispiace l'assenza delle donne da discussioni come questa. Le donne, si sa, sono sempre assenti...ma se almeno in casi come questi facessero sentire la propria voce, urlandoci: VI VOGLIAMO UOMINI!!! forse ci sarebbe utile....stiamo perdendo punti, mi pare.....
 
 
ex_pre
ex_pre il 25/07/08 alle 14:34 via WEB
Caro Doghen l'unica che ha scritto qui era Elisa ed ha detto cose sensate... bisognerebbe saper leggere sopra le righe per capire tutto ciò che ha detto ed io non ho potuto/voluto.
 
   
doghen
doghen il 26/07/08 alle 09:40 via WEB
Caro Ex-pre, Elisa ha scritto cose sensate anche per me. Quanto alla situazione, beh, se questa è la situazione, spero che la Chiesa apra al matrimonio per i preti il prima possibile. Sarebbe un segnale forte e anche una chiara scelta di campo. Ciao Doghen
 
     
ex_pre
ex_pre il 26/07/08 alle 10:26 via WEB
Caro Doghen, non so se e quando la Chiesa aprirà al matrimonio... e poi, chissà a quando il matrimonio gay? :)
 
 
roby2012
roby2012 il 25/07/08 alle 21:35 via WEB
Le donne? Un mistero ancora da risolvere, in specie per la Chiesa: http://www.capurromrc.it/papato/papato44.html
 
ex_pre
ex_pre il 25/07/08 alle 14:52 via WEB
Che conclusione trarre da queste discussioni? Andare contropelo sulle questioni omosessuali vuol dire essere politicamente scorretti. Non importa se quello che si racconta è un'esperienza personale... l'ideologia corrente predica che gli omosessuali sono buoni e amano il fair play. Mettere in evidenza dei tratti comuni agli omosessuali vuole dire usare luoghi comuni. Mah!
 
 
SOUL2007
SOUL2007 il 25/07/08 alle 15:30 via WEB
Saliamo uno scalino, Roy, e vedremo il panorama più ampiamente. La natura è natura, e ciò che crea è sempre e comunque giusto, per definizione, quindi siamo noi poveri meschini uomini a colorare le cose del colore che preferiamo. Nascere gay o finti maschi, o femmine o lesbiche...pensi abbia importanza, forse..? Quando poi dai gay sono nate le opere più belle che sono il nostro patrimonio..?
 
 
Silverdart
Silverdart il 25/07/08 alle 15:33 via WEB
Le conclusioni a mio avviso sono le seguenti: UNO- La lobby dei gay sta assumendo un potere eccessivo occupando quindi molto più spazio di quanto (democraticamente parlando) sarebbe loro giusto concedere. DUE - Le conseguenze devianti della condotta omosessuale devono essere trattate secondo le leggi dello stato italiano e non secondo la pressione di certe mode e tendenze, se poi questo per alcuni significa “contropelo” sono problemi soltanto loro. TRE – Per la maggior parte degli italiani il politicamente corretto consiste in una società civile fondata sulla famiglia tradizionale nata dall’unione dell’uomo e della donna al fine di procreare prole e dare continuità alla società umana, e per i gay solo il rispetto loro dovuto come persone e non libertà senza limiti. QUATTRO – Non esistono omosessuali buoni e cattivi, è ridicolo generalizzare, ma esistono omosessuali appartenenti a frange politiche radicali che estremizzano il concetto di libertà per demolire i capisaldi morali della nostra società.
 
   
SOUL2007
SOUL2007 il 25/07/08 alle 15:56 via WEB
CINQUE: proporrei di prendere tutti i conservatori ad oltranza, fautori del perbenismo più laido e ipocrita e portarli su un grattacielo di 50 piani, così vediamo se sanno volare...
 
     
CavaliereGcroce
CavaliereGcroce il 25/07/08 alle 16:13 via WEB
SEI: l'ordine divino stabilisce dai tempi della creazione il disporsi di tutto secondo naturale legge; la devianza dal naturale non viene conglobata nel nucleo della legge morale, quest'ultima segue la divina volontà, esordire il contrario è un atto di insubordinazione al Creatore e Signore di tutto. le turpi imprese del male spirito tenta la distorsione della realtà posta in essere verso quella sabotata.
 
     
Silverdart
Silverdart il 25/07/08 alle 22:12 via WEB
SEI - Prendere tutti i saccenti spocchiosi e affidarli alle "amorevoli" cure di un libidionoso gay pedofilo. Eheheheh!!!!
 
   
luloca
luloca il 25/07/08 alle 18:50 via WEB
Ritengo che la lobby dei bigotti cattolici, abbia assunto un potere ancora più grande di quella dei gay. I cattolici praticanti, in Italia, si e no sono il 5%, democraticamante parlando, sarebbe ora di ridimensionarvi.
 
paralotti
paralotti il 25/07/08 alle 19:09 via WEB
Salve amici e ciao Roy:-) Interessante l'argomento e senza dare giudizi sulle persone mi limiterò a fare delle considerazioni generali dicendo che qualsiasi sistema, filosofico, religioso o legato alle faccende di questo mondo come potrebbero essere i gay nella Chiesa cattolica, per quanto possa essere mirabile, è votato a fine certa! Questo stato di fatto lo trovo positivo e molto benefico, anche se implica passare per gli abissi del decadimento e della trasformazione, ed è ciò che sta avvenendo oggi nella Chiesa, visto che tutte le sua contraddizioni che ci accompagnano da duemila anni stanno pian piano venendo a galla. (Vedi il vero messaggio di Gesù, la contracezione, i gay, i matrimoni nella chsa, i divorzi, l'aborto etc.. etc..)Amici miei una ruota che gira in modo troppo perfetto e troppo a lungo, non può che generare prima la noia e poi l'ipnosi. In termini più attuali, ciò vuol dire riconoscere l'utilità del granello di sabbia ( i gay?) che va a inceppare un meccanismo ben rodato o almeno così si crede. (la Chiesa?) A questo proposito cito una frase di Gesù molto significativache casca a fagiolo nella discussione in atto: "Ci vogliono, diceva Gesù, esseri capaci di creare eventi che disturbano, ci vogliono dei ribelli per mandare in frantumi continuamente la pseudo-armonia del sonno dell'anima, forzando infine questi dormienti alla crescita... Essi sono fra quelli che fanno avanzare i Tempi, e partoriscono una nuova coscienza". Questi esseri dotati di una sensibilità non comune stanno facendo molto rumore e spesso il rumore da molto fastidio a chi non vuole ascoltare!
 
CavaliereGcroce
CavaliereGcroce il 25/07/08 alle 19:25 via WEB
sig luloca le sue supposizioni non sono provate. i presbiteri amministrano i sacramenti e offrono il loro tempo alla comunita',in buona sostanza non vivono per amor proprio; la cristiana è disinteressata dai piaceri corporali. Non sia insistente.
 
 
SOUL2007
SOUL2007 il 25/07/08 alle 19:32 via WEB
Ufficialmente si, ma dopo la natura riemerge e si hanno decine di migliaia di casi di sola pedofilia, per non contare le innumerevoli disavventure di preti, frati vescovi, papi e cardinali, ognuno dei quali ha il suo amico o amica, spesso dello stesso sesso. Non ci illudiamo: nessun cristiano ha mai raggiunto la purezza di un Càtaro...Tutto fumo...chiacchiere e distintivo e...tanta...tanta retorica e ipocrisia.
 
CavaliereGcroce
CavaliereGcroce il 25/07/08 alle 19:34 via WEB
N.B. affrontiamo i nodi: Argomento n° 1 [La sodomia non viene ammessa dalla morale cristiana] Argomento n° 2 [ un martinista come può giuducare la chiesa cattolica se la vede sotto il demiurgo?] Argomento n° 3 [un ateo come può valutare l'etica cristiana?] Argomento n° 4 [E' ammisibile l'intromissione dei laici sulle regole ecclesiatiche?}
 
 
luloca
luloca il 25/07/08 alle 21:21 via WEB
Paolo di Tarso, oltre a condannare l'omosessualità, ammetteva la schiavitù e non ne faceva un problema morale. I tempi cambiano e le visioni sociali mutano. Sarebbe inproponibile una morale che non muta con il mutare dei tempi e delle condizioni sociali. Il fatto di essere "non credente", non mi obbliga a disinteressarmi di ciò che avviene nel mio paese. Un'organizzazione religiosa non può non rientrare nella morale corrente, di questo stato e di questa epoca. All'interno dello stato italiano, chiunque é obbligato ad attenersi all'autorità statale, anche il clero. Purtroppo fino ad oggi qui sembra che ci sia uno stato dentro lo stato e che la legge non sia uguale per tutti. Il mobing é punito dalle leggi italiane, al pari di ogni discriminazione. La segregazione sessuale é qualcosa che non solo non appartiene più a questa epoca, ma é un vero abominio per chiunque abbia a cuore la dignità umana. Qui, in ogni caso non si discuteva di sodomia, ma di preti che ammettono la loro omosessualità, pur mantenendo la loro castità clericale. Discriminare le persone in base al loro orientamento sessuale, é qualcosa di abominevole che poteva venire in mente solo a questo papa. Prossimamente discriminerete in base al colore della pelle?
 
   
luloca
luloca il 25/07/08 alle 21:28 via WEB
Bada bene, che qui non si tratta di giudicare le azioni, ma la natura intrinseca delle persone. Il papa giudica non per le azioni, ma per il solo fatto di essere omosessuali. Ciò é qualcosa di abietto e gravemente discriminante. Una vera e propria ingiustizia. Un omosessuale non lo é per scelta autonoma, ma perché ciò fa parte di se stesso. Se questo lato di se stesso deve essere sottaciuto é evidente che la chiarezza non fa parte della vostra religione.
 
CavaliereGcroce
CavaliereGcroce il 25/07/08 alle 22:41 via WEB
sig luloca il problema è l'incompatibilità tra sodomia e ordine sacro, e poi il disordine sessuale anche se non espletato può causare il caos nell'amministrare i sacramenti. Non è discriminazione, la Chiesa è ordine e non libera opinione.
 
 
luloca
luloca il 26/07/08 alle 08:00 via WEB
Che tu sia d'accordo o meno, in questo paese e in questa epoca vige la libera opinione. E' finita l'epoca in cui si mettevano all'indice i libri o si bruciavano le persone per le loro idee. E questo già da un bel po. Carissimo cavaliere, non appartieni a questa epoca. Sei un fantasma di ideologie morte e sepolte.
 
CavaliereGcroce
CavaliereGcroce il 25/07/08 alle 22:42 via WEB
sig luloca la legge di Dio segue l'ordine naturale delle cose
 
 
luloca
luloca il 26/07/08 alle 07:52 via WEB
L'ordine naturale delle cose non lo decidi ne tu ne il papa, ma la natura stessa. Se l'omosessualità esiste da sempre nel mondo animale, e ciò non ha affatto portato all'estinzione, é evidente che essa fa parte della natura. La natura non conosce nessuna forma di morale. La morale é dovuta alla cultura umana. Ma la cultura per fortuna cambia di continuo e non é affatto qualcosa di immutabile. Mettersi al di sopra della natura, o peggio ancora a dettarne falsamente le sue regole, é un grave atto di presunzione.
 
Scesho
Scesho il 26/07/08 alle 00:29 via WEB
Avete seri problemi con i DEMONI
 
 
CavaliereGcroce
CavaliereGcroce il 26/07/08 alle 09:13 via WEB
sig Scesho gli spiriti demoniaci creano confusione in menti umane. Ove non si è coesi entro Cristo si precipita nell'offuscamento fra bene e male. sig luloca illustri il senso della vita umana? sig ganimede illustri cos'è la legge naturale e quali son i femminili gameti sig ra elisar 81 si può giocare con il martinismo?
 
   
ex_pre
ex_pre il 26/07/08 alle 09:58 via WEB
Che palle con 'sto martinismo? Vuoi introdurre il tema vedo ma qui non si parla di martinismo. Non c'entra nulla. Questo blog è una piazza aperta e non un aula di catechismo. Puoi dire la tua con rispetto e dialogando e non piazzando lapidi che tra l'altro rompono le balle a chi vuole camminare tranquillamente discutendo.
 
   
Scesho
Scesho il 27/07/08 alle 16:40 via WEB
Più che confusione siete seriamente ingannati dai Demoni. Ripeto:" AVETE SERI PROBLEMI DI DEMONI
Soluzione:
<Trovare un Figlio di Dio che vi li scacci nel nome di Gesù Cristo>
A Cavalié se vuoi è così, se non vuoi è sempre così
 
ex_pre
ex_pre il 26/07/08 alle 08:44 via WEB
x Paralotti
Mi trovi molto d'accordo con questo tuo intervento. Oggi, come sempre, la Chiesa deve dare delle risposte a delle sfide. Queste sfide sono i cambiamenti di prospettive, la necessità di approfondimenti, l'armonizzazione di contrasti ecc. La nostra epoca è caratterizzata da elementi (come la bioetica) del tutto nuovi. Anche se non è veramente in crisi l'insieme dottrinale, i punti fermi sono sempre quelli! La difficoltà secondo me sta nella comunicazione. Ben vengano quelli che mettono in crisi le sicurezze, il tran tran della consuetudine, le usanze. Ben vengano quelli che mettono a nudo le questioni che devono essere approfondite ma spero che il Signore susciti persone che non sappiano solo demolire e criticare ma anche costruire, rinnovare. Nuovi teologi e nuove teologie, apologeti e testimoni.
PS Curiose le tue citazioni "evangeliche"... vangelo secondo Zarathustra? Non è contraria le tua citazione al passo: "Sono venuto a portare il fuoco sulla terra; e come vorrei che fosse già acceso!" Lc 12, 49 A Gesù piace che siamo in movimento e lui con il ventilabro purifica il grano facendo bruciare la pula cioè quello che non ha consistenza. (cfr. Lc. 3,17).
 
 
paralotti
paralotti il 26/07/08 alle 12:10 via WEB
Ciao Roy:-) Nessun Vangelo in particolare ma sono insegnamenti che si rifanno agli Annali dell'Akasha, la Memoria del Tempo che custodisce le nostre vite passate:-) La citazione di Luca è simile a ciò che ho scritto, anche se si presta a più interpretazioni. Ti faccio una confidenza; ho vissuto per 15 anni in collegio fra preti e suore e purtroppo fra i vari sacerdoti che si sono occupati della mia educazione, alcuni approfittavano di noi bambini e tu puoi immaginare come... Ho vissuto queste esperienze con molta angoscia e sono riuscito a liberarmi da questi ricordi soltanto in età adulta e come puoi notare ne parlo liberamente:-) Penso che lo facessero perchè la loro vita sessuale non aveva sbocchi e noi diventavamo gli agnelli da sacrificare ai loro istinti repressi. Naturalmente non tutti erano così, ho conosciuto sacerdoti meravigliosi che hanno ancora oggi un posto speciale nel mio cuore... Secondo te Roy, erano pedofili o gay? Ti lascio con una frase di Gesù molto bella: "Ogni volta che vi definite i miei preferiti, e gli eletti di mio Padre, ogni volta che vi vedete in cima alla scala, e sostenete che bisogna fuggire dal mondo per crescere, crescere e marcire, che questo stesso mondo vi è dato, e che così continuerete a disprezzarlo. Il mio Regno certo non è di questo mondo, ma si fonda sulla sua bellezza. La vostra ascensione, in verità, passa dallo scendere fino in fondo a voi stessi!" Buon fine settimana anima gentile:-)
 
   
roby2012
roby2012 il 26/07/08 alle 14:50 via WEB
x Otto. Non averla a male, ma, personalmente non vedo questa frase attribuibile a Gesù. O forse me ne è distante il senso profondo. La parte finale è più verosimile... ma anche questa è troppo scontata per essere Sua.
 
   
ex_pre
ex_pre il 26/07/08 alle 16:02 via WEB
Si, Paralotti, sono a conoscenza anche io di queste cose. Io sono sempre stato piuttosto malizioso ed ho saputo reagire in modo adeguato... ma allora avevo 19 anni. C'è invece chi era più piccolo, manipolabile ed indifeso... La sessualità umana è complessa di suo figuriamoci quando viene repressa per lunghi anni, quando parte da basi di fragilità psicologica e affettiva. Quante cose che passano per la mente nelle serate di silenzio nei pomeriggi di solitudine, nei momenti di sconforto... Cos'erano, chiedi, gay o pedofili? Chissà come ci sono arrivati a quel punto!
 
     
paralotti
paralotti il 26/07/08 alle 16:25 via WEB
Ciao Roby, non fa nulla se non lo credi che sia sua, ci mancherebbe altro:-) Ho sbagliato soltanto a trascriverla e la correggo: Ogni volta che vi definitre in cima alla scala, e sostenete che bisgona fuggire dal mondo per crescere; ogni volta che dimenticate che è per marcire e crescere, crescere e marcire, che questo stesso mondo vi è dato, e che così continuerete a disprezzarlo. Il mio regno certo non è di questo mondo, ma si fonda sulla sua bellezza. La vostra ascensione, in verità, passa dallo scendere fino in fondo a voi stessi! Roby adesso è più comprenbile:-) Roy diciamo le stesse cose, la mia provocazione era legata al giudizio verso questi esseri che impera nelle risposte date da altri nel tuo blog sull'argomento in questione, Gay o no sono sempre persone che hanno bisogno di scendere in fondo a se stessi per ritrovarsi:-) Se ho offeso la tua sensibilità di chiedo scusa:-)
 
     
roby2012
roby2012 il 26/07/08 alle 18:12 via WEB
Caro Otto, anche corretta non mi sembra tale. Esistono libri interi nuovissimi scritti (forse) per dettatura di Gesù Cristo, ed io stesso conservo un opera mastodontica in 46 libri di cui 21 scritti in tale maniera. Di tanto in tanto poi vengono tirati in ballo nuovi vangeli e nuove frasi, riferite ad un probabile Gesù. Non sta a me dire dove stia la verità... ma certamente, e non è solo una consuetudine, io amo e adoro i Vangeli canonici e le frasi contenute in esse. Credo proprio che bastino ed avanzino quelle! Grazie per la tua comprensione: sei mio fratello.
 
     
paralotti
paralotti il 27/07/08 alle 13:37 via WEB
Roby:-)Posso dire la stessa cosa, il mio stesso blog trabocca di frasi piene d'amore e compassione che si rifanno senza alcun dubbio all'insegnamento di Gesù. In quanto ai Vangeli canonici sono stati tutti scritti per sentito dire...La verità? E' un po' come una scala con un numero infinito di gradini. A volte ti sistemi su uno di questi gradini, pensando sia quello giusto, o pensando di aver fatto abbastanza sforzi, mentre in realtà quella è soltanto una sosta lungo il cammino. Il Maestro diceva che la verità è come un paesaggio che si scopre poco a poco, il cui orizzonte non fa che ampliarsi. Per Gesù la morte vera e propria cominciava quando delimitiamo quel paesaggio, come fosse un campo. "Le cinte non ci proteggono diceva spesso... ci imprigionano!" Se sia o no una frase di Gesù, io la trovo bellissima!:-)
 
     
ex_pre
ex_pre il 26/07/08 alle 21:30 via WEB
x Paralotti (Otto) Non hai offeso la mia sensibilità, come mai un'idea così bizzarra? :)
 
     
paralotti
paralotti il 27/07/08 alle 13:39 via WEB
Roy allora è stata soltanto una mia impressione:-) Succede quando non ci si parla guardardosi negli occhi. Buona domenica:-)
 
roby2012
roby2012 il 26/07/08 alle 18:26 via WEB
Roy... ho letto il tuo ultimo commento a Paralotti (Otto). Condivido il tuo pensiero e sono addolorato quanto te. Ma non si può chiudere un occhio, nè gettare veli o, peggio ancora, coperture sulla condizione dei sacerdoti cattolici. Il "Crimen sollecitationis" è un urto alla morale cristiana e della intera umanità. Quanti genitori avranno considerato di uscire da questo tipo di Chiesa e quanti avranno aborrito il solo pensiero di dover affidare la propria creatura ad un prete!!? Quante pecorelle ha ucciso il lupo e quante ne ha sparpagliate? Vogliamo pensare che questo sia un Disegno di Dio? O opera del demonio?.... Sono profondamente addolorato di questa situazione.... e sono così triste per come va questo mondo (Otto ha riferito le parole "crescere e marcire") che ormai non riesco più a guardare i telegiornali - e non a causa dei vari Riotta o BeppeGrillo - ma perchè mi viene da piangere.
 
 
ex_pre
ex_pre il 26/07/08 alle 21:43 via WEB
Se il Crimen Sollicitationis è un documento che cerca di regolamentare i buoi oramai scappati dalla stalla l'altro documento al quale facevo riferimento nel post cerca di non farli entrare. :) Ah, secondo me sei un po' troppo emotivo fai bene a non gurdare troppa tv. ;)
 
   
roby2012
roby2012 il 26/07/08 alle 22:12 via WEB
Il regolamentare di cui fai accenno consiste in questo: non fare nessuna menzione del delitto (perchè di delitto si tratta); tradurre ad altra destinazione il reo; non curarsi delle vittime, alle quali viene pure "consigliato" silenzio. Ce n'è ben donde per essere emotivi.
 
Ganimede.76
Ganimede.76 il 27/07/08 alle 12:29 via WEB
BOLOGNA-ADISTA. Lo scorso 4 luglio, mons. Luigi Bettazzi, Vescovo emerito di Ivrea, in 6 serate di discussione su filosofia, religione, politica e scienza promosse da Procope Studio e dalla rivista Micromega, svoltesi a Bologna dal 1° al 10 luglio ha sottolineato con forza il primato della coscienza individuale: "Fondamento della vita morale è la coscienza e ci possono essere delle situazioni in cui la mia coscienza mi dice di disobbedire". Fedele a questo principio, Bettazzi si è quindi espresso a favore delle unioni omosessuali: "Per tanto tempo abbiamo detto che il fine primario del matrimonio è la procreazione, fino al punto di negare il sacramento a chi è impotente, ma io credo che il fine del matrimonio sia l’amore. E se ci sono due persone dello stesso sesso che si amano, pur non chiamando la loro unione matrimonio, dobbiamo aiutarle a stare insieme".
 
 
roby2012
roby2012 il 27/07/08 alle 12:58 via WEB
Indubbiamente. Ma lo stesso Mons. Bettazzi ha anche dichiarato: "Nella Bibbia è scritto che Dio creo l’uomo e la donna a sua immagine e somiglianza. Non solo l’uomo! “Maschio e femmina li creò” è scritto. E solo quando l’uomo e la donna sono insieme che diventano lo specchio di Dio"
 
 
Adorare.Cristo
Adorare.Cristo il 27/07/08 alle 13:59 via WEB
"Geanimede76", la vostra è una situazione fragile, dovete essere guidati con amore e pazienza, la Chiesa vi indica la via da percorrere, ma non può accettare i rapporti sessuali tra persone dello stesso sesso. Del resto non vengono tollerati neanche i rapporti sessuali tra etero fuori dal matrimonio.
 
paralotti
paralotti il 27/07/08 alle 13:50 via WEB
Simon Pietro disse: "Voglio che Màriza si allontani da noi perchè le donne non sono degne della Vita", Gesù allora disse: Invece io la terrò con me affinchè io possa completarla in maschilità, per farla diventare Spirito Vivente. E similmente per voi maschi! Perchè le donne e i maschi che si completano in maschilità e femminilità entreranno nel Regno dei Cieli... Come vedi Roby la verità è come quel famoso gradino...:_)
 
 
Scesho
Scesho il 27/07/08 alle 16:44 via WEB
Pure gli Apocrifi.... MA STATE MALE
mi fate morire ahahahahahahahaha
 
 
roby2012
roby2012 il 27/07/08 alle 19:58 via WEB
E'un mirabile gradino! In merito a ciò ho inserito un commento nel blog di Marco.
 
Adorare.Cristo
Adorare.Cristo il 27/07/08 alle 22:07 via WEB
"Scesho" ma tu chi sei? Chi è in Cristo e per Cristo non ha problemi di demoni.
 
 
SOUL2007
SOUL2007 il 28/07/08 alle 09:04 via WEB
...Non imparerai mai...
 
 
Scesho
Scesho il 28/07/08 alle 12:42 via WEB
Strano ... Paolo Apostolo è molto chiaro quando dice che ci dobbiamo (lui compreso) purificare da ogni contaminazione di carne e di spirito.
Se tu sapessi + del regno di Dio e delle cose spirituali, sapresti che beccarsi un Demone è più facile che beccarsi un raffreddore.
Ma se tu non credi nel Regno di Dio che ti posso fare io?!?!?
Se non hai lo spirito Santo per giudicare le cose spirituali che posso fare io.
Riempiti la bocca di paroloni, di dottrine...Ti piace fare lo scribba...fallo....ma guarda bene cosa dice Gesù a queste persone.
 
   
Adorare.Cristo
Adorare.Cristo il 28/07/08 alle 14:18 via WEB
"Scesho", senza il permesso divino il diavolo e i suoi angeli non possono tormentare proprio nessuno. Gesù da sempre la grazia necessaria per superare le tentazioni e le tribolazioni, i pericoli spirituali sono tantissimi ma l'amore di Dio è più forte di tutto. Non ho mai confidato in me stesso, non sarei in grado di superare la minima difficoltà, ma il mio totale abbandono è riposto nelle mani di Gesù. Sono sicuro che qualunque cosa accada, nienete e nessuno può togliere il Suo immenso amore per noi. Pace e bene
 
     
roby2012
roby2012 il 28/07/08 alle 14:25 via WEB
Senza il permesso divino! Perchè? Secondo te Dio accondiscende?
 
     
Adorare.Cristo
Adorare.Cristo il 28/07/08 alle 14:31 via WEB
"roby2012", Dio permette le tentazioni in base alle capacità personali, Egli dona la grazia necessaria per superare qualunque tentazione e per giungere alla salvezza eterna.
 
     
SOUL2007
SOUL2007 il 28/07/08 alle 14:38 via WEB
Vuoi che te lo smonto in un attimo il tuo Dio...???..E poi senza giocattolino, come fai...?..Pensa solo alla sua onniscienza e ci arrivi da solo...
 
     
Scesho
Scesho il 28/07/08 alle 14:41 via WEB
ma che devi smontare .... ahahah Gesù Cristo ahahaha ma sei totalemente fuori.....
prevedo per te a breve una bella BOTTA ahahahahah ne riparliamo dopo
 
     
Scesho
Scesho il 28/07/08 alle 14:39 via WEB
ok ma intendedevo con il permesso degli UOMINI......
 
Adorare.Cristo
Adorare.Cristo il 28/07/08 alle 09:58 via WEB
Cosa?
 
 
SOUL2007
SOUL2007 il 28/07/08 alle 10:18 via WEB
"Scesho" ma tu chi sei? Chi è in Cristo e per Cristo non ha problemi di demoni. Lo dici tu che il Cristo non ha problemi di Dèmoni. Ne ha anche il tuo Dio, se è per questo. L'altra faccia della luna esiste, e non la puoi cancellare con un colpo di spugna, nè con un miracolo. Bene e male sono un'unica cosa...
 
   
Scesho
Scesho il 28/07/08 alle 12:35 via WEB
Ingannato...bene e male sono due entità molto diverse tra loro!!!!! non sparare tragedie
 
Adorare.Cristo
Adorare.Cristo il 28/07/08 alle 10:53 via WEB
Io sono un miserabile, ma Dio è fonte inesauribile di amore eterno, se al contempo fosse odio eterno le due voltà si annullerebbero, un Regno non può essere diviso in se stesso, il che è impossibile poichè crollerebbe in frantumi. La dualità non appartiene al divino, Dio è tutto se stesso.
 
 
SOUL2007
SOUL2007 il 28/07/08 alle 11:23 via WEB
Ed io perchè ti avevo detto che non imparerai mai...? Perchè hai i paraocchi.
 
Adorare.Cristo
Adorare.Cristo il 28/07/08 alle 11:41 via WEB
Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo sono uniti indissolubilmente da un unica volontà. Dio è eternamente Se Stesso. L'essere umano quando si separa da quest'unica volontà compie il male. L'essere umano che si erge a divinità viene inesorabilmente piegato, crolla come un castello di sabbia costruito dal proprio ego. La Verità appartiene ai cuori umili, tutti noi siamo chiamati a un cuore sincero e docile all'ascolto.
 
 
roby2012
roby2012 il 28/07/08 alle 12:32 via WEB
Caro Marco... le tue affermazioni sono carucce... ma concludere che "Dio è eternamente Sè Stesso" che significato ha?. Se poi affermi che la Verità appartiene ai cuori umili... è già una contraddizione... poichè gli umili non sbandierano l'appartenenza alla Verità. La Verità è Dio, Dio è Amore. Non siamo chiamati ad essere docili all'ascolto, ma ad amare.
 
   
Adorare.Cristo
Adorare.Cristo il 28/07/08 alle 14:28 via WEB
"roby2012" significa che Dio è eternamente il bene assoluto e mai sceglierà di essere l'opposto, cioè il male assoluto. Tre persone legate indissolubilmente da un unica volontà, amore e vita eterna. Io non sbandiero vanità, anzi posso solo riconoscermi servo inutile. Ho solo fatto presente l'immensa bontà di Dio. Pace e bene
 
     
roby2012
roby2012 il 28/07/08 alle 15:11 via WEB
Marco: "Dio è eternamente il bene assoluto e mai sceglierà di essere l'opposto". Sei lapalissiano, Marco.
 
     
SOUL2007
SOUL2007 il 28/07/08 alle 19:29 via WEB
Neanche quando con un terremoto fa morire migliaia di persone...? Non ha il male neanche quando fa soffrire un bimbo, o permette la crudeltà..? Non è male neanche quando permette che i Demoni dilaghino sulla terra..? Mi sembra che abbiate un concetto (illusorio) fin troppo buonista di questo vostro Dio... Ma se vi piace, tenetevelo pure questo concetto...
 
     
roby2012
roby2012 il 28/07/08 alle 20:16 via WEB
SOUL... tu che hai significato di conoscere il vero traguardo dell'anima umana, non dovresti fare questi esempi. I terremoti sono dovuti a Dio o sono causati da spostamenti delle zolle tettoniche? Se le persone muoiono in tali eventi perchè hanno scelto così. E le loro anime saranno collocate nella Giustizia di Dio: come possiamo giudicare quello che si compie su questa Terra senza sapere perchè? La vita su questa Terra è un lampo: ma noi siamo pronti a giudicare tutto e tutti. Senza avere un VERO perchè. I demoni dilagano sulla Terra perchè l'uomo non ha ancora accolto Dio; anzi: capita anche di presumere di essere Dio stesso. Non è questione di buonismo, ma di Giustizia. E mi auguro di tutto cuore che NESSUNO venga a dirmi: "Hai ragione"... perchè, al contrario di molti altri, io non cerco la mia ragione, ma cerco di diffondere il mio personale amore alla luce dell'amore di Dio.
 
     
luloca
luloca il 28/07/08 alle 21:17 via WEB
Il concetto monoteista annulla automaticamente ogni demone. Il monoteismo non può ammettere due divinità creatrici, rispettivamente una del bene e una del male. Forse stai praticando una religione politeista. Se il dio creatore é unico, ne consegue che ha generato sia bene che male, e che contenga sia il bene che il male.
 
     
luloca
luloca il 28/07/08 alle 21:23 via WEB
l'idea che me ne sono fatto io invece é diversa, nel senso che bene e male in natura non esistono, e questa distinzione é generata solo dalla cultura umana, ma in natura non esiste, e neanche nell'essenza cosmica. Il cosmo va naturalmente verso una sua meta che noi non conosciamo, in questo cammino la morale non esiste, anche perché ciò che é male per qualcuno, per altri può essere un bene. Ma l'uomo, la sua morale la sua religione il suo pensiero, in tutta questa storia, vale quanto il due di coppe a briscola.
 
     
Adorare.Cristo
Adorare.Cristo il 28/07/08 alle 22:51 via WEB
"luloca" cos'è il bene? Cos'è il male?
 
     
roby2012
roby2012 il 29/07/08 alle 00:25 via WEB
Coloro che tu identificheresti come "altri dei" sono, eventualmente, Angeli di Dio. Una parte di questi angeli ha scelto la Ribellione. Questi sono concetti base e come tali restano: la nostra limitatezza umana non può comprendere l'Amore di Dio, tantomeno la Ribellione. Resta solo da comprendere quale possa essere la strada per tornare a Dio, per coloro che sono ancora dispersi: ed è per questo motivo che siamo qui su questa Terra.
 
     
SOUL2007
SOUL2007 il 29/07/08 alle 09:19 via WEB
Infatti, Roby, sono esempi che possono avere qualche validità nei confronti del Dio cattolico, ma solo per lui. Sono perfettamente al corrente della situazione karmica di uomini e popoli, e alla luce di QUESTA consapevolezza, quegli esempi valgono zero.. Riguardo al procedere dell'anima nel dopo-morte poi, sai come la penso, penso. L'anima, finche non sarà degna del regno spirituale, continuerà a dover fare esperienze nella palestra della materialità...
 
     
roby2012
roby2012 il 29/07/08 alle 09:39 via WEB
Non sta a me giudicare il tuo credo. Mi piacerebbe conoscere la tua consapevolezza circa la situazione karmica dei popoli (terrestri o altro?). Se poi parli di palestra nela materialità... chi è maestro? Noi stessi o qualche forma spirituale inconosciuta?
 
     
SOUL2007
SOUL2007 il 29/07/08 alle 09:47 via WEB
I popoli godono o pagano, a seconda dei loro trascorsi e questo per depurarsi. I popoli che hanno maggiormente errato sono infatti quelli che oggi sono i più colpiti dai cataclismi naturali e dalle carestie. Per gli altri è solo questione di tempo...Il Maestro nella vita materiale è il nostro Maestro Interiore, vale a dire il nostro Sè Superiore, cioè...noi stessi, ma in un altro contesto dimensionale, che possiamo chiamare Corpo di Luce. Questa è la realtà, conosciuta già dalla notte dei tempi.
 
     
roby2012
roby2012 il 29/07/08 alle 10:12 via WEB
Secondo questo ragionamento la Germania dovrebbe essere rasa al suolo da eventi catastrofici e carestie. Invece ne è scaturito un Papa... A proposito (!): cosa ne pensi di Babilonia "la Grande" e della sua citazione in Apocalisse?
 
     
SOUL2007
SOUL2007 il 29/07/08 alle 10:19 via WEB
No, la Germania non ha colpe..Solo pochi dei suoi ex-capi pagheranno il karma accumulato...e storicamente è un popolo con ben poche colpe...Non sarà così per gli USA, invece...Per capire l'apocalisse, o almeno per intuirne il significato, ti consiglio di leggere I Segreti Della Cabala, di E. Levi, che analizza frase per frase, a seconda della sua simbologia occulta. Ad esempio: Le nubi intorno a nostro signore nei cieli: il linguaggio nascosto dai simboli...Non ho mai approfondito la questione di Babilonia, ma anche quella ha il suo bravo simbolismo..Non l'ho approfondita perchè ancora devo terminare di leggere il libro di Levi..
 
     
roby2012
roby2012 il 29/07/08 alle 10:25 via WEB
Forse un post sul mio blog su "babilonia". Circa le Nubi, caro amico Corrado... non occorrono significati simbolici: questi li lascio a Freud e al clero.
 
     
roby2012
roby2012 il 29/07/08 alle 10:26 via WEB
Intendevo dire: Forse... farò... un post. Ciao
 
     
roby2012
roby2012 il 29/07/08 alle 12:14 via WEB
Anzi: senza il forse. L'ho scritto.
 
     
Adorare.Cristo
Adorare.Cristo il 29/07/08 alle 12:57 via WEB
roby2012 cosa sai sul'apocalisse in più della chiesa cattolica?
 
     
roby2012
roby2012 il 29/07/08 alle 13:38 via WEB
Ci sono due realtà che la Chiesa non tiene in considerazione: la Rivelazione e l'esorcismo. O meglio: la prima, in quanto vede da vicino l'operare della Chiesa stessa, unita agli attuali ammonimenti mariani e i vari vaticinii escatologici che conducono ad una sua profonda crisi e caduta. Il secondo, quale arma di ricognizione all'attuale strapotere di Satana, che ha fra le sue mani i vertici ed alcune diramazioni della Chiesa stessa.
 
     
Adorare.Cristo
Adorare.Cristo il 29/07/08 alle 15:59 via WEB
"roby2012", profonda crisi e caduta? si tratta di persecuzioni? Quale rimedio?
 
     
roby2012
roby2012 il 29/07/08 alle 16:09 via WEB
Quando un capo di Stato va in giro per il mondo a scusarsi per gli atroci delitti commessi dai suoi generali e soldati, questa è già una profonda crisi. E non vado oltre.
 
     
SOUL2007
SOUL2007 il 29/07/08 alle 15:41 via WEB
La domanda, posta esattamente, suona così: Cosa sa la ciesa cattolica sull'apocalisse..? E la risposta è: Nulla.
 
     
roby2012
roby2012 il 29/07/08 alle 16:29 via WEB
Secondo me la Chiesa, invece, ha talmente radicato il terrore rivelatore dell'Apocalisse - proprio perchè la misura è ormai colma anche in seno ad essa - che preferisce non farne menzione. Anzi: se ne tiene distante e se mai deve affrontarne il tema, cerca di rendere anacronistico il futuro dell'umanità, puntando tutto sulle simbologie e sulla propria autorevolezza salvifica.
 
     
SOUL2007
SOUL2007 il 29/07/08 alle 18:32 via WEB
Roby...la chiesa non sa che pesci prendere con l'apocalisse...non comprende neanche l'allusione alle sette chiese. Quando una chiesa perde il suo lato esoterico, perde anche in automatico la possibilità di decifrare simboli, e si deve accontentare del significato letterale...L'unico che può capire. da qui si vede chiaramente in che razza di modo bambinesco hanno interpretato la bibbia...
 
     
roby2012
roby2012 il 29/07/08 alle 19:25 via WEB
Manca un pezzo della tua frase... o sono io che non so più leggere?
 
     
CavaliereGcroce
CavaliereGcroce il 29/07/08 alle 19:29 via WEB
il regno dei 1000 anni è simbolico
 
     
SOUL2007
SOUL2007 il 29/07/08 alle 10:26 via WEB
Non solo, ma la Germania è stata "strumento di karma" per molti stati, Italia compresa...
 
roby2012
roby2012 il 28/07/08 alle 13:13 via WEB
Uno dei temi più ricorrenti della storia ecclesiastica è il fallimento del celibato. E’ un fiume continuo di norme, canoni, decreti, lettere papali per arginarlo. Lo stupro dei minori è sempre stato condannato. Ma a che serve mettere il dito sulla piaga e non ricercare la causa? La Chiesa ha disprezzato il sesso in tutte le sue manifestazioni, definendolo “sporco, peccaminoso, impuro”. Per S. Ambrogio la donna è una tentazione. Per S. Gerolamo il marito che ama troppo la moglie commette adulterio. Predomina il dualismo stoico dei greci: la carne è male, lo spirito è bene. Il clima di segreto e di vergogna che lo circonda porta all’ossessione per “gli atti impuri”. Ci sono preti uxorati e pastori anglicani convertiti al cattolicesimo con la loro famiglia, ma per il clero di rito latino il celibato è il tema più controverso. Nonostante l’emorragia di 125.000 preti sposati nel mondo, il Vaticano insiste nella sua politica dello struzzo e si rifiuta di ammettere il disastro, di cui è causa: amori clandestini, concubinato, abusi, aborti, figli abbandonati, alcolismo, droga. Tutto si tollera, si rimuovono i fatti, anche il più deplorevole: la pedofilia. Per la prima volta, dalla riforma protestante, la vita sessuale del clero viene messa in pubblico. Le vittime di tanta sofferenza auspicano di vedere il giorno in cui la pedofilia, questa ferita aperta per secoli nel corpo di Cristo, non sarà più che una cicatrice, il ricordo di un triste passato......... TRATTO da : http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7545735
 
Adorare.Cristo
Adorare.Cristo il 28/07/08 alle 14:34 via WEB
"roby2012", ti dico che se i diavoli potessero agire indisturbati e senza limiti ci avrebbero uccisi tutti, invece l'autorità di Dio non lo permette.
 
 
roby2012
roby2012 il 28/07/08 alle 15:06 via WEB
E' la nostra coscienza, unita al richiamo divino costante, a non farci cadere vittime di Satana. E quando la nostra coscienza è volutamente accecata dal nostro orgoglio e le nostre orecchie non vogliono ascoltare la voce di Dio, ecco allora che Satana fa della nostra vita e della nostra anima uno scempio. Non è possibile imputare a Dio una permissione o una induzione, ma a noi stessi. Ricorda Sant'Agostino, in una delle buone cose che ha detto, riguardo alla "tentazione": prima si ascolta, poi si accoglie e poi si mette in pratica. Dio non scontra le nostre scelte: ci lascia liberi di sbagliare... poichè solo sbagliando e accettando la tentazione, possiamo accorgerci di Lui.
 
   
roby2012
roby2012 il 28/07/08 alle 15:08 via WEB
... di quanto siamo distanti da Lui.
 
CavaliereGcroce
CavaliereGcroce il 29/07/08 alle 19:20 via WEB
si parli dell'apocalisse:fatal sorte attende le turpi imprese di color appartenenti a oscure forze. non verrà loro date requie. l'estremo giudizio può manifestarsi il 2012 oppur dopo, prima chi può osar sapere? l'esoterismo è ascritto al remoto tempo, turpi fantasie, mendaci risvolti son stati tramandati. la Chiesa Romana possiede la verità dai tempi memori.
 
 
roby2012
roby2012 il 29/07/08 alle 19:25 via WEB
Cavaliere...lascia stare... oggi non sei in forma...
 
   
ex_pre
ex_pre il 30/07/08 alle 00:44 via WEB
Troppa vodka Cavaliere, non la reggi! ma per fortuna fai ridere :)
 
     
CavaliereGcroce
CavaliereGcroce il 30/07/08 alle 07:26 via WEB
ex prete crude sorte attende i dannati, vane speranze son fuori lasciate dalla porta dell inferno. lei ha doverso compito di annunciare la verità privo di buonismo o scrupoli. la sua futur consorte è dedita a giurar fedeltà alla gnosis? fedeltà alla madre chiesa le appartiene? una rosa di fatal incanto spirituale può destarsi dal terreno, piena di spine per l ortodossia.
 
CavaliereGcroce
CavaliereGcroce il 30/07/08 alle 07:28 via WEB
tremenda spiritual sorte colpisce color dell'ingenua scelta, abbandonar jesus per ingorda fame di desideri.
 
CavaliereGcroce
CavaliereGcroce il 30/07/08 alle 07:37 via WEB
quali misteri celati dietro secoli di eresie? quali turpi scopi, anime traviate dall'inganno di esser tutti dei, microcosmo dentro l'uomo, no follia, follia dettata dalla disperazione di ribellarsi a Dio. Stoltezza cadrà in briciole come un cristallo poggiato sull'uscio della porta, colpito dall'impeto del forte vento. La dimenticanza sarà l'eterna punizione delle dannate anime
 
 
SOUL2007
SOUL2007 il 30/07/08 alle 08:45 via WEB
Ooohh...mio cavaliere...!!! Rimembri or ora le rupi di Ariccia..?..Ove laidi e flebili angeli non prendevano al volo i viandanti che vi si gettavano..lasciandoli siccome sassi precipitare nel fondo valle..? Orsù, verifica se con te eccezion fanno...!!!
 
CavaliereGcroce
CavaliereGcroce il 30/07/08 alle 10:35 via WEB
sol al Figlio di Dio è concessa tal grazia; mai sarà pietra d'inciampo, i suoi angeli lo salveranno da crude impatto. ma tu pover uomo chi sei per tentar la divinità?
 
CavaliereGcroce
CavaliereGcroce il 30/07/08 alle 10:46 via WEB
i ribelli simili a fantasmi vagano in un limbo senza memoria.
 
Ganimede.76
Ganimede.76 il 30/07/08 alle 12:32 via WEB
WOW... ma "CavaliereGcroce" è uscito dalla Divina Commedia del Sommo Poeta Dante??? eh eh anch'io voglio parlare così...miiiiiiiiii... :)
 
 
ex_pre
ex_pre il 30/07/08 alle 13:13 via WEB
Già, Ganimede, pensa che culo avere una simile presenza nel mio blog... eh, si, solo i Cavalieri posso fare queste cose! :)
 
   
Ganimede.76
Ganimede.76 il 30/07/08 alle 13:41 via WEB
Che culo... se questa "presenza" ti dovesse dare fastidio, io conosco un esorcista bravo che scaccia i "mau mau" anche dai Blog... il mio Padre Spirituale!!! :)
 
     
ex_pre
ex_pre il 30/07/08 alle 14:00 via WEB
Questo ectoplasma del passato è il benvenuto in questo posto finché non disturba troppo :) Dopodichè si chiamerà il tuo esorcista di fiducia :D hehehe
 
Adorare.Cristo
Adorare.Cristo il 30/07/08 alle 14:16 via WEB
Hei ma che cos'è questo casino? eheheheh non ci si capisce una mazza! in quale girone siamo finiti? eheheheh "ex_prete", cos'è la dimenticanza? pocccca miseria non capisco
 
 
CavaliereGcroce
CavaliereGcroce il 30/07/08 alle 16:35 via WEB
[adorarecristo] cenere sei e cenere ritornerai
 
 
roby2012
roby2012 il 30/07/08 alle 18:51 via WEB
Dev'essere il girone C del campionato "Scapoli/Ammogliati"...
 
CavaliereGcroce
CavaliereGcroce il 30/07/08 alle 16:34 via WEB
deridete saggezza altrui e pietra d'inciampo sarà la vostra disobbedienza al divin volere.
 
 
SOUL2007
SOUL2007 il 30/07/08 alle 16:40 via WEB
Non ti preoccupare Cavaliere, la stagione calda finirà e forse tornerai normale, sempre che tu lo sia mai stato. Nel frattempo corri in farmacia, le scorte si stanno esaurendo..
 
CavaliereGcroce
CavaliereGcroce il 30/07/08 alle 16:53 via WEB
eretiche ecclesie crude sorte al divin giudizo si propizia
 
paralotti
paralotti il 30/07/08 alle 17:07 via WEB
Ciao Roy hai visto quante risposte? Alcune contengono messaggi dettati dalla paura del peccato, dal senso di colpa con relativo castigo alla dannazione eterna. Questi messaggi che pretendono di dividere il mondo in buoni e cattivi e parlano di un Dio vendicativo pronto a punire i ribelli che non vivono nella sua grazia non hanno presente un concetto molto elementare. Ma lo sanno costoro che sono i primi ATEI perchè in questo modo non credono nell'Onnipotenza del Signore, perchè mettono in dubbio il suo infinito Amore? Viene dunque spontanea la domanda: Se Dio è Onnipotente come si spiega che esistono dei ribelli che gli fanno la guerra, pronti a finire nel fuoco e non per un solo giorno ma per tutta l'eternità? Aspetto una risposta da costoro. Voglio anche ribadire che il collasso delle religioni che viviamo in tutta Europa compresa l'Italia, è dovuto al fatto che si continua da parte della Chiesa a comprimere i fatti per farli corrispondere alla realtà. Questo è il motivo per cui così tante persone trovano la religione così poco attraente e la loro vita resta monotona. Così continuiamo a rimanere nelle Chiese non perchè crediamo nella verità delle tradizioni, ma perchè consideriamo e ci fa comodo pensare che è più sicuro credere che non credere, se crediamo e ci comportiamo bene il paradiso è assicurato. Questo modo di pensare è la visione del mondo tolemaico e poi di Newton che combinando la teoria di Copernico e keplero vedeva l'universo come un gigantesco meccanismo di un orologio e che Dio perciò ne era l'orologiaio! Praticamente era la visione di un Dio posto in cielo a cui noi alziamo gli occhi imploranti ringraziandolo di averci mandato il suo unico figlio sacrificato sulla croce e che è venuto fra noi per salvarci dall'inferno e dal fuoco eterno. Questo è un modo complicato e camuffato per dire che non vogliamo accettare le nostre responsabilità, preferiamo sia Gesù a farlo per noi, invece di fare lo sforzo noi stessi. In questo modo sguazziamo nell'insicurezza e desideriamo ardentemente che lassù qualcuno si occupi di noi, senza aspettarsi che facciamo anche noi qualcosa, se non tenere quella persona lassù di buon umore, e se poi succede qualcosa che non ci va a genio, non è mai colpa nostra ma sempre di qualcun'altro o di Dio stesso. E questo è il tallone di Achille della nostra razza in termini religiosi ed è la stessa prospettiva religiosa che sostiene questo: siamo nati in questo mondo, in uno stato di inimicizia con Dio e non possiamo far altro che rivolgerci alla sua misericordia e sperare di ottenerla attraverso i meriti di una vita di buone opere. Gesù, e non mi stancherò mai di ripeterlo è venuto fra noi e si è fatto uccidere non per i nostri peccati, ma per alleggerire la pesantezza del Karma accumulato in migliaia di anni dall'uomo, responsabile unico di guerre, divisioni, sofferenze e atrocità di ogni genere. Il Maestro non è venuto fra noi per farsi adorare e cristallizzare in templi e chiese, ma per essere imitato. Noi possiamo fare esattamente le stesse cose che ha fatto Lui ed anche di più... sono sue parole queste, non mie, ma le abbiamo dimenticate! Dio è quella Forza che si espande all'infinito, è il Respiro della Madre e del Padre in un continuo divenire, è la Coscienza che unisce tutte le coscienze dell'Universo! Non punisce e non giudica! Tutto ciò che facciamo è una nostra esclusiva responsabilità e ne rispondiamo alle leggi dell'uomo e alla legge del karma. Il fine ultimo e che vita dopo vita elevando la nostra coscienza, possiamo veramente diventare un tutt'Uno con il Senza Nome che è Amore allo stato puro e noi ne siamo il riflesso e la pura espressione! Otto:-)
 
Adorare.Cristo
Adorare.Cristo il 30/07/08 alle 17:13 via WEB
Roy ho concesso la possibilità di scrivere a tutti nel mio blog, previa verifica, mi hanno costretto a causa di messaggi intollerabili.
 
 
CavaliereGcroce
CavaliereGcroce il 30/07/08 alle 17:22 via WEB
infantile
 
   
SOUL2007
SOUL2007 il 30/07/08 alle 18:13 via WEB
Mi secca ammetterlo, ma qui sono proprio d'accordo...!!!!!
 
CavaliereGcroce
CavaliereGcroce il 30/07/08 alle 18:20 via WEB
[adorarecrist] come lei vede posso scriver qui lei è una pecora buonista priva del tenace furor siamo concordi tutti anche l'ultima sua spiaggia,l'amico ex.p.
 
roby2012
roby2012 il 30/07/08 alle 19:21 via WEB
ex-pre... Ho letto "altrove" il tuo garbato commento su di me. Io ho sempre dato la mia disponibilità e la darò sempre, e se ti preme... anche da oggi. Ma la cosa che mi ha più sorpreso (e davvero non devo più sorprendermi) e che tu abbia emesso un giudizio su di me, quando il giorno prima hai sibilato le seguenti parole: " Bisogna quindi parlare poco per giudicare e misurare, molto per lodare e pregare il Signore. Per chi si mette a giudicare il fratello si ricordi il detto: la scimmia più s'arrampica in alto e più scopre il sedere." Con immutato affetto, Roby.
 
ex_pre
ex_pre il 30/07/08 alle 22:16 via WEB
Il commento che secondo me ti fai di LSD perché mescoli le apparizioni di Medugorje con gli UFO e dai credito a un librucolo più che altri migliaia uguali come se fosse rivelazione non è un giudizio sul fratello ma su ciò che dici si, si può fare, altrimenti cosa stiamo a fare qui se non criticarci, confrontarci, litigare e scambiarci idee a volte con più diplomazia e altre volte divertendoci un po'. :D Ma dai Roby, non fare sempre il superserio, lo vedi che sto scherzando! La Madonna non ti fa salire sul suo disco volante arancione tutto glitteroso se fai il musone :D
 
 
roby2012
roby2012 il 30/07/08 alle 22:34 via WEB
Mi spiace che ti ignori cosa vi sia dietro a quel famoso libro che tu inserisci fra la ridda dei libri di pincopallino. E pensa, caro fratello, che tu ignori non nel senso stretto del termine, ma per tua presunzione. Del resto siamo qui per scherzare e parlare un po' di Dio, così per passare il tempo, no? Allora adesso tocca un po' a me scherzare: non eri tu quello che invitava al VaffaDay? Eri in piazza quando hanno mandato a fare in culo il Papa? Eri in piazza quando hanno bestemmiato Dio?
 
   
ex_pre
ex_pre il 31/07/08 alle 14:14 via WEB
Non è presunzione ma ho letto quello che il tuo autore scrive sul sui sito e quello che riporti tu e certo non mi metterò ad approfondirle! Ci sono tanti libri più interessanti da leggere prima! La cosa positiva è che perlomeno il 2012 sapremo la verità... ma aspetto di vedere l'escamotage che inventerete! Non ero in piazza durante il Vday ma ho sentito l'altro giorno bestemmiare Dio davanti alla mia porta e sento parlare male del papa anche in questo blog... ho qualche colpa in tutto ciò oppure desideri far ridere qualcuno?
 
     
roby2012
roby2012 il 31/07/08 alle 14:38 via WEB
Fa' come credi...
 
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